piccolo teatro di milano - abbonamento stagione

ASSOCIAZIONE “AMICI DEL LICEO CAIROLI”
PICCOLO TEATRO DI MILANO - ABBONAMENTO STAGIONE 2013-14
MEDEA
di Seneca
regia Pierpaolo Sepe
“Medea è tragedia che mostra le ragioni irragionevoli di una donna che ‘non sa frenare né l’ira né l’amore’”, spiega il
regista, “che non accetta le leggi del tempo e degli altrui desideri e le ragioni colpevoli di un uomo che oblia in una
azione pietosa il suo delitto primario: Giasone ha infranto i sacrosanti limiti del mondo alla ricerca del vello, Medea
infrange i sacrosanti legami della maternità. Nell’impeto di un desiderio che strumentalizza l’altro in un atto
permanentemente oltre natura si spalanca il mondo contemporaneo del disumano”. “È una ricerca cieca e folle che
trascina Medea e Giasone oltre i limiti della quiete che preserva l’uomo dai suoi stessi baratri - prosegue Sepe -. Una
ricerca senza meta e senza esito, che una volta innescata esige di ‘infrangere con la tua furia le sacrosante leggi
dell’universo’. Una relazione che non può che darsi come massacro. Un dolore ingiusto e incolmabile di cui si è al
contempo vittime e artefici, un dolore che esplode nel cuore dell’ira. Questa furia dolorante è Medea”. Perché
vederlo? Perché la solitudine, il senso di non appartenenza e il disorientamento fanno di Medea, interpretata dalla
grande Maria Paiato, un personaggio femminile complesso e di straordinaria modernità.
Durata: 90 minuti
Teatro Strehler, mercoledì 23 ottobre ore 20,30.
Partenza da Varese (Masso Sacro) alle 18,30.
ARLECCHINO SERVITORI DI DUE PADRONI
di Carlo Goldoni regia Giorgio Strehler
La storia di Arlecchino servitore di due padroni, diceva Giorgio Strehler, è “memoria vivente”. Come un inarrestabile
fiume in piena, lo spettacolo, con il “mitico” Ferruccio Soleri nel ruolo di Arlecchino, torna, immancabile e amato, a
entusiasmare intere generazioni. E la magia sboccia ogni sera, sul palcoscenico. Perché “Arlecchino è sempre uguale
e sempre diverso”, come scriveva Strehler, e come “vive” ogni sera il grandissimo Ferruccio Soleri, ed è “libero dal
tempo che passa”. Un’avventura teatrale unica e irripetibile, fatta di giochi e malinconie, trepidazioni e burle, lazzi e
bisticci che incantano perché sono quelli di sempre. Una piccola “storia del teatro” vivente che, da più di 60 anni, con
strepitosa vitalità, conquista spettatori di ogni età e Paese, che condividono con Arlecchino la “fame” di teatro, di vita.
Perché vederlo? Perché è uno spettacolo intramontabile, amato da grandi e bambini. Per Ferruccio Soleri, ormai
mitico interprete del ruolo di Arlecchino, e per tutti i bravissimi attori della compagnia che coinvolgono il pubblico in
una vera e propria magia del teatro.
Durata: 3 ore
Teatro Grassi, martedì 3 dicembre ore 19,30
Partenza da Varese (Masso Sacro) alle 17,30.
CELESTINA
di di Michel Garneau da Fernando de Rojas
regia Luca Ronconi
“L’idea di allestire Celestina – spiega Ronconi – mi è venuta leggendo uno scritto di Carlo Emilio Gadda, dal titolo
Rappresentare la “Celestina”?, pubblicato nella raccolta I viaggi la morte. Gadda spiega perché non sia possibile, in
tempi moderni, farne una messa in scena integrale, ma sia indispensabile sfrondarla degli eccessi. Così, rispetto ai 21
atti dell’originale, ho scelto la riduzione franco canadese di Michel Garneau, già sperimentata con successo da Robert
Lepage nella sua edizione con Nuria Espert, che fu rappresentata anni fa anche al Piccolo. Garneau non si limita a un
banale raccourci: la tragicommedia di Calisto e Melibea, che de Rojas scrisse tra il 1499 e il 1502 e non aveva il nome
di Celestina nel titolo, è un romanzo dialogato. Garneau attribuisce in qualche modo agli attori il compito di restituire
quel che il suo lavoro di “drenaggio” ha tolto al testo. Penso inoltre che Maria Paiato possa essere una Celestina
perfetta e che, come lei, anche gli altri nomi della compagnia trovino un proprio corrispettivo ideale tra i personaggi
della commedia. Non da ultimo, mi appassiona il lavoro sulla lingua di Celestina. Sempre Gadda spiega perché questa
commedia funzioni molto bene in Italia e in italiano: scritta alla fine del Quattrocento, risente di una cultura dominante
che è ancora quella italiana, ma va tuttavia sgretolandosi. I personaggi parlano il linguaggio di un Boccaccio
spagnolo, di un Petrarca spagnolo, ma vi si trovano a disagio. Sono imprigionati, invischiati, in una lingua nella quale
stentano a riconoscersi e che non gli appartiene più. Per questo tutto degenera e esplode: l’aggressività diviene
violenza, l’amore si riduce al solo erotismo”. Perché vederlo? Perché con "Celestina", opera cardine della letteratura
spagnola, Luca Ronconi racconta la degenerazione di una società che fatica a riconoscersi nelle sue tradizioni e nella
sua identità. Una società in cui l’aggressività diviene violenza e l’amore si riduce a mero erotismo.
Teatro Strehler, martedì 18 febbraio ore 19,30
Partenza da Varese (Masso Sacro) alle 17,30.
RICCARDO III
di William Shakespeare
regia Alessandro Gassmann
con Alessandro Gassmann
Grande testo shakespeariano, Riccardo III, che ha per protagonista un re crudele, ambizioso, manipolatore, ma anche
insicuro, tormentato, spaventato dalla solitudine. Alessandro Gassmann sceglie un adattamento e una messa in scena
contemporanea, piena di rabbia e di passione. “Il nostro Riccardo, col suo violento furore, la sua feroce brama di
potere, la sua follia omicida, la sua ‘diversità’ – dice Gassmann - dovrà colpire al cuore, emozionare e coinvolgere il
pubblico di oggi (mi auguro in gran parte formato da giovani), trasportandolo in un viaggio affascinante e tragico,
attraverso le pieghe oscure dell'inconscio e nelle deformità congenite dell’animo umano”. Perché vederlo? Perché la
rilettura di Trevisan e Gassmann permette di immergersi con immediatezza, attraverso un linguaggio moderno, diretto
ed efficace, in tutta la forza, la bellezza e la straordinaria attualità di questa grande opera shakespeariana.
Durata: due ore e 30 minuti
Teatro Strehler, giovedì 20 marzo ore 20,30
Partenza da Varese (Masso Sacro) alle 18,30.
COSTO ABBONAMENTO 4 SPETTACOLI: STUDENTI EURO 42,00; ADULTI EURO 66,00-79,00