0017279-16/06/2016-DGPRE-DGPRE-P Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA UFFICIO 5 PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI E PROFILASSI INTERNAZIONALE A ASSESSORATI ALLA SANITA' REGIONI STATUTO ORDINARIO E SPECIALE COMANDO CARABINIERI TUTELA DELLA SALUTE – NAS Sede Centrale ASSESSORATI ALLA SANITA' PROVINCE AUTONOME TRENTO E BOLZANO MINISTERO DELL’INTERNO DIPARTIMENTO P.S. DIREZIONE CENTRALE DI SANITA’ U.S.M.A.F. UFFICI DI SANITA’ MARITTIMA, AEREA E DI FRONTIERA DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI C/O MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI DIREZIONE GENERALE SANITA’ ANIMALE E FARMACO VETERINARIO MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI UNITA’ DI CRISI MINISTERO DEI BENI CULTURALI E DEL TURISMO DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE DEL TURISMO COMANDO GENERALE CAPITANERIE DI PORTO CENTRALE OPERATIVA CORPO DELLE ENAC DIREZIONE SVILUPPO TRASPORTO AEREO ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO MINISTERO DELLA DIFESA STATO MAGGIORE DELLA DIFESA ISPETTORATO GENERALE DELLA SANITA’ CROCE ROSSA ITALIANA REPARTO NAZIONALE DI SANITA’ PUBBLICA ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE INFETTIVE – IRCCS “LAZZARO SPALLANZANI” MINISTERO DEI TRASPORTI AZIENDA OSPEDALIERA - POLO UNIVERSITARIO OSPEDALE LUIGI SACCO ISTITUTO NAZIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLE POPOLAZIONI MIGRANTI E PER IL CONTRASTO DELLE MALATTIE DELLA POVERTA’(INMP) OGGETTO: CHIKUNGUNYA NEGLI STATI UNITI D’AMERICA 14 giugno 2016 Il 2 giugno 2016 il punto di contatto nazionale per il RSI degli Stati Uniti d’America ha notificato all’OMS/OPS il primo caso autoctono confermato dal laboratorio di virus Chikungunya nello stato del Texas. Il paziente, proveniente dalla Contea di Cameron, si è ammalato a novembre 2015 ed a gennaio 2016 è risultato positivo al test della PCR per virus Chikungunya. A maggio 2016 la diagnosi è stata confermata dal Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie degli Stati Uniti (CDC). La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto 1 A differenza dei casi di virus Chikungunya segnalati in precedenza fra le persone residenti in Texas, il paziente non riportava all’anamnesi di aver effettuato recentemente alcun viaggio. Tuttavia, poiché il paziente aveva contratto l’infezione oltre sei mesi fa e le indagini entomologiche confermano l’assenza di virus chikungunya nelle zanzare locali, il rischio di infezione per gli USA in questo periodo rimane correlato ai viaggi. Interventi di sanità pubblica Per prevenire lo stabilirsi di trasmissione autoctona di CHIKV in Texas, il Dipartimento del Texas dei Servizi Sanitari Statali (DSHS), in consultazione con il CDC degli Stati Uniti, raccomanda che vengano effettuate le seguenti azioni, tempo e risorse permettendo, nel caso che una persona con, o sospetta di avere un’infezione da virus Chikungunya, sia presente in Texas: controllo dei vettori; sorveglianza e test delle zanzare. educazione. Valutazione del rischio dell’OMS È la seconda volta che viene segnalata la circolazione autoctona di virus chikungunya negli Stati Uniti: la circolazione autoctona di virus chikungunya è stata segnalata per la prima volta nello stato della Florida a luglio 2014 (12 casi). Il rischio di focolai epidemici di virus chikungunya di grandi dimensioni negli Stati Uniti è considerato basso. Tuttavia, poiché sono presenti i vettori competenti (Aedes aegypti e Aedes albopictus) in diverse aree degli Stati Uniti così come vengono segnalati occasionalmente casi fra i viaggiatori che ritornano da altri paesi, non si può escludere completamente la possibilità che si instauri un ciclo di trasmissione autoctono. Inoltre, esiste il rischio che la malattia si estenda ad altri paesi dove sono presenti i vettori competenti. L’OMS continua a monitorare la situazione epidemiologica e a condurre la valutazione del rischio in base alle più recenti informazioni disponibili. Raccomandazioni dell’OMS La vicinanza dei siti dove le zanzare si riproducono alle abitazioni umane costituisce un significativo fattore di rischio per l’infezione da virus chikungunya. La prevenzione e il controllo si basano sulla riduzione dell’attività riproduttiva delle zanzare eliminando le fonti di contagio (rimozione e modifica dei siti dove si riproducono) e sulla riduzione dei contatti fra le zanzare e le persone. Ciò è fattibile riducendo il numero di contenitori d’acqua naturali ed artificiali dove vivono le larve, riducendo la popolazione di zanzare adulte intorno alle comunità a rischio ed utilizzando barriere, quali schermi per gli insetti, porte e finestre chiuse, abiti coprenti e repellenti. Poiché le zanzare Aedes (che costituiscono il principale vettore di trasmissione) sono zanzare che pungono di giorno, si raccomanda che le persone che sono solite dormire durante il giorno, in particolare i bambini piccoli, i malati e gli anziani, si riposino in letti muniti di zanzariere, trattate o meno con insetticidi, per essere protette. Durante i focolai epidemici, si può effettuare la nebulizzazione di insetticidi seguendo le istruzioni tecniche dell’OMS, per eliminare le zanzare. Gli insetticidi disponibili (raccomandati dallo Schema di Valutazione dei Pesticidi dell’OMS) possono anche essere utilizzati come larvicidi per trattare contenitori dell’acqua relativamente grandi, quando ciò è tecnicamente indicato. Dovrebbe essere incoraggiata la partecipazione attiva delle comunità nella riduzione delle possibili fonti di contagio. Le persone che viaggiano verso aree ad alto rischio dovrebbero applicare le precauzioni di base per proteggersi dalle punture di zanzare. Tali precauzioni includono l’uso di repellenti, indossare camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi di colore chiaro e assicurarsi che le stanze siano munite di schermi per prevenire l’entrata delle zanzare. La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto 2 In base alle informazioni attualmente disponibili, l’OMS non raccomanda alcuna restrizione ai viaggi o al commercio con gli Stati Uniti d’America. Tutte le raccomandazioni sono disponibili nel più recente aggiornamento epidemiologico alle pagine: http://www.who.int/csr/don/14-june-2016-chikungunya-usa/en/ http://www.who.int/denguecontrol/arbo-viral/other_arboviral_chikungunya/en/ Patrizia Parodi IL DIRETTORE DELL’UFFICIO 5 * F.to Francesco Maraglino *“firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del d. Lgs. N. 39/1993” La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto 3