c ermonia con. tre ssg 1vs 1Ida - C n i Francesca Ottaviano FIRENZE - Fumo di salvia sacra, preghiere ed invocazioni in lingua lakota e un rituale antico che affonda le sue radici nella notte dei tempi. Uno spettacolo unico quello che si é visto al Palazzo Nonfinito, per inaugurare un nuovo allestimento della sezione i la numia sezione di antropologia Antropologia ed Etnologia del Museo di Storia naturale di Firenze, dedicato al mondo dei nativi d'America. Tra gli oggetti in mostra anche alcune pipe sacre che, prima di essere esposte nelle teche del museo, sono state consacrate da tre rappresentanti della nazione Lakota dei Sioux. Nel cortile del museo, gremito di persone, è stata bruciata la cosiddetta sage (un'artemisia che i nativi definiscono salvia sacra), e invocando il Grande Spirito i tre Sioux han- no consacrato le pipe. Usateper celebrare una nascita o accompagnare un'anima nell'al di là, per augurare una caccia abbondante o per dare il benvenuto ad un ospite gradito, sono al centro di tutti i momenti salienti della vita sociale dei Sioux. "Questi oggetti sono appartenuti alle nostre famiglie, ai nostri antenati. E'importante per noi rispettare la tradizione e 'consacrarle prima che siano esposte agli occhi di tutti", dice Chief John Spotted Tail, che ha celebrato la cerimonia insieme a Chief Norman Tulley e Moses Brings Plenty. Dopo aver bruciatola sage e cosparso le pipe con il fumo sacro, gli oggetti sono stai portati al piano superiore e riposti nelle teche. Il nuova allestimento del Museo si presenta unico nel suo genere. Monili, abiti e strumenti da caccia s o n o esposti per rac-p i contare la storia e la cultura dei popolidel Sud, come gli Apache e i Navaho, ma anche di quelli del Nord o dell'altopiano come appunto i Sioux e i Cheyenne. Il fiore all'occhiello è un abito da donna in pelle di daino, decorato con perline bianche e nere, risalente al 1840 e realizzato dal popolo Northern Paiute, che abitava nelle zone tra il Nevada occidentale, la California settentrionale e l'Oregon meridionale. Tra i reperti più antichi soggetti raccolti da James Cook durante il suo terzo viaggio da esploratore. varie tre J