AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA di VERONA (D.Lgs. n. 517/1999 - Art. 3 L.R.Veneto n. 18/2009) Clinica Pediatrica – Centro Malattie Metaboliche Neonatali - Direttore Prof. Attilio Boner Policlinico G.B. Rossi – P.le L. A. Scuro 10 – 37134 Verona - Tel. 045.812 8440 - Fax 045.812 8441 e-mail: [email protected] CONSENSO INFORMATO agli SCREENING NEONATALI INFORMATIVA al TRATTAMENTO dei DATI GENETICI Cari Genitori, la Regione Veneto ha progressivamente introdotto alcuni screening neonatali che mirano ad identificare precocemente i neonati affetti da Ipotiroidismo Congenito, Fenilchetonuria, Fibrosi Cistica, Galattosemia, deficit di Biotinidasi, deficit di Glucosio-6-Fosfato Deidrogenasi ed Iperplasia Congenita del Surrene. Si tratta di prestazioni esenti da ticket e quindi gratuite, per le quali è disponibile un dépliant informativo in distribuzione presso il Nido. In particolare, gli screening per l’Ipotiroidismo Congenito, la Fenilchetonuria e la Fibrosi Cistica, istituiti con una normativa nazionale, sono obbligatori1 e non necessitano della raccolta del consenso informato da parte dei genitori. In aggiunta ai programmi già attivi da anni, dal 1° gennaio 2014 la Regione Veneto ha introdotto anche lo screening metabolico allargato.2 Il nuovo servizio, pure totalmente a carico della Regione, consentirà di identificare in tempo utile per una terapia veramente efficace neonati affetti dalle seguenti malattie: Malattia delle urine a sciroppo d’acero o Leucinosi (MSUD), Tirosinemia tipo I e II (TYR-I e TYR-II), Acidemia glutarica tipo I (GA-I), Acidemia isovalerica (IVA), Acidemia propionica (PA), Acidemia metilmalonica (MMA), deficit di Cobalamina (di tipo A, B, C e D), deficit di 3-idrossi-3-metilglutaril-CoA Liasi (HMG), deficit di 3-metilcrotonil-CoA Carbossilasi (3MCC), deficit del Trasportatore di Carnitina (CUD), deficit di Carnitina-palmitoil Transferasi di tipo I (CPT-I), deficit di Carnitina-palmitoil Transferasi di tipo II (CPT-II), deficit di Carnitinaacilcarnitina Translocasi (CACT), deficit dell’acil-CoA Deidrogenasi a catena media (MCAD), deficit dell’acil-CoA Deidrogenasi a catena molto lunga (VLCAD), deficit dell’idrossiacil-CoA Deidrogenasi a catena lunga (LCHAD), deficit multiplo di acil-CoA Deidrogenasi (GA-II). Sia nel caso degli screening neonatali obbligatori per legge che per quelli aggiuntivi, si tratta di malattie presenti dalla nascita che se non trattate precocemente possono avere effetti dannosi a livello neurologico, cardiaco, muscolare, polmonare, e di altri organi. Nei casi più gravi possono portare a morte prematura. L’identificazione precoce dei neonati affetti e la pronta istituzione della terapia consentono di prevenire gran parte della sintomatologia, garantendo al bambino una buona qualità di vita o, nelle forme più gravi, un importante rallentamento della progressione della malattia. Vi chiediamo, tramite la compilazione del modulo allegato, il consenso all’esecuzione degli screening neonatali aggiuntivi. 1 2 legge 5 febbraio 1992 n. 104, legge 23 dicembre 1993 n. 548. DGR 1308/13. Con il Vostro consenso, l’analisi sarà realizzata a partire dalle stesse gocce di sangue raccolte per effettuare gli screening previsti per legge, senza alcuna necessità di altri prelievi. Qualora lo screening evidenziasse un sospetto per una delle malattie elencate, entro una ventina di giorni dal prelievo sarete contattati da un medico, che programmerà un controllo per ulteriori accertamenti diagnostici, il cui esito chiarirà se la malattia sia effettivamente presente. Se il sospetto fosse confermato, una terapia adeguata sarà iniziata immediatamente, consentendo un miglior controllo della malattia. Nell’ambito di alcuni screening neonatali, sia obbligatori che aggiuntivi, potrebbe essere necessaria un’analisi genetica sulla stessa goccia di sangue prelevata alla nascita. Nell’improbabile eventualità che questa analisi fosse necessaria, chiediamo sin da ora il Vostro consenso all’analisi genetica. Nel caso l’analisi genetica risultasse positiva e Voi aveste dichiarato di volerne conoscere i risultati, Vi sarà offerta una consulenza genetica. In caso dovesse essere eseguita un’analisi genetica, il Vostro consenso è necessario anche per il trattamento e l’archiviazione dei dati anagrafici personali e sensibili. In assenza di tale consenso non sarà possibile eseguire le analisi genetiche qualora queste si rendessero necessarie. Vi sono chieste solamente informazioni personali e familiari strettamente indispensabili all’esecuzione dei test.3 Potrete comunque in ogni caso e in qualsiasi momento conoscere tutti i dati che riguardano il Vostro/a bambino/a, sapere come sono stati acquisiti, verificare se sono esatti, completi e aggiornati, nonché far valere i Vostri diritti a riguardo.4,5 Il campione rimanente dopo l’esecuzione di tutte le analisi sarà conservato per 3 anni in forma anonimizzata.6 Vi viene chiesto il consenso alla sua conservazione per ulteriori 20 anni. Durante questi anni il campione potrebbe essere utilizzato, in forma anonima,7 per indagini utili per la diagnosi o terapia della malattia o, nel caso di un neonato sano, per ricerche su altre patologie (es: potrebbe far parte di un gruppo di “controllo”, ovvero un insieme di persone sane, con cui confrontare individui affetti da una particolare malattia). I dati risultanti dai test di screening, sia in formato elettronico che cartaceo, saranno trattati esclusivamente per eseguire lo screening e custoditi presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona in modo da ridurre al minimo, mediante l’adozione di idonee e preventive misure di sicurezza, i rischi di distruzione e perdita anche accidentale, di accesso non autorizzato, di trattamento non consentito o non conforme alla finalità della raccolta, nel rispetto del segreto professionale. Il risultato dei test sarà comunicato al personale del Nido dove è nato il Vostro/a 3 conformemente all’Autorizzazione n. 8/2012 – Autorizzazione generale al trattamento dei dati genetici – 13 dicembre 2012, del Garante per la protezione dei dati Personali, par. 4.3. 4 Art. 7 del “Codice Privacy”. 5 In particolare, avete il diritto di opporVi per motivi legittimi al trattamento dei dati genetici semplicemente rivolgendoVi per iscritto al Direttore del Centro Malattie Metaboliche Neonatali dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, P.le L.A. Scuro, 10, Verona, tel. 045.8126677, e-mail [email protected], responsabile del trattamento dei dati genetici designato dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, in qualità di titolare. 6 Al sangue adsorbito su cartoncino è associato un codice numerico che, in caso di bisogno, consente al personale sanitario del Centro Malattie Metaboliche Neonatali dell’AOUI di Verona, di risalire al nominativo del neonato al quale è stato prelevato il sangue. 7 Al sangue adsorbito su cartoncino non è associata alcuna informazione che consenta di risalire al nominativo del neonato al quale è stato prelevato il sangue. 2 bambino/a (il più delle volte si tratta di personale medico) oppure a Voi (o ad un Vostro delegato munito di delega scritta, e al quale sarà consegnato un plico chiuso), e, senza riferimento utile all’identificazione del singolo bambino/a, agli organi regionali competenti per materia (Registro Malattie Rare, Assessorato alle Politiche Sanitarie). Dei dati potranno venire a conoscenza, in qualità di responsabili del trattamento, altre strutture sanitarie, che eseguono, per conto di AOUI Verona, indagini biochimiche sugli stessi. Gli stessi dati saranno conservati presso il Centro Malattie Metaboliche Neonatali dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona in conformità ai vigenti obblighi normativi sulla conservazione dei documenti diagnostici.8 I medesimi risultati non saranno comunicati ad altri soggetti, salvo che, sulla base di una specifica richiesta motivata da adeguata documentazione sanitaria, risultino indispensabili per la tutela della salute del/la neonato/a o di un familiare. Con l’augurio che questa iniziativa trovi il Vostro consenso, Vi ringraziamo della collaborazione, Prof. Attilio Boner 8 Attualmente è in vigore la circolare del Ministero della Sanità n. 61 del 19 dicembre 1986 che prescrive la conservazione della documentazione diagnostica di laboratorio per 20 anni. 3 Il/La sottoscritto/a ________________________________________________________________ (nome, cognome di un genitore o di altra persona sotto indicata) nato/a a ____________________________________________________________il ___/___/____ residente a __________________________ CAP ______ Via _____________________________ tel ________________________________ cell _________________________________________ in qualità di _________________________________________________________________________________ (genitore, o familiare, o responsabile del nido, o altra persona indicata dall’art. 82, comma 2, lett. a), Codice Privacy) di _______________________________________________________________________________ (nome, cognome del/la neonato/a) nato/a a___________________________________________________________il ___/___/_____ DICHIARA di essere stato/a adeguatamente informato/a relativamente ai programmi di screening neonatale e di avere preso visione della informativa relativa al trattamento dei dati personali per le finalità connesse all’esecuzione degli screening medesimi (v. documento “CONSENSO INFORMATO agli SCREENING NEONATALI - INFORMATIVA al TRATTAMENTO dei DATI SENSIBILI e GENETICI”). ACCONSENTE RELATIVAMENTE AL MINORE Sì/ No Sì/ No Sì/ No Sì/ No all’esecuzione degli screening neonatali aggiuntivi; all’eventuale esecuzione dell’analisi genetica qualora fosse necessaria nel contesto degli screening sia obbligatori che aggiuntivi; al trattamento dei dati personali e sensibili secondo la normativa vigente qualora venisse eseguita l’analisi genetica, in conformità a quanto indicato nell’informativa resa (D.Lgs. n. 196/2003); alla conservazione per ulteriori 20 anni in forma anonima del materiale biologico residuo per eventuali indagini che in futuro potessero trovare indicazione per la diagnosi/terapia della malattia e/o per studi o ricerche, anche relativi a patologie diverse da quelle per le quali viene chiesto il consenso al trattamento dei dati. DICHIARA Sì/ No di voler conoscere i risultati dei test genetici eseguiti in caso di necessità qualora lo screening neonatale risultasse dubbio. Anche qualora aveste dichiarato di non volere conoscere il risultato di tali analisi, avrete comunque il diritto di conoscerli nel caso nel frattempo aveste cambiato opinione a riguardo. Firma (genitore/ altra persona sopra indicata) ______________________________________________________ Il medico che ha raccolto il consenso: Dr._______________________________ Firma (medico) __________________________________ Luogo e data: _____________________________________________________________________ 4