Galassie “Anomale”: Nuclei Galattici Attivi e Buchi Neri Lezione 12 I resti fossili degli AGN Consideriamo un AGN che emette LAGN = 1012 L⊙ (L⊙ = 3.83×1033 erg s-1) per ΔtAGN = 107 y (≪ età universo) LAGN = ε ΔM/ΔtAGN c2 dove ΔM è la massa accresciuta nel tempo ΔtAGN. Una frazione ε di questa viene convertita in energia ed irraggiata, il resto (1-ε) va ad aumentare la massa del BH. Per cui l’aumento di massa del BH è esprimibile come ΔMBH = (1-ε)ΔM = (1-ε) / (εc2) LAGN ΔtAGN ovvero con ε = 0.1, ∆MBH � 6.1 × 10 M⊙ 6 A. Marconi � LAGN 1012 L⊙ Astronomia Extragalattica (2010/2011) �� ∆tAGN 107 yr � 2 Buchi neri nei nuclei galattici Nell’ipotesi che gli AGN siano alimentati da accrescimento di massa su un buco nero l’attività AGN deva lasciare un resto fossile nel nucleo della galassia anche dopo che l’AGN è spento (ovvero non riceve più gas). Gli AGN nel passato erano molto più numerosi di adesso; i quasar a z~2-3 erano 100-1000 volte più numerosi (→ ultima lezione). Combinando questi fatti si deduce che almeno i nuclei delle galassie delle galassie più luminose (e più vecchie) vicine devono ospitare dei buchi neri molto massicci! A. Marconi Astronomia Extragalattica (2010/2011) 3 La struttura della Galassia La Galassia ha 3 componenti principali: disco (stelle, gas, polvere); sferoide (bulge; stelle); alone (stelle, materia oscura). Il Sole si trova nel disco ad una distanza R0=8±0.5 kpc dal centro della Galassia. Sul piano del cielo, il centro Galattico si trova nella costellazione del Sagittario. A. Marconi Astronomia Extragalattica (2010/2011) 4 Il Centro Galattico AV=30 verso il Centro Galattico FV(Osservato) / FV(Emesso) = 10(-AV/2.5) = 10-12 ! Le osservazioni nel visibile sono impossibili. Piano del Disco Galattico Centro Galattico A. Marconi Astronomia Extragalattica (2010/2011) 5 Osservazioni radio ( λ = 90 cm ) o sc i lD de no co Pia latti Ga Sgr A* Sagittarius A A. Marconi Astronomia Extragalattica (2010/2011) 6 Moto proprio di Sgr A* Sgr A* mostra una parallasse secolare dovuta alla rotazione Sole attorno centro galassia (moto del Local Standard of Rest, VLSR=220 km/s). Tenuto conto del moto del LSR, Sgr A* ha moto proprio VSgrA*< 8 km/s Stelle intorno a Sgr A* hanno masse e velocità tipiche di 10 M⊙ e 1000 km/s. Moto del LSR (V=220 km/s) Se Sgr A* ha la stessa energia cinetica di queste stelle: ½ MSgrA* VSgrA*2 = ½ M* V*2 ½ MSgrA* (8 km/s)2 > ½ 10 M⊙ (1000 km/s)2 MSgrA* > 2×105 M⊙ Sgr A* deve essere un oggetto molto A. Marconi Astronomia Extragalattica (2010/2011) 7 Il Centro Galattico nell’IR AK=3 verso il Centro Galattico FK(Osservato) / FK(Emesso) = 10(-AK/2.5) = 10-1.2 ! Si può osservare in K (2.2μm). Piano del Disco Galattico Ammasso di Stelle nel centro galattico! Centro Galattico Le osservazioni da terra sono disturbate dal seeing che permette solo di studiare le orbite di poche stelle brillanti! A. Marconi Astronomia Extragalattica (2010/2011) 8 Ottiche adattive Atmosfera distrugge la coerenza di fase in: lunghezze dell’ordine della lunghezza di coerenza r0~ 5 -- 20 cm (ottico) con r0 ∝ λ6/5 → seeing ~λ/r0 ∝ λ-1/5 tempi dell’ordine del tempo di coerenza τ ~ 15 ms (ottico) -- 70 ms (K); τ ~ 0.3 r0 Vvento → la distorsione del fronte d’onda è “costante” solo per t < τ e l < r0; All’ordine zero l’effetto del seeing è quello di muovere l’immagine (tip tilt). Per t < τ e l < r0; posso applicare al fronte d’onda una distorsione uguale e contraria e farlo ritornare piano! Questo è il principio su cui si basa l’ottica adattiva. A. Marconi Astronomia Extragalattica (2010/2011) 9 ./)"&,(#/&1&%(&,#%,),(#/&1&%(&,'!>&,"()+&,B),0&<,>",)%2, ),(#/&1&%(&,+&%*'/,#0,B67(>,!%,'/&,#.'!()+C,;/!",1&"?+'",!%, '/&,'&+&"(#.&4"!D&,!%2&.&%2&%',E"&&!%*F,1&"#+?'!#%, Ottiche adattive L’ottica adattiva utilizza una sorgente puntiforme vicino alla sorgente in esame per correggere le distorsioni del fronte d’onda causate !"#$!%&'!( )%*+&,(#%"')%',./)"&,0#1,0!1"', dall’atmosfera #12&1,3'!.4'!+'5,(#11&('!#% → il sistema di controllo deve ! # 67 $ ! # 893: " &5 “reagire” su tempi t<< τ !"#$!% ! → il campo “corretto” è solo il campo isoplanatico θi~0.3 r0/H dove H è l’altezza degli strati atmosferici turbolenti. θi~ 1.8 (0.5μm) -- 20” (2μm) A. Marconi Astronomia Extragalattica (2010/2011) H r0 10 1993A Ottiche adattive La “performance” di un sistema AO è caratterizzata dallo “Strehl ratio”. Strehl ratio = rapporto tra le ampiezze della PSF osservata e e della PSF diffraction limited ~ frazione dell’energia totale della PSF contenuta nel picco centrale. Limite diffrazione Seeing Il problema è dato dalla copertura del cielo, cioè dalla probabilità di trovare una stella sufficientemente brillante vicino alla sorgente di interesse. La situazione migliora con l’uso delle stelle laser (ma non correggono tip-tilt → c’è sempre bisogno di stella di riferimento anche se più debole) A. Marconi Astronomia Extragalattica (2010/2011) 11 Osservazioni in banda K (2.2 μm) Seeing Limited Diffraction Limited (AO in K, 8m Tel) Stella di riferimento per Ottica Adattiva SgrA* Osservazioni con ottiche adattive: permettono di ottenere alta risoluzione spaziale (≈0.06′′ limite di diffrazione di un telescopio di 8m in K); permettono di risolvere le singole stelle e di misurarne le posizioni sul cielo con errore inferiore a 0.01′′. A. Marconi Astronomia Extragalattica (2010/2011) 12 Misura della velocità delle stelle Piano del Cielo VZ Vy VX Osservatore Dagli spettri delle singole stelle si può misurare delle velocità lungo la linea di vista VZ grazie all’effetto Doppler. In figura esempi di spettri di stelle nella region del centro galattico. La posizione delle righe di assorbimento stellari fornisce la direttamente VZ. A. Marconi Astronomia Extragalattica (2010/2011) 13 Misura della velocità delle stelle Piano del Cielo VZ Vy VX Osservatore VX = Δx / Δt = D Δα/ Δt VY = Δy / Δt = D Δδ/ Δt D Distanza Centro Galattico Dai moti propri delle stelle (variazione della posizione delle stelle nel tempo) si ottiene le componenti della velocità nel piano del cielo VX, VY. Si misurano i moti propri (spostamento angolare in funzione del tempo) da cui si ottengono le velocità introducendo D, distanza dal centro galattico. A. Marconi Astronomia Extragalattica (2010/2011) 14 Traiettorie Curve = Accelerazioni !"#$%&'(%'&)#*+#*&,-%$ 0.6 x0=+2.5mas y0=-2.1 mas 6 Mo=3.68±0.2x10 M(sun) (Ro= 8 kpc) 0.5 0.4 0.2 0.1 0 line of sight velocity (km/s) S17 S08 S14 S12 S13 S8 S2 S1 0.3 Dec-offset (arcsec) 0 -0.1 -1000 -0.2 -2000 -0.3 -0.4 0.4 0.3 0.2 0.1 0 -0.1 -0.2 -0.3 RA-offset (arcsec) 2002.5 2003.0 2003.5 2004.0 2004.5 2005.0 time .(/01)2 )%#324#566!7#8/)9 )%#324#566!7#:-$);/3')& I vettori accelerazione si intersecano)%#324#566< alla posizione di Sgr A*. A. Marconi Astronomia Extragalattica (2010/2011) 15 1092 Orbite (2009) 0.2 GILLESSEN ET AL. Vol. 692 0.15 S31 0.4 S27 GILLESSEN Orbita della stella S2 dal 1992 al 2009 S19 S12 S29 S5 S14 Dec " S6 S2 S17 Dec " 0.2 S4 0.1 0. S38 S21 0.2 S8 S1 S9 0.4 S13 0.05 Posizione di Sgr A* S18 S33 S24 0. 0.04 0.4 0.2 0. R.A. " 0.2 0.02 0. 0.4 0.02 R.A. " 0.04 0.06 0 of the stars in the central arcsecond for which we were able to determine orbits. In this illustrative figure, the coordinate system was chosen 250 . sed the MCMC algorithm. Assuming some (e.g., as determined from a preliminary fit aried all six orbital elements and checked in this six-dimensional parameter space the chain is compact and reasonably well vrad km s 500 Stelle per cui è stato 750 the parameters should be chosen orthogsince they were proposed to member of a clockwise-rotating disk possibile determinare le 1000 Interestingly, for a sufficiently long chain of stars (Paumard et al. 2006). Similarly, we could not detect epend upon the chosen jump distance; that an acceleration for S95 (IRS16 NW). This excludes the star 1250 orbite dai moti propri. er how fast the chain samples the parameter from being a member of the counter-clockwise disk (Paumard 1500 et al. 2006), since in that case it should show an acceleration 1750 limit of of ≈ 150 µas yr−2 , while we can place a safe upper −2 a < 30 µas yr . 2002 7. DISCUSSION Velocità di S2 lungo la linea di vista (Doppler) 2003 2004 2005 2006 Year 2007 2008 Figure 13. Top: S2 orbital data plotted in the combined coordinate system and Misura della Massa del BH (1) Orbita della stella S2: si applica F=Ma; si tiene conto degli effetti di proiezione (il piano orbita non è necessariamente sul piano del cielo); si ottiene x(t), y(t), vx(t), vy(t), vz (t) in funzione dei parametri liberi (tra cui MBH, D); si determina il best fit dei dati osservati per ottenere i parametri liberi. MBH ~ 4.3×106 M⊙ Distanza: 8.33±0.35 kpc Periodo ≈ 15.8 anni Eccentricità ≈ 0.87 Semi-asse maggiore ≈1025 AU A. Marconi � 2π P �2 M M = GM a3 III Legge di Keplero � a �3 � P �−2 = M⊙ 1 AU 1 yr � �−2 � � 3 a P 6 = 4.3 × 10 M⊙ 1025 AU 15.8 yr Astronomia Extragalattica (2010/2011) 17 Misura della Massa del BH (2) Consideriamo un sistema di particelle in interazione gravitazionale legato ed in equilibrio. Ricordiamo che dove <U> è l’energia gravitazionale media totale del sistema (sul tempo) e <K> è l’energia cinetica totale media. 〈V2(R)〉 [km/s] <U>+2<K>=0 (Teorema del Viriale) Moto per massa MBH in 0.01 pc Indichiamole per semplicità con U e Distanza dal Centro Galattico (pc) K ed applichiamo il T. del Viriale: � � � � � � 1 GMenc (R)M� M� V�2 (R) − = −2 R 2 stelle stelle stelle A. Marconi stelle Astronomia Extragalattica (2010/2011) 18 Misura della Massa del BH (2) Massa in Stelle (VISIBILE) Massa dal Teorema del Viriale (VISIBILE+OSCURA) Massa puntiforme Massa estesa A. Marconi Massa puntiforme è ≈ 4.3×106 M⊙ confinata in 0.001 pc. E’ >> massa osservata in stelle e gas → massa oscura. Densità > 1017 M⊙ pc-3 E’ un Buco nero! L’ammasso di stelle attorno al BH ha una densità centrale di 7×108 M⊙ pc-3 ad una Astronomia Extragalattica (2010/2011) 19 Flares Infrarossi di Sgr A* Sono stati osservati flares periodici con periodo di 17±2 minuti A. Marconi Astronomia Extragalattica (2010/2011) 20 Periodo orbitale minimo Il moto periodico più breve osservabile in un BH è dato dal moto di una particella test nell’ultima orbita stabile. Raggio di Schwarzschild: RS = 2 RBH = 2 GMBH/c2 = 8.9 × 1011 (MBH/3×106 M⊙) cm Raggio minimo ultima orbita stabile: R(Schwarzschild) = 6 RBH [a=0] R(Kerr) = RBH [a=1] a è il momento angolare del BH. Periodo orbitale (per un osservatore all’infinito) è: Torb = 93 s (r3/2+a) (MBH/3×106 M⊙) MA ... occorrono osservazioni di flares periodici che Tosservato = 17 ± 2 m durino per molti più periodi di quelli osservati per: Torb (a=0) = 26 m 1) stabilire che si tratti veramente di moto periodico; Torb (a=1) = 3 m 2) misurare con più accuratezza il periodo. A. Marconi Astronomia Extragalattica (2010/2011) 21