FARMACIA CORRADO
ARTILEXEN
®
INTEGRATORE ALIMENTARE UTILE PER COLMARE LE CARENZE
DI SOSTANZE ANTIOSSIDANTI, AMINOACIDI, MINERALI E VITAMINE, IN
MODO PARTICOLARE LA VITAMINA B6.
CONTRIBUISCE AL MIGLIORAMENTO DELLE NORMALI FUNZIONI
DEL SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO.
Composizione:
L-Acetilcarnitina
500 mg
L-Carnosina
50 mg
Vitamina E
7,5 mg
Acido Pantotenico
4,5 mg
Vit B1
0,825 mg
Vit B6
1,05 mg
Selenio
25 mcg
La acetil-L-carnitina (spesso abbreviata come ALC o ALCAR) è un intermedio metabolico,
spesso utilizzato come farmaco neuroprotettivo, derivante dalla L-carnitina, di cui è la forma
acetilata. Gli effetti neuroprotettivi della somministrazione di ALCAR sono stati dimostrati ad
esempio in modelli di ischemia cerebrale in ratti e nel trattamento di danni al sistema nervoso
periferico. Alcuni studi hanno evidenziato possibili effetti neuroprotettivi anche nei pazienti con
malattia di Parkinson. L’effetto tampone sul catabolismo muscolare esercitata dall’ acetil-Lcarnitina comporta un recupero a seguito di un intenso sforzo. Recenti studi medici hanno
dimostrato che degenerazioni senili come quella maculare e neurologica, potrebbero essere curate
mediante questa sostanza del tutto naturale.
La Carnosina è un dipeptide ottenuto dalla reazione di condensazione tra β-alanina ed L-istidina.
Nel corpo si trova in grande quantità nei muscoli e nel cervello; è stato dimostrato avere proprietà
antiossidanti ed anti-invecchiamento. È in grado di ridurre la fatica muscolare, aumentare la
resistenza e migliorare la capacità complessiva di lavoro. Ha la capacità di riequilibrare il pH
ematico (acidificato dal lattato) scomponendosi nelle sue due unità (istidina e Beta-alanina).
L'istidina libera interviene nella regolazione dell'acidità ematica mentre l'alanina può essere
convertita in glucosio ed utilizzata a scopo energetico.
La vitamina B1 o tiamina pirofosfato (TPP) è il coenzima delle decarbossilasi dei chetoacidi e
delle transchetolasi. Essa, infatti, ha un ruolo importante nella decarbossilazione ossidativa del
piruvato e dell'α-chetoglutarato nel ciclo di Krebs (importante per la formazione di energia
metabolica) e nella reazione transchetolasica nel ciclo dei pentosi fosfato (importante per la
produzione di NADPH e di ribosio 5-fosfato). Quindi è utilizzata in caso di stanchezza, dolori
muscolari, difficoltà di respirazione. Si trova in lievito di birra, olio di germe di grano, polline e
pappa reale, soia, cereali integrali, alga spirulina, nocciole, mandorle, noci, legumi di girasole,
melassa.
La Piridossina, il Piridossale e la Piridossamina (e i corrispondenti esteri 5' fosfati tra cui il più
noto è il piridossalfosfato) sono le forme con cui si presenta la vitamina B6.
Sembra che l'assorbimento della vitamina B6 avvenga a livello del digiuno tramite un processo di
diffusione passiva.
Gran parte della vitamina viene depositata nel fegato, dove viene immagazzinata, previa
fosforilazione, e da esso viene rilasciata, in forma defosforilata, e ceduta ai tessuti, dove viene
rifosforilata. La vitamina B6 non immagazzinata viene eliminata con le urine dopo essere stata
ossidata, da un'ossidasi dipendente da FAD, ad acido 4-piridossico.
La piridossina viene trasformata in piridossale e/o piridossamina le quali, una volta fosforilate,
costituiscono la forma biologicamente attiva della vitamina B6, funzionando come coenzimi. Le
reazioni in cui queste due sostanze sono coinvolte, riguardano sia il metabolismo degli amminoacidi
che di vari altri composti. Il coenzima si lega covalentemente all'apoenzima, formando una base di
Schiff con il gruppo (epsilon)-amminico di una lisina (Aldimina Interna) che viene sostituito da
quello del substrato (Aldimina Esterna). Il gruppo amminico viene poi utilizzato per diverse vie
metaboliche a seconda dell’enzima coinvolto nella reazione. La vitamina B6 trova così
coinvolgimento in diverse vie, tra cui:

transaminazione o decarbossilazione degli amminoacidi,

deaminazione ossidativa delle ammine,

reazioni di racemizzazione,

metabolismo del triptofano, con trasformazione dell’acido xanturenico in acido nicotinico,

metabolismo lipidico, con trasformazione dell’acido linoleico in acido arachidonico e
formazione degli sfingolipidi (evento importante per la produzione di guaine mieliniche),

glicogenolisi, in quanto è il coenzima della glicogeno fosforilasi,

sintesi di vari neurotrasmettitori,

diminuzione dell’azione degli ormoni steroidei, per la sua capacità di legarsi ai loro
recettori,

trasforma l'omocisteina in cistatione e successivamente in cisteina, dando origine
indirettamente a fenomeni epigenetici di ancora non certa natura.
La vitamina B6 è necessaria per il corretto funzionamento di oltre 60 enzimi ed è essenziale per la
sintesi del DNA, dell’RNA e degli aminoacidi. La vitamina B6 partecipa al ciclo energetico
attivando il rilascio del glicogeno da parte di fegato e muscoli. Per questa ragione è fondamentale
per l’attività fisica. La piridossina svolge un ruolo importante come coenzima nella trasformazione
e utilizzazione di carboidrati, grassi e proteine. E’ necessaria per un’appropriata assimilazione della
vitamina B12 e del magnesio e per la produzione di acido cloridrico. Aiuta anche l’acido linoleico a
funzionare meglio nell’organismo.
La vitamina B6 partecipa al processo di moltiplicazione di tutte le cellule e deve essere presente per
la produzione di anticorpi e globuli rossi. Contribuisce inoltre alla conversione del triptofano, un
aminoacido essenziale.
La vitamina B6 contribuisce a mantenere l’equilibrio tra sodio e potassio che regolano i fluidi
dell’organismo e promuovono il normale funzionamento del sistema nervoso e muscolare.