Malattia da virus ebola nell’Africa occidentale 2014: epidemiologia e strategie di intervento Giuseppe Ippolito, Francesco Maria Fusco, Simone Lanini, Vincenzo Puro Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani-Roma [email protected] WHO Collaborating Center for clinical care, diagnosis, response and training on Highly Infectious Diseases I numeri di Ebola 2014 Country Source Total Cases Total Deaths Liberia MOH Sitrep #125 9/19 Sierra Leone MOH Sitrep #113 9/18 3,022 1,753 Guinea French Embassy 9/19 942 Nigeria WHO 9/17 Senegal WHO 9/13 DR Congo UN OCHA 9/17 21 1 71 1,578 537 601 8 0 40 Il burden delle malattie infettive nel mondo Orenstein WAS et al. ScienceTransl Med 10 September 2014 Oltre 250 operatori sanitari morti al 20 settembre 2014 Struttura della presentazione • Perché iniziamo dai DEA? • Ebola chi? • Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al passato • L’epidemia in corso in Africa Occidentale – Origine – Numeri e parametri epidemiologici • Una epidemia senza precedenti: perché? • Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale • Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali • Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo aspettarceli? • Le strategie di intervento Struttura della presentazione • Perché iniziamo dai DEA? • Ebola chi? • Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al passato • L’epidemia in corso in Africa Occidentale – Origine, – Numeri e parametri epidemiologici • Una epidemia senza precedenti: perché? • Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale • Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali • Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo aspettarceli? • Le strategie di intervento Ruolo dei DEA: • riconoscere prontamente i pazienti con patologie altamente contagiose; • garantire le cure necessarie se non differibili nel rispetto del paziente; • assicurare allo stesso tempo il livello opportuno di protezione per gli operatori sanitari; • allertare correttamente la catena di allerta e risposta. I DEA: un luogo preferenziale per la diffusione delle malattie contagiose • Per la presenza, nello stesso spazio limitato, di soggetti con infezione e di un gran numero di soggetti suscettibili (altri pazienti, operatori sanitari, visitatori); • Contatti frequenti e ravvicinati tra gli operatori sanitari ed i pazienti, spesso non protetti dagli adeguati DPI; • Mancanza di isolamento dei pazienti sospetti, per mancata diagnosi o carenza di strutture. I DEA: un luogo preferenziale per il controllo delle malattie contagiose • Per la possibilità di porre rapidamente il sospetto diagnostico; • Per la possibilità di mettere in pratica (abbastanza) agevolmente una serie di misure volte a proteggere I soggetti suscettibili; • Per la possibilità di isolare rapidamente il paziente. Il duplice ruolo dei DEA: l’esperienza canadese della SARS • 7 marzo 2003, due pazienti con SARS non diagnosticata in due DEA, a Toronto ed a Vancouver; • A Vancouver, il paziente (con febbre e tosse) fu portato in una sala di attesa riservata, visitato con DPI appropriati, ricoverato in una stanza a pressione negativa; • A Toronto, il paziente aspettò nella sala d’attesa comune per molte ore; • A Vancouver, non avvenne nessun caso autoctono di SARS; • A Toronto, questo episodio diede inizio ad una epidemia con 330 casi (il 77% acquisiti in ambiente ospedaliero) e 44 morti. Struttura della presentazione • Perché iniziamo dai DEA? • Ebola chi? • Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al passato • L’epidemia in corso in Africa Occidentale – Origine – Numeri e parametri epidemiologici • Una epidemia senza precedenti: perché? • Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale • Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali • Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo aspettarceli? • Le strategie di intervento Malattia da Virus Ebola (Ebola Virus Disease, EVD) • Già conosciuta come Febbre Emorragica Ebola; • Malattia virale, causata da un Filovirus come la Febbre Marburg; • Se ne conoscono 5 specie, di cui 4 patogene per l’uomo; • Malattia ad alta letalità, direttamente trasmissibile da uomo ad uomo; • E’ la malattia che, nell’immaginario collettivo, evoca più di ogni altra una “idea di drammaticità”. La dinamica delle epidemie da EVD Struttura della presentazione • Perché iniziamo dai DEA? • Ebola chi? • Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al passato • L’epidemia in corso in Africa Occidentale – Origine – Numeri e parametri epidemiologici • Una epidemia senza precedenti: perché? • Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale • Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali • Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo aspettarceli? • Le strategie di intervento Le precedenti epidemie da Virus Ebola • • • Tutte avvenute in Africa Centrale; Sono avvenute sempre più frequentement e negli ultimi anni; Sempre in contesti di villaggi o piccole cittadine I numeri delle epidemie di EVD dal 2000 in poi Paese Anno Casi Decessi Tasso di mortalità (%) Uganda 2000 425 224 53 Congo 2001 59 44 75 Gabon 2001 65 53 82 Sudan 2004 17 7 41 Congo 2005 12 10 83 Uganda 2007 149 37 25 RDC 2007 264 187 71 RDC 2008 32 14 44 Uganda 2011 1 1 100 RDC 2012 57 29 51 Uganda 2012 7 4 57 Uganda 2012 24 17 71 Da alcune decine a poche centinaia di casi, la più estesa in Uganda nel 2000 Incubazione di EVD e confronto con altre infezioni • 2 – 21 giorni • I contatti non sono risultati finora infettanti durante il periodo di incubazione ----------------------------------------------------------• Colera: da poche ore a 3 giorni • Tubercolosi: 2-10 settimane • HIV AIDS: da pochi mesi a 10 anni e più I numeri della epidemia in corso, rispetto alle epidemie precedenti, sono incredibilmente più alti Tasso di mortalità 1976-2012 Negli anni il tasso di mortalità è andato mediamente diminuendo (cure di base migliori?) Lefebvre A. Med Mal Infect, 2014 Mortalità di EVD e confronto con altre infezioni • EVD 54,9% (24-89%) • Media da comparsa sintomi alla morte: 7 giorni ----------------------------------------• Influenza Pandemica (1918) 4% • SARS 10% • Colera: 1-10% Evoluzione di EVD • Media da comparsa sintomi alla guarigione: 15 giorni Fonte: WHO Data from Guinea, Liberia, and Sierra Leone (VSHOC Ebola database, 25 Aug 2014) Imperial College & University of Oxford (Database USCDC/WHO RO/WHO HQ, 27 Aug 2014) Struttura della presentazione • Perché iniziamo dai DEA? • Ebola chi? • Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al passato • L’epidemia in corso in Africa Occidentale – Origine – Numeri e parametri epidemiologici • Una epidemia senza precedenti: perché? • Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale • Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali • Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo aspettarceli? • Le strategie di intervento Origine della Epidemia in Africa Occidentale • • • • • • Caso indice: bambino di due anni in Guinea, deceduto il 6 dicembre; 5 membri della sua famiglia si ammalano; Una ostetrica aiuta la famiglia, si ammala e trasmette ad altri 6 in un altro villaggio; Operatori sanitari dell’ospedale della vicina cittadina prestano assistenza ai malati e contraggono il virus; Con la partecipazione ai funerali si infettano altre 20 persone, che introducono il virus in altri distretti; L’epidemia è ormai innescata. Dinamica dell’epidemia • Come già per altre epidemie, i fattori di amplificazione sono: – Gli ospedali, soprattutto all’inizio dell’epidemia; – Le pratiche funerarie, che prevedono la preparazione del cadavere ed il contatto diretto con la salma da parte dei parenti. Distribuzione geografica all’inizio dell’epidemia ed attualmente L’epidemia in Nigeria – Dalla importazione al contenimento? • Il 23 Luglio un passeggero benestante proveniente dalla Liberia raggiunge Lagos in aereo. All’arrivo appaiono i sintomi. Viene prontamente ricoverato e posta diagnosi. Il 26 Luglio il paziente muore; • Il 5 Agosto viene posta diagnosi di Ebola in un medico nigeriano che aveva trattato il primo paziente; • Il medico, nonostante la comparsa dei primi sintomi, ha continuato a prestare servizio (eludendo volontariamente l’isolamento?), avviando una catena di trasmissione che ha causato 21 casi (tra cui 8 decessi); • Dopo un intenso lavoro di ricerca dei contatti e di isolamento dei casi, l’epidemia pare essere contenuta (mancanza di nuovi casi da circa 21 giorni). Numeri della epidemia in Africa occidentale - 1 Incidenza di nuovi casi per paese Numeri della epidemia in Africa occidentale - 2 Incidenza cumulativa di casi e decessi dall’inizio dell’epidemia Numeri della epidemia in Africa occidentale - 3 Tasso di mortalità stimato • Il tasso di mortalità è molto diverso, da circa il 70% in Guinea a circa 40% in Sierra Leone • Il tasso di mortalità complessivo è di circa il 50% • Il tasso di mortalità è fortemente influenzato dagli interventi sanitari (anche la semplice idratazione) Numeri della epidemia in Africa occidentale - 4 Reproductive Number (R0) • L’ R0 è attualmente > 2 (ogni caso ne genera mediamente altri due) • Per controllare l’epidemia è necessario che diventi < 1 Numeri della epidemia in Africa occidentale - 5 (R0) • EVD 2014: – Guinea: 1,4 – Liberia: 1,48 – Nigeria: 1,4 – Sierra Leone: 1,6 • VHF: Congo (1995) 1,3 • Uganda (2000) 2,7 • Colera Africa occidentale: 2,4 • SARS: 2,0 – 5,0 Fonte: WHO Data from Guinea, Liberia, and Sierra Leone (VSHOC Ebola database, 25 Aug 2014) Imperial College & University of Oxford (Database USCDC/WHO RO/WHO HQ, 27 Aug 2014) Struttura della presentazione • Perché iniziamo dai DEA? • Ebola chi? • Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al passato • L’epidemia in corso in Africa Occidentale – Origine – Numeri e parametri epidemiologici • Una epidemia senza precedenti: perché? • Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale • Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali • Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo aspettarceli? • Le strategie di intervento Perché una così grande epidemia? Una epidemia da virus Ebola sarebbe, in teoria, relativamente facile da contenere: • Il periodo di incubazione è abbastanza lungo (circa 7 giorni in media) e quindi consente una ricerca dei contatti; • La patologia non sembra essere trasmissibile in assenza di sintomi, e quindi basterebbe isolare i malati in fase sintomatica; • Le precauzioni standard e da contatto si sono dimostrate efficaci nel prevenire la maggioranza delle trasmissioni Perché una così grande epidemia? • • • • • Povertà, povertà, povertà; Situazione drammatica dei sistemi sanitari assistenziali; Inesistenza/inefficienza di strutture di sanità pubblica; Frontiere molto facili da attraversare; Scarsa collaborazione (ed evidente ostilità delle popolazioni locali); • Paura, credenze locali, stigma; • Sottostima del problema e lentezza degli interventi di aiuto internazionale. Perché una così grande epidemia? Povertà e scarsità di risorse sanitarie • Secondo l’Indice di Sviluppo Umano (Human Development Index) 2014, su 187 paesi i tre paesi colpiti (Liberia, Guinea, Sierra Leone) sono rispettivamente in posizione 175, 179, 183; • Due tra questi paesi escono da una lunga guerra civile; • In Liberia, ogni 100.000 persone, sono presenti 1 medico e circa 17 tra infermieri e ostetriche; • Le strutture di sanità pubblica deputate al monitoraggio delle epidemie sono inefficaci; • Le procedure di Infection Control all’interno degli ospedali sono sostanzialmente inesistenti. Perché una così grande epidemia? Frontiere molto “porose” • La ricerca di lavoro porta molte persone a spostarsi quotidianamente tra i diversi paesi nelle zone di frontiera; • Spesso le frontiere dividono popoli della stessa etnia, o dello stesso gruppo familiare; • La partecipazione ai funerali di membri della propria famiglia ha costituito la modalità di ingresso del virus in Sierra Leone. Chan M, NEJM 2014 Kucharski J, Eurosurv 2014 Perché una così grande epidemia? Ostilità delle popolazioni locali Perché una così grande epidemia? Credenze, paura, stigma • Alcune persone credono che l’Ebola non esiste, altre che sia stata portata dagli occidentali; • Molte “cure” miracolose sono state proposte, compreso il bere acqua di mare… • I centri di trattamento sono visti come “luoghi da cui non si esce…”, e di conseguenza molte persone tengono e curano i malati in casa, amplificando la catena del contagio; • Esiste un forte stigma nei confronti dei malati, che porta a non ammettere di avere la patologia Chan M, NEJM 2014 Internazionale, Settembre 2014 L’epidemia delle “prime volte”: altri fattori decisivi • Inoltre, questa epidemia è la prima volta che: – si verifica in Africa Occidentale; – raggiunge le grandi città; – si sviluppa vicino alle frontiere; – il virus viaggia in aereo (la trasmissione in Nigeria è avvenuta attraverso un passeggero). Struttura della presentazione • Perché iniziamo dai DEA? • Ebola chi? • Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al passato • L’epidemia in corso in Africa Occidentale – Origine – Numeri e parametri epidemiologici • Una epidemia senza precedenti: perché? • Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale • Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali • Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo aspettarceli? • Le strategie di intervento Una forte polemica si è innescata tra Medicins Sans Frontieres (MSF) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO); MSF, che ha lavorato sul campo fin dalle fasi iniziali dell’epidemia, sostiene di aver più volte allertato le autorità internazionali circa gli sviluppi drammatici dell’epidemia; Il WHO sostiene di aver fatto quanto poteva, nel rispetto del proprio ruolo ed in relazione alle proprie risorse; Da pochi giorni, il controllo delle operazioni per il contenimento della epidemia sono passate sotto la gestione diretta dell’ONU (per la prima volta impegnato in una crisi sanitaria) Risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite n.2177 del 18 settembre 2014 • La gravità della situazione attuale richiede un livello di azione internazionale senza precedenti per le emergenze sanitarie. • I leader dei paesi colpiti hanno chiesto a UN di coordinare la risposta globale. • Questa situazione senza precedenti richiede misure senza precedenti per salvare vite umane e salvaguardare la pace e la sicurezza. UN Security Council Country: Botswana, Canada, Democratic Republic of the Congo, Guinea, Israel, Italy, Japan, Liberia, Malaysia, Netherlands, Nigeria, Norway, Senegal, Sierra Leone, Spain, Swaziland, Sweden, Turkey Risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite n.2177 del 18 settembre 2014 • Viene creata la Missione UN per l'Ebola Emergency Response, o UNMEER, con le priorità di: • fermare l'epidemia, • trattare gli infetti, • assicurare i servizi essenziali, • preservare la stabilità • prevenire ulteriori focolai Raccomandazioni del Consiglio di sicurezza ai governi di Liberia, Sierra Leone e Guinea • accelerare l'istituzione di meccanismi nazionali per far fronte alla crisi - che prevedano la diagnosi rapida, la quarantena, il trattamento e l’educazione della popolazione; • coordinare l'utilizzo efficiente degli aiuti internazionali, compresi gli operatori sanitari ed i materiali. Raccomandazioni del Consiglio di sicurezza agli stati membri • eliminare le restrizioni alle frontiere che hanno portato all’isolamento dei paesi colpiti, poichè tali misure potrebbero minare gli sforzi dei paesi per rispondere alla crisi Raccomandazioni del Consiglio di sicurezza alle compagnie aeree ed alle società di trasporti • mantenere i collegamenti con i paesi colpiti Raccomandazioni conclusive del Consiglio di sicurezza • tutte le agenzie delle UN aumenteranno la loro capacità di risposta all’epidemia • l’OMS rafforzerà la sua leadership tecnica a supporto ai governi ed agli altri partner • apprezza l'impegno degli operatori sanitari ed umanitari per rispondere alla crisi • invitato tutti gli attori interessati a mettere in atto le misure necessarie, comprese le capacità di evacuazione medica, per facilitarne il dispiegamento immediato ai paesi colpiti. Sicuramente: • Le autorità locali hanno tardato a riconoscere l’insorgenza della epidemia; • Le autorità internazionali hanno tardato a riconoscere la gravità della situazione; • Le stime della necessità di letti e personale fatte all’inizio dell’epidemia si sono rivelate drammaticamente inadeguate. Schema per la prevenzione ed il controllo delle epidemie di Ebola (dalle WHO Interim Guidelines di Giugno 2014). Da notare la lunghezza prevista dell’epidemia: 56 giorni… • Staff medico e sanitario per: – Gestione clinica dei pazienti, – Gestione dell’infection control; • Staff logistico ed epidemiologico per: – Gestione delle supplies, – Contact tracing; Attuali necessità per il controllo dell’epidemia • Letti di isolamento, ospedali da campo, Dispositivi di Protezione Individuale; • Supporto diagnostico; • Training agli operatori locali; • Campagne di informazione alla popolazione generale • Beni di prima necessità: cibo, acqua, altri farmaci... Struttura della presentazione • Perché iniziamo dai DEA? • Ebola chi? • Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al passato • L’epidemia in corso in Africa Occidentale – Origine – Numeri e parametri epidemiologici • Una epidemia senza precedenti: perché? • Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale • Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali • Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo aspettarceli? • Le strategie di intervento Interventi terapeutici e vaccinali Butler D. Nature 2014 Sept 4 Interventi terapeutici e vaccinali nature medicine. Sept 7 Vaccini-1 • ChAd3 monovalente/bivalente NIH/GSK • 100% di protezione sulle scimmie • Fase I in USA e UK Vaccini -2 • • • • • Virus della Stomate vescicolare (VSV) rVSVΔG 100% di protezione sulle scimmie Usato su una virologa 30-50% di protezione PEP sulle scimmie Fase I 15 ottobre in USA (forse anche in Gabon, Germania e Svizzera) Vaccini -3 In studio • –Profectus: piattatorma rVSV (N4CT1) • –Bavarian Nordic: VacciniaModificato (MVA) • –Crucell: piattaforma Adenovirus • –Crucell: Combinazione di MVA con adenovirus • –USAMRIID Virus Like Particle (VLP) • Thomas Jefferson U: vettore virus rabbico vivo e inattivato Farmaci-1 ZMappTM • Tripli anticorpi monoconali in piante di tabacco (plantibodies) • 100% di protezione sulle scimmie • Circa 10 trattamenti in uso compassionevole Farmaci-2 AVI-7537 • Phospho Morpholino Oligonucleotide (PMOs) • 60-80% di protezione sulle scimmie –tempo dipendente • Fase I completata • Pochi trattamenti in uso compassionevole Farmaci-3 • • • • TKM-100802 Favipiravir (T-705) BCX4430 Brincidofovir (CMX001) Farmaci-4 • Siero Umano di Convalescente • Già usato nel 1995 nell’epidemia di Kikwit • Unico raccomandato WHO Farmaci-5 • • • • Infusione di anticorpi IgG Equine F(ab)2Equine Anticorpi policlonali transchromosomi Farmaci-6 • • • • Infusione di anticorpi IgG Equine F(ab)2Equine Anticorpi policlonali transchromosomi Struttura della presentazione • Perché iniziamo dai DEA? • Ebola chi? • Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al passato • L’epidemia in corso in Africa Occidentale – Origine – Numeri e parametri epidemiologici • Una epidemia senza precedenti: perché? • Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale • Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali • Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo aspettarceli? • Le strategie di intervento Casi nei paesi occidentali • A oggi, solo pochi casi sono avvenuti nei paesi occidentali; • In tutti i casi si trattava di pazienti che erano stati diagnosticati nei paesi colpiti, ed appositamente rimpatriati; • In Europa, casi sono stati gestiti in Inghilterra, Spagna, Germania ed attualmente in Francia; • A tutt’oggi nessun caso “inaspettato” è stato individuato. Futuri casi in Italia? • Improbabili, ma non impossibili; • Una cosa quasi certa: se arriva, arriva in aereo! • Scenario più probabile: un operatore sanitario o umanitario appositamente rimpatriato; • Altri possibili scenari: – Un operatore sanitario che sviluppa la malattia dopo il rientro; – Un operatore non sanitario (personale imprese italiane operanti nei luoghi dell’epidemia, cooperante internazionale, prete) che sviluppa la malattia al rientro in Italia; – Un immigrato regolare di ritorno in Italia dopo la visita ai parenti (improbabile per la scarsa presenza in Italia di comunità dai paesi colpiti, tranne la Nigeria dive l’epidemia pare estinta); – Un immigrato clandestino (altamente improbabile visto la durata e la durezza del percorso migratorio clandestino. Collegamenti aerei con l’Africa occidentale Gomes MFC et al. PLOS Currents Outbreaks 2014 Sep 2 Rischio di importazione di EVD Gomes MFC et al. PLOS Currents Outbreaks 2014 Sep 2 Struttura della presentazione • Perché iniziamo dai DEA? • Ebola chi? • Epidemie da Malattia da Virus Ebola (EVD): uno sguardo al passato • L’epidemia in corso in Africa Occidentale – Origine – Numeri e parametri epidemiologici • Una epidemia senza precedenti: perché? • Difficoltà, criticità e critiche nella risposta internazionale • Le possibilità e le speranze terapeutiche e vaccinali • Pazienti con EVD in Europa ed in Italia: dobbiamo aspettarceli? • Le strategie di intervento Frieden TR et al. N Engl J Med. 2014 Aug 20