chirurgia toracica Esofago U.O. di Chirurgia Toracica CANCRO dell’ ESOFAGO Raccomandazioni per il follow-up Il nostro obiettivo è quello di riaffidare dalla dimissione il paziente al proprio medico curante, rimanendo disponibili per ogni chiarimento. Nei soggetti che sono stati sottoposti a chirurgia per cancro dell’esofago raccomandiamo un programma di followup articolato come segue, ricordando ai pazienti di riferire l’eventuale comparsa nel tempo di astenia, calo ponderale, dolore ossei o disturbi nella digestione. -controllo clinico + Rx torace dopo 20 giorni dalla dimissione -controllo clinico + Rx torace dopo 3 mesi dalla dimissione -controllo clinico + Rx torace + Rx tubo digerente prime vie + ecografia addome superiore dopo 6 mesi dalla dimissione il primo anno; a seguire -controllo clinico + Rx torace + ecografia ddome superiore ogni 6 mesi -EGDS ogni anno per i primi 5 anni Inoltre controllo markers oncologici (CEA – CA 19.9 ) ogni 3 mesi se istologia adenoca. GLOSSARIO Dovete essere sottoposti ad un intervento di esofagectomia e probabilmente avrete sentito utilizzare dal personale medico e non alcuni di questi termini: ESOFAGOE’ un organo cavo, con una predominante componente muscolare che consente, grazie ad un’intensa attività peristaltica, cioè di contrazione, il transito del cibo dalla bocca allo stomaco. DIGIUNO E’ una porzione del piccolo intestino COLON E’ una porzione del grosso intestino DIAFRAMMA E’ un muscolo piatto che separa la cavità toracica da quella addominale NEOFORMAZIONEInsieme macroscopico di cellule differenti per natura istologica dal tessuto circostante BIOPSIA Prelievo di una piccola porzione di tessuto inviato in anatomia patologica per definirne la natura istologica . ESOFAGECTOMIA http://www.tumorimantova.it/chirurgiatoracica Realizzata con Joomla! Generata: 11 June, 2017, 00:48 chirurgia toracica Asportazione dell’esofago. Il ripristino del canale alimentare è ottenuto utilizzando, in sostituzione dell’esofago, lo stomaco, un’ansa digiunale o una porzione di colon. DILATAZIONE Metodica effettuata per via endoscopica con la quale si procede, in caso di stenosi, a dilatazione dell’esofago. DUMPING SYNDROME E’ un insieme di sintomi ad insorgenza postprandiale caratterizzata da nausea, crampi, diarrea , sudorazione, flushing (“sensazione di calore”), tachicardia. Si ritiene sia causata da un rapido svuotamento dello stomaco e passaggio di cibo nel primo tratto del piccolo intestino. DIGIUNOSTOMIA E’ un piccolo catetere che viene inserito per via endoscopica o per via chirurgica nel piccolo intestino con finalità nutrizionale. REFLUSSO E’ il retropassaggio di cibo e materiale acido dallo stomaco all’esofago. Può provocare pirosi (sensazione di bruciore restrosternale) e, nel tempo, danni alla mucosa dell’esofago (esofagite da reflusso) STENOSI E’ una riduzione del normale calibro dell’esofago, secondaria a spasmo muscolare, presenza di tessuto cicatriziale o neoplasia. Questo può determinare un’ostacolo al regolare transito del cibo che si manifesta con una sensazione di dolore (disfagia) LAPAROTOMIA E’ l’incisione chirurgica mediana estensa dal margine inferiore dello sterno all’ombelico ( o fino al pube) che consente l’accesso alla cavità addominale. TORACOTOMIA E’ il tipo di accesso chirurgico effettuato per entrare nella cavità toracica mediante divaricazione delle coste. L’incisione cutanea è posterolaterale, mediotoracica, estesa per 30 cm circa. Nell’intervento chirurgico di esofagectomia è spesso necessaria la doppia incisione chirurgica: laparotomia + toracotomia. DOPO LA DIMISSIONE ATTIVITA’ Nella ripresa delle normali attività quotidiane vi stancherete inizialmente con facilità, questo tuttavia non deve farvi desistere. Camminare per esempio è un’eccellente attività per il vostro recupero. Camminate ogni giorno, evitando, almeno inizialmente, di uscire nelle giornate molto calde o molto fredde. Sono necessari almeno tre mesi per la completa guarigione delle ferite (laparotomia; laparotomia; + toracotomia con sezione di piani muscolari e divaricazione delle coste). In questo periodo evitate di sollevare pesi. In ogni attività fisica ricordate sempre di compiere atti respiratori completi e non trattenere mai il respiro. ALIMENTAZIONE L’inappetenza e la perdita del gusto per il cibo nelle prime settimane dopo l’intervento chirurgico è normale. Mangiare e, in particolare l’apporto di proteine, contribuiscono alla guarigione; fate pasti piccoli e frequenti. Pesatevi due volte alla settimana. GINNASTICA RESPIRATORIA Se durante il ricovero vi è stato consegnato un incentivatore respiratorio, a casa continuate ad esercitarvi almeno 4 volte http://www.tumorimantova.it/chirurgiatoracica Realizzata con Joomla! Generata: 11 June, 2017, 00:48 chirurgia toracica al giorno, fino al completo recupero funzionale . Fate inoltre nel corso della giornata alcuni respiri lenti e profondi. Tutto ciò vi aiuterà a migliorare la funzione respiratoria ed a prevenire infezioni respiratorie secondarie a ristagno di secrezioni. DOLORE POSTOPERATORIO Al momento della dimissione dall’ospedale vi verranno prescritti degli analgesici per il controllo del dolore. Inizialmente potrebbe essere necessaria l’assunzione di tali farmaci anche tre volte al giorno. Gradualmente dovrebbe essere tuttavia possibile allungare l’intervallo tra una somministrazione e l’altra, fino alla completa sospensione. Sono necessari circa tre mesi per una completa guarigione dell’incisione chirurgica. Cercate di non sollevare pesi. Se è stata praticata una laparotomia può essere utile, almeno per le prime settimane, l’uso di una fascia addominale contenitiva. In ogni attività fisica ricordatevi sempre di compiere atti respiratori completi e non trattenete mai il respiro. DIETA Dopo esofagectomia, per la nuova “situazione anatomica” del canale alimentare avvertirete dopo aver mangiato un senso di sazietà precoce. Sono indicati pasti piccoli e frequenti, evitando di introdurre liquidi insieme ai cibi solidi. Alcune persone lamentano “una dumping syndrome”, caratterizzata da nausea, vomito, crampi addominali, flushing e diarrea. Tutto ciò è secondario a distensione e rapido svuotamento dello stomaco; per tale motivo raccomandiamo di limitare l’apporto di liquidi durante i pasti. I dolci (zucchero, sciroppi e miele) possono contribuire a questa sindrome, richiamando liquidi dentro il viscere. Un altro disturbo che si può verificare dopo esofagectomia è un’ostacolo al transito del cibo (disfagia), in particolare con pane e carne. E’ importante a tale proposito introdurre piccoli boli di alimento e deglutirli dopo una prolungata masticazione. Se tuttavia la disfagia dovesse persistere può essere necessario verificare il transito nel neoesofago con un’indagine radiografica per escludere la presenza di stenosi a livello anastomotico (un restringimento in corrispondenza della sutura). GESTIONE DELLA DIGIUNOSTOMIA In caso di dimissione con catetere da digiunostomia in sede, sarà necessario medicare il tramite di inserzione ogni due-tre giorni, mantenendolo sotto garza. E’ possibile che la cute in corrispondenza del tramite cutaneo sia arrossata e con una minima sierosità dal tramite stesso. Qualora le secrezioni dovessero aumentare e comparisse dolore dovrete contattare il chirurgo. SONNO Inizialmente potrete fare fatica a dormire per una notte intera, soprattutto per la difficoltà a trovare una posizione confortevole e l’inattività durante il giorno. Tentate di ritornare quanto prima alle vostre abitudini di vita. FERITA CHIRURGICA. Dopo che i punti ed eventuali cerotti cicatrizzanti sono stati rimossi, mantenete la vostra ferita scoperta; non ci sono controindicazioni a fare la doccia. Non utilizzate direttamente sulla cicatrice oli o creme ed evitate l’esposizione diretta al sole per i primi tre mesi. http://www.tumorimantova.it/chirurgiatoracica Realizzata con Joomla! Generata: 11 June, 2017, 00:48 chirurgia toracica http://www.tumorimantova.it/chirurgiatoracica Realizzata con Joomla! Generata: 11 June, 2017, 00:48