29 agosto 2016 Centonove.it ANAAO ASSOMED Prevenzione sismica, l'Anaao­Assomed Sicilia chiede un'ispezione negli ospedali dell'Isola Considerati gli effetti del terribile terremoto che ha investito il Centro Italia l' Anaao­Assomed Sicilia ha inviato una nota all' assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi e al presidente della commissione sanità Ars Giuseppe Digiacomo: si sollecita un' accurata ispezione in tutti gli edifici ospedalieri dell' Isola, terra ad elevato rischio sismico Considerati gli effetti del terribile terremoto che ha investito il Centro Italia l' Anaao­Assomed Sicilia ha inviato una nota all' assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi e al presidente della commissione sanità Ars Giuseppe Digiacomo : si sollecita un' accurata ispezione in tutti gli edifici ospedalieri dell' Isola, terra ad elevato rischio sismico. Non solo: il sindacato dei medici invita le istituzioni a verificare la sismo­resistenza di tutti gli edifici pubblici che ospitano strutture sanitarie, allo scopo di preservarne l' integrità funzionale che si dimostra di vitale importanza in caso di terremoti disastrosi. Studi dell' Organizzazione Mondiale della Sanità dimostrano infatti che presidi ospedalieri efficienti e attrezzati determinano una significativa riduzione della mortalità e morbilità conseguenti all' evento tellurico. «È nella memoria della popolazione messinese lo scoramento seguito alla disattivazione di oltre la metà dei padiglioni dello storico ospedale Piemonte (dal n. 1 al n. 6), costruito dopo il sisma del 1908 ­ ha rilevato nella nota il sindacato l ' Anaao­Assomed Sicilia ­ perché non adeguati secondo la normativa antisismica, dopo l' ispezione della Commissione Sanità del Senato (marzo 2010). Gli eventi sismici succedutisi negli ultimi decenni in Italia (Irpinia, Umbria, L' Aquila fino al più recente in Emilia Romagna nel 2012) hanno mostrato una considerevole vulnerabilità degli edifici ospedalieri». GIAMPAOLO SCAGLIONE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 1 29 agosto 2016 ilcittadinodimessina.it ANAAO ASSOMED Necessaria la mappatura di tutti gli enti del S.S.R. per conoscere lo stato di fatto, adeguarli e prevenire disastri Rischio sismico: l'Anaao Assomed Sicilia ha chiesto alla regione, una "valutazione" degli ospedali La tragedia del terremoto del 24 agosto scorso che da Perugia a Rieti, ad Ascoli Piceno ha duramente colpito un lembo di terra che unisce 4 regioni del Centro Italia, ripropone per l' ennesima volta in modo drammatico il tema della sicurezza degli edifici statali. In primis quelli deputati all' assistenza sanitaria. E' negli occhi di tutti l' immagine del P.O. di Amatrice (RI) lesionato dal sisma e dei pazienti assistiti, nelle prime ore, nel piazzale antistante l' edificio. Ed è superfluo ricordare l' importanza strategica di un ospedale nelle prime ore successive a un terremoto. Studi dell' OMS dimostrano infatti, che un P.O. valido nelle prime 72 ore dopo l' evento tellurico, possono determinare una riduzione della mortalità e morbilità post evento. Che la Sicilia sia una delle regioni più sismiche d' Italia ­ come frequenza e intensità dei terremoti ­ non è una novità. E questo vale soprattutto nella fascia ionica da Messina a Siracusa e Ragusa, e anche nella zona del Belice (tra Palermo, Trapani e Agrigento). Ma quanto sono sismo­resistenti le costruzioni pubbliche (e anche quelle private)? Che tipo di prevenzione e adeguamento sismico andrebbe fatto? Da anni i geologi si battono per l' introduzione dell' obbligo del fascicolo del fabbricato, una sorta di libretto sanitario dove viene riportato lo stato dell' edificio. Sulla scia di queste domande, l' ANAAO ASSOMED SICILIA, ha richiesto all' ass.re reg.le alla Sanità, Baldo Gucciardi e al presidente della Commissione Sanità ­ la VI legislativa all' ARS ­ Giuseppe Digiacomo, ognuno per le proprie competenze, di voler attivare un' approfondita ispezione circa il possesso dei requisiti di sicurezza antisismica degli ospedali, degli enti e delle strutture sanitarie del S.S.R., in accordo con le più recenti disposizioni legislative e di voler creare una MAPPATURA degli eventuali edifici "a rischio" con tanto di VALUTAZIONE STRUTTURALE al fine di conoscerne lo stato di fatto, finalizzata al tempestivo adeguamento degli stessi per evitare disastri e tragedie. In Sicilia in merito alla sicurezza sismica degli edifici sanitari e degli ospedali pubblici, è stato realizzato, nel 2008, un progetto per il controllo dell' ospedale Trigona di Noto (SR) e degli edifici dell' ARNAS Civico di Palermo. Ma è nella memoria della popolazione messinese, lo scoramento seguito alla disattivazione di oltre la metà Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 2 29 agosto 2016 <­­ Segue ilcittadinodimessina.it ANAAO ASSOMED dei padiglioni dello storico Ospedale Piemonte (dal n. 1 al n. 6), costruito dopo il sisma del 1908, perché non adeguati secondo la normativa antisismica, dopo l' ispezione della Commissione Sanità del Senato (marzo 2010). Gli eventi sismici succedutisi negli ultimi decenni in Italia (Irpinia, Umbria, L' Aquila fino al più recente in Emilia Romagna nel 2012) hanno mostrato una considerevole vulnerabilità degli edifici ospedalieri. Si consideri che solo dopo il terremoto di San Giuliano di Puglia (Molise) che il 31/10/2002 causò la distruzione di una scuola e la morte di 27 bambini e un insegnante, fu promanata l' ordinanza n. 3274 del 20/03/2003 del Presidente del Consiglio dei Ministri che modificò radicalmente l' approccio della valutazione sismica degli edifici pubblici e le regole per la messa in sicurezza dell' esistente. Peraltro i contenuti della sopraindicata OPCM 3274, in merito alla "pericolosità sismica di riferimento per il territorio nazionale" sono stati ripresi nel D.M. 14/01/2008 e nella successiva circolare esplicativa n. 617 del 02/02/2009, sono tuttora validi. L' ANAAO SICILIA chiede pertanto, che venga attivato con urgenza il controllo strutturale di tutte le aziende sanitarie pubbliche, e un riscontro alla nota inviata all' ass.re Gucciardi e all' on. Digiacomo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 3 29 agosto 2016 Messina Oggi ANAAO ASSOMED RISCHIO SISMICO "Subito la mappatura degli ospedali" Anaao Assomed Sicilia sollecita interventi immediati al fine di evitare tragedie, ancora negli occhi l' ospedale distrutto ad Amatrice La tragedia del terremoto del 24 agosto scorso che da Perugia a Rieti, ad Ascoli Piceno ha duramente colpito un lembo di terra che unisce quattro regioni del Centro Italia, ripropone per l' ennesima volta in modo drammatico il tema della sicurezza degli edifici statali. In primis quelli deputati all' assistenza sanitaria. E' negli occhi di tutti l' immagine del P.O. di Amatrice (RI) lesionato dal sisma e dei pazienti assistiti, nelle prime ore, nel piazzale antistante l' edificio. Ed è superfluo ricordare l' importanza strategica di un ospedale nelle prime ore successive a un terremoto. Studi dell' OMS dimostrano infatti, che un P.O. valido nelle prime 72 ore dopo l' evento tellurico, possono determinare una riduzione della mortalità e morbilità post evento. Che la Sicilia sia una delle regioni più sismiche d' Italia ­ come frequenza e intensità dei terremoti ­ non è una novità. E questo vale soprattutto nella fascia ionica da Messina a Siracusa e Ragusa, e anche nella zona del Belice (tra Palermo, Trapani e Agrigento). Ma quanto sono sismo­resistenti le costruzioni pubbliche (e anche quelle private)? Che tipo di prevenzione e adeguamento sismico andrebbe fatto? Da anni i geologi si battono per l' introduzione dell' obbligo del fascicolo del fabbricato, una sorta di libretto sanitario dove viene riportato lo stato dell' edificio. Sulla scia di queste domande, l' Anaao Assomed Sicilia, ha richiesto all' assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi e al presidente della Commissione Sanità ­ la VI legislativa all' Ars ­ Giuseppe Digiacomo, ognuno per le proprie competenze, di voler attivare un' approfondita ispezione circa il possesso dei requisiti di sicurezza antisismica degli ospedali, degli enti e delle strutture sanitarie del S.S.R., in accordo con le più recenti disposizioni legislative e di voler creare una mappatura degli eventuali edifici "a rischio" con tanto di valutazione strutturale al fine di conoscerne lo stato di fatto, finalizzata al tempestivo adeguamento degli stessi per evitare disastri e tragedie. In Sicilia in merito alla sicurezza sismica degli edifici sanitari e degli ospedali pubblici, è stato realizzato, nel 2008, un progetto per il controllo dell' ospedale Trigona di Noto (SR) e degli edifici dell' ARNAS Civico di Palermo. Ma è nella memoria della popolazione messinese, lo scoramento seguito alla disattivazione di oltre la metà dei padiglioni dello storico ospedale Piemonte (dal n. 1 al n. 6), costruito dopo il sisma del 1908, perché Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 4 29 agosto 2016 <­­ Segue Messina Oggi ANAAO ASSOMED non adeguati secondo la normativa antisismica, dopo l' ispezione della Commissione Sanità del Senato (marzo 2010). Gli eventi sismici succedutisi negli ultimi decenni in Italia (Irpinia, Umbria, L' Aquila fino al più recente in Emilia Romagna nel 2012) hanno mostrato una considerevole vulnerabilità degli edifici ospedalieri. Si consideri che solo dopo il terremoto di San Giuliano di Puglia (Molise) che il 31/10/2002 causò la distruzione di una scuola e la morte di 27 bambini e un insegnante, fu promanata l' ordinanza n. 3274 del 20/03/2003 del Presidente del Consiglio dei Ministri che modificò radicalmente l' approccio della valutazione sismica degli edifici pubblici e le regole per la messa in sicurezza dell' esistente. Peraltro i contenuti della sopraindicata OPCM 3274, in merito alla "pericolosità sismica di riferimento per il territorio nazionale" sono stati ripresi nel D.M. 14/01/2008 e nella successiva circolare esplicativa n. 617 del 02/02/2009, sono tuttora validi. L' ANAAO SICILIA chiede pertanto, che venga attivato con urgenza il controllo strutturale di tutte le aziende sanitarie pubbliche, e un riscontro alla nota inviata all' ass.re Gucciardi e all' on. Digiacomo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 5 29 agosto 2016 Messina Oggi ANAAO ASSOMED RISCHIO SISMICO Terremoti: "Subito mappatura ospedali" Anaao Assomed Sicilia sollecita interventi immediati al fine di evitare tragedie, ancora negli occhi il presidio danneggiato ad Amatrice La tragedia del terremoto del 24 agosto scorso che da Perugia a Rieti, ad Ascoli Piceno ha duramente colpito un lembo di terra che unisce quattro regioni del Centro Italia, ripropone per l' ennesima volta in modo drammatico il tema della sicurezza degli edifici statali. In primis quelli deputati all' assistenza sanitaria. E' negli occhi di tutti l' immagine del P.O. di Amatrice (RI) lesionato dal sisma e dei pazienti assistiti, nelle prime ore, nel piazzale antistante l' edificio. Ed è superfluo ricordare l' importanza strategica di un ospedale nelle prime ore successive a un terremoto. Studi dell' OMS dimostrano infatti, che un P.O. valido nelle prime 72 ore dopo l' evento tellurico, possono determinare una riduzione della mortalità e morbilità post evento. Che la Sicilia sia una delle regioni più sismiche d' Italia ­ come frequenza e intensità dei terremoti ­ non è una novità. E questo vale soprattutto nella fascia ionica da Messina a Siracusa e Ragusa, e anche nella zona del Belice (tra Palermo, Trapani e Agrigento). Ma quanto sono sismo­resistenti le costruzioni pubbliche (e anche quelle private)? Che tipo di prevenzione e adeguamento sismico andrebbe fatto? Da anni i geologi si battono per l' introduzione dell' obbligo del fascicolo del fabbricato, una sorta di libretto sanitario dove viene riportato lo stato dell' edificio. Sulla scia di queste domande, l' Anaao Assomed Sicilia, ha richiesto all' assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi e al presidente della Commissione Sanità ­ la VI legislativa all' Ars ­ Giuseppe Digiacomo, ognuno per le proprie competenze, di voler attivare un' approfondita ispezione circa il possesso dei requisiti di sicurezza antisismica degli ospedali, degli enti e delle strutture sanitarie del S.S.R., in accordo con le più recenti disposizioni legislative e di voler creare una mappatura degli eventuali edifici "a rischio" con tanto di valutazione strutturale al fine di conoscerne lo stato di fatto, finalizzata al tempestivo adeguamento degli stessi per evitare disastri e tragedie. In Sicilia in merito alla sicurezza sismica degli edifici sanitari e degli ospedali pubblici, è stato realizzato, nel 2008, un progetto per il controllo dell' ospedale Trigona di Noto (SR) e degli edifici dell' ARNAS Civico di Palermo. Ma è nella memoria della popolazione messinese, lo scoramento seguito alla disattivazione di oltre la metà dei padiglioni dello storico ospedale Piemonte (dal n. 1 al n. 6), costruito dopo il sisma del 1908, perché Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 6 29 agosto 2016 <­­ Segue Messina Oggi ANAAO ASSOMED non adeguati secondo la normativa antisismica, dopo l' ispezione della Commissione Sanità del Senato (marzo 2010). Gli eventi sismici succedutisi negli ultimi decenni in Italia (Irpinia, Umbria, L' Aquila fino al più recente in Emilia Romagna nel 2012) hanno mostrato una considerevole vulnerabilità degli edifici ospedalieri. Si consideri che solo dopo il terremoto di San Giuliano di Puglia (Molise) che il 31/10/2002 causò la distruzione di una scuola e la morte di 27 bambini e un insegnante, fu promanata l' ordinanza n. 3274 del 20/03/2003 del Presidente del Consiglio dei Ministri che modificò radicalmente l' approccio della valutazione sismica degli edifici pubblici e le regole per la messa in sicurezza dell' esistente. Peraltro i contenuti della sopraindicata OPCM 3274, in merito alla "pericolosità sismica di riferimento per il territorio nazionale" sono stati ripresi nel D.M. 14/01/2008 e nella successiva circolare esplicativa n. 617 del 02/02/2009, sono tuttora validi. L' ANAAO SICILIA chiede pertanto, che venga attivato con urgenza il controllo strutturale di tutte le aziende sanitarie pubbliche, e un riscontro alla nota inviata all' ass.re Gucciardi e all' on. Digiacomo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 7 29 agosto 2016 Ragusa Oggi ANAAO ASSOMED Chiesta la mappatura di tutti gli enti del S.S.R. per conoscere lo stato di fatto, adeguarli e prevenire disastri RISCHIO SISMICO: L'ANAAO ASSOMED SICILIA HA CHIESTO ALLA REGIONE, UNA "VALUTAZIONE" DEGLI OSPEDALI E DELLE STRUTTURE SANITARIE L' ANAAO ASSOMED SICILIA , ha richiesto all' ass.re reg.le alla Sanità, Baldo Gucciardi e al presidente della Commissione Sanità ­ la VI legislativa all' ARS ­ Giuseppe Digiacomo, ognuno per le proprie competenze, di voler attivare un' approfondita ispezione circa il possesso dei requisiti di sicurezza antisismica degli ospedali, degli enti e delle strutture sanitarie del S.S.R., in accordo con le più recenti disposizioni legislative e di voler creare una MAPPATURA degli eventuali edifici "a rischio" con tanto di VALUTAZIONE STRUTTURALE al fine di conoscerne lo stato di fatto, finalizzata al tempestivo adeguamento degli stessi per evitare disastri e tragedie. SIMONA D'URSO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 8 30 agosto 2016 Sicilia Journal ANAAO ASSOMED Terremoto, l'ANAAO ASSOMED Sicilia chiede la verifica delle sicurezza delle strutture saitarie PALERMO ­ La tragedia del terremoto del 24 agosto scorso che da Perugia a Rieti, ad Ascoli Piceno ha duramente colpito un lembo di terra che unisce 4 regioni del Centro Italia, ripropone per l' ennesima volta in modo drammatico il tema della sicurezza degli edifici statali . In primis quelli deputati all' assistenza sanitaria . E' negli occhi di tutti l' immagine del P.O. di Amatrice (RI) lesionato dal sisma e dei pazienti assistiti, nelle prime ore, nel piazzale antistante l' edificio. Ed è superfluo ricordare l' importanza strategica di un ospedale nelle prime ore successive a un terremoto. Studi dell' OMS dimostrano infatti, che un P.O. valido nelle prime 72 ore dopo l' evento tellurico, possono determinare una riduzione della mortalità e morbilità post evento . Che la Sicilia sia una delle regioni più sismiche d' Italia ­ come frequenza e intensità dei terremoti ­ non è una novità. E questo vale soprattutto nella fascia ionica da Messina a Siracusa e Ragusa, e anche nella zona del Belice (tra Palermo, Trapani e Agrigento). Ma quanto sono sismo­resistenti le costruzioni pubbliche (e anche quelle private)? Che tipo di prevenzione e adeguamento sismico andrebbe fatto ? Da anni i geologi si battono per l' introduzione dell' obbligo del fascicolo del fabbricato, una sorta di libretto sanitario dove viene riportato lo stato dell' edificio. Sulla scia di queste domande, l' ANAAO ASSOMED SICILIA , ha richiesto all' ass.re reg.le alla Sanità, Baldo Gucciardi e al presidente della Commissione Sanità ­ la VI legislativa all' ARS ­ Giuseppe Digiacomo, ognuno per le proprie competenze, di voler attivare un' approfondita ispezione circa il possesso dei requisiti di sicurezza antisismica degli ospedali, degli enti e delle strutture sanitarie del S.S.R., in accordo con le più recenti disposizioni legislative e di voler creare una MAPPATURA degli eventuali edifici "a rischio" con tanto di VALUTAZIONE STRUTTURALE al fine di conoscerne lo stato di fatto, finalizzata al tempestivo adeguamento degli stessi per evitare disastri e tragedie. In Sicilia in merito alla sicurezza sismica degli edifici sanitari e degli ospedali pubblici , è stato realizzato, nel 2008, un progetto per il controllo dell' ospedale Trigona di Noto (SR) e degli edifici dell' ARNAS Civico di Palermo. Ma è nella memoria della popolazione messinese, lo scoramento seguito alla disattivazione di oltre la metà dei padiglioni dello storico Ospedale Piemonte (dal n. 1 al n. 6), costruito dopo il sisma del 1908, perché non adeguati secondo la normativa antisismica , dopo l' ispezione della Commissione Sanità del Senato (marzo 2010). Gli eventi sismici succedutisi negli ultimi decenni in Italia (Irpinia, Umbria, L' Aquila fino al Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 9 30 agosto 2016 <­­ Segue Sicilia Journal ANAAO ASSOMED più recente in Emilia Romagna nel 2012) hanno mostrato una considerevole vulnerabilità degli edifici ospedalieri. Si consideri che solo dopo il terremoto di San Giuliano di Puglia (Molise) che il 31/10/2002 causò la distruzione di una scuola e la morte di 27 bambini e un insegnante, fu promanata l' ordinanza n. 3274 del 20/03/2003 del Presidente del Consiglio dei Ministri che modificò radicalmente l' approccio della valutazione sismica degli edifici pubblici e le regole per la messa in sicurezza dell' esistente . Peraltro i contenuti della sopraindicata OPCM 3274, in merito alla "pericolosità sismica di riferimento per il territorio nazionale" sono stati ripresi nel D.M. 14/01/2008 e nella successiva circolare esplicativa n. 617 del 02/02/2009, sono tuttora validi. L' ANAAO SICILIA chiede pertanto, che venga attivato con urgenza il controllo strutturale di tutte le aziende sanitarie pubbliche , e un riscontro alla nota inviata all' ass.re Gucciardi e all' on. Digiacomo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 10 29 agosto 2016 SiciliaInformazioni ANAAO ASSOMED Palermo, rischio sisma livello 2 Si confida nel Padreterno Il terremoto del Centro Italia suscita sentimenti di solidarietà e di dolore, ma suscita anche interrogativi che fanno accapponare la pelle. Crollano le scuole e gli ospedali, sia che vengano costruiti a norma, sia che non lo siano, indifferentemente. Gli edifici che accolgono i nostri cuccioli andrebbero tutelati e protetti in modo speciale, gli ospedali sono i presidi di sicurezza più importanti. Se vanno giù insieme con gli altri edifici, chi rimane vivo ed ha bisogno di cure, non ha scampo. Il day after ci regala, sempre, un censimento di ciò che serve. E i costi di ciò che andrebbe messo a norma sono così alti, che finiscono con il diventare soltanto "documenti" utili e nient' altro. E' necessario fare una scala delle priorità, bisogna avere chiaro da dove si deve cominciare. E non c' è dubbio che bisogna cominciare proprio dagli ospedale e dalle scuole, specie nelle aree ad alto rischio sismico. Ci sono aree dell' Isola ad alto rischio sismico, ormai lo sappiamo tutti, dal Belice alla costa orientale, da Messina già fino al ragusano. Ma anche Palermo, sono pochi a saperlo, presenta un rischio sismico classificato 2 , cioè immediatamente dopo la condizione più allarmante. E quindi bisognerebbe rimboccarsi le maniche, intervenire sia sugli immobili pubblici che privati. Non si può continuare a confidare sul Padreterno che ha preservato, per esempio, il capoluogo siciliano. Sul rischio sismico e gli ospedali ha preso posizione l' Anaao assomed Sicilia, il sindacato dei medici, che ha chiesto alla Regione, una "valutazione"degli ospedali e delle strutture sanitarie. In particolare ha richiesto all' assessore alla Sanità, Baldo Gucciardi e al presidente della Commissione Sanità ­ la VI legislativa all' ARS ­ Giuseppe Digiacomo, ognuno per le proprie competenze, di voler attivare un' approfondita ispezione circa il possesso dei requisiti di sicurezza antisismica degli ospedali, degli enti e delle strutture sanitarie del S.S.R., in accordo con le più recenti disposizioni legislative e di voler creare una mappatura degli eventuali edifici "a rischio" con tanto di Valutazione strutturale al fine di conoscerne lo stato di fatto, finalizzata al tempestivo adeguamento degli stessi per evitare disastri e tragedie". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 11 29 agosto 2016 TempoStretto ANAAO ASSOMED politica Prevenzione anti­sismica, l'Anaao­Assomed chiede alla Regione la mappatura degli ospedali a rischio Il terremoto del 24 agosto riapre vecchie ferite in Sicilia e soprattutto riporta l' attenzione sui temi della sicurezza, con particolare interesse per quella degli edifici pubblici, primi fra tutti g l i o s p e d a l i . L ' Anaao­Assomed l a n c i a l ' allarme e si rivolge alla Regione per chiedere una mappatura della situazione dei presidi dell' isola."E' negli occhi di tutti l' immagine dell' ospedale di Amatrice­ si legge nella nota­ lesionato dal sisma e dei pazienti assistiti, nelle prime ore, nel piazzale antistante l' edificio. Ed è superfluo ricordare l' importanza strategica di un ospedale nelle prime ore successive a un terremoto. Studi dell' OMS dimostrano infatti, che un P.O. valido nelle prime 72 ore dopo l' evento tellurico, possono determinare una riduzione della mortalità e morbilità post evento".Inutile ricordare che la Sicilia è territorio ad alto rischio sismico, da Messina a Siracusa, fino alla zona del Belice e d i l sindacato s i c h i e d e q u a l i s i a n o l e condizioni attuali delle strutture sanitarie."Da anni i geologi si battono per l' introduzione dell' obbligo del fascicolo del fabbricato, una sorta di libretto sanitario dove viene riportato lo stato dell' edificio. L' Anaao­Assomed chiede sia all' assessore Gucciardi che al presidente della Commissione Ars Sanità Digiacomo di attivare un' ispeazione sul possesso dei requisiti di resistenza antisismica degli ospedali, degli enti e delle strutture sanitarie del S.S.R., in accordo con le più recenti disposizioni legislative e di voler creare una mappatura degli edifici a rischio, indicando anche la valutazione strutturale".In Sicilia, si evidenzia nella nota, in merito alla sicurezza sismica degli edifici sanitari e degli ospedali pubblici, è stato realizzato, nel 2008, un progetto per il controllo dell' ospedale Trigona di Noto e degli edifici dell' ARNAS Civico di Palermo."Ma è nella memoria della popolazione messinese, lo scoramento seguito alla disattivazione di oltre la metà dei padiglioni dello storico Ospedale Piemonte (dal n. 1 al n. 6), costruito dopo il sisma del 1908, perché non adeguati secondo la normativa antisismica, dopo l' ispezione della Commissione Sanità del Senato (marzo 2010)".Gli eventi sismici succedutisi negli ultimi decenni in Italia (Irpinia, Umbria, L' Aquila fino al più recente in Emilia Romagna nel 2012) hanno mostrato una considerevole vulnerabilità degli edifici ospedalieri ed in seguito al terremoto di San Giuliano di Puglia che il 31 ottobre 2002 causò la distruzione di una scuola e la morte di 27 bambini e un insegnante, fu promanata l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 12 29 agosto 2016 <­­ Segue TempoStretto ANAAO ASSOMED ordinanza n. 3274 del 20/03/2003 del Presidente del Consiglio dei Ministri che modificò radicalmente l' approccio della valutazione sismica degli edifici pubblici e le regole per la messa in sicurezza dell' esistente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 13