ESTRAZIONE SELETTIVA DI ANTOCIANI DALLE BUCCE D’UVA MEDIANTE TECNOLOGIE INNOVATIVE Dario Bottinelli 4F, Liceo Lugano 2, 6942 Savosa Lavoro di maturità in chimica 2003 PRINCIPALI COMPONENTI AROMATICI DEL VINO E LOCALIZZAZIONE DEL GUSTO ESTRATTO Nel presente lavoro sono state effettuate prove sperimentali preliminari per l’estrazione selettiva di antociani da mirtilli e da bucce d’uva utilizzando quale solvente anidride carbonica allo stato di gas denso e allo stato di liquido compresso. Le prove hanno permesso di evidenziare una debole solubilità degli antociani nell’anidride carbonica liquida, solo leggermente migliorata dall’aggiunta di etanolo e di acqua quali cosolventi. Un migliore effetto solvente sembra ottenibile dopo deglicosidazione delle antocianidine, processo per il quale non è però ancora stato possibile trovare un enzima o un microrganismo specifico che permettano una produttività di interesse industriale alimentare o nutraceutico senza impiego di reagenti chimici e di solventi tossici. FLUIDI SUPERCRITICI E CO2 SUPERCRITICA COME SOLVENTE Ogni sostanza ha uno stato d’aggregazione diverso a seconda della temperatura e della pressione. Lo stato aeriforme si può suddividere in tre diverse forme: vapore, gas e fluido supercritico ((FSC). Una sostanza diventa FSC quando la sua temperatura e la sua pressione superano rispettivamente la temperatura critica e la pressione critica); lo stato di FSC rappresenta uno stato aeriforme con densità e compressibilità simile a un liquido e diffusività e viscosità tipica di un gas. I FSC sono buoni solventi per soluti compatibili per polarità molecolare. La CO2 supercritica è interessante viste la sua atossicità e la sua temperatura e pressione critica facilmente raggiungibili (Tc=31°C, Pc=73 bar). La CO2 è poco polare, quindi è un buon solvente per sostanze lipofile e meno per sostanze idrofile. I gruppi –OH e –COOH riducono l’estraibilità, quindi zuccheri e aminoacidi non vengono normalmente estratti. INTRODUZIONE Nelle bucce dell’uva sono presenti notevoli quantità di antocianine, responsabili del colore rosso intenso del frutto; le antocianine sono dei polifenoli e hanno effetto antiossidante e sono quindi assai benefiche nella dieta umana. D’altro lato i nostri vini (es. Merlot) non hanno normalmente una colorazione molto intensa ciò che rappresenta per essi un punto debole. Per questi motivi sarebbe utile poter arricchire i nostri vini con le anotocianine che vanno perse con le vinacce dopo la vinificazione, recuperandole in modo selettivo dalle stesse. Il recupero deve essere molto selettivo in quanto nelle vinacce sono presenti altre sostanze che, se estratte e aggiunte al vino, conferiscono ad esso gusti sgradevoli (mentre le antocianine sono prive di gusto). Per questo motivo acqua ed etanolo non si addicono al processo. Inoltre non possono essere utilizzati solventi organici tossici. Per questo motivo si è scelta l’anidride carbonica allo stato di gas denso come fluido inerte di processo CHIMICA DEGLI ANTOCIANI •POLIFENOLI: composti del fenolo •FLAVONOIDI: molecole presenti nelle piante la cui funzione più importante è quella antiossidante ( vedi immagine: morusina) Localizzazione (vedi fig. 1) Osservazioni Alcoli e zuccheri zone sensibili al gusto dolce zuccheri già presenti nell’uva che in parte rimangono tali e in parte si trasformano in alcoli tramite la fermentazione alcolica. Acidi zone sensibili al gusto acido Tannini zone sensibili al gusto amaro sia acidi organici provenienti dall’uva (tartarico, malico, citrico, ecc.) sia acidi di origine fermentativa (lattico, succinico, acetico, ecc.) Categoria Antocianidine non hanno gusto Anioni e cationi vari zone sensibili al gusto salato Terpeni non hanno gusto sono composti fenolici e polifenolici importantissimi in quanto determinano il colore e gran parte del sapore un vino sono responsabili deldicolore (insieme alle antocianine) di molti frutti come more, mirtilli, uva e di conseguenza del colore del vino rosso sono sali degli acidi minerali e di alcuni acidi organici, contribuiscono al sapore e alla freschezza del vino sono sostanze volatili che partecipano all’odore dei vini (fanno parte degli idrocarburi) Sali zone sensibili al gusto salato sali degli acidi minerali e acidi organici PROCEDIMENTO 1. Indagine sulla solubilità degli antociani in solventi diversi (prove con campioni di uva e mirtillo in solventi diversi). 2. Prove su scala analitica della fattibilità tecnica dell’estrazione tramite CO2 (prove di estrazioni con SFE400 a diverse condizioni di presione). 3. Caratterizzazione degli estratti (analisi degli spettri di assorbimento). 4. Prove d’impiego della CO2 su scala laboratorio (prove di estrazione con SFE-500 con CO2 liquida, supercritica e cosolventi). 5. Prove di preparazione della materia prima per l’estrazione (prove di fermentazione e idrolisi chimica e verifica dell’incremento di estraibilità). FASE 1 La solubilità delle sostanze organiche dipende dalla polarità di solvente e soluto. La polarità della CO2 può essere aumentata mediante aggiunta di cosolventi. Solventi utilizzati: acqua a T amb., acqua a 60°C, etanolo (10% in massa di etanolo=massa bucce), soluzione acquosa di etanolo al 60%. I risultati migliori sono stati ottenuti utilizzando la soluzione di etanolo al 60%. Basta anche una piccola quantità di soluzione (1o 2 grammi) per iniziare la scolorazione; per scolorare del tutto le bucce sono necessari almeno 20 grammi di soluzione per g di buccia. APPARECCHIATURE UTILIZZATE •ESTRATTORE A FLUIDO SUPERCRITICO SUPELCO SFE-400 Apparecchio di scala analitica (10 ml) che permette studi preliminari di fattibilità tecnica (pone spesso problemi di otturazione del capillare). •ESTRATTORE A FLUIDO SUPERCRITICO SEPAREX SFE-500 Apparecchio laboratorio pilota, permette un carico circa 30 volte superiore rispetto all’apparecchio Supelco. Con esso si possono eseguire prove atte a ottenere campioni utilizzabili in prove d’impiego. Con un buon programma è inoltre possibile ottenere dati precisi e compiere delle valutazioni economiche del processo tradotto su scala industriale. FASE 2 Si sono utilizzati campioni di mirtillo non essiccati da 1.5 g. Vengono introdotti nell’estrattore Supelco SFE-400 ed estratti in condizioni variabili di temperatura e pressione. A parità di temperatura maggiore è la pressione e maggiore è la capacità estraente della CO2 . A livelli di pressione elevati viene estratta però molta acqua e di conseguenza il campione risulta meno concentrato(immagine:campione essiccato, a destra, e residuo) •ANTIOSSIDANTI: sostanze che bloccano i radicali liberi (atomi o molecole con un elettrone spaiato e quindi molto reattivi) •ANTOCIANINE: sono flavonoidi e sono formati da antocianidine combinate con molecole glucidiche (ad es. glucosio).Le antocianidine (vedi immagine) sono dei derivati degli antociani e sono i principali responsabili del colore dei vini rossi CONCLUSIONI Lo scopo di questo lavoro era quello di sviluppare un metodo per incrementare le qualità visive e nutrizionali di un vino senza modificarne le caratteristiche organolettiche. L’impiego di una tecnologia estrattiva innovativa che garantisca la selettività dell’estrazione e la naturalezza dell’estratto sembra promettente: si ottiene un estratto viscoso e scuro che può essere riaggiunto al vino prodotto dalla stessa materia prima. Questo processo ha però richiesto tempi lunghi ancora incompatibili con le esigenze industriali; l’eliminazione degli zuccheri per via fermentativa e l’idrolisi delle antocianidine ad antocianine sembrano produrre un incremento di velocità e di efficienza del processo. L’idrolisi è però un processo che richiede condizioni drastiche di acidità e di temperatura; sarebbe auspicabile un impiego di enzimi o di batteri specifiche al momento risultano difficili da trovare in commercio: di conseguenza le ricerche dovrebbero indirizzarsi in questa direzione, per ottimizzare il processo sia dal profilo tecnico che da quello economico FASE 3 Gli estratti ottenuti dalla fase 1 vengono sottoposti a spettrofotometria. L’estratto più concentrato (maggior intensità di assorbimento) è quello ottenuto utilizzando come cosolvente una soluzione acquosa di etanolo al 60%. •SPETTROFOTOMETRO Si tratta di un apparecchio a raggio singolo che permette di registrare spettri di assorbimento nei campi VIS e UV (200 – 800 nm).I campioni vengono analizzati in forma liquida (puri o in soluzione) dentro cuvette di quarzo. FASE 4 Vengono effettuate estrazioni di bucce in condizioni diverse di temperatura e pressione. Dopo una prima serie di estrazioni, si è proceduto alla disidratazione di un campione d’uva e a una nuova serie di estrazioni. Questa volta però si sono aggiunte delle quantità precise di acqua ed etanolo. Visto che a questo punto l’uva non è ancora del tutto scolorata si procede a una terza serie di estrazioni dopo aver eseguito una fermentazione per favorire l’estrazione. (Immagini:estratto evaporato(a destra) e residuo scolorato) FASE 5 La presenza di zuccheri ostacola notoriamente i processi estrattivi con CO2 . Nella massa di uva sono presenti zuccheri liberi; inoltre gli antociani sono presenti nell’uva in forma glicosidata, cioè legati a catene di zuccheri; si eliminano quindi questi questi zuccheri per via fermentativa (l’etanolo prodotto potrebbe fungere in seguito da cosolvente) mentre si cerca pure di eliminare le code glicosidiche della antocianidine mediante idrolisi acida, liberando così le antocianine prima di procedere all’estrazione. /immagine apparecchio per la fermentazione) Ringraziamenti: Bibliografia - la ditta Fratelli Valsangiacomo fu Vittore SA, Mendrisio-Chiasso tramite l’enologo - E.Reverchon, A.Schiraldi, P.Fantozzi, Fluidi supercritici:applicazioni agroalimentari, sottoprogetto 4, Milano, 1993 pag. 9-17 - il Signor Rigatti per la consulenza e la messa a disposizione dell’uva necessaria. -Il professor Tabacchi dell’università di Neuchâtel per i preziosi consigli. -i professori di chimica del LiLu 2 ed in particolare il prof. Devittori per i consigli, l’assistenza ed il materiale. - Emile Peynaud, Il gusto del vino, edizioni aeb, Brescia, a cura di Lamberto Paronetto - http://web.tiscali.it/no-redirect-tiscali/baccodivino/Web/prprietadelvino.htm - http://www.bodybuildingitalia.it/anossidanti.htm - Enciclopedia Microsoft® Encarta® 99. © 1993-1998 Microsoft Corporation - http://www.santorsola.com - enciclopedico universale, edizione Euroclub Italia S.p.A., Milano, 1998