SIRS E CEC La risposta infiammatoria alla chirurgia cardiotoracica Dr Marco Meli Hesperia Hospital-Modena PERCHE’ PARLARE DI SIRS…ANCORA… CEC MOF ATTIVAZIONE COAGULAZIONE BURST INFIIAMMATORIO DANNO ENDOTELIALE SIRS INFIAMMAZIONE E CARDIOCHIRURGIA ■ La Sindrome da Risposta Infiammazione Sistemica è caratterizzata da una sequenza di risposte fenotipiche e metaboliche all'insulto infiammatorio che includono cambiamenti in Frequenza Cardiaca, Frequenza Respiratoria, Pressione Arteriosa, regolazione della Temperatura e attivazione del sistema immunitario. (Consensus Conferenze of Chest Physicians and Society of Critical Care Medicine; 1992) Patogenesi della SIRS Fattori che stimolano la risposta infiammatoria ■ ASPECIFICA: Trauma/Trauma chirurgico Sanguinamento/Trasfusioni Ipotermia SPECIFICHE: Endotossiemia (traslocazione batterica intestinale da ischemia splancnica) Circolazione Extra Corporea Superfici Plastiche (EMO/Biocompatibili) Ischemia/Riperfusione (Clampaggio) La risposta infiammatori a 1. I meccanismi innati: forniscono una protezione senza uno specifico riconoscimento dell’antigene. 2. I meccanismi adattativi o risposta specifica che riconoscono l’antigene ne conservano memoria potenziando la risposta. 3. In ciascuna categoria sono presenti elementi cellulari ed umorali INNATO non specifico ADATTATIVO specifico APC Monociti Macrofagi Fagocitosi CELLULARE CELLULARE Cellule NK Linfocita B e T ADCC CITOKINE Granulociti UMORALE UMORALE Anticorpi Via classica Complemento Via alternativa Cascata coagulativa Kallicreina-kinina SIRS E INFIAMMAZIONE ■ I controllori di tali processi sono le Citochine o Proteine solubili e polieptidi («messaggeri paracrini») o Prodotte da: monociti attivati, linfociti, macrofagi, endotelio ■ Oltre al loro effetto primario di immunomodulazione sui linfociti T e sulle cellule DC hanno anche un effetto secondario pro ed anti infiammatorio SIRS E INFIAMMAZIONE E’ caratterizzata da uno sbilanciamento tra citochine pro infiammatorie e anti infiammatorie • PRO-infiammatorie: IL-1β, IL-1⍺ TNFα, IL-6, IL-8 • ANTI-infiammatorie: IL-10, IL-1ra, TNFsr-1, TNFsr2 SIRS E CARDIOCHIRURGIA: NON SOLO SEPSI ■ Attivazione da contatto del sangue: – Collagene (superficie endogena estranea) – Superficie esogena non endoteliale (CEC) SIRS E CARDIOCHIRURGIA: NON SOLO SEPSI ■ Risposta infiammatoria locale: – Interazione tra coagulazione e infiammazione ■ Risposta infiammatoria sistemica: – Mediatori proinfiammatori che filtrano nella circolazione sistemica PROINFIAMMAZIONE Procoagulazione, fibrinolisi ANTI-INFIAMMAZIONE Anticoagulazione, Antifibrinolisi COAGULAZIONE ED EQUILIBRIO TRA FATTORI PRO E ANTI-INFIAMMAZIONE ENTITA’ DELLA RISPOSTA MOF SIRS TEMPO CARS Immunity LA RISPOSTA BIFASICA AL TRAUMA E ALLA SEPSI Int ernat ional Journal of Surgery (2005) 3, 129e 140 www.int -j ournal- surgery.com REVIEW The syst emic infl ammat ory response syndr ome and cardiopulmonary bypass J.R.S. Day * , K.M. Taylor Depar t ment of Cardiot horacic Surger y, Hammersmit h Hospit al, Du Cane road, London W12 0HS, UK KEYWORDS Cardiopulmonary bypass; Infl ammat ion; SIRS; Cardiac surgery Abst ract Cardiac surgery using cardiopulmonary bypass (CPB) provokes a syst emic infl ammat ory response. This is mainly t riggered by cont act act ivat ion of blood by art ificial surfaces of t he ext racorporeal circuit . Alt hough oft en remaining subclinical and resolving prompt ly at t he end of CPB, in it s most ext reme form t his infl ammat ory response may be associat ed wit h t he development of t he syst emic infl ammat ory response syndrome (SIRS) t hat can oft en lead t o maj or organ dysfunct ion (MODs) and deat h. Here, we review t he pat hophysiology behind t he development of t his ‘ ‘ whole body’ ’ infl ammat ory response and some of t he met hods current ly used t o minimise it . ª 2005 Surgical Associat es Lt d. Published by Elsevier Lt d. All right s reserved. Int roduct ion When t issues are inj ured t hey at t empt t o eliminat e t he cause of inj ury by mount ing an infl ammat ory response. When t he inj ury is part icularly severe, or when t he inj ury is more generalised, a syst emic hypot hermia as blood is passed t hrough t he ext racorporeal circuit , and cont act act ivat ion of plasma prot ein syst ems as circulat ing blood is exposed t o art ificial surfaces in t he bypass circuit . This is t hen followed by t he generat ion and release of endogenous infl ammat ory mediat ors leading t o t he development of SIRS. Here, we will review t he SIRS E DANNO D’ORGANO (normale vs anormale risposta pro ed antiinfiammatoria) ■ Danno d’organo – BRAIN: Delirium, Stroke (1-3%), Crisi Epilettiche (5-10%), POCD (69%) – LUNG: ALI/ARDS (1-3%); alterazione membrana alveolo-capillare, NIV perioperatoria, versamento pleurico, IOT protratta CVS: sindrome da bassa portata, IMA, LV disfunction, vasoplegia, stunned heart RENE: IRA (7-13%) CVVH (1-1.5%): danno ischemia riperfusione, vasocotrizione in CPB (ruolo NO, citochine, ipoperfusione corteccia renale durante fase di riscaldamento) FEGATO: insufficienza epatica transitoria (47%): danno ischemia-riperfusione, congestione Venosa durante rewarming e svezzamento, ipotermia (alti livelli di endotelina 1 nel circolo portale), C3 e C4, disfuzione epatocitaria mediata da TNFα e IL6 – – – ■ Immunosoppressione: – maggiore rischio infettivo/sepsi Blood activation Material-dependent blood activation Triggered by extensive contact surface (blood-plasticizers) 1. Formation of a layer of protein and cells on the foreign surface 2. Coagulation cascade through the intrinsic pathway Material-independant blood activation 1. The main pathway leading to thrombin generation starts with Tissue Factor (TF) relase. 2. Tissue factor release from the surgical wound, and its concentrtation increase during heart surgery. 3. Thjrombin generation triggered by TF relase follows the extrinsic coagulation pathway LA COAGULAZIONE IN CHIRURGIA CARDIACA E VA S CO LAR E LA COAGULAZIONE IN INTERVENTI CON CPB COSA SUCCEDE DURANTE UN INTERVENTO CCH? CIRCUITO CPB Attivazione VIA INTRINSECA Adesione del FIBRINOGENO al circuito Adesione-attivazione PIASTRINE tramite GP IIb/IIIa LESIONE CHIRURGICA Attivazione VIA ESTRINSECA tramite ingente liberazione TF BURST TROMBINICO Si ha il concomitante consumo di fattori anticoagulanti (ATIII, TFPI, GAGs, Proteine C e S...) con il consumo delle scorte disponibili. La produzione ex-novo di questi fattori ha un ritmo minore del consumo #una CEC protratta determina uno STATO PROCOAGULANTE che espone al rischio di complicanze trombotiche, può determinare CID e aumenta l’incidenza di IRA. LA COAGULAZIONE IN C H I RLUARCGOIAAG C U LAARZDI OI A NC E AI NE CHIV RA UR S GC IOALCAARRED I A C A E CELL-BASED IL MODELLO COAGULAZIONE IL MODELLO DIDI COAGULAZIONE CELL-BASED CELL-BASED IL MODELLO CELL-BASED VA S C O LAR E 10 9 IL MODELLO CELL-BASED PROPAGAZIONE " È un modello sviluppato da Hoffmann negli "" Si È haun la modello propagazione dell’attivazione anni ’80. sviluppato da Hoffmann negli 2 piastrinica anni ’80.attraverso la produzione di fattore 11a che si sostituisce al fattore 7a con una " La coagulazione è durata. descritta come un 10a 5a attività di maggiore TF 7a La coagulazione èdidescritta comeleun fenomeno cellulare superficie: cellule "" Il risultato è il cosiddetto BURST TROMBINICO, TF-BEARING CELL fenomeno cellulare di superficie: le cellule cioè la produzione di elevatissime quantità di coinvolte fungono contemporaneamente da 2a 9 coinvolte fungono contemporaneamente da TF 7a vWF trombina (circa 10 moli per ogni mole di substrato e da componenti attivi del substrato componenti del processo processo fattore 11a) eedida fibrina (circa 108attivi moli ogni emostatico. piastrina mole di trombina). emostatico. 9a 8a 5a Fibrina – GP Iib/IIIa 10 10a 2 " Comprende step distintima masovrapposti sovrapposti " Comprende tre tre step distinti piastrina (concomitanti): (concomitanti): 8a 5a Iniziazione 11a Iniziazione Amplificazione 9a Amplificazione 10a Propagazione Propagazione 2a CELL-BASED IL MODELLO DI COAGULAZIONE INIZIAZIONE CELL-BASED IL MODELLO DI COAGULAZIONE AMPLIFICAZIONE " Produzione di un piccolo quantitativo di CELL-BASED trombina. VA SCO LAR E LA COAGULAZIONE IN CHIRURGIA CARDIACA E VA S CO LAR E 2 10 PROPAGAZIONE " Lachiave piccola di trombina prodotta " Il punto diquantità questa fase è l’intervento del attivazione attraverso i 10a 5a fattoredetermina 7, che ha alta attivitàpiastrinica ma di breve TF FORMAZIONE DEL COAGULO 2 10 " Si ha la propagazione dell’attivazione recettori PAR1 con degranulazione e durata. FIBRINOGENO TF-BEARING piastrinica attraverso la produzionedella di fattore attivazione dei fattori della coagulazione TF 7a CELL10a 5a Lapiastrinica. trombina è perciòalilfattore fattore7a fondamentale nel 2a 11a che si sostituisce con una superficie TF-BEARING CELL10a 5a processo di coagulazione: attività diattivano maggiore durata. " Le piastrine si anche grazie TF 7a 2a " Attiva 9 (amplificazione) " Il risultato il cosiddetto BURST vWF TF 7a TF-BEARING all’interazione fraèvWF e recettore GP-IbTROMBINICO, con CELL "la Attiva piastrine (amplificazione) cioè produzione di8a/9a. elevatissime quantità di l’intervento del complesso 2a 13 " Produce fibrina (propagazione) TF 7a vWF 5a trombina (circa 10 moli per ogni mole di " Fondamentali sono 7a e 92a. 9 8 moli ogni 9a 8a " Attiva (stabilizzazione coagulo) fattore 11a)13 e di fibrina (circa 10 piastrina piastrina mole di trombina). 9 9a 8a 5a Fibrina – GP Iib/IIIa 13a 10 piastrina 10a 8a FIBRINA 5a 11a FIBRINA 2 9a 10a 10 7a 2 2a 2a CEC E I PROTAGONISTI DELLA CASCATA INFIAMMATORIA: CONOSCERE IL NEMICO… 1) CASCATA DEL COMPLEMENTO o Interfaccia sangue-circuito: attivazione via «alternativa» (C3) o Interfaccia sangue-aria: attivazione via «classica»(C4) o Danno ischemia riperfusione o Complesso Protamina-Eparina (C4a) CEC E I PROTAGONISTI DELLA CASCATA INFIAMMATORIA: CONOSCERE IL NEMICO… 2) CITOCHINE o Proteine solubili e polieptidi («messaggeri paracrini») o Prodotte da: monociti attivati, linfociti, macrofagi, endotelio o PRO-infiammatorie: IL-1β, TNFα, IL-6, IL-8 o ANTI-infiammatorie: IL-10, IL-1ra, TNFsr-1, TNFsr2 3) NO o Mediatore biologico: vasodilatatore sistemico e polmonare, scavenger dei radicali liberi, regolatore «up regution» neutrofila (responsabile della sindrome vasoplegica) CEC E I PROTAGONISTI DELLA CASCATA INFIAMMATORIA: CONOSCERE IL NEMICO… 4) ENDOTELIO o Tono vascolare o Permeabilità o Coaguazione/trombosi o Passaggio leucociti nell’interstizio infiammato CEC E I PROTAGONISTI DELLA CASCATA INFIAMMATORIA: CONOSCERE IL NEMICO… 7) ATTIVAZIONE LEUCOCITARIA o DATA DA: Kallicreina; C5a (chemiotassi, degranazione, superossido); Tombina o PROVOCA: aggregati leucociti-PLT, produzione di CITOCHINE, elevati livelli di elastasi neutrofila o INDIRETTAMENTE: EDEMA, trasmigrazione leucocitaria nella matrice extra cellulare (DANNO D’ORGANO), burst trombinico (monociti attivaticitochine), degradazione del complesso Hb-aptoglobina (monociti) COME COMBATTERE QUESTA BATTAGLIA? DURATA CEC FARMACI MATERIALI CHIRURGIA STRATEGIE EMODEURATIVE CEC E CHIRURGIA…COME MIGLIORARE STRATIFICAZIONE DEI PAZIENTI: INDVIDUARE I PAZIENTI A RISCHIO OFF PUMP SURGERY: NO CEC Riduzione del danno causato dal processo ischemia/riperfusione Riduzione tempi chirurgici CHIRURGIA CARDIACA MINIINVASIVA Minor traumatismo chirurgico MINI-CEC Separazione e filtrazione/lavaggio sangue aspirato, Minore superficie di contatto STRATEGIA CHIRURGICHE IBRIDE : TAVI, MITRAL-CLIP, Farmaci o ANESTETICI o INIBITORI DEL COMPLEMENTO Pexelizumab: inibitore C5a (PRIMO CABG Trial) o INIBITORI TNFα E RECETTORI IL1 o INIBITORE SERINA-PROTEASI: «APROTININA» o BLU DI METILENE o CORTICOSTEROIDI (Lancet 2011) MATERIALI/TECNOLOGIE o FILTRI LEUCODEPLEZIONE o CIRCUITI BIO-COMPATIBILI: Heparin coated SMA (SURFACE MODIFYNG ADDITIVE) Biomembrane Mimicry (fosfolipidi polimerici): ridotta attivazione di trombina PMEA COATED: microdomini che riducono la superficie di contatto con cellule e proteine MATERIALI/STRATEGIE o Ridurre interfaccia aria-sangue (ASPIRATORI, CAMPO CHIRURGICO) o Filtrare e lavare il sangue di ritorno dal campo operatorio o Ultrafiltrazione o Filtri assorbenti STRATEGIE DI EMOPURAZIONE: UNA NUOVA FRONTIERA? ■ Il concetto di «Blood purification» nasce come opzione terapeutica per l'over espressione di citochine pro e anti infiammatorie in corso di SIRS con lo scopo di ristabilire un’omeostasi immunologica e migliorare la sopravvivenza. ■ Negli anni, grazie alla ricerca sulla sepsi, sono state sviluppate tre teorie sull’efficacia dell’emodepurazione: 1) Ronco et al (Artificial Organ 2003): «Eliminare il picco di citochine plasmatiche nelle fasi iniziali della sepsi, potrebbe arrestare la cascata infiammatoria» 2) Honoré and Matson (Crit Care Med 2004): proposero la teoria della «soglia immunomodulativa», secondo la quale la rimozione di citochine dal torrente ematico porterebbe alla rimozione di citochine a livello tissutale per gradiente di concentrazione. 3) Di Carlo and Alexander (Int J Artif Organs 2005): «ipotesi del rilascio di mediatori»; secondo la quale l’HVHF, grazie al carico di cristalloidi per il rimpiazzo volemico nel sistema linfatico, richiamerebbe mediatori dell’infiammazione dal sistema linfatico al torrete ematico …UNA NUOVA TEORIA… ■ Peng and collegues (Contrib Nephrol 2010) : sostengono che le strategie di «blood purification» agiscano direttamente a livello della cellula infiammatoria, ripristinando la funzione immunitaria attraverso la regolazione diretta sui monociti, neutrofili e linfociti ■ EVIDENZE: Studiando le tecniche di «purificazione» tramite EMOADSORBIMENTO con filtri alla Polymixina B, hanno osservato un’OVERSPRESSIONE di RECETTORI HLA-DR sui linfociti. CELLULAR LEVEL THEORY ■ MA NON SOLO: Alla Cellular Level Theory aggiungono che il «remouving» plasmatico delle citochine, favorirebbe il ripristino del gradiente infiammatorio a livello dei tessuti infetti (CITOKINETIC MODEL) The ‘cytokinetic model’. Blood purification therapies increase the cytokine/chemokine concentration gradient from plasma to infected tissue by removing those inflammatory mediators from the blood compartment. Consequently, leukocyte trafficking is driven toward the nidus of infection, allowing the increase of local bacterial clearance. CPFA, coupled plasma filtration adsorption; HVHF, high-volume hemofiltration. «BLOOD PURIFICATION»: QUALI TECNICHE? «BLOOD PURIFICATION»: QUALI TECNICHE? ■ HVHF: High Volume Hemofiltration «BLOOD PURIFICATION»: QUALI TECNICHE? ■ EMOADSORBIMENTO «BLOOD PURIFICATION»: QUALI TECNICHE? ■ Plasmaferesi e CPFA (coupled plasma filtration adsorptio) EMODEPURAZIONE e CCH: QUALI EVIDENZE… TRIAL ancora in corso 17 pz reclutati La nostra esperienza…case series Ecmo & Cytosorb® Lo so…no evidence…di nuovo… ma per ogni grande nemico… …servono grandi combattenti… TAKE HOME MESSAGE… NON PUÒ ESISTERE UNA SOLA ED UNICA STRATEGIA PER COMBATTERE LA SIRS IN CARDIOCHIRURGIA LA GESTIONE E IL TRATTAMENTO DELLA SIRS DEVE ESSERE MULTIDISCIPLINARE E CONDIVISO DA TUTTA L'EQUIPE CARDIOCHIRURGICA: CARDIOCHIRURGO: RIDUZIONE DEI TEMPI, STRATEGIA CHIRURGICA, ASPIRAZIONI, CORRETTA STRATIFICAZIONE DEL PAZIENTE ANESTESISTA: OTTIMIZZAZIONE DELLA PERFUSIONE D'ORGANO PRE-INPOST CEC, CORRETTA GESTIONE FARMACOLOGICA, CORRETTI CRITERI DI EMOTRASFUSIONE, ANESTETICI, SCELTA CIRCUITI E MATERIALE DI PERFUSIONE CON I PERFUSIONISTI, CORRETTE TECNICHE DI RECUPERO SANGUE PERFUSIONISTA: CONDIVISIONE TIPOLOGIA DI CIRCUITO, FILTRI, POMPE, PRIMING, E MONITORAGGI CASO PER CASO CON TUTTA L‘EQUIPE TAKE HOME MESSAGE… MATERIALE, CHIRURGIA, GESTIONE CEC PATIENT AND SURGERY TAILORED DEFINIRE NUOVI SCORE DI RISCHIO SIRS E MOF IN CARDIOCHIRURGIA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE STRATEGIE DI BLOOD PURIFICATION CASO PER CASO IN ATTESA DI NUOVE EVIDENZE: NON ESISTE UN NUOVO SANTO GRAAL: COAGULAZIONE E IMMUNITA’ SONO IN EQUILIBRIO PERFETTO E CONTINUA INTERAZIONE, COORDINATI DAL NOSTRO ORGANO PIU’ IMPORTANTE: L'ENDOTELIO. RIMUOVERE LE MOLECOLE INFIAMMATORIE SIGNIFICA RIMUOVERE SOSTANTE CON CAPACITÀ PRO E ANTI INFIAMMATORIA E PRO E ANTI COAGULATIVA…SERVOMO ANCORA MOLTI STUDI PER FARE CHIAREZZA SULLA REGOLAZIONE E IL CONTROLLO DI UN SISTEMA DI INFINITA COMPLESSITÀ. UTILZZO DI BLOOD PURIFICATION PER MOLECOLE PIÙ PESANTI COME BILIRUBINA E MIOGLOBINA, PUÒ DIVENTARE UNA NUOVA FRONTIERA PER LA LOTTA ALL'INSUFFICIENZA D'ORGANO MULTIPLA IN TIPO: L'USO DEI NUOVI FILTRI COME BRIDGE THERAPY AL RIPRISTINO DI UN'ADEGUATA PORTATA CARDIACA E PERFUSIONE D’ORGANO, POTREBBE ESSERE UN A NUOVA POSSIBILITÀ DI MIGLIORAMENTO DELL’OUTCOME IN TERAPIA INTENSIVA…IN ATTESA DI COMPRENDERE APPIENO IL MECCANISMO PATOGENETICO DI QUESTE DUE TERRIBILI E TROPPO POCO CONOSCIUTE MOLECOLE