Paolo Parra Saiani – Sociologia (II modulo)
Razza ed etnia
Paolo Parra Saiani
1
2
Tra gli uomini vi sono differenze:
Naturali:
altre
Indipendenti
dall’esistenza
o
meno
di
una
società:
i à
sesso, età, colore
della pelle;
non sussisterebbero se
venissero meno la
società
i à e le
l risorse
i
che essa mette a
disposizione.
hanno
sociale:
origine
3
a.a. 2010/2011
1
Paolo Parra Saiani – Sociologia (II modulo)
Le 3 principali differenze sociali
„
differenze etniche
„
differenze di genere
„
differenze di età
= insieme di individui che
condividono una comune
origine geografica e di
discendenza (reale o
meno), una lingua ed una
cultura,,
Î cioè un complesso di
valori e modelli di
comportamento
„ Etnia ≠ razza: Il termine
‘etnia’ richiama l’origine
sociale delle differenze
4
„
„
„
RAZZA = insieme di esseri umani che condividono
alcune caratteristiche somatiche
Cavalli Sforza: impossibile una classificazione su
base sc
scientifica…
e t ca so
sono
o maggiori
agg o le
e differenze
d ee e
genetiche tra singoli individui piuttosto che quelle
che si vedono tra gruppi razziali
Il concetto di razza ha un valore culturale in
quanto riferimento di valori, atteggiamenti,
comportamenti degli individui.
5
La sociologia studia le credenze razziste
Queste dottrine si fondano su una serie di
credenze:
‰ corrispondenza tra caratteristiche somatiche
e tratti mentali e morali
tratti morali trasmessi per via ereditaria, quindi
immodificabili
‰
l’organizzazione sociale riflette la divisione
dell’umanità in razze
‰ gerarchia naturale tra le razze
‰ legittimità del dominio e dello sfruttamento
da parte delle razze che si autodefiniscono
superiori sulle razze definite come inferiori
‰
6
a.a. 2010/2011
2
Paolo Parra Saiani – Sociologia (II modulo)
Le dottrine della razza si fondano su un forte
determinismo biologico in base al quale il
comportamento di individui, gruppi e intere civiltà
risulta determinato dall’appartenenza razziale.
In realtà i fattori ambientali sono decisivi per
determinare l’esito di qualsiasi processo biologico. Se
prendiamo due fratelli gemelli monozigotici e li
alleviamo in circostanze e in culture molto diverse,
potremmo scommettere che cresceranno due
persone molto diverse.
7
„
„
„
„
Le dottrine razziste propongono la discriminazione
sulla base della razza
DISCRIMINAZIONE si ha quando i diritti e le
opportunità riconosciuti a un certo gruppo di
persone sono negati ad altri. Es. io rifiuto di
affittare la casa ad un giovane tunisino. Si riferisce
quindi ad un comportamento effettivo.
La discriminazione è diversa dal PREGIUDIZIO,
che invece si riferisce alle opinioni o atteggiamenti
dei membri di un gruppo verso quelli di un altro.
Il pregiudizio si nutre di stereotipi che
attribuiscono caratteri generalizzati (in genere di
tipo negativo alla popolazione).
8
9
a.a. 2010/2011
3
Paolo Parra Saiani – Sociologia (II modulo)
Definiamo razziste quella dottrine, atteggiamenti e
pratiche che discriminano, sulla base
dell’appartenenza razziale, l’accesso all’esercizio di
diritti e a determinate opportunità e posizioni
sociali
sociali.
Parliamo di discriminazione razziale quando in una
società ai membri di una popolazione identificata
per le sue caratteristiche, reali o presunte, di
razza, viene negato l’accesso all’esercizio di una
serie di diritti.
10
Adorno et al. 1950
L’antisemitismo trova fertile terreno di diffusione in:
„ Personalità fragili
„ Educate in modo autoritario
„ Appartenenti a ceti minacciati dagli
sconvolgimenti prodotti dalle crisi economiche e
sociali
i li
„ I processi di discriminazione sono spesso stati
l’esito di dinamiche in cui si utilizzano minoranze
razziali (o etniche) per scaricare la tensione dei
problemi sociali
„
Capro espiatorio
11
„
Molti gli esempi di discriminazione
La “questione ebraica”, l’antisemitismo
„ Sudafrica, l’apartheid
„ Stati Uniti d’America, 1964: Civil Rights Act
„
„
Myrdal, “il dilemma americano”
L’Europa, oggi
Discriminazione di fatto
Azioni positive (affirmative actions)
„
„
„
12
a.a. 2010/2011
4
Paolo Parra Saiani – Sociologia (II modulo)
Myrdal il dilemma americano
„
„
„
La profezia che si autoadempie
la discriminazione si ripercuote sulla
visione del mondo della minoranza
si crea un vero e proprio circolo vizioso in
cui discriminazione e pregiudizio creano in
chi ne è vittima un’autoimmagine di
inferiorità e quindi comportamenti che
confermano e rafforzano i pregiudizi che li
hanno generati
13
“It seems highly likely to us
that both genes and the
environment have
something to do with racial
differences"
14
Rapporti tra minoranze e società ospitanti
inclusione
esclusione
integrazione
assimilazione
Lo straniero adotta
modelli di comportamento
e raggiunge condizioni di
vita che riducono i rischi
di segregazione; non
giunge, però, ad una
completa conformità
culturale.
Processo attraverso il
quale lo straniero
interiorizza i modelli di
comportamento e gli
orientamenti valoriali
della società ospite
15
a.a. 2010/2011
5
Paolo Parra Saiani – Sociologia (II modulo)
Processi disintegrativi
„
„
„
„
Stratificazione su base etnica (mdl)
Discriminazione nell’accesso alla casa, al
lavoro, all’istruzione
Segregazione sociale e territoriale
M
Meccanismo
i
del
d l pregiudizio
i di i
„
All’insieme degli immigrati sono applicati gli
stereotipi costruiti con riferimento al
sottoinsieme più visibile
16
„
„
Etnia: differenze culturali
miti, memorie, valori e simboli che
identificano una popolazione
„
„
„
„
„
„
„
Nome
Mito di una comune discendenza
Memorie comuni
Cultura condivisa (lingua, religione,
alimentazione…)
Territorio (anche simbolico)
Solidarietà particolaristica
17
Si parla di etnia o gruppo etnico quando:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
i membri di un gruppo designano se stessi, e sono
designati da altri, mediante un nome
si è prodotto il mito di una comune origine o
discendenza;
si è creata una comunità che condivide certe
memorie comuni (tradizioni) e vi è chi si preoccupa
di trasmetterle alle generazioni future
vi è una cultura condivisa (fatta di linguaggio,
credenze religiose, costumi, forme di alimentazione,
espressioni artistiche e letterarie, ecc.) che presenta
caratteri distintivi rispetto alle popolazioni
geograficamente vicine
vi è un territorio (o, in certi casi, soltanto un luogo
simbolico) che i membri del gruppo considerano
“proprio” per diritto storico anche quando vivono
dispersi o separati
si sviluppa un sentimento di solidarietà
particolaristico tra i membri del gruppo, che non si
estende ai membri di altri gruppi
18
a.a. 2010/2011
6
Paolo Parra Saiani – Sociologia (II modulo)
Fattori che possono influire sulla
coesione e la sopravvivenza dell’etnia
Endogeni
„
„
Esogeni
Presenza/assenza elite
letterata che cura la
trasmissione e
conservazione
i
delle
d ll
tradizioni etniche
Presenza di conflitti
interni (religiosi, politici o
sociali)
„
„
Contatti con cultura
etniche vicine
(differenziazione o
i il i
)
assimilazione)
guerra
19
Verso società e stati multietnici?
al 1/1/2010 stranieri tot pop
% str su
tot pop
AT (prov.)
22514
221151
10,2
AL (prov.)
39585
439414
9,0
TO (prov.)
(prov )
Piemonte
198249
377241
2297598
4446230
8,6
8
6
8,5
1482020 16016223
4235059 60340328
9,3
7,0
nord-ovest
italia
20
1/1/2010
Foreigners
Total population
%
Switzerland
Cyprus
Spain
Austria
Germany
Ireland
Greece
United Kingdom
Italy
Norway
EU27
Sweden
Denmark
France
Portugal
Czech Republic
Slovenia
Netherlands
Finland
Hungary
1714004
127316
5663525
876355
7130919
385730
954784
4367605
4235059
331618
32425500
590475
329797
3769016
457306
424419
82176
652188
154623
200005
7785806
803147
45989016
8375290
81802257
4467854
11305118
62008048
60340328
4858199
501105661
9340682
5534738
64716310
10637713
10506813
2046976
16574989
5351427
10014324
22,0
15,9
12,3
10,5
8,7
8,6
8,4
7,0
7,0
6,8
6,5
6,3
6,0
5,8
4,3
4,0
4,0
3,9
2,9
2,0
Fonte: Eurostat (2011, accesso 3 maggio)
a.a. 2010/2011
21
7
Paolo Parra Saiani – Sociologia (II modulo)
Non vengono più registrati come immigrati le
centinaia di migliaia di stranieri che ogni anno
ottengono la cittadinanza del paese di residenza,
nel 2005:
162 mila nel Regno Unito,
150 mila in Francia,
117 mila in Germania
29 mila in Italia
con incidenze differenziate sull’insieme della
popolazione straniera soggiornante (5,7% nel
Regno Unito, 1,6% in Germania e meno dell’1%
in Italia).
Fonte: Caritas, XVII Rapporto sull’immigrazione, 2007
22
Acquisition of citizenship, 1998-2009
Germany
United Kingdom
France
Netherlands
Sweden
Spain
Switzerland
Belgium
A ti
Austria
Italy
Denmark
Norway
Hungary
Turkey
Croatia
Estonia
Finland
Fonte: Eurostat (2011, accesso 3 maggio)
a.a. 2010/2011
1488691
1289334
1284626
434648
418979
410303
378952
300671
281087
195652
120078
112405
72831
55323
54697
53577
50521
23
8