Il professore Franco Coppi in predicato per la Corte Costituzionale

Il professore Franco Coppi in
predicato per la Corte
Costituzionale
Il nome a sorpresa per la Corte Costituzionale, per il posto vacante
lasciato da Giuseppe Frigo dimessosi per motivi di salute, potrebbe
essere quello dell’avvocato Franco Coppi,
gradito sia da Silvio
Berlusconi che da Matteo Renzi.. Avvocato delle più importanti
battaglie giudiziarie con il codice penale in mano, a partire dal
processo Andreotti ai casi di cronaca nera come quello di Avetrana
(provincia di Taranto) in cui ha difeso Sabrina Misseri. Quello di
Coppi è un profilo che può contare nel lungo curriculum professionale
anche la cattedra in diritto penale all’ Università La Sapienza di
Roma . La convergenza sul suo nome potrebbe costituire in sede
giudiziaria una sorta di “patto del Nazareno” che porterebbe
all’elezione di Coppi alla Consulta. La
strategia sulla sua
candidatura è stata formalizzata nelle ultime ore da Berlusconi e dai
fedelissimi. Coppi, diventato nel 2013 il principale e più
autorevole legale dell’ampio collegio difensivo di cui si avvale
il fondatore di Forza Italia del Biscione, che sarebbe stato molto
diretto: “Franco, se te la senti vorremmo proporre te per la
Consulta“”
L’avvocato romano avvezzo a muoversi prevalentemente fra i meandri dei
codice penale
ha sorriso rispondendo con un laconico sorriso
“Cavaliere, poi si vedrà“. L’ex premier Berlusconi dopo avergli
regalato un golden retriever, che Coppi ha subito chiamato con grande
ironia “Rocky Ghedini”, adesso desidera fargli un altro “regaolo” e
molto più importante indicandolo il prof. Coppi quale “candidato”
degli azzurri alla Consulta. Un nome, un esperienza ed una
levatura professionale indiscutibile che avrebbero tutte le carte in
regola per ricevere anche il sostegno e consenso da parte del Partito
Democratico
. L’avvocato Coppi ,
non frequenta cene sociali e
mondanità della Capitale, gode di una stima ampia trasversale nei
palazzi del potere romano. Fra Montecitorio e Palazzo Madama sono in
tanti fra i parlamentari ad apprezzare le doti di Coppi: “È il più
bravo. Per quale motivo non dovremmo sostenere un professionista di
cotanta portata?”. Ma dal Nazareno lo stato maggiore al momento
preferisce non esporsi. anche se Coppi viene considerato un profilo
autorevole e gradito.
Non a caso, proprio Luca Lotti braccio destro di Matteo Renzi
recentemente si è affidato alla sua assistenza legale legale nella
vicenda legata al processo Consip. Dalle conversazioni avute da
Renzi con i fedelissimi filtra un giudizio più che autorevole
sull’avvocato romano.
Gli azzurri di Forza Italia rivendicano il posto vacante lasciato da
Frigo, il quale nell’ottobre del 2008 venne eletto membro della
Consulta in quota al centrodestra, sostituendo il dimissionario Romano
Vaccarella. L’elezione di Coppi è oggi cosa molto probabile anche
sulla base degli apprezzamenti tributati negli ultimi giorni da
Berlusconi al governo Gentiloni. a cui sono seguiti i contatti che
Palazzo Grazioli avrebbe avviato con Palazzo Chigi. Nessuno
quindi esclude sul nome di Coppi una convergenza fra Forza Italia
e Partito Democratico , favorita dal fatto che nell’ultimo giro di
nomine che hanno riguardato la Consulta gli azzurri si sono visti
sfilare il loro candidato dal M5s che è riuscito a designare il
giurista Franco Modugno in accordo con il Pd .
Ecco perchè l’avvocato Coppi è in “pole position” nonostante da
giovane avrebbe voluto intraprendere la carriera del pittore invece
di quella di avvocato: “L’ arte è sempre stata la mia vera passione.
Il sacro fuoco. Ma ammetto: non ho fatto il pittore per mancanza di
coraggio. E mi sono ritrovato a fare l’ avvocato” ha dichiarato tempo
fa il prof. Coppi. che fra qualche settimana potrebbe ritrovarsi a
sedere sulla poltrona di giudice della Corte Costituzionale.