Cochrane Summaries “Midwife-led continuity models versus other models of care for childbearing women” Sandall J, Soltani H, Gates S, Shennan A, Devane D Pubblished Online; August 21, 2013 ABSTRACT Traduzione Modelli di continuità assistenziale ostetrica vs altri modelli di care per donne in gravidanza In molte parti del mondo, le ostetriche sono le principali “providers of care” per le donne in gravidanza. Altrove, invece, sono medici ginecologi e/o medici di famiglia che ne hanno la principale responsabilità, oppure la responsabilità è condivisa. La filosofia che soggiace ai modelli di Continuità Assistenziale Ostetrica (“midwife-led continuity of care”) sono la fisiologia, la presa in carico e l’essere seguite da un’ostetrica conosciuta e degna di fiducia. L’enfasi viene data alla naturale capacità della donna di sperimentare la nascita con il minimo intervento esterno possibile. Un modello di continuità assistenziale ostetrica può essere costituito da un gruppo di ostetriche che condividono la gestione dello stesso caso, chiamato spesso “team midwifery”. Un altro modello , chiamato ”case load midwifery”, che mira a far sì che la donna possa ricevere tutte le cure di cui ha bisogno da un’Ostetrica o dal suo/dalla sua practice partner (Medico). In questo caso la continuità assistenziale ostetrica è offerta da una rete di consultazione multidisciplinare di vari operatori sanitari ( ostetriche/medici ) Entrambi questi modelli contrastano con i modelli medici di cura , nei quali un medico ginecologo o medico di famiglia è il principale responsabile di cura . Nei modelli condivisi,invece, la responsabilità è , appunto, condivisa fra differenti operatori sanitari. In questa Review noi includiamo vari modelli assistenziali ostetrici durante gravidanza, parto e postpartum Abbiamo identificato 13 studi che hanno coinvolto 16.242 donne, a basso ed alto rischio di complicanze. La Continuità Assistenziale Ostetrica ( “Midwife-led continuity of care” ) oltre a dimostrare numerosi benefici alle madri ed ai loro piccoli, non ha evidenziato un maggior numero di eventi avversi rispetto ai modelli medici di cura o a modelli condivisi ( ostetriche/medici ) I principali benefici sono risultati : ridotto ricorso ad anestesia epidurale, minor numero di episiotomie, minor numero di parti cesarei ( strumentali ) . Sono pure aumentate le probabilità delle donne di essere assistite durante il parto da un’ostetrica che hanno già conosciuto e di avere un parto fisiologico per via vaginale. Le donne che sono state seguite secondo il Modello di Continuità Assistenziale Ostetrica hanno sperimentato un minor numero di parti pre-termine ed un minor numero di aborti prima della 24^ settimana di gestazione. Tutti i trials includevano ostetriche diplomate/laureate ( nessuno che abbia coinvolto ostetriche “laiche” o “tradizionali” ) Non sono stati presi in considerazione modelli di care che escludessero l’assistenza ospedaliera al parto. La review conclude che alla maggior parte delle donne dovrebbe essere offerto il Modello di Continuità Assistenziale Ostetrica, anche se non bisogna applicare tale raccomandazione alle donne con reali complicanze medico-ostetriche.