Cronache 07_luglio_2007_DEF.qxp 12-07-2007 3:12 Pagina 330 Celebrazione 146° Anniversario Costituzione del Servizio Veterinario dell’Esercito Italiano Alberto Petrocelli Allocuzione del Comandante il CVM, Col. Giovanni B.Graglia Atto tattico Unità Cinofila del Genio elitrasportata Intervento di primo soccorso veterinario Il giorno 22 giugno 2007 si è celebrato presso lo storico Centro Militare Veterinario di Grosseto il 146° Anniversario della costituzione del Servizio Veterinario dell’Esercito Italiano. La celebrazione di tale evento, unica nel suo genere e fortemente voluta dal nuovo Comandante per divulgare le attuali capacità operative e la qualificata professionalità dei veterinari militari, è avvenuta alla presenza delle più alte cariche militari e civili fra cui il Presidente della FNOVI, Dr. Gaetano Penocchio, la cui presenza è stata particolarmente apprezzata quale segno di riconoscimento del profondo legame che la veterinaria militare mantiene da sempre con la Professione. Nel 1861 infatti, un Regio Decreto sanciva per il neonato Esercito italiano il riconoscimento ufficiale della figura professionale del medico veterinario: lo svolgimento delle attività legate alla cura degli animali passava definitivamente in mano ai professionisti. Il Servizio Militare Veterinario, attualmente alle dipendenze del Dipartimento di Veterinaria del Comando Logistico dell’Esercito, si è ovviamente trasformato nel tempo, diventando oggi un punto di eccellenza delle Forze Armate italiane, ed è un ente in cui convivono in armonia storia, tradizioni, scienza e realtà operative di primissimo piano. Storia e tradizioni che sono state riproposte dalla rievocazione che, in un percorso ideale che è andato dalla costituzione del servizio all’attuale impiego in attività di peacekeeping, ha visto sfilare in uniforme storica quelle unità dell’ Esercito che hanno avuto fra i loro ranghi la presenza del Veterinario, dai reggimenti di Cavalleria, alle truppe alpine, alle batterie dell’Artiglieria a cavallo, e in assetto operativo le recenti Unità cinofile del Genio e della Fanteria impiegate in Kosovo, Afghanistan e Libano dove operano quotidianamente incrementando il livello di sicurezza delle truppe e fronteggiando i rischi connessi alla presenza di ordigni esplosivi. Particolarmente suggestiva la simulazione di un di un atto tattico da parte di un team cinofilo elitrasportato dove un cane addestrato secondo un metodo sviluppato “ex novo” dal Centro Militare Veterinario ha individuato un ordigno esplosivo. Questo metodo addestrativo elaborato dai veterinari militari italiani, ha destato l’interesse anche di altri Eserciti, in particolare di quello USA che, ripetutamente, ha programmato stage di addestramento congiunto e di scambio di informazioni sull’impiego dei nuclei cinofili nei diversi Teatri Operativi. Significativa a questo proposito la presenza fra le autorità del Col. Michael A. Buley, Comandante in Capo del Servizio Veterinario Militare Statunitense in Europa. Al termine della rievocazione storica e della dimostrazione tattica, i partecipanti hanno potuto visitare gli stands allestiti per illustrare le attività di supporto tecnico-professionale dei veterinari militari sia nel campo della vigilanza degli alimenti che in ambito zooiatrico. Interessante la presentazione dell’innovativo zainetto “kit veterinario portatile” per il soccorso degli animali ideato e realizzato dal Dipartimento di Veterinaria contenente tutto quello che può servire per una prima assistenza veterinaria, comprese le attrezzature per interventi di piccola chirurgia da campo. Questo nuovo equipaggiamento è stato sperimentato recentemente in Afghanistan dove i veterinari militari svolgono anche attività di sostegno al patrimonio zootecnico della popolazione locale, spesso unica fonte di sostentamento per molte famiglie. Da qualche anno, infatti, i veterinari militari sono coinvolti anche nelle attività CIMIC (Cooperazione Civile e Militare) attraverso attività a favore delle popolazioni locali mediante interventi di profilassi e cura che hanno determinato l’apprezzamento da parte delle autorità locali e il riconoscimento dell’ottimo operato da parte dei Comandi NATO. Al termine dell’intensa giornata, si è percepita la soddisfazione da parte degli organizzatori per il buon esito della manifestazione e per aver potuto dare la giusta visibilità ad una attività complessa e poco conosciuta come quella dei veterinari militari ,svolta con competenza e professionalità da parte di colleghi motivati, in grado di conciliare una scelta di vita dedicata al servizio della collettività con la scelta e la passione per la professione. Interventi di profilassi e cura 7 / 330