DISTRIBUZIONE DIRETTA FARMACI

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Sezione Provinciale di Lecce
RACCOMANDATA A.R.
Via N.Sauro, 31 - 73100 Lecce
Lecce, 13/10/2011
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Al Direttore Generale ASL LECCE
Al Direttore Sanitario ASL LECCE
OGGETTO: Distribuzione Diretta Farmaci tramite le Farmacie Ospedaliere
Con la presente Le comunico che, nonostante le reiterate sollecitazioni da parte dei Vertici Aziendali
(Deliberazione del Direttore Generale n.3273 del 08/11/2010; Circolare del Commissario Straordinario
n.66207 del 28/04/29011 che si allega in copia), continuano ad essere rigorosamente e quotidianamente
ignorate le disposizioni Regionali e Aziendali relative a quanto in oggetto.
Nello specifico si ribadisce e si rimarca che i pazienti non vengono MAI indirizzati presso la Farmacia
Ospedaliera per il ritiro di quei farmaci ad alto costo ( in prevalenza EBPM), prescritti in dimissione e/o
dopo una visita specialistica e/o dopo una prestazione di Pronto soccorso, che dovrebbero essere forniti,
secondo le disposizioni vigenti, in distribuzione diretta dalle Farmacie Ospedaliere nei giorni e nelle fasce
orarie di apertura delle stesse.
Tale provvedimento, come viene specificato con la D.D.G.n.3273/2010, è finalizzato al contenimento della
spesa farmaceutica e rappresenta per le Direzioni Mediche dei P.O, per i Direttori delle Farmacie
Ospedaliere e per tutti i Medici Ospedalieri un “ obbligo tassativo “ ed una fondamentale priorità,
tanto che nella Circolare del Commissario Straordinario n. 66207 del 28/04/29011 viene chiaramente
specificato che “ I Direttori delle Direzioni Mediche di P.O., i Direttori Medici delle UU.OO Complesse
ed i Direttori delle Farmacie Ospedaliere sono tenuti a rispettare e far rispettare le disposizioni
contenute nella nota dal momento che rivestono una importanza strategica nel contenimento della
spesa farmaceutica territoriale “.
Ciò, come detto, non avviene mai per cui il paziente è costretto a ricorrere al proprio MMG per la
prescrizione del farmaco che non gli è stato fornito, secondo quanto previsto dalle vigenti normative, e,
sovente, il ricorso al Medico di Famiglia avviene in seconda battuta cioè dopo che il farmaco è stato “
ANTICIPATO “ al paziente da parte della Farmacia Territoriale(!!!).
Tale comportamento reiteratamente e colpevolmente omissivo da parte di tutti i destinatari delle
Comunicazioni Aziendali sopra menzionate:
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Configura un palese disconoscimento dell’Autorità e della Autorevolezza dei Vertici e dei
Ruoli Aziendali
Comporta un cospicuo danno economico all’Azienda, un grande disagio per i pazienti, un
evidente rischio per il MMG che è costretto a prescrivere farmaci che devono, invece, essere
forniti al paziente medesimo dalla Farmacia Ospedaliera, a costi dimezzati per la ASL, nel
rispetto delle logiche aziendali di contenimento della spesa farmaceutica territoriale, con il
conseguente rischio di addebiti e/o contestazioni e/o ipotesi di reato per il MMG.
Con la presente si chiede alla S.V. di voler intervenire nel più breve tempo possibile, con i mezzi ritenuti più
idonei, per portare a soluzione , in maniera definitiva, tale pericolosa e quanto meno, agli occhi di
molti, “ suggestiva ” anomalia.
Tanto per Sua opportuna conoscenza, nell’ottica di una concreta e reale collaborazione ed a tutela
dei MMG della ASL di Lecce per eventuali addebiti e/o contestazioni di qualsivoglia natura da ciò
rivenienti.
In attesa di un cortese e sollecito riscontro colgo l’occasione per porgerLe distinti saluti.
Dott. Vincenzo Ferrari
(Vice Segretario Vicario FIMMG Lecce)
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