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Vampiri, realtà o leggenda?
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L’elemento vampiri è da secoli presente nella cultura occidentale. Dai racconti sul
Conte Dracula (Vlad III di Valacchia) di Stoker che fece di questo sanguinario
personaggio realmente esistito il protagonista del suo omonimo romanzo, alle
varie leggende e ai racconti. Da chi narra di aver incontrato i vampiri a chi lascia
correre la fantasia con i celeberrimi romanzi Twilight di Stephenie Meyer o
l’altrettanto famosa serie di Buffy, l’ammazzavampiri (Buffy, the vampire slayer in
inglese), il mondo dei vampiri mantiene a secoli di distanza lo stesso fascino
inalterato. Si narra i vampiri non possano esporsi alla luce solare e quindi siano
creature unicamente notturne, che debbano nutrirsi di sangue per mantenersi in
vita, che l’aglio li tenga alla larga o che muoiano se il loro cuore viene trafitto da
un paletto di legno di frassino. Si narra che alcuni si nutrano di sangue umano,
altri soltanto di sangue animale. Ma c’è del vero in tutto ciò? Esistono davvero i
vampiri? La risposta è incredibile: SI.
Il vampiro è un animale della famiglia dei chirotteri che abita il continente
americano, principalmente il Centro ed il Sud America. Appartenere alla famiglia
dei chirotteri significa appartenere alla stessa famiglia di pipistrelli e volpi
volanti. Quello che li differenzia però da queste due specie è nella sostanza la
differente alimentazione. I vampiri hanno un’alimentazione principalmente a base
di sangue, mentre i pipistrelli si nutrono maggiormente di insetti (ma in alcune
specie anche di pesci, nettare e piccoli mammiferi) e le volpi volanti di frutta. A
cambiare sono anche le dimensioni e l’habitat. Se nel sud est asiatico ed in
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Oceania incontriamo questi enormi chirotteri con un apertura alare superiore al
metro, come detto nel continente americano incontriamo i vampiri, molto più
piccoli, con dimensioni che variano a seconda della specie da pochi centimetri a
15-20. Infine i comuni pipistrelli sono diffusi in tutti i continenti e come detto
possono avere un’alimentazione molto varia.
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I vampiri sono animali che attaccano grossi mammiferi, come i bovini oppure
uccelli come polli e piccioni. Provocano una lacerazione di ridotte dimensioni con
i denti per poi succhiare il sangue che fuoriesce dalla ferita. Non si tratta quindi
di animali sanguinari che uccidono la preda lasciandola in un lago di sangue o
vuota e senza fluidi. Certo la preda rischia di morire per sfinimento se viene
ripetutamente attaccata, tuttavia sembra che la cosa accada molto di rado. il
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maggior rischio rappresentato dai vampiri è la trasmissione di alcune patologie, la
più pericolosa delle quali è la rabbia. Anche recentemente in alcuni paesi
dell’America Meridionale si sono registrati diversi casi di rabbia, anche mortali
dopo che alcuni bambini erano stati attaccati dai vampiri. Cosa curiosa è che
anche gli stessi vampiri muoiono una volta contratta la rabbia. Data l’abitudine di
questi animali di nutrire gli esemplari più deboli (o che non sono riusciti a
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cacciare) della colonia o i piccoli rigurgitando loro in bocca il sangue, accade
talvolta che un solo esemplare affetto da rabbia contagi l’intera colonia causando
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epidemie letali che sterminano tutti gli esemplari.
Negli ultimi anni, anche se le specie non sono particolarmente a rischio, si sono
registrati diversi attacchi da parte degli umani alle colonie. Spesso, vivendo
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queste creature notturne all’interno delle grotte, vengono piazzate cariche
esplosive che vengono fatte brillare durante il giorno, ovvero quando gli
esemplari sono tutti riuniti, causando delle vere e proprie stragi. Altri modi con
cui questi animali vengono sterminati consistono nel tappare l’ingresso della
grotta e inserendovi una grande quantità di fumo che provoca l’asfissia di questi
piccoli mammiferi alati, che quindi, così come gli umani partoriscono i loro piccoli
e li allattano fino allo svezzamento. Questi animali, così come i pipistrelli sono
importanti indicatori biologici, quindi tendono a scomparire nelle zone sottoposte
a stress ambientale o inquinate.
Difendere i chirotteri significa difendere l’ambiente e tenere sotto controllo
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zanzare ed altri insetti nocivi anche nelle nostre città. Salvate i pipistrelli se li
trovate feriti, avvisate veterinari o la guardia forestale, sapranno indicarvi le
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procedure da seguire per evitarvi di spaventarvi, ferirvi, ma allo stesso tempo
salvare la vita a queste piccole meravigliose creature.
Fonte immagini: www.wikipedia.org / crazyfortvseries.altervista.org /
www.pikaia.eu