L’Agenzia del Farmaco (AIFA) ci ha ufficialmente dato conferma del parere positivo espresso in merito alla richiesta presentata dall’ANPPI a metà Maggio di quest’anno, per l’inserimento del Rituximab nelle liste dei farmaci off-label che possono essere erogati a totale carico del S.S.N. ai sensi della legge 648/96. Cari amici, è finalmente ufficiale l’approvazione della nostra richiesta all’AIFA di inserimento del rituximab nelle liste previste ai sensi della legge 648/96, e che permetterà agli enti ospedalieri che ne faranno richiesta, di poter utilizzare questo farmaco per la terapia del pemfigo per quei pazienti per i quali può essere profiquamente utilizzato. Siamo in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica della corrispondente determina dell’AIFA, che renderà operativa la nuova norma. Cosa significa per gl ammalati? Non risolve tutti i problemi di somministrazione del farmaco (e di certo non risolve i problemi di budget degli ospedali), ma sicuramente aiuta! Costituisce infatti una prima forma di ufficializzaizone dell’utilizzo di questo farmaco bio-tecnologico finora utilizzato esclusivamente in selezionati centri in forma sperimentale. Il rituximab quindi, pur costituendo una valida alternativa terapeutica, cosi’ come testimoniato da diverse pubblicazioni scientifiche (ndr: sebbene non esistano trial clinici completi), non è disponibile agli ammalati in modo omogeneo e diffuso sul territorio nazionale; questo risultato fortemente voluto dal comitato direttivo dell’ANPPI ed incoraggiato da diversi medici che hanno sperimentato con successo la terapia, costituisce un primo importante passo in avanti. Garantire a tutti gli ammalati l’accesso alle terapie più adeguate, ivi comprese quelle off-label (al di fuori cioe’ delle prescrizioni per le quali è stato autorizzato l’inserimento in commercio), è uno degli obiettivi più importanti della nostra associazione. Il comitato direttivo dell’ANNPI ha avviato questo lavoro a Marzo 2012 e la richiesta è stata presentata a metà Maggio 2012 con l’incoraggiamento e l’appoggio dei dott.ri Cianchini e Didona dell’IDI, nonchè consiglieri ANPPI. Fondamentale è stato il supporto del presidente dell’ADOI Dott.sa Ornella De Pità. Di grande aiuto per il successo dell’iniziativa inoltre è stata anche l’analoga richiesta pervenuta all’AIFA nel periodo immediatamente successivo alla nostra, presentata dall’Ospedale San Matteo di Pavia, grazie al lavoro della dott.sa Vassallo e della nostra amica Chiara Viola. A queste persone e a tutti i medici che ci hanno fornito il loro appoggio va un sincero ringraziamento. La strada da percorrere è ancora lunga, e questo piccolo risultato è solo un piccolo passo. Ma va nella giusta direzione! Tutto quelo che può contribuire a migliorare la qualità della vita degli ammalati deve essere fatto. Le cose che non vanno devono essere cambiate; o quantomeno bisogna provarci. E questo nostro piccolo successo dimostra che le cose possono essere cambiate, anche quando significa rapportarsi con istituzioni e procedure tipicamente ostiche e con dinamiche sconosciute a chi non ne conosce perfettamente i meccanismi (come l’Agenzia del Farmaco, appunto!). Il mio augurio è che questo esempio serva da stimolo a tutti i nostri soci (e non), per proporre e intraprendere nuove iniziative, fornire suggerimenti, per agire concretamente per migliorare le cose. Le idee e i progetti non mancano, ma serve un aiuto concreto per portarli avanti. Per far crescere l’associazione e la sua voce. Filippo