Anno V – Numero 1027 AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un farmaco per Tutti” 2. Ordine: Assistenza legale gratuita;Sussidio di solidarietà 3. Concorso Ordinario: graduatoria definitiva Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Si può morire per un cuore spezzato? 5. L'«aspirinetta» riduce del 40% il rischio di tumore alla prostata Prevenzione e Salute 6. Uomini, le nove malattie più diffuse conoscerle per prevenirle Meteo Napoli Martedì 10 Gennaio Variabile Minima: 2° C Massima: 9 °C Umidità: Mattina = 52% Pomeriggio = 60% Martedì 10 Gennaio 2017, S. Igino Proverbio di oggi….…….. E’ malatie veneno a cavallo e se ne vanno a père. SI PUÒ MORIRE PER UN CUORE SPEZZATO? Un grande dolore può aumentare il rischio di mortalità? Statistiche alla mano, sembra di sì. Un lutto o uno shock emotivo improvvisi possono portare alla morte? Statistiche alla mano, la perdita di un familiare è in effetti correlata a un aumentato rischio di mortalità. Secondo uno studio pubblicato su Lancet, la morte di un figlio giovane, tra i 10 e i 17 anni di età, fa aumentare le probabilità di decesso nei genitori del 31%, durante l'anno successivo. LE CAUSE. La ragione non è univoca. Da un lato, ci sono le condizioni ambientali: il defunto e i sopravvissuti potrebbero essere stati sottoposti agli stessi fattori di rischio esterni o alle medesime predisposizioni genetiche. Dall'altro, c'è lo stress acuto che la perdita di un proprio caro procura all'organismo, dettato dal venir meno di un sistema di supporto (per es., se a morire è un coniuge) o dal senso di interruzione dell'ordine naturale delle cose, se a perire è un giovane. UN DISTURBO SPECIFICO. Esiste inoltre una patologia nota come sindrome dal cuore infranto (o cardiomiopatia da stress) che si manifesta come una disfunzione del ventricolo sinistro del cuore in seguito a una situazione emotivamente molto stressante. DOLORE USURANTE. Le cause della malattia non sono del tutto note, ma si pensa possa dipendere da un forte incremento degli ormoni legati allo stress. Quest'ultimo è anche all'origine di patologie di infiammazione cronica che possono aumentare il rischio di cancro e l'aumento di comportamenti nocivi (fumo, alcol, un'alimentazione scorretta, poco esercizio fisico). L'ALTRO LATO DELLA MEDAGLIA. L'unica nota positiva? Allo stesso tempo le relazioni sociali, quando presenti, sono un toccasana per la salute individuale. Chi ne vanta di solide, tende a vivere più a lungo e ad essere più protetto, per es., da malattie mentali e demenze. (Salute, Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it iBook Farmaday E-MAIL: [email protected]; [email protected] SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1027 SCIENZA E SALUTE L'«ASPIRINETTA» RIDUCE DEL 40% IL RISCHIO DI TUMORE ALLA PROSTATA Il farmaco comunemente usato per la prevenzione di malattie cardiovascolari ha un effetto antinfiammatorio che protegge dall'insorgenza di varie forme di cancro. La «difesa» aumenta se la cura viene assunta regolarmente per 5 anni COLON, PANCREAS E ORA ANCHE PROSTATA. Cresce il numero di prove a favore dell'utilizzo dell’aspirinetta, la piccola dose quotidiana usata comunemente da tante persone per la prevenzione da disturbi cardiovascolari, nella protezione da alcune forme di cancro. Diversi studi condotti su migliaia di pazienti che assumono il farmaco come terapia per prevenire eventi cardiovascolari avevano già dimostrato l'efficacia di questa cura anche come scudo da tumori del colon e del pancreas. Ora una sperimentazione promossa dalla Società Italia di Medicina Generale (SIMG) su oltre 13mila persone con problemi cardiovascolari evidenzia che il farmaco riduce del 40% il rischio di sviluppare un carcinoma della prostata, di cui nel 2016 sono stati registrati 35mila nuovi casi. Lo studio su 13.453 pazienti con malattie cardiovascolari «È uno studio davvero importante perché prende in considerazione un medicinale molto utilizzato e malattie oncologiche particolarmente diffuse - afferma Claudio Cricelli, presidente nazionale SIMG -. Quella alla prostata è, infatti, la neoplasia più frequente tra i maschi italiani e grazie all’effetto protettivo dell’aspirina potremmo dimezzare il rischio di nuovi casi. Secondo i dati della ricerca la protezione sale addirittura al 60% se l'aspirina viene presa regolarmente per 5 anni. Nel carcinoma del colon-retto invece la diminuzione del rischio ammonta al 30%». Agisce inibendo alcune vie enzimatiche che favoriscono la proliferazione cellulare. Quindi riesce a bloccare la riproduzione incontrollata delle cellule che caratterizza le patologie oncologiche. È possibile sfruttare queste proprietà nella prevenzione del cancro del pancreas e del seno». Le prime conferme già nel 2011 Le prime prove consistenti erano già arrivate nel 2011 dall’analisi di otto studi pubblicata sulla rivista scientifica Lancet, che aveva raccolto dati su 23.535 pazienti trattati con il farmaco nelle dosi utilizzate per prevenire eventi cardiovascolari. La riduzione della mortalità per tumori fra chi assumeva aspirina era stata ben del 34% dopo 5 anni e del 20% dopo 20 anni. Valutare bene i pro e i contro della cura per anni L’aspirina è un potente antinfiammatorio e come tale può essere considerato un buon agente nella prevenzione di quelle forme di cancro che iniziano a svilupparsi da un’infiammazione cronica, a cui si deve (sul lungo periodo) la trasformazione neoplastica delle cellule. «Saranno necessari nuovi studi per confermare questi numeri estremamente interessanti. Per ora, comunque, non è prevista la prescrizione del farmaco a tappeto a tutta la popolazione sana. Se i potenziali vantaggi sono chiari il dibattito è aperto sui possibili aspetti sfavorevoli. Ovvero, quali sono i possibili rischi a cui si va incontro assumendo la cardio-aspirina ogni giorno: fra i principali effetti indesiderati, specie per chi assume la cura a lungo, ci sono infatti la formazione di ulcere gastrointestinali e l’emorragia gastrica. (Salute, Corriere) PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1027 PREVENZIONE E SALUTE UOMINI, LE NOVE MALATTIE PIÙ DIFFUSE CONOSCERLE PER PREVENIRLE Al via una settimana di visite gratuite dall’urologo all’interno del progetto SAM di Fondazione Umberto Veronesi. Ecco l’identikit delle patologie più frequenti 1. Uomini poco attenti alla loro salute Oggi si registra un aumento preoccupante di molte patologie maschili che potrebbero essere evitate o curate meglio grazie a una diagnosi tempestiva. Ma gli uomini si preoccupano troppo poco della propria salute, basti pensare che 8 italiani su 10 non sono mai andati dall’urologo e solo il 16% usa regolarmente il preservativo durante i rapporti. Il 43 % non sa che le malattie sessualmente trasmissibili si possono prevenire e il 31 se ha il timore di soffrirne preferisce parlarne con un amico piuttosto che con il medico. Per questo è nato SAM - Salute al Maschile, il progetto di Fondazione Umberto Veronesi per promuovere la prevenzione delle patologie tipicamente maschili e sostenere, tramite borse di ricerca, medici e scienziati che lavorano per combattere le malattie che colpiscono maggiormente gli uomini. 2. Varicocele È fondamentale essere consapevoli delle malattie che possono insorgere anche in giovane età e imparare a riconoscere i sintomi sospetti in modo da intervenire tempestivamente. Ecco allora l’identikit delle patologie più frequenti nel sesso maschile. Il varicocele consiste nella dilatazione delle vene nello scroto. Insorge solitamente tra i 15 e i 25 anni e colpisce circa il 15% dei giovani. Nell’85% dei casi il disturbo è localizzato nel testicolo sinistro, nell’11 è bilaterale e solo nel 4 al destro. In molti casi il varicocele non dà nessun sintomo, fino a quando non compaiono dolore localizzato e, soprattutto, infertilità. Una visita di controllo da un urologo è in grado di portare alla diagnosi precoce. 3. Malattie sessualmente trasmissibili Le malattie sessualmente trasmissibili (MTS) sono provocate da vari microrganismi (virus, batteri, funghi, protozoi) che passano da un partner sessuale all’altro. Sono spesso concausa dell’aumento d’infertilità e di problemi dell’apparato riproduttivo maschile. Interessano tutta la popolazione e i contagi sono frequenti soprattutto tra gli adolescenti e nella fascia d’età 20-35 anni, ma recenti indagini dimostrano che sono in aumento anche fra i 50enni. Tra le MTS di origine VIRALE ci sono: l’AIDS, causata dal virus HIV; l’epatite virale B, che può generare cirrosi e anche il tumore del fegato; l’herpes genitale, che provoca infiammazione del glande; l’infezione da papilloma virus (HPV), che può causare lesioni alle mucose, condilomi genitali, dell’uretra e dell’area vicino all’ano e persino tumori rari (come quelli di pene o ano). L’infezione da Candida è invece causata da un FUNGO, normalmente presente nelle mucose riproduttive, mentre la trichomoniasi è provocata da un PROTOZOO che si annida più frequentemente nell’uretra, provocando infiammazioni delle vie urinarie. Anche i BATTERI possono causare malattie sessualmente trasmissibili come la Chlamydia, spesso asintomatica, se non curata può provocare infertilità e infezioni dell’epididimo. La Gonorrea colpisce prevalentemente i maschi in giovane età e può determinare arrossamenti dell’uretra, bruciore e dolore nella minzione, fuoriuscita di pus e gonfiore ai testicoli. la sifilide provoca inizialmente un’ulcera tondeggiante dura che, se non trattata, può provocare gravi complicazioni: difficoltà di coordinamento dei movimenti, paralisi, cecità, malattie cardiache e ossee. PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1027 4. Impotenza È un problema che colpisce oltre 3 milioni di italiani e consiste nell’incapacità temporanea o permanente di raggiungere e mantenere un’erezione durevole e sufficiente, tale da ottenere un rapporto soddisfacente per sé e per la partner. Ha un impatto negativo sulla vita di coppia, sessuale e affettiva e viene vissuta in gran parte in silenzio e solitudine dagli uomini, perché mina la propria autostima e l’immagine di sé. Secondo le stime solo un terzo dei maschi con disturbi erettili si rivolge al medico e la percentuale di chi riceve un trattamento è ancora inferiore (10%). Le opzioni di cura del disturbo sono molteplici: compresse per via orale (inibitori della PDE5), vacuum device; psicoterapia; terapia ormonale; terapia iniettiva, interventi chirurgici e impianto di protesi. L’importante è agire tempestivamente e non esitare a consultare il medico di famiglia o uno specialista in caso di disturbi erettili. 5. INFERTILITÀ Si parla di infertilità quando il concepimento non avviene dopo almeno 12 mesi di rapporti regolari non protetti. Secondo le ultime stime in Italia il fenomeno coinvolge due coppie su dieci e in circa il 35% dei casi si riconosce un fattore maschile. Le cause possono essere diverse: l’inquinamento atmosferico, una dieta scorretta e sbilanciata, uso di alcuni farmaci, il fumo, l’abuso di alcol e soprattutto i comportamenti sessuali a rischio. Sono disponibili numerosi trattamenti per aumentare le chance di un concepimento naturale: si stima che un terzo degli uomini infertili, una volta sottoposto alle adeguate cure, riesce ad avere una paternità naturale. Anche quando ciò non avviene, esistono tecniche sofisticate e con buone probabilità di successo come la fecondazione assistita o l’inseminazione uterina. L’importante è, anche in questo caso, non avere timori a rivolgersi a un urologo di fiducia. 6. IPERTROFIA PROSTATICA È una malattia benigna della ghiandola prostatica che, con l’aumentare dell’età, incrementa naturalmente di volume. Si calcola che colpisca il 5-10 %o degli uomini di 35-40 anni di età e fino all’80% degli uomini di età compresa tra 70 e 80 anni. Nella metà dei casi è asintomatica e si manifesta con difficoltà a iniziare la minzione, bruciore durante la minzione, aumentata frequenza, anche notturna, senso di urgenza e di vescica non vuota e dolore al basso ventre. Alcuni pazienti lamentano, inoltre, presenza di sangue nello sperma ed eiaculazione dolorosa. In alcuni casi, può esser presente febbre con brivido. Con una diagnosi precoce è possibile impostare un regime terapeutico su misura del paziente e ridurre l’impatto della patologia sulla qualità di vita. 7. TUMORE AL TESTICOLO È la forma di tumore più frequente negli uomini con meno di 50 anni: in Italia si contano circa 1.6002.200 nuovi casi ogni anno. Tuttavia, ha una bassissima mortalità: 40mila persone in Italia hanno avuto una diagnosi di tumore al testicolo nella vita e oltre 1/3 di questi risulta guarito da più di vent’anni. I sintomi, di cui essere consapevoli e da non sottovalutare, comprendono: rigonfiamento del testicolo, perdita di volume, sensazione di pesantezza e/o improvvisa formazione di liquido nello scroto, dolore sordo nella parte inferiore dell’addome o all’inguine, dolore o senso di disagio al testicolo, sangue nelle urine. Se la malattia è individuata in fase iniziale ed è limitata al testicolo, la chirurgia, con o senza radioterapia, rappresenta la prima scelta. Nelle forme più avanzate è necessario utilizzare la chemioterapia. L’autopalpazione del testicolo è importante per la diagnosi precoce e andrebbe effettuata a partire dalla pubertà. Nei maschi con storia di criptorchidismo, atrofia testicolare, precedente tumore testicolare o familiari di primo grado affetti dalla malattia, è indicata anche una visita urologica specialistica annuale. PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1027 È un’infiammazione della prostata e dei tessuti circostanti. È molto frequente: colpisce circa un uomo su quattro sopra i 65 anni. I sintomi più comuni comprendono: difficoltà a iniziare la minzione, bruciore durante la minzione, aumentata frequenza, anche notturna, senso di urgenza e di vescica non vuota e dolore al basso ventre. Alcuni pazienti lamentano, inoltre, presenza di sangue nello sperma ed eiaculazione dolorosa. In alcuni casi, può esser presente febbre con brivido. Se non curata ha un impatto negativo sulla qualità di vita. 8. Prostatite 9.IL TUMORE DELLA PROSTATA In Italia per il 2015 sono attese circa 35mila nuove diagnosi di carcinoma prostatico, la neoplasia più frequente tra i maschi a partire dai 50 anni di età. Questa forma di cancro non ha sintomi specifici e quelli che si possono riscontrare sono gli stessi che si accompagnano ad altre patologie non correlate al tumore: indebolimento del getto delle urine; frequente necessità di urinare, sia di giorno che di notte; incontenibile stimolo ad urinare; possibile dolore alla minzione; presenza di sangue nelle urine. I sintomi compaiono solo se il tumore è abbastanza voluminoso da esercitare pressione sull’uretra, ma sono difficilmente riconoscibili quando è di piccole dimensioni. È importante consultare immediatamente il medico qualora compaia uno dei sintomi: chi scopre il tumore nella fase iniziale ha una sopravvivenza vicina al 100%. 10.IL TUMORE DELLA VESCICA: Il tumore della vescica è tre volte più frequente negli uomini che nelle donne e il principale fattore di rischio è il fumo. Il principale segnale è la presenza di sangue nelle urine, sia visibile a occhio nudo sia solo al microscopio, senza dolore. Altri sintomi iniziali possono essere la necessità di urinare più frequentemente, l’urgenza, il dolore o la difficoltà nella minzione. Per formulare la diagnosi completa sono necessari ulteriori esami e consultare quindi uno specialista il prima possibile. I giusti controlli per ogni età: Regolari controlli dell’apparato urogenitale e riproduttivo fin dalla tenera età sono importantissimi per evitare conseguenze più gravi da adulti. Per tutta l’età pediatrica e fino ai 13-14 anni: è sempre importante tenere sott’occhio l’eventuale presenza di problemi e malformazioni legate allo sviluppo degli organi genitali. All’inizio della pubertà (12-13 anni): è consigliata una prima visita di controllo da uno specialista, l’urologo, fondamentale per confrontarsi con un esperto sui temi legati ai cambiamenti corporei e alla sessualità. Inoltre, lo specialista è in grado di verificare che non ci siano disturbi agli organi uro-genitali o patologie come il varicocele. Dal periodo dell’adolescenza e dello sviluppo (dai 14 ai 20 anni): è essenziale imparare a evitare stili di vita nocivi per la vita sessuale e riproduttiva (alimentazione non equilibrata, sovrappeso, fumo, abuso di alcolici, uso di sostanze dopanti). È poi importante imparare a conoscere il proprio corpo, adottando una semplice ma fondamentale buona abitudine: svolgere periodicamente l’autopalpazione del testicolo. Un gesto semplice, da praticare ad esempio sotto la doccia, ma efficace per scovare in anticipo noduli tumorali o alterazioni dei propri organi genitali. Dai 20 anni in poi: è importante far riferimento al medico di famiglia e segnalare eventuali problemi o difficoltà nella vita sessuale e riproduttiva. Un uomo dovrebbe andare regolarmente dall’urologo come le donne si recano periodicamente dal ginecologo. (salute, corriere) PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1027 Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli La Bacheca Progetto “UN FARMACO PER TUTTI” Progetto per contrastare la povertà sanitaria. FARMACIE COME ADERIRE: Clicca sul link sottostante e compila il form in modo da avere le informazioni utili riguardo il luogo di consegna del contenitore per la raccolta dei farmaci. http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/ne ws/1097-un-farmaco-per-tutti PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1027 PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1027 ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA Da Febbraio assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarVi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità: 1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 3. Inviare e-mail all’indirizzo: [email protected] o [email protected] ORDINE: Istituito un Sussidio per i Colleghi Iscritti all’ALBO in Stato di Disoccupazione Il Consiglio dell’Ordine al fine di offrire un sostegno economico agli iscritti all’Albo che si trovino in stato di disoccupazione involontaria e in difficoltà economica, ha approvato nel uno specifico “Fondo di solidarietà” messo a bilancio nel 2016. Il Regolamento, consultabile sul sito istituzionale dell’Ordine, prevede per l’anno 2016 l’erogazione di un sussidio nella misura massima di euro 150,00 pro capite in favore degli iscritti all’Albo che si trovano da almeno 12 mesi inoccupati e che versano in difficoltà economiche. Nel regolamento pubblicato sul sito sono chiariti i requisiti. L’istanza potrà essere presentata nel periodo dal 01 giugno al 30 settembre di ogni anno, corredata da: 1.Domanda di accesso al Sussidio, in carta libera (v. allegato - sito istituzionale) ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA Dal mese di Luglio u.s. è disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca: 1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura) Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura e bagno galvanico argento) PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1027 CONCORSO ORDINARIO Regione Campania: PUBBLICATA LA GRADUATORIA DEFINITIVA Decreto Dirigenziale n. 363 del 30.12.2016 - DD n 13 del 6 febbraio 2009 rettificato con DD n 17 del 17 febbraio 2009 Concorso ordinario per la formazione di una graduatoria unica per l’assegnazione di sedi farmaceutiche da conferire al privato esercizio in Regione Campania Rettifica graduatoria approvata con DD n 108 del 18 marzo 2016 Cliccando i seguenti link puoi visionare il decreto dirigenziale e la graduatoria definitiva Decreto Dirigenziale n. 363 del 30.12.2016 http://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/directServlet?DOCUMENT_ID=102106&ATTA CH_ID=151375 Allegato graduatoria http://burc.regione.campania.it/eBurcWeb/directServlet?DOCUMENT_ID=102106&ATTA CH_ID=151376 ORDINE: PUBBLICATO in G.U. il D.L. “Mille- Proroghe” REQUISITO DELL’IDONEITÀ Si informa che è stato pubblicato il decreto-legge 30 dicembre 2016 n. 244 recante “Proroga e definizioni di termini (GU serie generale n. 304 del 30 dicembre 2016) FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA PAGINA 10 Anno IV – Numero 1027 ORDINE: Vietata la Prescrizione e l’Allestimento di Preparazioni Magistrali contenenti il principio attivo SERTRALINA ed altri Riferimenti: DM 22.12.2016 “Divieto di prescrizione di preparazioni magistrali contenenti il principio attivo Sertralina ed altri” Pubblicato nella GU n. 1 del 2.1.2017. Cari Colleghi, Si informa che con decreto 22 dicembre 2016, pubblicato nella G.U. del 2 gennaio u.s e in vigore dal medesimo giorno di pubblicazione, il Ministero della Salute ha vietato la prescrizione e l’allestimento di preparazioni magistrali a scopo dimagrante contenenti i seguenti principi attivi: Sertralina Buspirone Acido Ursodesossicolico Pancreatina f.u. IX ed 5-idrossitriptofano Tè verde e.s. Caffeina Citrus Aurantium e.s. Sinefrina Fucus e.s. Iodio totale Tarassaco e.s. Inulina Aloe e.s. titolato Boldo e.s. Boldina Pilosella e.s. Vitex Teobromina Guaranà e.s. caffeina Rabarbaro e.s. Reina Finocchio e.s. Cascara e.s Cascarosidi 1-(beta-idrossipropil) Teobromina Acido Deidrocolico Bromelina Caffeina Cromo d-fenilalanina deanolo-p-acetamido benzoato; Fucus Vesciculosus estratto secco L-(3acetiltio-2(S)-metilpropionil)-L-propil-L-fenilalanina Fenilefrina; Senna Spironolattone; Teobromina; L-Tiroxina; Triiodotironina; Zonisamide; Naltrexone; Oxedrina; Fluvoxamina; L-carnosina Idrossizina; Inositolo; Slendesta. E' fatto divieto ai medici di prescrivere e ai farmacisti di eseguire preparazioni magistrali contenenti i suddetti principi attivi in combinazione associata tra loro. E' fatto, altresì, divieto ai medici di prescrivere e ai farmacisti di allestire per il medesimo paziente due o più preparazioni magistrali singole contenenti uno dei principi attivi sopra elencati. Si segnala, inoltre, che fatti salvi i divieti e le limitazioni vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, a scopo cautelativo è fatto divieto ai medici di prescrivere e ai farmacisti di eseguire preparazioni magistrali contenenti principi attivi finora noti per essere impiegati nelle preparazioni galeniche a scopo dimagrante, per i quali non esistono studi e lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche accreditate in campo internazionale che ne dimostrino la sicurezza in associazione. Tenuto conto della rilevanza della tematica, la Federazione degli Ordini ha ritenuto opportuno chiedere al Ministero della salute, all’AIFA e all’Istituto Superiore di Sanità di attivare, con urgenza, un momento di confronto, per approfondire alcuni aspetti tecnici. Sarà, pertanto, cura della scrivente fornire ulteriori aggiornamenti in merito.