Astronomia 2016-17 Parte I Proprietà fondamentali delle stelle 2 Definizioni Flusso: energia/secondo per unità di superficie b [erg s-1 cm-2] Densità (spettrale) di flusso: flusso per unità di intervallo di frequenza (o lunghezza d’onda) Sν [erg s-1 cm-2 Hz-1] Sλ [erg s-1 cm-2 µm-1] [ erg s-1 cm-2 Å-1] Brillanza superficiale: densità di flusso per unità di angolo solido della sorgente Iν [erg s-1 cm-2 Hz-1 sr-1] Iλ [erg s-1 cm-2 µm-1 sr-1] [erg s-1 cm-2 Å-1 sr-1] Intervallo [ν, ν + d ν] Energia per unità di tempo, per unità di area, per unità di angolo solido Intervallo [λ, λ + dλ] I (ν )dν = I (λ )dλ Energia per unità di tempo, per unità di area, per unità di angolo solido Definizioni Consideriamo una sorgente con brillanza superficiale Iν Potenza elettromagnetica dW (energia/tempo) che fluisce attraverso l’area di raccolta dA proveniente dall'angolo solido dΩ nell'intervallo di frequenza (ν, ν+dν) Iν dΩ dA θ dW = Iν (dA cos θ ) d Ω dν Brillanza superficiale dW Iν = dA cos θ d Ω dν Consideriamo la brillanza superficiale integrata su tutto l’angolo solido della sorgente S Sν = ∫ Iν d Ω θ dA ΩS Densità di flusso della sorgente Caso tipico: Sorgenti puntiformi (Angolo solido < Campo di vista dello strumento) Unità di misura di densità di flusso di sorgenti astronomiche: 1 Jy = 10−23 erg s−1 cm -2 Hz −1= 10−26 Wm −2 Hz −1 Spettro Distribuzione della densità di flusso della sorgente in funzione di frequenza/lunghezza d’onda Consideriamo intervalli dν oppure dλ (non si può parlare di “energia monocromatica”!) Tipico spettro stellare righe di emissione continuo righe di assorbimento Il colore delle stelle • Lo spettro continuo determina il colore delle stelle • Il colore dipende dalla temperatura • Fisica della relazione colore-temperatura: Legge di corpo nero La misura del continuo consente di determinare T Il corpo nero • Sorgente ideale (equilibrio termodinamico) – Tutta l’energia incidente sul corpo nero è assorbita – L’energia è scambiata liberamente con l’ambiente – Il flusso netto di energia è nullo (Ein = Eout) bb • Lo spettro della radiazione emessa dal corpo nero dipende solo dalla sua temperatura • Per T crescenti: - la potenza irradiata per cm2 aumenta rapidamente: wS ∝ T 4 (Stefan-Boltzmann) - la lunghezza d’onda del picco diminuisce: λmaxT = 0.29 cm K (Wien’s displacement law) Corpo nero: buona approssimazione del continuo degli spettri stellari Tipico spettro stellare vs Blackbody a diverse T Il corpo nero • Esempio (1) Qual è la temperatura superficiale (approssimativa) di una stella che ha il picco del suo spettro nel visibile, intorno a 500nm? λmax = 500 nm 0.29 0.29 T= = K = 5800 K −7 λmax [cm] 500 ⋅10 vicino alla temperatura superficiale del Sole • Esempio (2) A quale lunghezza d’onda la Terra emette il massimo della sua radiazione e.m.? T = 300 K 0.29 0.29 λmax = cm = cm = 10−3 cm = 10µm T 300 (Infrarosso) La legge di Planck Fine 1800: Previsioni teoriche per la radiazione di corpo nero in disaccordo con i dati sperimentali – Deduzione classica (Rayleigh-Jeans): 2kT 2 I (ν , T ) = 2 ν c k = 1.38 ×10 −16 erg K -1 Proporzionale all’energia cinetica della particella La legge di RJ concorda con i dati sperimentali a basse frequenze Diverge ad alte frequenze! “catastrofe ultravioletta” Costante di Boltzman La legge di Planck Max Planck, 1900: deduzione legge “empirica” in accordo con i dati sperimentali 2hν 3 1 I (ν , T ) = 2 hν / kT c e −1 [erg s-1 cm-2 Hz-1 sr-1] h = 6.63 ×10 −27 erg ⋅ s Costante di Planck Legge di importanza decisiva per la fisica moderna Max Planck (1858 – 1947) • Ci aspettiamo che questa si riduca alla legge di Rayleigh-Jeans a basse frequenze: (hν / kT ) ≡ x << 1 ex ≈ 1 + x 2hν 3 kT 2kTν 2 2hν 3 1 2hν 3 1 ≈ 2 = 2 = I (ν , T ) = 2 x c x c hν c2 c e −1 Legge di Rayleigh-Jeans Il corpo nero Energia totale emessa Al crescere della temperatura l’energia totale emessa (per unità di tempo e di superficie emittente) aumenta molto rapidamente Relazione di Stefan-Boltzman (dapprima trovata empiricamente): ∞ Potenza irradiata per unità di superficie ∞ wS = ∫ I λ d λ = ∫ Iν dν = σ T 4 0 0 σ = 5.7 ×10 −5 erg cm - 2 K −4s −1 costante di Stefan-Boltzman Raddoppiando la temperatura, la potenza irraggiata aumenta di un fattore 16 Aumentando T di un fattore 10, la potenza aumenta di 104 Legge di Planck I (ν , T ) = 2kT 2 ν 2 c 2 hν 3 1 I (ν , T ) = 2 hν / kT c e −1 ∞ wS = ∫ Iν dν = σ T 4 0 2hν 3 1 2 kT ν 2 → 2 h ν / kT c e −1 c2 per h ν / kT << 1 La Temperatura è l’unico parametro libero! Luminosità totale • Luminosità totale di una stella = potenza totale emessa da tutta la superficie L = (4πR 2 ) wS = (4πR 2 )(σT 4 ) Potenza irradiata per unità di superficie Approssimazione di black body Approssimazione sferica • Esempio Calcolare la luminosità del Sole R⊙ = 7 ×105 km T⊙ = 5800 K σ = 5.7 ×10−5 erg s −1cm-2 K −4 L⊙ = 4π (7 ⋅1010 cm) 2 (5.7 ⋅10−5 erg s −1cm-2 K −4 )(5.8 ⋅103 K) 4 = 4 ×1033 erg/s Unità di misura per la luminosità di altre stelle, sorgenti astronomiche Legge di Planck hν << kT 2kTν 2 I (ν , T ) = c2 Nel Radio I (ν ) ∝ T La legge di Planck • Legge di Planck in funzione della lunghezza d’onda 2hν 3 1 I (ν , T ) = 2 hν / kT c e −1 I (ν , T )dν = I (λ , T )dλ dν I (λ , T ) = I (ν , T ) dλ 2 h (c / λ ) 3 1 c I (λ , T ) = ⋅ c2 e hc / λkT − 1 λ2 = 2hc 2 1 λ 5 e hc /λ kT − 1 ν →c/λ dν c = 2 dλ λ Energia del fotone • Elettronvolt (eV): 1 eV = e × 1 Volt = (1.6 × 10−19 C) × (1 Volt) = 1.6 × 10−19 J = 1.6 × 10 −12 erg 1 J = 107 erg • Esempio: energia (in eV) di un fotone di λ = 400 nm E hc / λ (6.63 × 10−27 erg ⋅ s) × (3 × 1010 cm/s) 1 eV = eV = 4 × 10 cm -5 1.6 × 10 −12 erg ≈ 3 eV Regione Lunghezza d’onda Frequenza (Hz) Energia per fotone (eV) Radio > 10 cm < 3 × 109 < 10-5 Microonde 0.1 mm – 10 cm 3 × 109 – 3 × 1012 10-5 – 0.01 Infrarosso 700 nm – 0.1 mm 3 × 1012 – 4.3 × 1014 0.01 – 2 Visibile 400 nm – 700nm 4.3 × 1014 – 7.5 × 1014 2–3 Ultravioletto 10 nm – 400nm 7.5 × 1014 – 3 × 1016 3 – 102 Raggi X 0.1 nm – 10 nm 3 × 1016 – 3 × 1018 102 –104 (0.1–10 keV) Raggi γ < 0.1 nm > 3 × 1018 > 104 (>10 keV) Filtri fotometrici • Ogni reale misura di flusso è integrata su un intervallo finito di lunghezze d’onda/frequenze ~ ∞ b = ∫ Pλ ⋅ b(λ )dλ 0 • Pλ λ (max) [nm] ∆λ (range) [nm] U 350 70 B 435 100 V 555 80 R 680 150 I 800 150 Filtro Visibile-IR Diversi sistemi fotometrici (“filtri standard”) sono stati sviluppati in diversi osservatori Trasformazioni da un sistema all’altro necessarie per confrontare le osservazioni Relazione colore – temperatura La misura del picco di blackbody consente di stimare la temperatura superficiale di una stella T [K] = 0.29 λmax [cm] λ1 λ2 Problema: Non è agevole misurare l’intero spettro di blackbody Misure di flusso a in 2 bande di frequenza ci danno sufficienti informazioni Indice di colore • Definiamo indice di colore corrispondente a λ1 e λ2 la differenza di magnitudini bɶ (λ1 ) m2 − m1 = 2.5log10 ɶ b (λ2 ) Dal colore alla temperatura • Per un corpo nero basta misurare il rapporto di flusso a 2 lunghezze d’onda per determinare T I (λ , T ) = 2hc 2 1 λ5 e hc / λkT − 1 I (λ1 , T ) λ2 e hc / λ2 kT − 1 ξ (λ1 , λ2 , T ) = = I (λ2 , T ) λ1 e hc / λ1kT − 1 5 Misurato Ricavo la temperatura T Ogni quantità è nota tranne T Indici di colore B − V = −2.5log10 [bɶ (λB ) / bɶ (λV )] bB > bV → B < V Betelgeuse Sole Bellatrix Luminosità e distanza • Luminosità apparente, dipende da: – Luminosità intrinseca – Distanza – (Assorbimento interstellare) • Luminosità intrinseca (assoluta): energia totale emessa nell’unità di tempo L ≃ (4πσ ) R 2T 4 [erg s -1 ] Cruciale per comprendere la fisica stellare Misurabile In generale non misurabile! • Densità spettrale di flusso L d dW [erg s-1cm −2 Hz −1 ] dA cos θ dν Sν = • Flusso o «luminosità apparente» ∞ l = ∫ Sν dν 0 -1 -2 [erg s cm ] O stella alla distanza d dall’osservatore • Relazione tra luminosità intrinseca e luminosità apparente: l= L 4π d 2 L = 4π d 2l Come misurare distanze stellari?