Esempio seconda prova Si deve realizzare un sistema a tempo continuo per il controllo della temperatura di un forno industriale avente forma cubica e lo spigolo uguale a 1 m. Sono richiesti a regime, una temperatura uguale a TR = 200 °C e un errore percentuale ε% = 2%. Le pareti interne ed esterne del forno sono di acciaio e nell'intercapedine c'è della lana di vetro in fibra. Fissata la tensione di riferimento per il controllo della temperatura VRIF = 12 V, e la costante del riscaldatore Rh pari a 90 W/s e le sottostanti caratteristiche: Data la funzione di trasferimento del forno: G( s) ( s) qi (s) RT 1 RT CT s Il candidato fatte le opportune ipotesi aggiuntive rappresenti con uno schema a blocchi il sistema descrivendone sinteticamente i vari blocchi e calcoli: • Il guadagno statico ad anello aperto • Il guadagno statico del blocco di retroazione H0 • Il valore del blocco relativo al regolatore Kp • Il grado di stabilità con Bode Inoltre il candidato progetti il riscaldamento del forno con un programma a PLC nel linguaggio che ritiene più opportuno e che tenga conto delle seguenti condizioni: • alimentazione trifase 400 V 50 Hz ; • riscaldatore formato da 3 resistenze corazzate collegate a stella; • ventola per la uniformità del calore, azionata da un motore trifase • termostato di minima temperatura (per il controllo del funzionamento delle resistenze e dell'avvio della ventola); • termocoppia che controlla costantemente la temperatura del forno, con funzione di trasferimento 10mV/K, agendo sul regolatore che alimenta il riscaldatore; • programmatore per l'impostazione dei tempi del processo di riscaldamento; Possibile Soluzione Il controllo del forno può essere rappresentato dallo schema a blocchi sotto rappresentato G R + Regolatore K Amplificatore 1 TD(s) Forno Riscaldatore 90W/s - U Condizionatore segnale Trasduttore di temperatura 10mV/°K I H La prima importante considerazione da fare è che l’uscita di questo sistema di controllo TD è rappresentata da una differenza di temperatura; più precisamente tra la temperatura a regime TR e quella iniziale dell’ambiente TA , supposta a 20°C. 𝑇𝐷 = 𝑇𝑅 − 𝑇𝐴 𝑇𝐷 = 200° − 20° = 180°𝐶 Poiché le unità di misura utilizzate nel testo sono in Kelvin allora T D vale : 𝑇𝐷 = (200° + 273) − (20° + 273) = 180𝐾 Si nota che per le differenze di temperatura il valore rimane inalterato. La seconda considerazione è quella che riguarda la f.d.t. del forno data. L'uscita in questo caso è T TA , l'unita di misura può essere espressa in modo equivalente in K/W e °C/W. la stessa cosa accade per RT. Nel Sistema internazionale l'unità di misura della resistenza termica è data da kelvin per watt (K/W), o in modo equivalente in gradi Celsius (°C) per watt (°C/W) (nelle equazioni usate compare solo la differenza di temperatura tra due punti che ha lo stesso valore se misurata in gradi Celsius o kelvin: 1 K = 1 °C; quello che cambia è solo il riferimento. Per studiare il sistema è necessario trovare innanzitutto la f.d.t. del forno. Per questo bisogna determinare la RT complessiva del forno e la sua Capacità termina CT. Per calcolare la resistenza termica complessiva del forno bisogna tener conto delle resistenze termiche dei materiali che lo costituiscono e dello scambio termico tra l’aria e la parete del forno. Le pareti del forno possono essere rappresentate secondo lo schema: K1 ha K2 K1 ha La resistenza complessiva è dunque: RT L1 L2 L1 1 1 h A K1 A K 2 A K1 A h A dove A è l’area delle superficie del forno. Con i dati in nostro possesso calcoliamo RT RT 1 0,002 0,1 0,002 1 sK 0,737 25 6 11 45 6 11 0,023 6 11 45 6 1 1 25 6 11 J Ricordando che la Capacità termica è data da: CT M c dove M è la massa d’aria contenuta nel forno e c il calore specifico dell’aria occorre determinare la massa d’aria M che sarà data dal prodotto del volume per la densità dell’aria: La capacità termica sarà: M V 1,25 13 1,25m 3 CT M c 1,25 1030 1287,5 La costante di tempo sarà: J K RT CT 0,737 1287,5 949s La f.d.t. del forno è: G(s) forno RT 0,737 1 s 1 949s Per poter analizzare la stabilità del sistema è necessario determinare la G(s) a catena aperta. C’è bisogno quindi di trovare il Kp del regolatore tenendo conto dell’errore massimo richiesto, della f.d.t. del condizionatore di segnale . Partendo dall’uscita del sistema TD(s) (temperatura desiderata 180°C ) che ritroviamo all’ingresso del blocco trasduttore di temperatura, possiamo dire che l’uscita in volt del blocco trasduttore vale: Vu 10mV (180) 1,8V la temperatura è trasformata in gradi Kelvin Questa tensione la troviamo all’ingresso del blocco condizionatore di segnale la cui uscita vale 12V. La f.d.t. di tale blocco vale quindi: G( s) cond U 12 6,67V I 1,8 La f.d.t. di tutto il blocco di reazione H è: H ( s) G ( s) trasd. G ( s) cond . 10 10 3 6,67 66,7 10 3 Poiché l’ingresso del sistema considerato è di tipo a gradino 12V, l’errore statico,detto errore di posizione perché il sistema è di tipo 0 non avendo poli nell’origine, vale, così come da tabella: e R H (1 H Kp) Trovo prima il Kp che rappresenta il guadagno statico della catena di andata: La f.d.t. della catena di andata è data dal prodotto di tutte le f.d.t. dei blocchi che costituiscono la catena : G ( s ) andata K 1 90 0,737 66,33 K 1 949s 1 949s Si pone quindi s =0 e si ricava: Kp K 66,33 Poiché l’uscita desiderata TD è pari a 180 ° il nostro errore (2%) può essere al massimo di +/- 3,6 si ottiene: e R H (1 H Kp) 3,6 12 66,7 10 (1 66,7 10 3 K 66.33) 3 Si ricava K del controllore che risulta : K =11,32 Per ricavare i parametri dinamici è necessario innanzitutto tracciare i diagrammi di Bode che ci consentono di determinare i Mg e Mf. E stabilire se il sistema è stabile o meno. Per tracciare i diagrammi di Bode devo ovviamente utilizzare la funzione di trasferimento ad anello aperto Gap : G AP ( s) G Andata ( s) H ( s) 11,32 66,33 49,5 66 10 3 1 949s 1 949s Si può notare che il sistema è di primo ordine che ha un polo pari a : p 1 0,001 949 e guadagno statico K 49,5 Possiamo ora tracciare i diagrammi di Bode calcolando prima la costante di Bode Kb: Kb 20 log K 20 log 49,5 33,9dB Per valutare la stabilità del sistema è necessario ricavare i margini dai fase e di guadagno che possono essere rilevati dal diagramma di Bode. Come si può osservare il margine di fase è di gran lunga superiore a quello richiesto perché un sistema sia stabile infatti risulta >> di 45°. Il sistema risulta stabile. Bode Diagram Gm = Inf , Pm = 91.2 deg (at 0.0521 rad/sec) 40 Magnitude (dB) 30 20 10 0 Phase (deg) -10 0 -45 -90 -5 10 -4 10 -3 10 -2 10 -1 10 Frequency (rad/sec) La risposta al gradino ottenuta con Matlab evidenzia che l'errore vale 180 -3,6 =176,4 K, quindi le specifiche sono rispettate Step Response 180 160 140 Amplitude 120 100 80 60 40 20 0 0 20 40 60 Time (sec) 80 100 120 In figura è riportato il confronto tra sistema senza controllore (linea blu) e sistema con controllore ( linea verde), si nota che l'effetto è duplice : a) si riduce l'errore a regime b) aumenta la velocità del sistema, si riduce la durata del transitorio Step Response 180 160 140 Amplitude 120 100 80 60 40 20 0 0 200 400 600 Time (sec) 800 1000 1200 PROGRAMMAZIONE CON PLC GE FANUC 90 - 30 appendice : sistema termico di primo ordine (Ing. Utizi Cesare) Si consideri un sistema termico costituito da una stanza non isolata termicamente e riscaldata da un resistore in grado di fornire un flusso termico istantaneo qi (t ) . Sia T(t) la temperatura interna della stanza e Ta quella esterna, considerata costante per lunghi intervalli di tempo. Si vuole studiare l’andamento della temperatura T(t) in funzione del tempo nell’ipotesi che dall’istante t = 0 il sistema sia sollecitato da un gradino di ampiezza qi Sia qu (t ) il flusso istantaneo trasferito per convezione verso l’ambiente esterno. Il processo di riscaldamento ha inizio all’istante t=0 quando viene chiuso l’interruttore. La quantità di calore che nell’unità di tempo rimane nella stanza è la differenza tra la quantità di calore qi (t ) immessa nell’unità di tempo nella stanza e quella qu (t ) che nello stesso intervallo di tempo è trasferita nell’ambiente esterno. La temperatura della stanza aumenta se qi (t ) qu (t ) , diminuisce se qi (t ) qu (t ) e rimane invariata se qi (t ) qu (t ) . Nell’ipotesi che all’istante t = 0 la temperatura della stanza sia nulla, il sistema può essere schematizzato con il circuito riportato in figura. Dal circuito di figura : qu ( s) ove RT T ( s) Ta ( s) RT 1 è la resistenza termica di convenzione. h A Inoltre : qi ( s ) qu ( s ) T (s) 1 CT s qi ( s) qu ( s) T ( s) CT s Sostituendo nell’ultima equazione il valore di qu (t ) , si ottiene: qi (s) T ( s) Ta ( s) T ( s) CT s RT Da cui si ricava qi (s) T ( s) Ta (s) T (s) CT s RT RT Ponendo dalla stessa parte dell’uguaglianza i termini con T(s) si ottiene qi (s) Ta ( s) T (s) T ( s) CT s RT RT Moltiplichiamo ambo i membri dell’uguaglianza per RT e mettendo in evidenza T(s) qi ( s ) RT Ta ( s ) T ( s) (1 RT CT s) Da cui T ( s) RT qi ( s) Ta ( s) 1 RT CT s 1 RT CT s dove RT CT è la costante di tempo del sistema Il sistema termico può essere rappresentato dallo schema a blocchi di figura, dove di è posto G1 ( s) RT 1 e G2 ( s ) 1 RT CT s 1 RT CT s T(s) Il sistema ha due ingressi e una sola uscita. La risposta complessiva, ottenuta applicando il principio di sovrapposizione degli effetti è: T (t ) ( qi RT Ta ) (1 e t RT CT )