PUBBLICITÀ E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE INTEGRATA Comunicazione integrata Per comunicazione integrata si intende l'integrazione degli strumenti di comunicazione (pubblicità, posta diretta, depliant, ecc.), secondo un piano prestabilito (una strategia), in modo che le varie azioni di comunicazione si supportino l'un l'altra e costituiscano il cosiddetto effetto moltiplicatore. PROF. PAOLA PANARESE – 22 OTTOBRE 2015 Comunicazione integrata La comunicazione è integrata, perché tutti gli strumenti si integrano fra loro e sono il mezzo per raggiungere gli obiettivi di marketing prefissati The Economist The Economist Elementi ricorrenti nel layout Tema ricorrente = intelligenza e autoaffermazione attraverso pensiero e informazione Brand identity come elemento unitario che garantisce il riconoscimento 1 2 3 4 5 Obama Buon esempio per: la pervasività della sua campagna l’uso di media innovativi la cross-medialità e l’integrazione della comunicazione la targettizzazione la retorica delle emozioni. Experience design Formazione universitaria – Harvard, direttore della Harvard Law Review ONG di Chicago, ghetti neri, community service Comunicazione e politica dal basso 6 Contenuti Ha idee, talento e doti di un leader Poca esperienza politica, ma un Curriculum Vitae, personale e professionale, dove emerge autorevolezza e genuinità Competitors Hillary Clinton campagna tradizionale (comunicazione, raccolta fondi, interessi corporativi, relazioni politiche ed economiche) McCain - Palin appoggia Bush, immagine meno giovane Bush amministrazione disastrosa, crisi economica e militare Storytelling Libri autobiografici (Sogni di mio padre, L'audacia della speranza) Mix pubblico e privato: lettera alle figlie attraverso i giornali Contenuti Soft skills: intelligente, giovane, bello, nero, famiglia, studi, valori, determinazione, responsabilità, empatia, comunicazione Team building Spin doctor, political consultant, strategist David Plouffe e David Axelrod Consulenti di comunicazione Chris Hughes e Mark Zuckerberg Kevin Roberts Lawrence Lessig Capacità comunicative Public speaking fa leva sul sentimento di antipolitica diffuso incarna il desiderio di cambiamento dell'onda progressista USA comunica il suo credo ma ammette anche i propri errori. 7 Contenuti di qualità Elevata qualità sia grafica sia dei contenuti testuali, fotografici, audio e video, numerosi e sempre aggiornati Il brand Obama Obama, diversamente da ogni altro candidato, trasmette un messaggio chiaro e semplice: Speranza Cambiamento Responsabilità Dal logo, che rappresenta la luce del sole che sorge e illumina i campi di grano statunitensi, a tutta la comunicazione Consumer brand Promuove una campagna di comunicazione di tipo corporate Sviluppa la sua immagine come un consumer brand: potente, affascinante, globale, riconoscibile La comunicazione è innovativa e di qualità 8 Brand awarness Si appropria del territorio simbolico e valoriale della parola chiave Change Incarna il mito americano: ognuno può farcela ed è padrone del proprio destino Riduce i riferimenti al programma e agli aspetti tecnici, discute di valori, idee, storia, spiritualità, speranza, volontà di cambiamento, fiducia in sé stessi, nella forza delle idee, della libertà, della fratellanza e del progresso Comunicazione integrata Endorsement Obama diventa un’icona pop, una rockstar Fa leva sulle emozioni più profonde degli elettori, spingendoli a diventare soggetti attivi e interattivi di un progetto Ottiene la partecipazione spontanea di artisti e designer che realizzano magliette, poster, video di altissima qualità Manifesti Obama non tralascia alcun mezzo di comunicazione e adotta una strategia di comunicazione integrata crossmediale È capace di dialogare e di coinvolgere i media, ma è soprattutto capace di essere un nodo attivo della Rete Non parla solo alle persone, ma soprattutto è capace di far parlare le persone tra loro Pagina 54 9 Spot Infomercial da 30 minuti Il viral Eventi Angeli con la faccia sporca – Roma, 21 novembre 2007 Musica Pagina 58 Stencil Yes we can è stato visualizzato complessivamente ben 13.488.867 volte, secondo Viralvideochart.co m 10 Assvertising Angeli con la faccia sporca – Roma, 21 novembre 2007 Angeli con la faccia sporca – Roma, 21 novembre 2007 Pagina 63 Pagina 62 Angeli con la faccia sporca – Roma, 21 novembre 2007 Pagina 64 Angeli con la faccia sporca – Pagina 66 Roma, Palin 21 novembre 2007 Obama in Mercenaries 2 Sarah e Barack 11 Web 2.0 WhiteHouse.gov I visitatori possono iscriversi a un feed RSS, ricevere via e-mail gli aggiornamenti e fornire un feedback compilando un modulo sul sito web Le leggi (quelle non di emergenza) pubblicate cinque giorni prima della firma del presidente, in modo che il pubblico possa rivedere e commentare. 12 13 La seconda campagna Prodotto di marketing? Obama è digitale, è liquido, è nero, è magro, è intrigante, ha un bel blog, usa Linkedin, sguazza nei social media, ha delle bambine simpatiche, ha una moglie che compra i vestiti alla Standa, è uno di noi, di loro, di tutti … … almeno così recita l’etichetta del prodotto di marketing chiamato (Obama) Adesso però quel prodotto di Marketing chiamato “Obama” è sulle tavole dei cittadini (digitali) di tutto il mondo verrà aperto, assaggiato, commentato, discusso, apprezzato, deriso, idolatrato. Opinioni? Prodotto di marketing? Vedremo così, se non perderà il colore al primo lavaggio, se il software andrà in palla al secondo riavvio, se improvvisamente si solidificherà, insomma quanto Obama rispecchierà il prodotto di marketing chiamato “Obama”. (analogica_mente // digitale) 14 True blood True blood True Blood, serie tv americana prodotta dalla Hbo nel 2008, arrivata su Sky il 27 aprile 2009 True Blood è un prodotto di Alan Ball, padre di Six Feet Under, tratto dalla serie di libri di Charlaine Harris. True blood True blood La fama di True Blood è stata preceduta da una campagna virale organizzata dal gruppo di The Blair Witch Project. Nel maggio 2008 alcune lettere misteriose scritte in lingue antiche vengono inviate a blogger e webmaster di siti web. True blood Poco dopo vengono inviati pacchi con samples originali 15 True blood Lezioni Vengono gradualmente diffusi siti web che descrivono un intero mondo parallelo in cui umani e vampiri convivono con alcune difficoltà Blood Copy Blog in cui vengono raccolte le reazioni della gente e dei politici di fronte ai vampiri. True blood TruBeverage, il sito ufficiale della bibita, rivolto ai vampiri, in cui scoprire, tramite un test, il tipo di sangue adatto a ogni individuo e in cui leggere le caratteristiche della bevanda (tipo A, B, 0, AB). 16 True blood Love Bitten Sito dedicato agli incontri tra vampiri e umani True blood American Vampire League Sito dell’associazione che appoggia il riconoscimento dei diritti dei vampiri. 17 True blood Fellowship of the Sun Associazione, opposta all’American Vampire League, che si schiera contro i vampiri, definendoli creature abominevoli, che vanno fermate prima che uccidano tutti. True blood La campagna virale di True Blood riassume i due anni tra l’uscita allo scoperto dei vampiri e l’inizio della serie. Ai siti si aggiungono altri strumenti di comunicazione Poster e spot sulla bevanda 18 19 True blood Spot sulla bevanda True blood Poster e spot sull’arrivo dei vampiri True blood Programmi tv sull’arrivo dei vampiri 20 True blood Poster sulla campagna politica pro e contro i vampiri 21 True blood Video pro e contro i vampiri Angeli con la faccia sporca – Roma, 21 novembre 2007 Pagina 130 True blood Manifesti per pubblicizzare il locale Fangtasia 22 True blood Spot di nuovi servizi per vampiri True blood True blood Stickering e guerrilla 23 True blood Fumetto prequel. True blood Gadget Angeli con la faccia sporca – Roma, 21 novembre 2007 Angeli con la faccia sporca – Roma, 21 novembre 2007 Pagina 142 Pagina 143 24 25 In Italia http://fox.foxtv.it/trueblood?gclid=CNvv7dT9m54CFQeQ zAodhywXlA Angeli con la faccia sporca – Roma, 21 novembre 2007 Pagina 154 26 La seconda serie 27 Parole chiave Pubblicità Comunicazione integrata Strategie Strategia Riguarda il successo di persone e organizzazioni È un «tema unificatore che conferisce coerenza e unicità di direzione alle azioni e alle decisioni di un individuo o di un’organizzazione» Grant, Jordan, Strategia In senso generale, la strategia è uno strumento usato da individui e organizzazioni per raggiungere i propri obiettivi Le definizioni sono diverse, ma hanno alcuni elementi comuni 2013, p. 11 Strategia «Piano, metodo o serie di azioni volte a conseguire uno specifico obiettivo o effetto». Wordsmyth Dictionary Strategia «Determinazione delle finalità e degli obiettivi di lungo periodo di un’impresa, attuazione delle linee di condotta e allocazione delle risorse necessarie alla realizzazione di tali obiettivi». A. Chandler, Strategy and Structure, Cambridge, Mit Press, 1962. 28 Strategia «È il fondamento di obiettivi, finalità o scopi, comprende le politiche e i programmi atti al raggiungimento di tali obiettivi ed è espressa in modo tale da definire il settore all’interno del quale l’impresa agisce o dovrà agire e il tipo di impresa che è o dovrà essere.». Strategia Elementi comuni: Definizione di obiettivi Allocazione di risorse (Coerenza, integrazione e coesione) K. Andrews, The Concept of Corporate Strategy, Homewood, Irwin, 1971. Strategia Strategia Le imprese hanno bisogno di strategie per lo stesso motivo per cui ne hanno bisogno gli eserciti: darsi una linea di condotta e uno scopo impiegare le risorse in modo efficace coordinare il flusso di decisioni di diversi membri dell’organizzazione Strategia Dal latino strategĭa che deriva dal greco στρατηγία ossia comando dell’esercito, generalato. Il concetto è più antico (500 a.C.) Strategia La strategia di business e quella militare hanno alcuni elementi in comune: La distinzione tra strategia e tattica Le caratteristiche delle decisioni strategiche (importanza, impiego di risorse ingenti, non reversibilità) 29 Strategia L’evoluzione della strategia di business è stata guidata dalle esigenze delle imprese, a partire dagli anni Cinquanta e Sessanta Strategia La pianificazione aziendale (a lungo termine) nasce alla fine degli anni ’50, con documenti di pianificazione quinquennale che stabilivano obiettivi, priorità e investimenti, prevedendo l’andamento di variabili chiave (domanda, quota di mercato, ricavi, costi e margini) Strategia Negli anni ‘70 e all’inizio degli ’80, la fiducia nella pianificazione strategica viene messa alla prova dal fallimento delle politiche di diversificazione, dalle crisi petrolifere del 1974 e del 1979 e dall’aumento della concorrenza internazionale Strategia Piani finanziari annuali e valutazioni dei progetti di investimento non bastavano per guidare lo sviluppo dell’impresa nel lungo periodo Strategia La diffusione della pianificazione aziendale è accelerata dalla pubblicazione di articoli e libri Si dimostra adatta a guidare la diversificazione di molte aziende negli anni ‘60 Strategia L’aumento dell’instabilità e della complessità rende più difficile la pianificazione pluriennale Si riduce l’interesse per la pianificazione strategica Si passa dalla pianificazione alla formulazione di strategie (direzione strategica) 30 Strategia Cresce l’attenzione per la concorrenza come caratteristica centrale dell’ambiente imprenditoriale Il vantaggio competitivo diventa lo scopo centrale della strategia di impresa Si valorizzano i risultati economici e le fonti di profitto nell’ambiente esterno all’impresa Strategia Negli anni 2000, l’esplosione della bolla dell’ICT, i modelli di business basati su internet, l’aumento della concorrenza, il continuo mutamento del contesto operativo, riconducono la strategia all’orientamento per sviluppare reattività e flessibilità che consentano posizioni di forza temporanee Strategia pubblicitaria Definizione delle coordinate che permetteranno ai creativi la formulazione di un’idea originale pertinente ai problemi e agli obiettivi che un’azienda si pone. Strategia Negli anni ’90, l’analisi strategica si concentra sulle fonti di profitto interne all’impresa (resource-based view of the firm) Si passa dalla ricerca di mercati interessanti e posizioni concorrenziali favorevoli all’enfasi su risorse e competenze interne Strategia Oggi, anche in conseguenza della recessione del 20082009, si registra l’interesse per l’etica, la sostenibilità ambientale, la legittimità sociale come variabili chiave per determinare il successo aziendale di lungo periodo Strategie e creatività In ogni campagna occorre partire da una strategia corretta Ma questa, razionalmente applicata, non è sufficiente Occorre rendere il messaggio originale e coinvolgente 31 Un esempio Ferrarelle (anni ’80) ha come obiettivo di marketing diventare leader del mercato della acque minerali Problema : il pubblico pensa che le acque possano essere gassate (leader: Sanpellegrino) o lisce (leader: Levissima), ma non “moderatamente gassate” perché: a: pensa che, per gassarle, occorra farlo artificialmente b: pensa che abbiano qualcosa in meno, non in più Un esempio Un esempio Il pubblico pensa anche che gli eccessi siano negativi – il giusto equilibrio è meglio Obiettivo di comunicazione: persuadere il pubblico che Ferrarelle è il giusto equilibrio fra gassato (eccesso: troppo) e liscio (eccesso: troppo poco) Nel farlo occorre anche evitare la dicitura “moderatamente gassata” che è vissuta male E sostituirla con il product name Un esempio Versione di Michele Rizzi La strategia c’è, ma è fredda e non funziona Versione di Annamaria Testa e Paolo Rossetti Le parole sono le stesse, ma le immagini istituiscono un parallelo creativo con i due eccessi e l’equilibrio perfetto Strategia pubblicitaria Ogni strategia prende le mosse dalla definizione di obiettivi Strategia Obiettivi economici Obiettivi di marketing Obiettivi di comunicazione Devono sempre essere gerarchizzati, realistici e coerenti tra loro. 32 Obiettivi economici Obiettivi di marketing Per esempio: Per esempio: • Incrementare la reddittività • Aumentare la propria quota di mercato del 10% • Ridurre il prezzo unitario del prodotto del 15% Obiettivi di comunicazione Per esempio: Accrescere il livello di awareness del brand Modificare l’immagine o il posizionamento di marca Comunicare il nuovo assetto valoriale del prodotto Precisazioni Definito l’obiettivo di marketing, occorre chiedersi: perché il prodotto non riesce a raggiungere spontaneamente tale obiettivo? Qual è l’ostacolo insito nella mente dei consumatori che impedisce loro di comportarsi o pensare come l’azienda vorrebbe? Allargare il portafoglio clienti Estendere il core target Penetrare nuovi canali distributivi Favorire il trial del prodotto Il brief Sulla base di questi obiettivi, il cliente redige e fornisce all’agenzia di comunicazione un documento sintetico, il brief. Il brief contiene tutte (o quasi) le informazioni che possono orientare l’agenzia nella definizione di una strategia adeguata e profittevole per il cliente. Precisazioni Se il problema è un ostacolo esterno al pensiero del prodotto, la soluzione non potrà venire dalla pubblicità. Se l’ostacolo è l’irreperibilità del prodotto è la distribuzione a dover intervenire Se l’ostacolo è il prezzo, sono le politiche di pricing (soprattutto) La pubblicità può risolvere problemi relativi al solo modo di pensare del destinatario 33