Hertwig nel’800 ipotizzò che le informazioni genetiche fossero nel nucleo. Nel 1869 uno scienziato estrae il DNA da una cellula. Negli anni 1940-’50 studiosi come Avery, Hershey e Chase dimostrarono mediante esperimenti che il DNA è la sede delle informazioni genetiche! Nel 1953 Watson e Crick elaborarono il modello del DNA Il DNA è un lungo filamento che normalmente ha l’aspetto di un ammasso informe detto cromatina. Nella cellula in divisione l’aspetto del DNA è di tanti corpiccioli detti cromosomi. Struttura del DNA A C G T UN FILAMENTO DI DNA è una successione di nucleotidi NUCLEOTIDE Una molecola di ACIDO FOSFORICO Lo zucchero DESOSSIRIBOSIO C Una BASE AZOTATA Struttura del DNA Le BASI AZOTATE sono 4 T A ADENINA TIMINA G C CITOSINA GUANINA Le basi hanno forme complementari a due a due perciò si possono formare solo coppie obbligate: A-T e C-G Struttura del DNA A T C G G C T A C G Il DNA è costituito da 2 filamenti uniti per mezzo delle BASI AZOTATE complementari. La sequenza delle basi dà l’informazione genetica!!! Struttura del DNA Il DNA è assimilabile ad una scala in cui i corrimano (neri) sono formati dall’acido fosforico e dallo zucchero e i pioli dalle coppie di basi affrontate La scala è poi avvolta a spirale a formare una struttura simile ad una scala a chiocciola. Tale struttura è chiamata ad α - elica Struttura del DNA I cromosomi Il filamento di DNA superspiralizzato forma il cromosoma I cromosomi I cromosomi contengono tutte le informazioni per la costruzione di un nuovo organismo. I CROMOSOMI sono contenuti nel nucleo di ciascuna cellula e sono in numero tipico, per ogni specie. Nella specie umana sono 46 (23 coppie perché i cromosomi sono uguali a due a due → CROMOSOMI OMOLOGHI). Il DNA di ogni individuo è unico, ma alcuni tratti si trasmettono da padre a figlio. Il DNA rende ogni individuo diverso da ogni altro. L’esame del DNA è quindi un’arma formidabile a disposizione della giustizia, perché consente l’identificazione di un individuo da parti anche infinitesimali del suo tessuto corporeo: un capello, un frammento di pelle, un po’ di saliva, o una minuscola quantità di sangue, o di sperma, o di urina … Il DNA ha reso possibile stabilire la vera fine di Nicola II, zar di Russia. Il suo cadavere è stato identificato in Siberia confrontando il DNA con quello di lontani parenti ancora in vita. Il DNA permette di risolvere misteri che si trascinano da secoli: Luigi XVII erede al trono di Francia che fine aveva fatto? Rinchiuso in un monastero o fuggito? Rinchiuso in un monastero e morto di tubercolosi!! Maria Antonietta madre di Luigi XVII LA DUPLICAZIONE DEL DNA A T T A Quando le cellule si riproducono anche il DNA deve duplicarsi. G C C G T A A G T C Perché questo avvenga i due filamenti del DNA si separano aprendosi come una cerniera lampo; le basi libere richiamano dal citoplasma le basi complementari, ricostruendo il filamento mancante. LA DUPLICAZIONE DEL DNA Questo processo avviene ogni volta che si ha una riproduzione cellulare: sia di cellule somatiche (mitosi), sia di cellule sessuali (meiosi). Alterazioni dell’informazione mutazione. del DNA è detta Una mutazione può verificarsi in qualsiasi momento e in qualsiasi cellula. Se avviene: - in una cellula somatica: effetto solo in quell’individuo; - in una cellula sessuale: variazione trasmessa ai discendenti. Le mutazioni sono, generalmente, svantaggiose (provocano danni più o meno gravi); a volte, in determinate situazioni ambientali, possono rivelarsi vantaggiose (favorire la sopravvivenza dell’individuo): la mutazione viene trasmessa alla discendenza e comporta la comparsa di un carattere nuovo all’interno della specie. Quindi……………………………………….. Le mutazioni sono determinanti ai fini dell’adattamento e dell’evoluzione delle specie. Le mutazioni genetiche Le cause: MUTAZIONI SPONTANEE Un certo numero di errori avviene, spontaneamente, durante la replicazione del DNA oppure nel corso della meiosi. MUTAZIONI INDOTTE Il tasso di mutazione può essere enormemente aumentato dall’ dall’esposizione ad agenti mutageni fisici o chimici. Agenti fisici (ex. (ex. raggi X o UV) UV) Agenti mutageni chimici (ex. (ex. inquinamento, fumo, farmaci, cosmetici) cosmetici) I diversi tipi di mutazioni Mutazioni genomiche (del genoma): comportano modifiche nel numero dei cromosomi (monosomie, trisomie, poliploidie) Mutazioni cromosomiche: comportano modifiche nella struttura di un cromosoma (delezione, duplicazione, inversione). Mutazioni geniche (o puntiformi): Comportano modifiche in un singolo gene. Mutazioni genomiche Monosomie e trisomie. Accade talvolta che nella meiosi i due omologhi anziché separarsi, migrino entrambi nella stessa cellula figlia (non disgiunzione). In questo modo si creano due cellule figlie, una con un cromosoma in meno e una con un cromosoma in più. Dopo la fecondazione un tipo di zigote avrà 1 cromosoma omologo, l’altro 3 cromosomi omologhi Monosomia Trisomia Mutazioni genomiche Nella specie umana nessuna monosomia permette lo sviluppo dell’ dell’embrione L’unico tipo di trisomia autosomica compatibile con la sopravvivenza è quella del cromosoma 21 (il più più piccolo). Altre trisomie a carico di cromosomi piccoli (18, 13) comportano mortalità mortalità precoce (entro 1 anno) La trisomia del 21 determina la sindrome di Down Mutazioni cromosomiche Tipi principali di mutazione della struttura dei cromosomi delezione duplicazione inversione Mutazioni geniche Le mutazioni geniche o puntiformi sono dovute in gran parte alla sostituzione di una singola base nucleotidica del DNA con un’ un’altra Altri tipi di mutazione si originano in seguito alla perdita (delezione (delezione)) o alla inserzione di una base nel filamento del DNA • Sostituzione • Delezione • Inserzione