Seminario L’attività di polizia in materia di rifiuti Relatore: dott. Fabio Napoleone Procuratore Capo – Procura di Sondrio LA POLIZIA GIUDIZIARIA E’ ORGANO DI PRIMO INTERVENTO L’ART. 55 DEL c.p.p. ATTI NECESSARI PER ASSICURARE LE FONTI D PROVA PRENDERE NOTIZIA IMPEDIRE CHE VENGA PORTATO A CONSEGUENZE ULTERIORI L’ART. 348 c.p.p. RICERCA DI COSE E TRACCE PERTINENTI IL REATO CONSERVAZIONE DELLE TRACCE E DELLO STATO DEI LUOGHI GLI AUSILIARI DI P.G. NELLA NECESSITÀ DI SPECIFICHE COMPETENZE TECNICHE L’ART. 354 C.P.P VERBALIZZAZIONE – RIPRESE FOTOGRAFICHE – VIDEO ACCERTAMENTI E RILIEVI INDIFFERIBILI SEQUESTRO PROBATORIO MEZZO DI RICERCA DI ELEMENTI DI PROVA MOTIVAZIONE DIRITTO DI ASSISTENZA DEL DIFENSORE SENZA DIRITTO DI PREAVVISO NOTIFICA E RILASCIO COPIA DEL VERBALE ALLA PERSONA NEI CUI CONFRONTI SI PROCEDE AL SEQUESTRO L’ACCERTAMENTO IRRIPETIBILE LA CONSULENZA TECNICA IL PRELIEVO DI PLURALITA’ DI CAMPIONI IL SEQUESTRO PREVENTIVO IL SEQUESTRO DEL MEZZO DI TRASPORTO IL TERZO ESTRANEO AL REATO LA CONFISCA DELL’AREA LA CONFISCA DEL MEZZO DI TRASPORTO APPARTENENZA DEL MEZZO A SOCIETA’ LA CONFISCA DEGLI STRUMENTI DI LAVORO (PALE MECCANICHE ED ESCAVATORI) L’ACQUISIZIONE DI DOCUMENTI LA PROVA TESTIMONIALE SEQUESTRO CONDIZIONATO ESECUZIONE SUBORDINATA ALL’ADEMPIMENTO DI PARTICOLARI PRESCRIZIONI OVVERO AL CONSEGUIMENTO DI DETERMINATE AUTORIZZAZIONI O DI ALTRI TITOLI ABILITATIVI IL DISSEQUESTRO CONDIZIONATO RESTITUZIONE SUBORDINATA ALL’ADEMPIMENTO DI PARTICOLARI PRESCRIZIONI L’ART. 85 DISP. ATT. TERMINE CONGRUO COSTANTE CONTROLLO DA PARTE DELLA P.G. OPPORTUNITA’ IN INDAGINI A SORPRESA Seminario L’attività di polizia in materia di rifiuti Relatore: dott. Fabio Napoleone Procuratore Capo – Procura di Sondrio L’ABBANDONO DI RIFIUTI L’OGGETTO DELL’ATTO DI ABBANDONO VA IDENTIFICATO IL MATERIALE DEVE ESSERE QUALIFICATO COME UN RIFIUTO SEGUE NECESSITA’ CLASSIFICAZIONE E CODIFICAZIONE ARTT.183 – 184 CODICE AMBIENTE ASSENZA DI TITOLI ABILITATIVI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE MA: L’ABBANDONO DEL MATERIALE E’ INDICE DELLA QUALIFICAZIONE COME RIFIUTO NON VI E’ INCERTEZZA SULLA NATURA DEL RIFIUTO PERCHE’ CI SI DISFA DEL MATERIALE I PROBLEMI DI TITOLI ABILITATIVI SONO INESISTENTI ART. 192 CODICE AMBIENTE VIETA IN MODO ASSOLUTO ABBANDONO (NON PUO’ ESSERE OGGETTO DI AUTORIZZAZIONI) L’ABBANDONO CONFIGURA UN ILLECITO AMMINISTRATIVO O UN ILLECITO PENALE ART. 255, 1°COMMA; ART. 256, 2°COMMA COD. AMB. L’ILLECITO AMMINISTRATIVO PUO’ ESSERE COMMESSO DA CHIUNQUE PUO’ COMMETTERE IL REATO L’IMPRENDITORE, IL RESPONSABILE DI ENTI PRIVATI O PUBBLICI. ANCHE SE SVOLGE ATTIVITA’ PRINCIPALE DIVERSA DALLA GESTIONE DI RIFIUTI, L’AUTORE DELL’ABBANDONO O IL PROPRIETARIO DELL’AREA E’ OBBLIGATO ALLA RIMOZIONE E RIPRISTINO DELLO STATO DEI LUOGHI ORDINANZA DEL SINDACO PRESCRIVE OPERAZIONI NECESSARIE E TERMINE ENTRO CUI PROVVEDERE DECORSO IL TERMINE IL COMUNE PROCEDE ALL’ESECUZIONE IN DANNO DEI SOGGETTI OBBLIGATI CON RECUPERO SPESE ANTICIPATE L’ILLECITO PENALE DI INOTTEMPREANZA ALLA ORDINANZA DEL SINDACO DESTINATARI AUTORE ABBANDONO O PROPRIETARIO IMPUTABILI A TITOLO DI DOLO O COLPA IL BENEFICIO DELLA SOSPENSIONE CONDIZIONALE PUO’ ESSERE SUBORDINATO ALLA ESECUZIONE DI QUANTO DISPOSTO NELL’ORDINANZA LA PENALE RESPONSABILITA’ PRESUPPONE LA LEGITTIMITA’ DELL’ATTO COMPETE AL SOGGETTO INTERESSATO DENUNCIARE EVENTUALI VIZI IL REATO HA NATURA DI REATO PERMANENTE. LA CONSUMAZIONE INIZIA ALLA SCADENZA DEL TERMINE INDICATO NELL’ORDINANZA E PERMANE PER TUTTA LA DURATA DELL’INADEMPIMENTO LA CONDOTTA DI ABBANDONO HA INVECE NATURA ISTANTANEA SUFFICIENTE ANCHE UN SINGOLO ATTO DI ABBANDONO PIU’ ATTI DI ABBANDONO POSSONO CONFIGURARE LA REALIZZAZIONE DI UNA DISCARICA ABUSIVA (ART. 256, 3°COMMA, COD. AMB.) MA LA LEGGE NON PREVEDE LA REITERAZIONE DI ATTI DI ABBANDONO PER LA CONFIGURAZIONE DEL REATO DI DISCARICA ABUSIVA PER LA REALIZZAZIONE O LA GESTIONE DI DISCARICA ABUSIVA E’ NECESSARIO ADIBIRE UN’AREA A SMALTIMENTO DI RIFIUTI MEDIANTE OPERAZIONI DI DEPOSITO SUL O NEL SUOLO ADIBISCE CHI ALLESTISCE L’AREA A DISCARICA CON LE OPERE OCCORRENTI LA SOLA PREDISPOSIZIONE PUO’ ESSERE INDICATIVA DELLA DESTINAZIONE A DISCARICA UN SOLO ATTO DI ABBANDONO PUO’ IN RAGIONE DELLA QUANTITA’ DEI RIFIUTI ADIBIRE DI FATTO L’AREA A DISCARICA LA GESTIONE ABUSIVA PRESUPPONE CHE IL SITO SIA GIA’ STATO ALLESTITO E CONSISTE NELLA CREAZIONE DI UN’ORGANIZZAZIONE ANCHE RUDIMENTALE DI UOMINI E MEZZI E’ ABUSIVA IN CASO DI ASSOLUTA MANCANZA DI AUTORIZZAZIONE OVVERO DI VIOLAZIONE DEL DIVIETO DI AMMISSIONE DI DETERMINATE TIPOLOGIE DI RIFIUTI O DELLE PROCEDURE DI AMMISSIONE DEI RIFIUTI COLLOCAZIONE IN DISCARICA DI RIFIUTI DIVERSI DA QUELLI AUTORIZZATI RIFIUTI DIVERSI DA RIFIUTI URBANI RIFIUTI PERICOLOSI RIFIUTI UTILMENTE TRATTABILI VIOLAZIONE DELLE PROCEDURE DI AMMISSIONE (CONTROLLO DOCUMENTAZIONE, CONFORMITA’ CARATTERISTICHE INDICATE NEL FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE , ISPEZIONE VISIVA DEL CARICO, ANNOTAZIONE NEL REGISTRO DI CARICO E SCARICO DEL RIFIUTO, INDICAZIONE PRECISA DEI QUANTITATIVI DEI RIFIUTI DEPOSITATI, SOTTOSCRIZIONE DELLE COPIE DEL FIR) DISTINZIONE CON LE DIVERSE CATEGORIE DELLO STOCCAGGIO – MESSA IN RISERVA – DEPOSITO PRELIMINARE – DEPOSITO TEMPORANEO CARATTERISTICHE CHE LE ACCOMUNA: PRESENZA DI ACCUMULI DI RIFIUTI CARATTERE DISTINTIVO: NON DEFINITIVITA’:SONO OPERAZIONI PROVVISORIE E PRELIMINARI AD ALTRE OPERAZIONI . L’ACCERTAMENTO DEL REATO DI ABBANDONO DI RIFIUTI LA CONSUMAZIONE DEL REATO COINCIDE CON LA DATA DELL’ULTIMO ATTO DI DEPOSITO DI RIFIUTI RINVENIMENTO CASUALE DI UN ACCUMULO DI RIFIUTI SUL SUOLO PARTICOLARE RILEVANZA DELLA DATA DELL’ULTIMO ATTO DI ABBANDONO QUANDO NON VI E’ FLAGRANZA UTILI: FOTOGRAFIE CON DATA CERTA, RILIEVI AEREOFOTOGRAMMETRICI, TRACCE DELLE SPECIE VEGETALI STAGIONALI, PARTICOLARI CARATTERISTICHE DEL MATERIALE COME EPOCA PRODUZIONE, DATA DI SCADENZA, CODICI A BARRE, INDICAZIONI PER RISALIRE ALL’ACQUIRENTE. I RESIDUI DI PRODUZIONE PROPENSIONE AD EVITARE APPLICAZIONE DELLA DISCILINA SUI RIFIUTI POSSONO NON ESSERE RIFIUTO COME INVECE IL MATERIALE ABBANDONATO O RESIDUO DI CONSUMO PARTICOLARE RILEVANZA DELL’ATTIVITA’ DA CUI PROVIENE NON DECISIVA L’INDAGINE SULLE CARATTERISTICHE CHIMICHE E FISICHE DELLA SOSTANZA DECISIVA LA RICOSTRUZIONE DEL CICLO PPRODUTTIVO DAL QUALE IL RESIDUO DERIVA DEL CICLO DI RIUTILIZZO DEL CICLO DI RECUPERO L’ACCERTAMENTO INTEGRALE DELLA FILIERA CONSENTE DI APPURARE LA NATURA DELLE SOSTANZE IN INGRESSO E IN USCITA UTILI I PROTOCOLLI INTERNI UTILIZZATI DAL GESTORE IL GIRO BOLLA OPPORTUNA LA VERIFICA INCROCIATA SUL TRASPORTO DEL RIFIUTO TRA CARICO DEL VEICOLO E PERCORSO SEGUITO E DATI RISULTANTI DAL FIR ANNOTAZIONI IN CARICO NON SEGUITE DA ANNOTAZIONI DI SCARICO ANNOTAZIONI IN CARICO E SIGNIFICATIVO MANCATO RINVENIMENTO DEI RIFIUTI VERIFICA DI TUTTI I DOCUMENTI UGUALI COME LE COPIE DEI FIR IN POSSESSO DEL PRODUTTORE – TRASPORTATORE- DESTINATARIO CONFRONTO TRA DATI RISULTANTI NEL FIR ED ANNOTAZIONI SUL REGISTRO DI CARICO CONFRONTO TRA PERCORSO RISULTANTE DAL FIR E DISCO CRONOTACHIGRAFICO LOCALIZZAZIONI DEI CELLULARI DEGLI AUTISTI RAFFRONTO TRA SERIE DI FIR CRONOLOGICAMENTE CONNESSI TEMPI OGGETTIVAMENTE INCOMPATIBILI CON LO SCARICO DAL VEICOLO DATI PONDERALI DEL RIFIUTO INCOMPATIBILI CON LE OPERAZIONI DESCRITTE STATO DEI LUOGHI MANCANZA DI MACCHINARI O ATTREZZATURE CHE CONSENTANO LA TRASFORMAZIONE IN ALTRA CATEGORIA TELECAMERE O APPOSTAMENTI CHE RILEVINO IL MANCATO INGRESSO NELLA SEDE DEL PRIMO DESTINATARIO. PREDISPOSIZIONE DI CERTIFICATI DI ANALISI FALSI CHE ACCOMPAGNANO IL RIFIUTO ANALISI DI RIFIUTO CON FALSO CONTENUTO: PARTICOLARMENTE FUORVIANTI QUELLA SULLA NATURA DEL RIFIUTO. VERIFICA PRESSO IL LABORATORIO DI ANALISI ESISTENZA DI APPARECCHIATURE COSTOSE, EFFETTIVO FUNZIONAMENTO E SPECIFICO MATERIALE DI CONSUMO DI CUI CONSERVANO TRACCE A FINI FISCALI ESISTENZA DI BROGLIACCI DI ANALISI CON DATI CORRETTI ILLECITO PENALE: ART. 258 COD. AMB. E’ PUNITO ANCHE L’USO DEL CERTIFICATO FALSO DURANTE IL TRASPORTO DI RIFIUTI EVENTUALE CONCORSO NEL REATO AMBIENTALE SE HA AGEVOLATO LA CONDOTTA ILLECITA DI CUI IL FALSO COSTITUISCE RISCONTRO LA SPEDIZIONE TRANSFRONTALIERA INATTENDIBILITA’ DEI DATI STATISTICI; ASSENZA DI MOVIMENTAZIONE SIGNIFICATIVA CONTROLLI IN AMBITO DOGANALE SU MERA BASE CARTOLARE E CON FINALITA’ DI NATURA FISCALE NON IDONEI A RIVELARE IL PASSAGGIO DI RIFIUTI COME MERCI NON IDONEO IL SEMPLICE ESAME VISIVO A FAR EMERGERE LA SPEDIZIONE ILLEGALE DI RIFIUTI NON DICHIARATI NECESSITA’ DI CONTROLLI INCROCIATI SU SOGGETTO DI SPEDIZIONE E DI DESTINAZIONE INDIVIDUAZIONE CATEGORIE DI MERCI SOILTAMENTE UTILIZZATE PER CELARE RIFIUTI TITOLI ABILITATIVI ILLEGITTIMI LA GESTIONE ANCHE SE AUTORIZZATA NON PUO’ SVOLGERSI IN CONTRASTO CON LA DISCIPLINA DI SETTORE RISULTANTE DAL COMPLESSO DI NORME STATALI E REGIONALI E DALLA ULTERIORE NORMATIVA VIGENTE EVENTUALE ATTIVITA’ FRAUDOLENTA DEL RICHIEDENTE DETERMINA L’ILLICEITA’ DELL’ATTO E LA SUA INESISTENZA SE INFLUENTE SULL’ADOZIONE DELL’ATTO AMMINISTRATIVO LA FALSA DICHIARAZIONE PUNITA CON LA PENA STABILITA DALL’ART. 483 C.P. RICADUTA SUL TITOLO ABILITATIVO CONSEGUITO REQUISITI SOGGETTIVI NON POSSEDUTI – CARATTERISTICHE DELLO STABILIMENTO DIVERSE DA QUELLE REALI – DESCRIZIONE DEL CICLO DI TRATTAMENTO INCOMPATIBILE CON LE REALI CARATTERISTICHE TECNICHE