PROVA SCRITTA DI CHIMICA PER INGEGNERIA MECCANICA 24 GENNAIO 2012 B - SOLUZIONI 1. Bilanciare la seguente reazione di ossidoriduzione: Cl– + H2O + MnO4– = ClO3– + MnO2 + OH– e calcolare quanti g di MnO2 (s) si formano facendo reagire 146 g di KMnO4 con 200 mL di soluzione acquosa 0,5 M di KCl. La reazione bilanciata è la seguente: Cl– + H2O + 2 MnO4– = ClO3– + 2 MnO2 + 2 OH– 146 g KMnO4 : 158 g/mol = 0,924 mol KMnO4 in eccesso, ne reagiscono 0,2 mol 0,2 L x 0,5 mol/L = 0,1 mol KCl (agente limitante). 0,2 mol KMnO4 reagite = mol MnO2 che si formano. 0,2 mol MnO2 x 86,94 g/mol = 17,4 g 2. Sciogliendo in acqua il cianuro di potassio, KCN, il pH della soluzione risulterà acido, neutro o basico? Spiegare, scrivendo la reazione di idrolisi che avviene. In acqua il cianuro di potassio si scioglie dando KCN = K+ + CN – K+ è l’acido coniugato della base forte KOH e quindi non subisce idrolisi. CN– è la base coniugata dell’acido debole HCN, quindi subisce idrolisi secondo la reazione CN– + H2O = HCN + OH– e il pH risultante è basico. 3. Il solfuro d’idrogeno, H2S, è gassoso a temperatura ambiente, mentre l’acqua, com’è noto, è liquida e bolle a 100°C. Spiegare perché. L’acqua forma numerosi forti legami idrogeno, mentre H2S forma deboli interazioni di Van der Waals e di London. 4. Calcolare il pH di una soluzione acquosa del volume di 0,15 m3, nella quale sono stati disciolti 18 g di HCl e 12 g di NaOH. 18 g HCl : 36,5 g/mol = 0,493 mol HCl = mol H3O+ 12 g NaOH : 40 g/mol = 0,3 mol NaOH = mol OH– 0,493 – 0,3 = 0,193 mol H3O+ in eccesso, sciolte in 150 L d’acqua [H3O+] = 0,193 mol : 150 L = 1,29 x 10-3 mol/L 5. Il sistema I2 (s) + H2 (g) = 2 HI (g) -log [H3O+]= 2,89 = pH si trova all’equilibrio. Qual è l’effetto sulla posizione dell’equilibrio di ciascuna delle seguenti azioni? Spiegare molto brevemente. • Aggiunta di I2 (s) nulla (equilibrio eterogeneo) • Aumento della pressione verso sinistra (meno moli di gas) • Aumento della temperatura verso destra (Kp aumenta perché ∆H° di reazione > 0) 6. Calcolare se la reazione 2 MnO4 – + Cl – + H2O = 2 MnO2 + ClO3– + 2 OH– sarà o meno spontanea a pH 13, con tutti gli altri ioni in soluzione in concentrazione 1 M. ∆E = ∆E° + 0,059 / n log [OH–]-2 = (0,595 -0,62) + 0,059 / 6 log (10-1)-2 = - 0,025 + 0,0098 log 102 ∆E = - 0,005 V, non spontanea 7. La solubilità in acqua a 25°C del fosfato di zinco, Zn3(PO4)2, è di 0,5 mg/L. Calcolarne il prodotto di solubilità, Kps. Zn3(PO4)2 (s) = 3 Zn2+(aq) + 2 PO4 3-(aq) Kps = [Zn2+]3 [PO43-]2 Le moli di fosfato di zinco disciolte sono 5 x 10-4 g : 386,1 g/mol = 1,29 x 10-6 mol/L. Ogni mole di fosfato di zinco ne dà tre di Zn2+ e due di ione fosfato, quindi: Kps = (3 x 1,29 x 10-6)3 (2 x 1,29 x 10-6)2 = (57,96 x 10-18) (6,66 x 10-12) = 3,86 x 10-28 8. 5,2 g di un metallo M si sciolgono in acqua acida, dando ioni M2+ e sviluppando 4,8 L (misurati a 0°C e 1 atm) di gas. Di che metallo si tratta ? La reazione che avviene è l’ossidoriduzione M + 2 H2O = M2+ + H2 + 2 OH-, spontanea se il metallo ha potenziale di riduzione negativo. Le moli di idrogeno sviluppate sono: n = PV / RT = 4,8 L x 1 atm : (0,082 atm L mol-1 K-1 x 273 K) = 0,214 mol H2 = moli metallo La massa atomica del metallo quindi è 5,2 g / 0,214 mol = 24,3 g/mol. Può trattarsi di Mg. 9. Una miscela costituita da idrogeno e metano in uguale quantità in moli viene completamente bruciata con aria; il calore ottenuto viene tutto utilizzato per riscaldare un blocco di titanio, di massa 75 kg, da 15° a 142°C. Qual era il volume, misurato a 15°C e 1,4 atm, della miscela gassosa bruciata? Il calore ottenuto dalla combustione è pari a q = 75 kg x 0,523 kJ kg-1 K-1 x 127 K = 4981,5 kJ Questo calore è anche pari a n(H2) x ∆H°comb (H2) + n(CH4) x ∆H°comb (CH4). Tenendo conto che n(H2) = n (CH4) = n si può impostare la seguente equazione: 4981,5 kJ = n x (-285,8 – 890,2) kJ da cui n = 4981,5 kJ : 1176 kJ/mol = 4,236 mol La miscela gassosa iniziale conteneva 2 x 4,236 = 8,472 moli di gas, pari a (V = nRT:P) 142,9 L 10. Un recipiente del volume di 1 L contiene 1 mol di COCl2 (g). Il sistema viene portato a 500°C, e a questa temperatura viene raggiunto l’equilibrio COCl2 (g) = CO(g) + Cl2 (g). Se all’equilibrio rimangono 0,45 mol di COCl2, quale sarà la pressione di equilibrio? A 400°C ∆G° = (- 110,5 + 219,1) kJ – 773 K (197,7 + 223,1 – 283,5) J/K = 108600 J – 106133 J = 2467 J ∆G° = - RT ln K da cui ln K = - 0,384 e K = 0,68 K =[ p(CO) p (Cl2)] : p (COCl2) =[x( CO) x (Cl2) ] P : x (COCl2) Le moli di COCl2 sono 0,45, quindi 0,55 moli hanno reagito e se ne sono formate altrettante di ciascun prodotto. Le moli totali finali sono 0,45 + 2 x 0,55 = 1,55 mol con x(CO)= x (Cl2)= 0,55 : 1,55 = 0,355 e x (COCl2) = 0,45 : 1,55 = 0,29 Quindi K = 0,68 = [0,3552 P : (0,29)] da cui P = 1,56 atm