RECENSIONE : DROP OUT “... Lo stereotipo è l’attribuzione di una caratteristica a una persona in quanto appartenente ad un gruppo. In qualche modo, probabilmente per semplificare il nostro rapporto con il mondo, tendiamo ad usare rappresentazioni semplificate della realtà sociale che ci sta intorno...” Questa è una delle frasi del libro Drop out più significativa e interessante che fa capire quanto a volte uno stereotipo o un etichettamento può condizionarci. Drop out è un libro scritto da un ricercatore e professore alla facoltà di Scienze della Formazione di Perugia, Federico Batini, ed è stato pubblicato nel maggio 2014 dalla casa editrice Fuorionda; la prefazione è a cura di Roberto Trinchero, l’introduzione di Guido Benvenuto e la postfazione di Giuseppe Burgio. Il termine “Drop Out” magari non si sente spesso, eppure questo fenomeno è più frequente di quanto pensiamo e riguarda i giovani. Drop Out vuol dire “cadere fuori”, “spinti fuori” e i protagonisti che subiscono queste azioni sono proprio dei ragazzi che non hanno concluso un percorso formativo (scolastico)e che hanno dai 16 ai 18 anni. Il libro è formato da 178 pagine ed è suddiviso in due parti: la prima più teorica dove viene spiegato il significato del termine, la diffusione che ha e i risultati di alcune ricerche fatte nell’ambito dell’apprendimento, ad esempio secondo i dati emersi da Eurostat, il tasso dell’abbandono scolastico si aggira sul 17,6%, dati sconosciuti questi a gran parte di noi, che invece dovrebbero iniziare a far suonare il “campanello d’allarme”. La seconda parte invece, più pratica, presenta delle interviste narrative semi-strutturate di tipo descrittivo e conoscitivo (40 in tutto) poste a ragazzi perugini e aretini (drop out veri e propri), che raccontano le proprie esperienze, i propri stati d’animo, i disagi, i motivi del loro abbandono, i cambiamenti e fanno capire al lettore a fondo le loro SCELTE, seppur difficili che hanno condizionato e talvolta migliorato la loro vita. A seguito di ogni intervista viene riportata una breve analisi della situazione di ogni singolo ragazzo che esplicita maggiormente la loro situazione. E’ un libro che apre la mente, fa riflettere e fa veder fuori dal modo di pensare di ognuno di noi, fa capire quanto i ragazzi possano essere condizionati dal mondo che li circonda. Questo libro è facilmente leggibile per tutti coloro che hanno però voglia di interpretarlo e hanno forza di volontà per poter capire la gravità e l’urgenza di far qualcosa per questi ragazzi; tutti dovrebbero leggerlo, anche i ragazzi che ad oggi vanno a scuola, insegnanti, genitori, per fare in modo che la percentuale di abbandono scolastico si abbassi e che ogni ragazzo si senta importante e integrato nella società e, soprattutto da giovane, nella scuola. Recensioni di : Nicoletta Valeria ( II anno Sc. Formazione Primaria)