Le remore sono dei curiosi pesci

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Le remore sono dei curiosi pesci, prevalentemente tropicali, dotati di una
specie di ventosa che può aderire al corpo di altri animali più grandi. Non
sono parassiti, come a prima vista si è tentati di supporre, ma
semplicemente amano farsi trasportare. Spesso si attaccano a squali,
tonni, pesci spada, delfini o tartarughe, ma non disdegnano un
passaggio dalle imbarcazioni e da qualsiasi altro oggetto in movimento.
L'organo adesivo, che deriva dalla trasformazione della prima pinna
dorsale, è un disco di forma ellittica che copre la testa e la parte
anteriore del dorso. E' costituito da due serie di lamelle mobili trasversali
che delimitano degli scompartimenti. Quando il disco entra in contatto
con la superficie adatta, le lamelle si sollevano e la differenza di
pressione che si crea tra l'interno e l'esterno degli scomparti provoca
l'adesione del disco, che funziona quindi allo stesso modo di una
ventosa. A rinforzo dell'effetto ventosa, le lamelle sono dotate anche di
piccole spine: ne risulta una capacità di adesione davvero straordinaria
tanto da suggerire agli antichi alcune fantasiose leggende. Si diceva ad
esempio che le remore potessero fermare addirittura una nave in
navigazione.
Solo quando cominciano a sentire il morso della fame le remore si
staccano dal loro trasportatore e compiono un giro nei dintorni cacciando
qualche preda per poi riattaccarsi ad un altro animale di passaggio. Il
loro nuoto non è meno agile di quello di un qualsiasi altro pesce, pur
presentando una caratteristica insolita: le remore, infatti, si spostano
capovolte, con il ventre rivolto verso l'alto.
Questo adattamento corrisponde anche ad una colorazione del dorso più
chiara rispetto a quella del ventre, l'inverso di quello che troviamo
comunemente negli altri pesci.
Gli animali trasportatori sembrano generalmente tolleranti nei confronti
delle remore, le quali si attaccano sulle più varie parti del corpo, non
escluse la bocca e le cavità branchiali. Le remore spesso si sfamano dei
resti del pasto del loro trasportatore e qualche altra volta gli rendono un
vero e proprio servigio mangiando dei piccoli parassiti, soprattutto
copepodi, che gli si sono insediati sulla pelle.
Sebbene la carne di remora non sia commestibile, l'uomo ha trovato
comunque il modo di sfruttarla economicamente. Alcune popolazioni di
paesi tropicali utilizzano le remore come arnesi da pesca "intelligenti": le
catturano, ne perforano la coda per farvi passare una fune e, una volta
avvistato un grosso pesce o una tartaruga, le lanciano in mare. Quando
una remora si attacca alla vittima i pescatori ritirano lentamente la fune
e la catturano senza nessuna fatica.
Nel Mediterraneo vivono due specie di remore: la remora nera (Echeneis
remora) lunga fino a 25 cm e la remora neucrate (Echeneis naucrates)
che raggiunge i 65 cm di lunghezza.
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