Il mondo delle póleis e le colonie 2. L`epoca delie grandi

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6. Il mondo delle póleis e le colonie
2. L'epoca delie grandi tirannidi
L'avvento della tirannide
Tra ilVIl e il VI in molte città greche si afferma timocrazia cioè “governo basato sulla ricchezza” soprattutto fondiarie
secolo a.C
земельные.
Timocrazia ha provocato violente lotte civili perche’:
 L’aristocrazia non voleva cedere (уступать) il potere;
 I commercianti e gli artigiani erano tolti dalla questo sistema ma volevano partecipare di più nella vita civile;
 la parte più povera della popolazione era esclusa dalla vita della pòlis.
Questo provoca la nascita di una nuova forma di governo, detta “tirannide”.
Il re legittimo
il tiranno era colui che impadroniva illegalmente del governo.
(basilèus) otteneva il
 i tiranni erano persone abili ed energiche;
potere per via
 avevano una grande popolarità per le loro imprese militari e si appoggiavano alle classi sociali
ereditaria o in base
tradizionalmente escluse dal potere.
alle regole stabilite
 in Grecia un significato della parola “tiranno” era ben diverso da il nostro.
all’interno della pòlis
 “tirannide” significava che il potere all’interno di una polis si concentrava nelle mani di una
singola persona che governava senza tenere conto delle istituzioni legali.
Il dinamismo tirannico
la tirannide fu una tappa(этап) importante di sviluppo verso la democrazia.
il tiranno si appoggiava agli strati più bassi della popolazione, che vedevano in lui un protettore contro gli aristocratici
il tiranno doveva circondarsi di un esercito fedele e cercare l’appoggio della popolazione attraverso un programma economico di
sussidi e di lavori pubblici.
i tiranni finirono per essere un elemento dinamico nello sviluppo del sistema politico greco.
Gli aristocratici spesso reagirono organizzandosi in gruppi, detti “eterìe”, cioè associazioni di etàiroi («compagni»), spesso in
conflitto tra loro e in lotta con i tiranni.
Cipselo, Policrate e Pittaco
La tirannide nacsce per la difesa contro pericoli esterni;
In Sicilia le maggiori città, Agrigento e Siracusa, furono a lungo governate da tiranni;
Altro tiranno furono Cipselo a Corinto,sotto il cui governo (VIII-VII secolo a.C.) la città aveva il momento di massimo splendore;
Policrate a Samo, che costruì una grande flotta e fece della sua città una delle potenze della Grecia
Pittato che fu tiranno nella isola di Lesbo;
Tiranno Pisistrato attorno al 550 a.C governava Atene;
3. L'epoca delie grandi tirannidi
L'espansione coloniale: una vera epopea
La formazione della pòlis come comunità di persone uguali e libere era la causa di forti tensioni.
Un’istituzione(образование) in cui(в котором) ogni cittadino aveva pari diritti amplificava(усиливала) ogni forma di conflitto
sociale
Fra il IX e
il mondo greco si venne a trovare in una fase di rapida e espansione;
l’VIII secolo
scontri tra gruppi aristocratici a causa di disuguaglianze causate dallo sviluppo della proprietà privata, che aveva
a.C.
quasi sostituito il possesso collettivo dei terreni.
Accadeva spesso che un agricoltore libero, faceva i debbiti dando come garanzia del suo debito la terra; se poi
non era in grado di tornare il debito doveva cedere la sua proprietà, continuando a lavorare come schiavo al
servizio dei creditori;
si formò un’aristocrazia di latifondisti che avevano conflitto con i contadini poveri
La “seconda colonizzazione"
Questa situazione demografica, politica ed economica emigrazione emigrazione, che cambiò completamente il volto del
Mediterraneo.
tra l’VIII e
Si formano di decine di nuove póleis in tutto Mediterraneo dalle coste della Francia (Marsiglia) a quelle dell’Africa
il VI secolo Vennero fondate colonie anche sulle coste del Mar Nero
a.C.
gli insediamenti più importanti sorsero in Sicilia e Italia meridionale; il popolo greco che abitava qua era nominata
"Magna Grecia”.
la fondazione di colonie era un ordinato trasferimento di forme politiche e culturali (che i Greci chiamavano
«trasferimento di casa»)
Alla spedizione coloniale partecipavano le categorie più disparate (отчаявшиеся): dai membri di un partito politico sconfitto agli
esponenti dell’aristocrazia militare( военнослужащие )
fenomeno di emigrazione, che gli storici hanno chiamato “seconda colonizzazione”, per distinguerla dalla colonizzazione
avvenuta in epoca micenea
Il rapporto fra colonie e madrepatria
La«città madre» forniva (поставляла) le navi e ogni tipo di supporto (поддержка) economico e militare.
Prima della partenza veniva consultato l’oracolo di Delfi per ottenere un beneplacito - divino e politico - alla spedizione;
dopo veniva nominata una persona che guidava la spedizione con pieni poteri civili e militari.
Tra due citta si mantenevano stretti legami; anche era possibile mantenere il doppio diritto di cittadinanza. Tuttavia, nelle città
coloniali si determinarono equilibri sociali e politici assai diversi dalla madrepatria: era un mondo più libero e meno sottoposto
al peso delle tradizioni e all’autorità delle famiglie dominanti dove La distribuzione delle terre avveniva in porzioni uguali.
si svilupparono le prime manifestazioni di libero pensiero in contrapposizione con le tradizioni mitiche da sempre intoccabili.
I primi filosofi furono attivi proprio nelle colonie d’Oriente e d’Occiden-te, soprattutto in Magna Grecia
La colonizzazione nell'Italia meridionale e in Sicilia
L’Italia meridionale e la Sicilia, geograficamente più vicine alla Grecia, furono l’obiettivo principale della colonizzazione
attorno al
Era fondata La più antica colonia greca Ischia«isola delle scimmie». Qua è stato trovato un vaso che porta la più
770 a.C.
antica testimonianza della scrittura alfabetica, la “Coppa di Nestore”
Dopo erano fondate altre colonie:
 Cuma, Napoli, Paestum ed Elea( la sede di un'importante scuola filosofica);
 l'infiltrazione dei Greci verso nord ero bloccata dai popoli del Lazio e dagli Etruschi;
 Sulle coste della Puglia era fondata Taranto (l’unica colonia di Sparta)
 in Basilicata e Calabria sorsero Sibari.
In Sicilia i Greci lottano contro le popolazioni locali (Siculi e Sicani), ma soprattutto contro i Fenici di Cartagine, che avevano
occupato la parte occidentale dell'isola, fondandovi le importanti colonie di Palermo e di Trapani.
L’interno dell’isola, allora coperto di fitte foreste, hanno rimasto popolazioni locali, che con il tempo erano schiacciati tra Greci e
Cartaginesi.
nel 733
La principale città greca della Sicilia fu Siracusa . Greci scacciarono i Siculi dall'isola di Ortigia, dove sorse il cuore
a.C
della città antica, e hanno conquistato tutta la fertile pianura vicino al’Etna.
Accanto a Siracusa sorsero poi molte altre città, come Akràgas (Agrigento), considerata la città più ricca di tutta la Grecia
Nuovi scenari commerciali (e sociali)
La colonizzazione produsse un periodo di grande espansione economica, determinata da un intenso sviluppo degli scambi di
merci tra madrepatria, colonie e popolazioni confinanti.
Viene formato una classe economica definire “media”: artigiani, che producevano manufatti di uso comune e di lusso marinai e
armatori, mercanti
Questo vivace mondo commerciale accentua gli squilibri economici all’interno delle póleis.«Molta gente dappoco si è arricchita,
e i nobili sono in miseria», scriveva Teognide “quelli che prima non conoscevano né diritto né leggi e si vestivano con pelli di
capra sono ora potenti”.
L'introduzione della moneta
Questo nuovo mondo commerciale della società greca provoca l’introduzione della moneta.
nel VII secolo a.C. La moneta era inventata dal popolo dei Lidi (stan ziati in Asia Minore)
Ogni città aveva una sua moneta, in una lega d'argento che ne garantiva il peso e di conseguenza il valore.
Le prime monete avevano una forma molto diversa da quella a cui noi siamo abituati: erano piccole sbarre di ferro, chiamate
“oboli” (obolói), del peso di circa 400 grammi.
Le monete d'oro, d’argento e di elettro (una lega formata da oro e argento) comparvero più tardi: le uniche miniere d’oro erano
quelle situate in Tracia e sulle due isole di Taso e Sifno (ad Atene, per esempio, ricchi giacimenti di argento furono scoperti
soltanto all’inizio del V secolo a.C., nel Laurio,a sud dell’Attica).
La moneta ateniese, la dracma, divenne ben presto la più importante: la dracma pesava 4,36 grammi d’argento ed era di una
lega molto pura; le altre monete in uso ad Atene erano le didracme (monete da due dracme), , le decadracme (monete da dieci
dracme)e le più comuni, le tetradracme (monete di quattro dracme). La dracma, a sua volta, era formata da sei oboli; cento
dracme formavano una mina; la moneta più preziosa era il talento, che valeva sessanta mine (e quindi seimila dracme o
trentaseimila oboli).
una vera e propria rivoluzione - nel sistema monetario si ebbe poi alla fine del V secolo a.C., quando Reggio, per prima, iniziò a
battere una moneta di bronzo il cui valore era convenzionale обычный (fiduciario) e non rappresentato dal metallo prezioso.
Le "banche” dell'antichità
Sin dal VII
il pagamento in moneta sostituì Io scambio di merci e consentì di organizzare un mercato economicamente vivace
secolo a.C
Si svilupparono dei “servizi” come le banche, che prestavano denaro con interesse (одалживали деньги под
проценты) e garantivano ai propri clienti all’estero una presentazione presso altri operatori bancari
Si formò una categoria di banchieri privati, che poi investivano i loro guadagni in proprietà terriere o in altre
attività, favorendo in questo modo un ulteriore incremento del sistema commerciale.
Tra le “banche” più attive vi erano i templi