COMUNICAZIONE DI COPPIA. LA COPPIA IDEALE: MITI E CREDENZE IRRAZIONALI PRAXIS ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE AMARE NON BASTA! CAPACITÀ PER MIGLIORARE LA COPPIA 1 La capacità di comunicare 2 La capacità di affrontare la disillusione 3 La capacità di gratificare il partner 4 La capacità di affrontare i conflitti LA CAPACITÀ DI COMUNICARE In generale è possibile affermare che la storia di una relazione di coppia si identifica con la storia delle comunicazioni tra i due partner; le caratteristiche di una relazione d’amore sono in grandissima parte riconducibili alle caratteristiche del modo di comunicare dei due partner SAPER COMUNICARE significa: - Esprimere adeguatamente desideri e bisogni - - in modo che l’altro li possa conoscere ed esaudire Comprendere ed esaudire i desideri e bisogni del partner Poter raggiungere compromessi quando le esigenze non collimano Risolvere cooperativamente i problemi personali, quelli che riguardano la relazione e la vita di coppia. Evitare modalità di comunicazione difettose che prima o poi provocano insoddisfazione ELEMENTI DELLA COMUNICAZIONE - Significati che una persona intende comunicare - La persona dell’emittente - Il messaggio comunicato dall’emittente - La persona del ricevente, che presta attenzione al messaggio e lo interpreta - Il significato inteso dal ricevente - Il contesto in cui avviene la comunicazione COMUNICAZIONE EFFICACE La comunicazione è efficace quando l’emittente riesce a formulare il proprio pensiero con parole che lo descrivono fedelmente, e il ricevente ne ricava un significato che corrisponde la pensiero dell’emittente. Questo processo può incontrare degli ostacoli a diversi livelli: - fase in cui si scelgono le parole da dire - fase in cui le parole vengono dette e si inseriscono in un contesto - fase in cui le parole vengono ascoltate e interpretate BLOCCO DELLE INTERAZIONI NEGATIVE: DISASTRI QUOTIDIANI! - Interruzioni - Estremizzazioni - Offese - Colpevolizzazioni - Disconferma - Minacce - Mistificazione o telepatia - Autocolpevolizzazioni SUGGERIMENTI INVIARE MESSAGGI CHIARI! - Se il messaggio è importante conviene chiarirsi le idee prima di comunicarle - esprimere il messaggio in modo chiaro spiegando tutto ciò che possa servire a chiarire il significato, anche dei segnali non verbali che verosimilmente stiamo inviando “ Ci vorrebbe qualcosa di nuovo nella nostra storia” LINGUAGGIO EMOTIVO E LINGUAGGIO DESCRITTIVO Il linguaggio emotivo è drammatico, intenso, appassionato, spesso ricco di generalizzazioni: “tu sei il mio ieri, il mio oggi, il mio sempre, inquietudine …..”, “ chiamami tormento..” “ non cambi mai” Il linguaggio descrittivo è razionale, preciso, chiaro, fatto di affermazioni semplici ed emotivamente neutrali L’uso del linguaggio emotivo per esprimere al partner sentimenti negativi è sconsigliato a meno che non si abbia l’intenzione di umiliare, offendere, ferire. MESSAGGI PARADOSSALI Il contenuto è fatto di richieste o affermazioni paradossali “ ti amo ma devi cambiare!!” MESSAGGIO “IO” I messaggi “io” sono utili perché: - Permettono di trasmettere in modo diretto desideri, pensieri, emozioni e consentono l’affermazione di sé - Ci predispongono a cercare in noi stessi e nei nostri atteggiamenti una soluzione per i nostri stati d’animo negativi - L’interlocutore non si sente colpevolizzato - L’interlocutore si sente libero di parlare o no e di cosa dire AFFERMAZIONE DI SÈ, PASSIVITÀ, AGGRESSIVITÀ - Stile passivo: proprio di chi non esprime i propri desideri o la fa molto cautamente; in caso di contrasto lascia che siano quelli del partner a prevalere. - Stile aggressivo: proprio di chi prevarica e cerca di imporre in modo rigido e autoritario il proprio volere. - ↓ - Sono le due facce di una stessa medaglia: riflettono una scarsa abitudine a esprimere in modo diretto, adeguato, onesto i propri desideri e bisogni FARE UNA CRITICA COSTRUTTIVA - Criticare in privato - Evitare di fare una critica in risposta ad una critica o durante una discussione animata - Considerare lo stato d’animo del partner - Fare una critica per volta - Essere chiari e precisi riguardo l’oggetto della critica - Criticare il comportamento e non la persona - Criticare solo aspetti del comportamento che sono sotto il controllo volontario del partner - Usare messaggi “io” per porre l’accento sui vostri stati d’animo, desideri e bisogni - Bilanciamento delle responsabilità - Trasformare la critica in una richiesta - Mostrare collaborazione - Mostrare comprensione e rispetto per le difficoltà dell’altro nell’ascoltare e comprendere la critica ASCOLTO Un buon ascolto incoraggia e facilita l’espressione - Se non siete in vena di ascoltare confessatelo apertamente e rimandate la conversazione - Dimostrate ciò che state ascoltando - Chiedere chiarimenti quando non capite qualcosa - Verificate la vostra comprensione ripetendo con altre parole ciò che l’altro ha detto - Controllate la vostra tendenza a interrompere e a cambiare discorso RICEVERE UNA CRITICA - Mantenere un atteggiamento sereno di apertura e disponibilità - Concentrarsi sul contenuto più che sulla modalità - Evitare atteggiamenti difensivi - Ascoltare cercando di capire ciò che ci viene detto - Verificare di avere compreso - Ammettere serenamente le proprie eventuali mancanze o prendere tempo o riflettere insieme - Rendere specifica una critica generica - Rispondere alle critiche più costruttive e utili - Controllare la collera NON FARE LA LETTURA DEL PENSIERO Non è opportuno dire al partner quali sono i suoi pensieri, sentimenti, emozioni, desideri. PARLARE DI COME SI COMUNICA Quando ci si rende conto che c’è un problema legato al modo di comunicare con il partner, è utile che ciò diventi oggetto di una conversazione mirata a un chiarimento reciproco. DIFFERENZE DI COMUNICAZIONE TRA UOMINI E DONNE (Back, 1990; Golemann, 1996) - Le donne sembrano considerare le domande come un mezzo per mantenere viva la conversazione, mentre per gli uomini sono richieste di informazioni - Le donne sono più inclini a condividere sentimenti e segreti, gli uomini a discutere argomenti meno intimi - Le donne tendono a discutere insieme i problemi, a condividere le esperienze, a rassicurare, mentre gli uomini tendono a cogliere nelle parole delle donne che discutono con loro un problema una esplicita richiesta di soluzioni anziché la ricerca di un ascolto partecipe - Gli uomini con maggiore frequenza ricorrono all’ostruzionismo (strategia difensiva consistente in inespressività, impassibilità e silenzio - Questo alimenta la sofferenza della donna e la induce a ricorrere alla critica che, se distruttiva, accentua ulteriormente la chiusura protettiva dell’uomo AFFRONTARE LA DISILLUSIONE La disillusione è lo stato in cui ci veniamo a trovare quando la relazione con il partner diventa meno gratificante. MOTIVI DI DISILLUSIONE Il partner si rivela diverso da come credevamo o volevamo che fosse I suoi difetti che avevamo già notato si rivelano più difficili del previsto da tollerare Il tempo lo trasforma sia sul piano fisico che sul piano psicologico ed emergono aspetti indesiderati Noi stessi ci trasformiamo e, cambiando le nostre esigenze, queste possono collimare di meno con quelle del partner SUPERARE LA DISILLUSIONE 3 POSSIBILITÀ: 1. Si supera emotivamente la disillusione 2. Si abbandona il rapporto 3. Non si abbandona il rapporto ma non si supera emotivamente la disillusione L ‘INDECISIONE Effetti: - Si rimugina e questo rimuginare non fa che acuire la sofferenza e peggiorare la nostra immagine mentale del partner - La nostra sfiducia verso il partner e il rapporto faciliterà nel partner atteggiamenti negativi verso di noi - Una relazione ha bisogno di slanci e gratificazioni: se non alimentiamo il fuoco dell’amore esso si estingue - L’indecisione può condurre a comportamenti che possono nuocere al rapporto (aggressività, attribuzione di colpa, atteggiamenti punitivi, tradimento, sofferenza emotiva) - difficoltà della rinuncia: guardare ad altre coppie e ad altri possibili partner mentre ci si sforza di adattarsi a una situazione vissuta come difficile crea ancora maggiore confusione e sofferenza PERCHÉ CI SI LASCIA ( Francescato et al.) 1) I rapporti si logorano perché i partner diventano troppo critici l’uno verso l’altro: svalorizzazione reciproca, perdita della fiducia 2) Il rapporto si conclude perché uno dei due partner lo giudica limitante per il suo percorso verso la realizzazione personale 3) Insoddisfazione per la vita sessuale della coppia: ricerca gratificazioni i rapporti extraconiugali UNA COPPIA BEN ASSORTITA - Molti esperti concordano sul fatto che la somiglianza di valori, gusti, abitudini, opinioni, e in generale, della personalità, sia molto importante ai fini dell’attrazione iniziale ma soprattutto del mantenimento di un rapporto positivo. La somiglianza limita inoltre i motivi di conflitto. - Per altri il fattore principale sta nel modo in cui vengono gestite le inevitabili differenze tra i partner: la soddisfazione derivante dall’amore, dalla fiducia e dall’impegno reciproco viene rapidamente “erosa” da modalità distruttive di gestione dei conflitti. SUPERARE EMOTIVAMENTE LA DISILLUSIONE 1) Identificare le aspettative irrealistiche 2) Ridimensionare le proprie aspettative ASPETTATIVE IRREALISTICHE 1) Che l’intensità dei sentimenti di amore e 2) 3) 4) 5) 6) 7) di affetto non oscilli Che non ci si annoi mai Che litigare fa male Che ci si trovi sempre d’accordo Che il partner capisca ciò che vogliamo, pensiamo o proviamo senza che sia necessario dirglielo Che l’attrazione fisica sia sempre la stessa Che i rapporti sessuali siano sempre gratificanti 8) Che non si fantastichi mai di interrompere la relazione o di avere rapporti sessuali con altri partner 9) Che si faccia sempre tutto insieme 10) Che il partner non voglia tenere per sé alcuni pensieri, sogni, sentimenti 11) Che non ci si manchi mai di rispetto 12) Che il mettere al mondo dei figli possa salvare un rapporto già in crisi RIDIMENSIONARE LE ASPETTATIVE IRREALISTICHE Individuare ciò che è lecito, utile e sensato aspettarsi dal partner e dalla relazione di coppia e sviluppare un atteggiamento flessibile e tollerante LA MAPPA DELL’AMORE E IL COPIONE Ognuno di noi possiede un’immagine mentale del compagno ideale, delle situazioni che trova seducenti, del genere di conversazione e attività erotica che si considerano eccitanti. Questi schemi mentali sono costruiti sulla base delle nostre esperienze relazionali, dei modelli che ci sono stati trasmessi e di altre associazioni casuali.