L`esplorazione digito - ano - rettale (ER) è un`indagine che il MMG

L'esplorazione digito - ano - rettale (ER) è un'indagine che il MMG deve sapere eseguire ed eseguire per
tutta quella patologia in cui tale manovra può avere significato semeiotico; la non esecuzione è, spesso,
secondaria a scarsa esperienza e alla presunta competenza specialistica della manovra.
L'ER è semplice e consente la facile rilevazione d'alcuni dati riguardanti la patologia prostatica che
nessun'altra indagine può dare con la stessa accuratezza. Nelle tabelle 1 è esposta la procedura pratica per
effettuare un’ER, mentre nella 2 i limiti dell’indagine.
Tabella 1. Procedure step-by-step per effettuare un’ER.
 Il paziente è posto, sul lettino, in posizione genu-pettorale o in decubito laterale con ginocchia piegate
sull’addome o, in ortostatismo, con il tronco flesso in avanti;
 l'ispezione della regione perianale deve precedere l'esplorazione; la presenza di sacculi emorroidari
protrudenti, ragadi ed altra patologia potrebbe rendere dolorosa la manovra alla cieca e indurre
tenesmo rettale;
 il polpastrello del dito indice, guantato e ben lubrificato, viene poggiato sull'orifizio anale che viene a
sua volta lubrificato con manovra rotatoria, e quasi contemporaneamente una lieve pressione vince la
resistenza dello sfintere anale, acquisendo notizie sul tono dello stesso (Malattie neurologiche, altro);
 si palpano le pareti rettali (Emorroidi, neoformazioni, irregolarità, ecc.);
 si esamina la superficie posteriore della prostata, fissando alcuni caratteri:
- superficie (Liscia, noduli, gibbosità, asimmetria dei lobi, mobilità della mucosa rettale soprattutto in
corrispondenza di irregolarità, ecc.);
- presenza del solco mediano interlobare (Presente o non apprezzabile);
- dolorabilità alla palpazione(grado e sede);
- consistenza (Regolare, molle, teso-elastica, fibro-parenchimatosa, fibrosa e via via sino a duro
lignea; è possibile apprezzare zone di consistenza diminuita);
- limiti (Laterali, inferiori e superiori; in alcune condizioni è possibile valutare le vescicole seminali,
lateralmente e in alto);
- volume (Gli urologi sono soliti esprimere il volume in grammi o cc. e questo deriva principalmente
dall'esperienza del confronto fra ciò che si palpa e ciò che poi si asporta chirurgicamente; nella
attività clinica, il MMG può adottare un criterio che traduca la sensazione volumetrica ricevuta in un
grading da "+1" a "+5+ " ,considerando con "+1" il volume della prostata regolare; va tenuto conto
che in alcuni casi, come in presenza di voluminoso lobo medio, convessità posteriori prostatiche
sovrapponibili possono avere corrispondenti volumetrici diversi);
- all'uscita, il dito esplorante viene osservato per l'eventuale presenza di sangue;
- ER regolare: sfintere tonico, prostata con superficie liscia, limiti netti, solco mediano conservato,
mucosa rettale scorrevole, ghiandola non dolente, consistenza teso-elastica, volume "regolare".
Tabella 2. Limiti dell'esplorazione digito-ano-rettale.
 Il tenesmo rettale, anomalie e stenosi anali possono rendere difficoltosa, dolorosa o impossibile l’ER.
 La limitata lunghezza del dito esplorante può limitare la valutazione dell’intera superficie posteriore
della prostata.
 L’obesità ed alcune variabili anatomici possono portare ad una valutazione insufficiente.
 La palpazione del profilo posteriore della ghiandola consente una valutazione volumetrica
approssimativa, perché non permette la valutazione di un eventuale lobo medio aggettante in vescica.