Cellular Health Series

annuncio pubblicitario
Cellular Health Series:
Cancro
Matthias Rath, M.D.
Prima Edizione, Febbraio 2001
Questo libro non è da intendersi come un sostituto ai consigi di un medico. Il lettore
dovrebbe sempre consultare e considerare un medico esperto in materia.
Cellular Health Series - Cancer.
Copyright 2001 by Matthias Rath, M.D. All rights health and particularly in respect to any
symptoms that may require diagnosis or medical attention. The authors and the publisher
disclaim responsibility for any adverse effects resulting directly or indirectly from the
information contained in this book.
reserved. Published by MR Publishing, Inc., Santa Clara, CA 95054 No part of this book may
be used or reproduced in any manner whatsoever without written permission except in the
case of brief quotations embodied in critical articles or reviews. For information, address:
23
“We will live to see a time when we no longer have to look over our shoulder like a criminal when we say: two
and two makes four.”
Bertolt Brecht, “Life of Galilee”
Contenuto
Introduzione
.
•
.
•
.
•
.
•
.
•
Premessa
La fine delle malattie comuni
Una domanda di fondamentale importanza sulla salute delle cellule
Come le cellule si muovono nel corpo
Sistemi Cellulari preposti alla digestione del collagene
La ristrutturazione del collagene nelle persone sane
.
•
Ci protegge dalle infezioni
.
•
Ovulazione
La degradazione del collagene è precursore rispetto alla diffusione della malattia
.
•
Il meccanismo della dissoluzione del collagene nelle malattie infettive
.
•
Il meccanismo della dissoluzione del collagene nel cancro
.
•
Come si diffonde il tumore - Metastasi
.
•
Il ruolo degli enzimi digestivi del collagene nella infiammazione cronica
.
•
Il ruolo degli enzimi digestivi del collagene nelle fasi avanzate di arteriosclerosi
Prevenzione naturale della degradazione del collagene e scopo della terapia blocca-enzimi
.
•
Lysine as a Natural Enzyme Block
.
•
The Remarkable Value of Lysine
.
•
The Balance between Collagen-Dissolving Enzymes and Lysine
.
•
Successful Use of Enzyme Blocks in Cancer Therapy
.
•
The Use of Lysine in Other Serious Diseases
.
•
Conventional Cancer Therapy—a Dead End Street
.
•
Cancer - No Longer a Death Warrant
.
•
Enzyme Blocks and AIDS
4
Principles of Natural Therapies
Introduction
.
.
.
.
•
•
•
•
Vitamin C and Lysine—Key Molecules of Cellular Health
Collagen Production—a Key to Disease Prevention and Control
Nutritional Supplementation with Proline, Lysine, and Vitamin C
How Much Vitamin C?—A Tolerance Test
Questions and Answers
Literature and Sources
.
.
.
.
.
•
•
•
•
•
Foreword
The End of Common Diseases
The Fundamental Question of Cellular Health
How Cells Move through the Body
Collagen-Dissolving Cell Systems
Premessa:
Questo libro fornisce una sintesi del progresso della Medicina Cellulare nella battaglia contro molte forme di
tumori e malattie infettive, così come altre gravi malattie. Essa enfatizza il fatto che il cancro, dopo le malattie
cardiache, la seconda più grande piaga dell'umanità diventerà meno minacciosa. Questo libro spiega i
meccanismi chiave, descrivendo come le cellule tumorali si diffondono attraverso il corpo come questo processo
può essere bloccato in maniera naturale. Tutto questo può essere fatto senza chemioterapia, radioterapia, ed
altre cure pericolose ed inefficaci usate oggi dalla medicina convenzionale. Non c'è da sorprendersi, quindi, che
l'approccio della Medicina Cellulare può essere d'aiuto in malattie che la medicina convenzionale ancora
considera incurabili.
Il fondamento scientifico di questa scoperta e delle informazioni riguardo alle sue applicazioni sono stati
disponibili fin dal 1992, attraverso le mie personali ricerche scientifiche e le mie pubblicazioni. Da un punto di
vista storico, questa scoperta della Medicina Cellulare nel campo dei tumori e delle malattie infettive deve essere
visto come un esempio di scienza medica - in grado di salvare milioni di vite - che è stata soppressa per
l'interesse dell'industria farmaceutica ed altri gruppi di speciale interesse, che guadagnano proprio dall'esistenza
e dal proliferare delle malattie.
Uno dei metodi con cui l'industria farmaceutica tenta di rafforzare il suo potere a livello mondiale è di ignorare le
semplici e logiche cause delle malattie comuni. Usando il latino e complicate terminologie mediche, milioni di
pazienti sono stati tenuti nel buio, lasciando che responsabilità dei propri corpi e della salute al cartello
farmaceutico. Questa situazione è improvvisamente cambiata con la scoperta che gli infarti cardiaci ed i colpi
apoplettici non sono nientemeno che lo stadio iniziale dello scorbuto, la malattia dei marinai, e che è quindi
possibile curare con la vitamina C ed altri nutrienti. La spiegazione logica riguardo all'origine dei problemi
cardiaci è stata spiegata nel mio libro "Cellular Health Series-The Hearth", in una maniera che può essere
compresa anche da un fanciullo.
Questa importante scoperta scioccherà il mondo come fu scioccato allora, 400 anni fa. In quei giorni la scoperta
che la terra ruotava attorno al sole, piuttosto che il contrario, scosse le fondamenta di quelli al potere. Nel nostro
tempo, è la scoperta che i problemi cardiaci non sono una malattia ma il risultato di una carenza cronica di
vitamine, e quindi prevenibile. L'implementazione pratica di questa scoperta scalzerà un mercato multimilionario
di discutibili medicine farmaceutiche. Ancora di più, rimuoverà una cortina fumogena che è stata posta
sull'origine della malattie più comuni, come quelle cardiache. Con il comprendere le cause delle malattie, i
pazienti oggi diventeranno cittadini responsabili, che potranno prendersi cura e tenere la loro salute nelle proprie
mani.
Il libro che stai tenendo nelle tue mani dissolverà anche la cortina di fumo riguardo ai tumori. La conoscenza di
questa malattia è presentata in maniera così logica e comprensibile che diverrà presto una parte integrale
nell'educazione sanitaria nelle scuole. Nuove terapie naturali per i tumori termineranno anche il lucrativo
business farmaceutico della distruttiva chemioterapia.
Se hai trovato l'informazione utile, non tenertela per te stesso. Usala ! Ti invito ad aiutarmi un nuovo sistema
sanitario che finalmente perseguirà veramente gli interessi della salute collettiva e non sia coinvolto nelle
pratiche fabbrica-profitti dell'industria farmaceutica.
Fai questo per te stesso e come atto di responsabilità per la generazione dei tuoi figli!
Sinceramente Vostro
Matthias Rath, M.D.
La fine delle malattie comuni
Questo grafico rappresenta le ultime statistiche
disponibili della Organizzazione Mondiale della
Sanità riguardanti le principali cause di morte in
Europa, gli Stati Uniti e le altre nazioni
industrializzate alla fine del ventesimo secolo.
Ogni anno 12 milioni di persone muoiono in tutto
il mondo a causa di aterosclerosi, infarti cardiaci
e strokes. Queste sono di gran lunga le cause di
morte più comuni dei nostri giorni. La Medicina
Cellulare ha già trovato risposte a queste
malattie: l'aterosclerosi, e le sue conseguenze,
l'infarto cardiaco sono tutte forme di scorbuto
allo stato latente. Se ci si baserà su queste
conoscenze i problemi di infarto coronarico
potrebbero essere ridotti ad minima una
frazione, rispetto alle attuali statistiche (negli
Stati Uniti due persone su tre avranno nel corso
della loro vita problemi cardiaci).
La seconda causa comune di morte è il cancro.
Purtroppo le statistiche ci dicono che una
persona su due avrà dei problemi di questo tipo nel
corso della sua vita. Il cancro ed i problemi cardiaci
sono assieme responsabili dell'80% di tutte le morti
che avvengono nelle nazioni industrializzate. Le
morti per tumore sono ancora in ulteriore
incremento a livello mondiale.
La spiegazione di tutto questo: la medicina
convenzionale non conosce le cause del cancro, e
nemmeno come questo male si diffonda. Infatti non
esiste nessuna terapia efficace disponibile ed il
male si stà effettivamente espandendo.
Le cause più comuni di morte delle nazioni in via di
sviluppo sono malattie infettive, incluso l'epidemia di
AIDS. Queste gravi malattie si diffondono in questo
modo perchè le conoscenze della salute cellulare
non sono usate in modo efficiente. Questo libro
fornisce anche la soluzione per il controllo di queste
malattie.
Una domanda di fondamentale importanza sulla
salute delle cellule: dove si origina il problema ?
Fondamentalmente, l'origine della malattia può
essere considerata da due punti di vista: la
mancanza di 'carburante biologico' richiesto dalle
centrali energetiche delle nostre cellule, i
mitocondri, oppure un guasto nel funzionamento del
nucleo, il centro di controllo metabolico della cellula.
Consideriamo quindi i due precendenti aspetti:
1 - Mancanza di carburante biologico nelle centrali
energetiche della cellula (mitocondri)
Le malattie coronariche, per esempio, sono
principalmente causate da una insufficiente fornitura
di carburante biologico sottoforma di vitamine e di
altri nutrienti cellulari. Questi nutrienti sono
necessari per la conversione del cibo in energia,
che è usata dalla cellula in molte reazioni
metaboliche. Un altro esempio è l'insufficienza
cardiaca, che è causata da una mancanza di biocarburante nelle cellule del muscolo cardiaco. Con
questa poca energia la funzione di pompaggio del
muscolo cardiaco diventa indebolita, causando
problemi di fiatone e di accumulo di fluidi nel nostrto
corpo. Normalmente il fornire un giusto apporto di
vitamine e di altri nutrienti correggerà il problema
cardiaco.
2 - Malattie causate da un problema nel programma
metabolico della cellula.
La seconda causa di molte malattie in
generale è un errore nel programma metabolico del
centro di controllo della cellula, il nucleo. Come un
virus informatico che danneggia e distrugge le
normali funzioni di un computer, le cellule possono
cadere sotto il controllo di un simile programma.
Le malattie più importanti in questo gruppo sono le
malattie infettive (come ad esempio infezioni virali)
e quelle tumorali.
Questo problema al programma metabolico della
cellula si evolverà in una malattia sono quando due
condizioni iniziali si verificheranno:
a) Gli errori di programmazione causeranno una
moltiplicazione incontrollata delle cellule, ed allo
stesso tempo
b) Gli errori di programmazione causeranno una
distruzione della organizzazione del circostante
tessuto connettivo, che renderà poi facile alla
malattia di espandersi.
I meccanismi che facilitano la diffusione di queste
malattie aggressive e la possibilità di rallentare, od
addirittura di fermare la loro avanzata saranno
discusse più tardi in dettaglio.
Come le cellule si muovono attraverso il corpo
Se vogliamo capire come queste malattie si
diffondono nel corpo, dobbiamo vedere in che modo
le nostre cellule si muovono attraverso di esso. E'
facile spiegare come avviene questo, se parliamo di
globuli rossi o di globuli bianchi: queste cellule sono
semplicemente trasportate lungo il flusso sanguigno.
D'altrocanto è molto difficile immaginare come le
cellule che compongono altri organi possano
muoversi attraverso il forte tessuto connettivo del
nostro corpo. Eppure questo sta accadendo anche
in questo istante dentro il nostro corpo.
Affinchè si possa muovere all'interno del nostro
tessuto connettivo, ogni cellula è in grado di
dissolvere in maniera temporanea il tessuto
circostante - il collagene ed altre fibre elastiche - in
modo che ci possa passare attraverso. A questo
scopo la cellula usa enzimi che possono
temporaneamente digerire ed indebolire le fibre
connettive che la circondano. Tutti gli enzimi sono
proteine, che sono prodotte e rilasciate all'esterno
dalle cellule stesse. Per divenire attivi molti enzimi si
legano a delle specifiche molecole, come ad
esempio elementi minerali presenti in tracce, che
cambiano la loro struttura biochimica rendendola
quindi attiva. La migrazione cellulare attraverso il
tessuto connettivo richiede quindi che la cellula
secerna degli specifici enzimi che dissolvano il
collagene. A queste particolare categoria di proteine
infatti è stato dato il nome di enzimi digestivi del
collagene.
In aggiunta a questo, le cellule spesso richiede di
secernere anche degli “attivatori”, delle molecole
che rendono attivi degli enzimi dormienti situati fuori
dalla cellula, rendendo quindi possibile ad essi di
digerire e dissolvere le circostanti molecole di
collagene.
Per favorire la comprensione, nella figura essi sono
raffigurati come dei punti rossi che 'mangiano' le
fibre. Ulteriori dettagli scientifici riguardante il
percorso dei vari stadi di attivazione enzimatica
possono essere trovati nel capitolo "Domande e
Risposte" alla fine del libro.
Sistemi Cellulari preposti alla digestione del collagene
La maggior parte delle cellule del corpo sono in
grado di produrre enzimi che 'mangiano' il tessuto
connettivo. Nelle persone sane questo avviene in
certi, naturali, stadi fisiologici. Nel caso di malattia
questo accade quando le cellule, ed il loro sistema
cellulare sono riprogrammati. Le cellule tumorali,
per esempio, usano queste "armi biologiche" per
moltiplicarsi all'interno di un organo e quindi
moltiplicarsi e diffondersi attraverso tutto il corpo
(metastasi).
I
virus,
assieme
ad
altri
microrganismi, usano anch'essi questa arma
dissolvi-collagene per diffondere l'infezione in altre
parti del corpo.
Come è possibile che un singolo meccanismo - la
distruzione delle proteine di collagene per mezzo
degli enzimi digestivi di cui si è precedentemente
parlato - abbia un ruolo così straordinario cosicché
esso sia di primaria importanza nell'insorgenza di
quasi tutte le gravi malattie? Il corpo sano usa lo
stesso meccanismo per le svolgere sue normali
funzioni, in numerosi processi metabolici o per
riparare alcuni organi. Per esempio, la
degradazione enzimatica del tessuto connettivo è
una importante funzione che il nostro meccanismo
immunitario usa. Essa è utilizzata anche durante
la crescita ed anche durante la riparazione degli
organi riproduttivi durante il ciclo mestruale, e
duante la gravidanza.
Normalmente i nostri corpi sono completamente
inermi quando il meccanismo che normalmente
viene utilizzato per questi scopi diventa attivato ed
usato in modo improprio, come ad esempio da
microbi invasori. Prima il virus (o la cellula
tumorale) riuscirà ad attivare questo meccanismo,
prima la malattia si diffonderà in maniera
aggressiva.
Per spiegare come questo principio fondamentale
...... esamineremo come il corpo usa questo
meccanismo di dissolvimento del collagene per
eseguire le sue normali funzioni fisiologiche.
La ristrutturazione del collagene nelle
persone sane
.
.
• Ci protegge dalle infezioni
• Ovulazione
Ci protegge dalle infezioni
La funzione di protezione del corpo contro gli agenti
invasori (microbi) è assicurata dai globuli bianchi. Ci
sono alcuni sottogruppi di globuli bianchi che svolgono
specifiche funzioni del sistema immunitario. I macrofagi
sono estremamente importanti. Essi "mangiano" e
digeriscono gli invasori. Forme non ancora sviluppate di
queste cellule sono chiamate monociti, i quali possono
raggiungere ogni parte del corpo attraverso il flusso
sanguigno. Se in una parte del corpo si manifesta una
infezione, come nei polmoni, il corpo rilascia delle
sostanze che attirano e guidano i monociti alla fonte
della infezione.
Queste "cellule poliziotto" arrivano attraverso il flusso
sanguigno, poi devono attraversare le pareti del vaso
sanguigno e muoversi attraverso il tessuto polmonare.
Tutto questo con l'aiuto degli enzimi che digeriscono il
collagene. Usando questo meccanismo attraverso la
parete di un capillare il globulo bianco può creare
temporaneamente un piccolo spazio tra le sue pareti
(endotelio), che gli permette di penetrare all'interno del
tessuto polmonare.
Per raggiungere il luogo del polmone invaso dai batteri,
la "cellula poliziotto" deve essere in grado di muoversi
attraverso il tessuto polmonare. A questo scopo i
monociti usano lo stesso meccanismo dissolvicollagene. Secernendo quindi gli enzimi in direzione
dell'infezione. In questo modo le cellule dissolvono il
denso tessuto connettivo circostante e procedendo
attraverso di esso come per esempio una spedizione
potrebbe muoversi attraverso una fitta giungla usando
un macete.
Il tessuto connettivo si richiuderà ancora appena la
cellula è passata, usando dei meccanismi di
compensazione che riparano il tessuto. Questa funzione
è assicurata dalla produzione ottimale di molecole di
collagene, la quale richiede una sufficiente fornitura di
vitamina C e altri fattori cellulari, forniti al corpo tramite la
nostra dieta.
Ovulazione
Una delle più affascinanti funzioni in cui il nostro corpo
utilizza
continuamente
il
meccanismo
del
dissolvimento del collagene è il processo di ovulazione
nel corpo femminile. I cambiamenti ormonali nella
prima metà del ciclo femminile stimolano alcuni tipi di
cellule (granulociti), che costruiscono una parete
attorno alla cellula uovo matura (follicolo). Queste
cellule producono grandi quantità di fluidi ricche di
enzimi dissolvi-collagene.
Nel mezzo del ciclo, la cellula uovo matura contiene
così tanti enzimi digestivi che è in grado di distruggere
temporaneamente il tessuto della parete uterina.
Questo meccanismo è all'opera ogni mese,
permettendo alla cellula uovo di spostarsi dall'ovario
attraverso le tube di fallopio e raggiungere l'utero.
Si capisce che questo meccanismo necessita di
essere precisamente temporizzato e deve essere
confinato a delle specifiche locazioni. Questo
meccanismo deve assicurare che solo un solo uovo
maturo per ciclo possa passare attraverso la parete
dell'ovario. D'altrocanto è assolutamente necessario
che il meccanismo degli enzimi digestivi rimanga in un
equilibrio sia di tempo che fisiologico con il
meccanismo che blocca gli enzimi ed inizia quindi il
processo di autoriparazione dei tessuti circostanti.
Immediatamente dopo che la cellula uovo lascia
l'ovario l'attività degli enzimi digerisci-collagene è
interrotta da uno specifico meccanismo che il nostro
corpo aziona per bloccare l'attività di questi enzimi.
Questo sposta la bilancia da parte di questo
meccanismo che contrasta il processo di distruzione
del collagene. Usando questo meccanismo il tessuto
della parete ovarica può quindi guarire rapidamente ed
autorichiudersi. Quattro settimane più tardi, l'intero
processo si ripete, fino a quando la donna non andrà
in menopausa.
La degradazione del collagene è un precursore rispetto
alla diffusione della malattia
.
.
.
.
.
• Il meccanismo della dissoluzione del collagene nelle malattie infattive
• Il meccanismo di dissoluzione del collagene nel cancro
• Come si diffonde un tumore - Metastasi
• Il ruolo degli enzimi digestivi del collagene nell’infiammazione cronica
• Il ruolo degli enzimi digestivi del collagene nelle fasi avanzate di arteriosclerosi
Il meccanismo della dissoluzione del collagene nelle malattie infettive
Il meccanismo di dissolvimento del collagene gioca
un ruolo particolarmente importante nelle malattie
infettive. Senza la distruzione del tessuto connettivo
circostante, gli agenti che causano la malattia (virus
e batteri) non possono invadere il corpo e diffondere
la malattia. L'illustrazione mostra come questo
meccanismo è usato per lo sviluppo di una infezione
influenzale.
A differenza delle altre cellule, che contengono sia il
software (il programma metabolico è contenuto
nucleo) che il sistema per produrre proteine e altre
molecole necessarie per il metabolismo (hardware),
un virus è formato solo di software (ovvero
l'informazione genetica). Se vuole riprodursi deve
farlo all'interno di una cellula ospite usando
l'hardware della stessa cellula. Nel caso di un virus
da raffreddamento, la cellula ospite deve essere una
appartenente alla membrana della mucosa del naso,
della gola o dei polmoni. Dal momento che il virus
ha invaso la cellula ospite, essa incorpora le sue
informazioni genetiche nel nucleo della cellula.
Questo permette al virus di convertire le funzioni
metaboliche della cellula ospite per la realizzazione
dei suoi propri scopi e quindi l'infezione si diffonde:
1 Moltiplicazione dei virus. Il sistema di produzione
metabolico della cellula riceve un ordine di
moltiplicare le particelle virali. Dopo cicli di
riproduzione multipla, le particelle virali sono
rilasciate dalla cellula ospite nell'area circostante
dove i virus appena fabbricati possono invadere
nuove cellule.
2 La produzione di massa di enzimi dissolvicollagene.Il virus ordina anche alla cellula ospite di
produrre anzimi per la digestione del collagene. La
cellula ospite secerne questi enzimi , che iniziano a
dissolvere il tessuto circostante. L'infezione si puo
quindi diffondere a altre parti del corpo. Più il virus è
in grado di usare il metabolismo della cellula ospite
per questi due scopi, più l'infezione si diffonderà
rapidamente e più il paziente si sentirà quindi
malato.
Il meccanismo della dissoluzione del collagene nel cancro
Tutte le forme di cancro si diffondono con l'aiuto del
meccanismo di dissolvimento dei tessuti. L'immagine
mostra un esempio di sviluppo di un cancro al fegato.
Il fegato è l'organo centrale del metabolismo corporeo,
ed è responsabile della neutralizzazione e della
rimozione delle tossine dal corpo. Le tossine entrano
nel corpo dal cibo che mangiamo, come ad esempio
pesticidi e conservanti (che tra l'altro sono le cause più
comuni di tumore). Oltre a questo, tutti medicinali
farmaceutici sono detossificati dal fegato. A questo
proposito, nel Gennaio del 1996 il giornale della
associazione dei medici americani (JAMA) ha lanciato
ammonimento contro i medicinali per ridurre il
colesterolo (statine) in quanto quelle usate dal mercato
a quel tempo potevano causare tumori.
Le cellule del fegato che sono esposte a queste
sostanze velenose sono distrutte o danneggiate
permanentemente. Questo danno spesso riguarda
anche il programma genetico della cellula (software),
simile a quello che abbiamo visto nelle infezioni da
virus. Questo danno può stimolare due processi che
facilitano lo sviluppo del tumore:
1 Moltiplicazione incontrollata. Il programma genetico
di una cellula cancerosa è riprogrammato in un modo
tale causa una costante moltiplicazione e riproduzione
della cellula. Questa moltiplicazione incontrollata è la
prima condizione necessaria affinché si sviluppi il
tumore.
2 Produzione in massa di enzimi digestivi del
collagene. La seconda condizione è la produzione di
massa di enzimi che distruggono il tessuto connettivo
circostante che altrimenti dovrebbe tenere le cellule
tumorali confinate entro lo stesso.
La ricerca ha stabilito che più enzimi una cellula
tumorale produce, più il tumore si sviluppa in maniera
aggressiva.
Più il tumore si sviluppa rapidamente più l'aspettativa
di vita del paziente si riduce, naturalmente se il
meccanismo non viene fermato.
Come un si diffonde un tumore - Metstasi
Il meccanismo di dissolvimento del collagene gioca
sempre un ruolo primario nella diffusione del cancro e
nella crescita di tumori secondari in altre parti del corpo
(metastasi).
L'illustrazione mostra la metastasi di un tumore al
fegato.
I piccoli vasi sanguigni provvedono ossigeno e nutrienti
alle cellule tumorali. Le pareti di questi capillari non sono
un ostacolo per una cellula tumorale. Con l'aiuto degli
enzimi digestivi del collagene, una cellula tumorale può
"mangiare" e farsi strada attraverso il canale del piccolo
vaso sanguigno ed entrare nel torrente sanguigno. Il
sangue può allora trasportare lontano le cellule tumorali,
che in questa maniera si diffondono ed invadono altri
organi.
In questo esempio, gli ostacoli per la cellula tumorale nel
flusso sanguigno sono piccoli capillari polmonari che
forniscono ossigeno al sangue. Il diametro di questi
capillari è più piccolo di quello di un capello, così la
cellula tumorale si attacca alle pereti del capillare e
"mangia" e scava il proprio percorso con l'aiuto degli
enzimi dissolvi-collagene. In questo modo la cellula può
entrare nel tessuto polmonare. Nel polmone la cellula
tumorale inizia a moltiplicarsi e si sviluppa in un tumore
secondario, la mestasi. Dentro il polmone ora crescerà
lo stesso tipo di tumore che inizialmente era localizzato
nel fegato.
Si applicano anche in questo caso le stesse
considerazioni viste nei casi precedenti: più enzimi
digestivi del collagene una specifica cellula tumorale
produce, più velocemente il tumore si svilupperà (non
solo nei polmoni ma anche in altri organi) e più il
paziente diverrà malato.
Il ruolo degli enzimi digestivi del collagene nell'infiammazione cronica
Gli enzimi digestivi del collagene svolgono un ruolo
cruciale nella diffusione di altre malattie. La figura
mostra un esempio di conseguente ad una
infiammazione cronica del ginocchio (artrite cronica).
I globuli bianchi sono coinvolti nel combattimento e
nella risoluzione dell'infiammazione. Come gia sapete,
le cellule in questione appartengono al gruppo dei
macrofagi. Esse hanno lo scopo di combattere sia le
sostanze estranee, ed anche di "pulire" il campo di
battaglia dagli invasori, che causano infiammazione.
Cosa succede se una infiammazione continua per un
lungo periodo di tempo a causa del fatto che gli
invasori sono troppo potenti e che il corpo coinvolge
troppe "cellule poliziotto"? Il risultato è che i macrofagi
secernono alte quantità di "sostanze difensive" per un
lungo periodo di tempo. Queste armi di difesa
consistono non solo negli enzimi digestivi del
collagene, ma anche in un carico non indifferente di
radicali liberi. Come abbiamo visto nell'esempio
dell'infezione al polmone le cellula poliziotto usano gli
enzimi di distruzione del collagene per muoversi
attraverso lo spesso tessuto connettivo. Se la battaglia
si protrae nel tempo troppo a lungo questi enzimi
causano un problema: gli enzimi erodono allora anche
il tessuto sano circostante trasformandosi così in un
processo di infiammazione cronico. Le infiammazioni
croniche non si formano solamente nelle articolazioni
ma possono essere trovati in tutti gli altri organi del
nostro corpo. In ogni caso ed indipendentemente
dall'organo dove l'infiammazione si instaura, il corpo
usa lo stesso meccanismo per difendersi.
Il ruolo degli enzimi digestivi del collagene nelle fasi avanzate di arteriosclerosi
Ancora una volta possiamo dire che sia durante la
crescita delle placche arteriosclerotiche, sia negli
stati avanzati di arteriosclerosi, il meccanismo della
distruzione del collagene riveste un ruolo di primaria
importanza.
E' generalmente noto che le prime fasi nello sviluppo
dell’arteriosclerosi è dovuta ad una mancanza di
vitamine nella parete delle arterie, la stessa
situazione che si verificava anticamente ai primi
marinai. Essi si ammalavano a causa di mancanza
cronica di vitamina C. Come risultato di questa
mancanza di vitamine le arterie del cuore si
indeboliscono, il che induce un processo di
riparazione per ristabilizzare la parete di questi vasi
sanguigni. Inizialmente il corpo mobilizza particelle
di grasso (lipoproteine o colesterolo) ed altre
molecole prese dal sangue per farle depositare
quindi nella parte più debole del muro arterioso.
Quando queste misure di riparazione si dimostrano
inadeguate la debolezza della parete arteriosa viene
ulteriormente stabilizzata con una crescita
incontrollata delle cellule della parte muscolare
dell'arteria. Queste cellule, di tipo liscio, migrano
dallo strato esterno dell'arteria all'area che contiene
il deposito di grasso arteriosclerotico. Queste cellule
muscolari si devono muovere attraverso uno strato
molto forte e denso di fibre di collagene e di tessuto
connettivo - la membrana basale. Per fare questo, le
cellule muscolari lisce producono gli enzimi dissolvicollagene per poter quindi dissolvere e passare
attraverso la membrana basale e muoversi nella
direzione della placca.
Naturalmente, un efficace approccio nella
prevenzione e nel trattamento dell’arteriosclerosi è
di preservare l'integrità delle pareti arteriose, che
può essere raggiunta attraverso un ottimale
supplemento di vitamine.
Nella parte successiva di questo libro discuteremo
del meccanismo che può bloccare la disintegrazione
del collagene in una maniera del tutto naturale.
Natural Prevention
of Collagen Degradation
and Enzyme-Blocking
Terapie
.
.
.
.
.
.
•
•
•
•
•
•
•
•
Lisina come un bloccante naturale degli enzimi
Il notevole ruolo della lisina
L'eqilibrio tra gli enzimi dissolvi-collagene e la lisina
Uso efficace della terapia blocca-enzimi nella cura del cancro
L'uso di lisina in altre malattie importanti
La terapia convenzionale dei tumori: una strada a fondo cieco
Cancro - Non è più una garanzia di morte
Gli enzimi e l'AIDS
Lisina come un bloccante naturale degli enzimi
Nelle pagine precedenti abbiamo imparato riguardo al fatto
che la dissoluzione del collagene facilita la diffusione delle
malattie attraverso il corpo. L'attivazione di questo
meccanismo dissolvi-collagene è la causa primaria nello
sviluppo di malattie aggressive come tumori ed infezioni
microbiche. A parte questo, lo stesso meccanismo è
ancora attivo nello sviluppo delle malattie che sono già agli
stadi più avanzati. Ogni possibilità terapeutica che blocchi
o che perlomeno rallenti questo processo sarà perciò uno
dei più importanti successi nel campo della medicina. La
natura stessa ci provvede due grandi gruppi di molecole
che possono bloccare la digestione del collagene e le sue
conseguenze. Il primo gruppo è un sistema di blocco
enzimatico che il corpo stesso possiede, e che può
fermare l'azione degli enzimi digestivi del collagene in
pochi istanti. Il secondo gruppo sono sostanze che sono
contenuti nel nostro cibo, o in alcuni supplementi dietetici.
Il più importante di quest'ultimo gruppo è il naturale
amminoacido L-Lisina. Quando la lisina è fornita in
quantità sufficienti alla nostra dieta, essa può bloccare i siti
di aggancio del tessuto connettivo che gli enzimi digestivi
del collagene usano per attaccarsi allo stesso tessuto. In
questo modo la lisina previene che questi enzimi possano
disintegrare in maniera incontrollata il tessuto connettivo.
Questo è illustrato nella prossima pagina: mentre la cellula
è ancora attiva nel produrre alti livelli di enzimi di
digestione del collagene, in presenza di lisina la cellula
questi enzimi non sono a lungo efficaci nel distruggere il
collagene. Perciò, la distruzione incontrollata di collagene
dei tessuti connettivi può essere prevenuta. In questa
maniera la diffusione della malattia può essere rallentata o
fermata.
Il notevole ruolo della lisina
Tutte le funzioni metaboliche del corpo umano sono
controllate dal linguaggio biologico. Questo linguaggio si
serve degli aminoacidi. Tutte le proteine di cui il nostro
corpo è composto sono formate da una combinazione di
20 aminoacidi. Questi mattoni della vita funzionano in un
modo simile alle lettere dell'alfabeto per creare parole o
frasi. Il nostro corpo usa varie combinazioni di
aminoacidi per creare tantissime "parole" chiamate
peptidi e "frasi" corrispondenti alle proteine. Le lettere ,
da sole, hanno anch'esse un importante ruolo
metabolico individuale, e la lisina è un primo esempio.
Le cellule del nostro corpo possono produrre molti
amminoacidi da sè. Questi amminoacidi sono chiamati
non essenziali. D'altrocanto ci sono nove amminoacidi
che il nostro corpo non riesce a produrre da sè, ed essi
devono essere introdotti mediante il cibo che mangiamo.
Essi sono chiamati essenziali (sono indispensabili infatti
per la vita).
Nel gruppo degli amminoacidi essenziali la lisina ricopre
un ruolo importante, tanto quello della vitamina C
rispetto al gruppo delle altre vitamine. Il fabbisogno
quotidiano di lisina sorpassa quello di tutti gli altri
amminoacidi. Tra le sue varie funzioni, la lisina è anche
il mattone principale dell'amminoacido carnitina, che è
importante nel metabolismo energetico di ogni cellula.
Il fatto che il nostro corpo umano possa accumulare una
grande quantità di questo amminoacido ci fa capire
l'importanza che esso riveste per il mantenimento della
nostra salute. Circa il 25% del collagene, il componente
più abbondante ed importante per la struttura delle
nostre ossa, della pelle, dei vasi sanguigni e di tutti gli
altri organi è formato da due amminoacidi, lisina e
prolina. Le prossime pagine mostreranno che una
persona che pesa 70kg ha circa 500g di lisina
immagazzinata nel suo corpo in maniera permanente.
Prendere grandi quantità di lisina non causerà nocivi
effetti collaterali. Il nostro metabolismo è abituato a
maneggiare grandi quantità di lisina e semplicemente
eliminerà le molecole che non sono necessarie.
Piuttosto è necessario considerare che nella maggioranza
dei casi c'è sempre una carenza cronica di lisina.
L'eqilibrio tra gli enzimi dissolvi-collagene e la lisina
Abbiamo già imparato che l'attività enzimatica può
essere bloccata dalle molecole che il nostro corpo
produce da sè e da quelle che introduciamo nel nostro
corpo, come la lisina. La prima linea di difesa è
rappresentata dal sistema del nostro corpo che
inibisce l'attività di questo enzima, ed è quella che
assicura e controlla il giusto equilibrio tra i due sistemi.
Nella illustrazione gli inibitori di attività enzimatica
prodotti dal corpo sono rappresentati dalle frecce
verdi. Le molecole di lisina hanno la stessa funzione
ma sono la seconda linea di difesa, pronte ad entrare
in gioco quando i sistemi di difesa propri del nostro
corpo stesso sono insufficienti. L'effetto inibitore della
lisina non riuscirà a raggiungere il suo obbiettivo, a
meno che non venga presa in grandi quantità, variabili
tra 4 ed 8 oz. al giorno.
Un secondo importante particolare mostrato
dall'illustrazione è l'eqilibrio tra il meccanismo dissolvicollagene (in rosso) ed il suo corrispondente
meccanismo bloccante (in verde) durante una
condizione di malattia, e quando si stà bene. In
condizioni normali questi sistemi sono in perfetto
equilibrio. Quando le "cellule poliziotto" vagabondano
attraverso il corpo l'equilibrio è allora disturbato. Ma il
corpo sano ripristina l'equilibrio in pochi istanti.
Nelle malattie tumorali, ed in quelle altre viste in
precedenza, l'equilibrio diventa squilibrata a favore del
meccanismo dissolvi-collagene. Siccome in questo
caso il naturale meccanismo cellulare non riesce a
bloccare in maniera sufficiente il processo di
disgregazione del collagene, un supplemento alla
nostra dieta di lisina è la sola possibile terapia per
fermare o perlomeno rallentare questo processo.
L'obbiettivo di questa terapia è di correggere lo
squilibrio con una supplementazione a lungo termine
di alte quantità di lisina per bloccare il processo di
disintegrazione.
Uso efficace della terapia blocca-enzimi nella cura del cancro
Un efficiente controllo della diffusione di una malattia per mezzo degli enzimi blocca-collagene è stato usato con
successo nel curare varie malattie. Questo è importante in special modo per quelle patologie per cui la medicina
ortodossa non ha nessuna terapia preventiva e perlopiù nessuna cura. Questo include le forme di tumore
illustrate nella pagina seguente.
Fino ad ora centinaia di ricerche hanno stabilito che un alto dosaggio di vitamina C, Vitamina E, Beta-carotene
ed altri supplementi dietetici possono prevenire da parecchie forme tumorali. Nella bibliografia troverete molte
informazioni al riguardo. Un supplemento di vitamine ad alto dosaggio compone la base di ogni attuale terapia
contro i tumori. La terapia vitaminica ha raggiunto successi terapeutici nelle forme di cancro non dipendenti da
ormoni, mentre nelle forme di tumore ormone-dipendenti le terapie naturali non sono state così efficaci od
addirittura per nulla soddisfacenti.
Ora, per la prima volta abbiamo a nostra disposizione una efficace forma di terapia naturale, basata sul blocco
della distruzione enzimatica del collagene. Come visto nel caso della ovulazione, questi enzimi dissolvicollagene sono in particolar modo attivati dagli ormoni; quindi l'uso di lisina in alte dosi può essere efficace nel
trattare tutte le forme di tumori.
Nel 1977, un gruppo di ricerca svedese guidato del Dr. Astedt dall'università di Lund riportò di aver trattato con
successo il tumore al seno con l'uso degli enzimi bloccanti:
si stavano già sviluppando tumori secondari nel cervello della paziente con tumore mammario. Radioterapia e
chemioterapia furono impiegati senza risultati. Mentre il trattamento blocca-enzimi la metastasi cerebrale ed altri
sintomi di malattia iniziarono a diminuire. Un anno dopo il trattamento la paziente era libera dalla malattia.
Alla paziente fu somministrato l'acido tranaxemico, un derivato sintetico dell'amminoacido naturale lisina. Questa
forma modificata di lisina è molte volte più potente della sostanza naturale; è artificiale e può essere usata solo
sotto prescrizione. Alti dosi di lisina avranno lo stesso effetto ma senza gli effetti collaterali associati all'uso
dell'acido tranaxemico.
Il giornale dell'associazine americana dei medici, l'11 Luglio 1977, riporta un successo spettacolare ottenuto
dallo stesso gruppo nel trattare con successo una forma di tumore alle ovaie. Ancora una volta, anche se in
alcuni casi il tumore era ad uno stadio avanzato, la terapia blocca-enzimi è stata in grado di "incapsulare" i
tumori, fermandone quindi l'ulteriore diffusione.
Nel 1980, un gruppo di scienziati dell'università di Tokio guidati dal dr. Suma ha pubblicato:
Il trattamento è stato efficace in una paziente con un tumore ovarico, allo stadio avanzato ed inoperabile. La
malattia aveva già causato tumori secondari ed una accumulazione di liquidi nello stomaco. Nonostante lo stadio
avanzato il tumore è stato tenuto sottocontrollo con l'aiuto della terapia di blocco enzimatico. I ricercatori hanno
sviluppato lo sviluppo della malattia per alcuni anni ed hanno chiuso il caso così dicendo: "Tre anni dopo l'inizio
del trattamento la paziente non ha più nessun disturbo legato alla malattia".
La forma di tumore di gran lunga più diffusa nelle donne è il tumore alla mammella, seguito da quello uterino ed
alle ovaie. La fisiologia del tessuto mammarico e della sua ristrutturazione ormonale durante il ciclo mensile lo
rende particolarmente esposto alle trasformazioni tumorali. Se dovesse subentrare un qualsiasi tipo di disturbo
nel meccanismo di regolazione, il tessuto passa da .....una fase di ristrutturazione , che eventualmente si
evolverà in una crescita incontrollata di tessuto e nella formazione di tumori.
Considerando il fatto che solamente in Europa centinaia di migliaia di donne muoiono di questa forma di tumore
ogni anno la domanda che ci si pone è la seguente: Perchè ci vuole così tanto tempo affinché prima che una
terapia così potenzialmente efficace e sicura, come la terapia enzima-bloccante, sia applicata? La risposta è
semplice: i medicinali per il trattamento dei tumori e per la chemioterapia sono il secondo mercato in ordine di
guadagno per l'industria farmaceutica dopo quello per il trattamento delle malattie cardiache. Il mercato globale
dei chemioterapici da solo consegue profitti di molto superiori a cento miliardi di dollari ogni anno. Ecco perchè
l'industria farmaceutica non ha nessun interesse nello sviluppo di terapie che possano sconfiggere il cancro.
E nel caso poco probabile che la funzione blocca collagene della lisina sarà studiata, saranno usati quindi i suoi
derivati sintetici.
La ragione è ancora di tipo econonmico: al contrario della lisina naturale, le sue forme modificate chimicamente
possono essere brevettate e quindi possono recare profitto al business farmaceutico. Anche un largo uso di
queste sostanze brevettate potrebbe significare anch'esso la fine dei tumori.
Per anni i primi successi riportati da questa nuova terapia sono stati ignorati dall'industria farmaceutica. Fu
solamente nel 1992, con la pubblicazione della mia ricerca scientifica che il significato di questa scoperta
scientifica e l'uso terapeutico della lisina in tutti i campi della medicina divenne noto.
Enzyme-blocking Therapy for Cancer
Hormone-dependent Hormone-independent forms of cancer forms of cancer
Stomach cancer
Breast cancer
(Mammary Carcinoma)
Colon cancer
Cancer of the womb
(Uterine Carcinoma)
Lung cancer
Cancer of the ovary
(Ovarian Carcinoma)
Skin cancer
L'uso di lisina in altre malattie importanti
Le applicazioni terapeutiche della lisina nella lotta contro le
malattie non sono solo ristrette ai tumori. Può essere usata
nel trattamento naturale di molte altre malattie in cui la
medicina ortodossa non ha ancora trovato una soluzione.
Le malattie che possono essere trattate mediante un alto
dosaggio di lisina sono menzionate nello schema a fianco.
Nell'aterosclerosi, la lisina può aiutare a fermare l'avanzata
e la crescita di depositi (placche aterosclerotiche) nelle
arterie, nel cuore e nel cervello. Allo stesso tempo, con
l'aiuto di vitamine e supplementi dietetici, un processo di
guarigione naturale delle arterie può così iniziare.
Nelle malattie infettive causate dai virus, come per
esempio raffreddamento, herpes ed AIDS; o quelle causati
dai batteri, come infezioni polmonari, dell'orecchio e della
vescica; la lisina può fermare o rallentare una diffusione
aggressiva della malattia. Una combinazione di Vitamina C
ed altri supplementi dietetici, in alto dosaggio è in grado di
portare benefici ulteriori.
Anche nel caso di infiammazione cronica dello stomaco,
dell'intestino, delle articolazioni e delle ossa l'uso di lisina
può aiutare a tenere sotto controllo l'infiammazione.
Trattamenti efficaci dell'infiammazione richiedono l'uso di
alte quantità di lisina combinata con altri importanti
nutrimenti dietetici.
Anche nei problemi comuni di allergia, come febbre da
fieno, neurodermatiti, o orticaria possono beneficiare
dell'uso di lisina che è in grado di provocare sollievo dalla
malattia od addirittura prevenirla. in questi casi
raccomando sempre di combinare la lisina con vitamina C
ed altri supplementi dietetici.
La terapia convenzionale dei tumori: una strada a fondo cieco
Quando sei arrivato a questo punto nel libro, ti sarai senza dubbio chiesto: "la classe medica è sulla strada
sbagliata per quanto riguarda la terapia tumorale?". La mia risposta è: "SI!".
Le terapie normalmente utilizzate per i tumori riguardano la chirurgia, la radioterapia, ed in particolar modo la
chemioterapia. Nessuna di queste terapie è stato dimostrato che possano aumentare la lunghezza della vita di
un paziente. Questo significa che queste terapie sono state usate per decenni nonostante che il tuo medico sia
consapevole del fatto che non cureranno la malattia e spesso ne potrebbero accererare l'evoluzione.
Costantemente incalzati dalle pressioni delle industrie farmaceutiche ai pazienti non sono offerte alteranative a
meno che non scelgano la chemioterapia. La chemioterapia significa avvelenare le cellule, L'industria
farmaceutica vende questo veleno sostenendo che danneggerà le cellule tumorali. Quello che non dicono ai
pazienti è che saranno danneggiate anche tutte le altre cellule allo stesso modo. Quindi avvelenare
chimicamente le cellule del midollo osseo, dove sono prodotti i globuli rossi, porterà all'insorgenza di anemia e
maggior predisposizione alle infezioni. Avvelenare la membrana mucosa delle cellule del tratto gastrointestinale
porterà a diarrea e sanguinamento intestinale. Il danneggiamento dei follicoli dei capelli porterà alla caduta di
essi. Al posto di rafforzare il sistema immunitario per aiutarlo a combattere il cancro, la chemioterapia lo
paralizzerà.
Gli effetti collaterali della chemioterapia richiederanno l'uso di altre, nuove medicine, come antibiotici,
antidolorifici, medicine per il plasma, cortisone e molti altri. Le ultime settimane od i mesi di vita sono come una
"El Dorado" per l'industria farmaceutica.
Even Kings Are Caught in the dead-end street
King Hussein of Jordan † 1999 -The Victim of Chemotherapy
Non solamente le persone normali finiscono nel vicolo cieco
della medicina convenzionale, come vediamo nell'esempio
qui ricordato del Re Hussein di Giordania. Convinto che
stava ricevendo un eccellente cura per la sua leucemia
(cancro del sangue), Il re Hussein andò alla clinica Mayo in
Rochester, MI. Noi ne conosciamo i risultati: la
chemioterapia ha distrutto il midollo osseo.
Per sostituirlo è stato necessario un trapianto di midollo, al
quale re Hussein non è sopravvissuto. La chemioterapia ha
ucciso il re più velocemente di quanto non avrebbe fatto la
malattia.
Cancro - Non è più una garanzia di morte
Nel 1992 ho pubblicato i progressi della Medicina
Cellulare™ per la prima volta in uno studio su basi
scientifiche chiamato "Proteolisi indotta dalla plasmina
ed il ruolo delle apoproteine lisine ed i suoi equivalenti
sintetici". Ho chiesto al premio nobel Linus Pauling di
essere il mio coautore e di sostenere i risultati del mio
lavoro.
Per la prima volta nella storia della medicina era chiaro
che:




Non solo i tumori ed alcune malattie
specifiche, ma anche praticamente tutte le
malattie conosciute usano il meccanismo del
dissolvimento del collagene per diffondersi
attraverso il corpo
Il meccanismo di dissoluzione del collagene
gioca un importante ruolo nella formazione di
placche nelle fasi avanzate di aterosclerosi
L'uso di alte dosi di lisina o di derivati può
rallentare o fermare la diffusione di
praticamente tutte le malattie. Il fatto che la
lisina combinata con vitamina C può
stabilizzare il tessuto connettivo nel corpo è
una scoperta medica nel controllo di molte
malattie altrimenti considerate incurabili.
L'ampia diffusione di questa terapia porterà ad
un progresso nella battaglia contro il cancro, le
malattie
infettive
(AIDS
incluso)
e
praticamente tutte le altre malattie.
I risultati del mio studio concludono che una diagnosi
di tumore non necessariamente è una garanzia di
morte. Come mostreranno le pagine seguenti, questa
ricerca porterà anche ad un progresso nel trattamento
dell'AIDS.
Gli enzimi e l'AIDS
Le conseguenze della mia ricerca scientifica è stato un
progresso nella battaglia contro l'epidemia di AIDS.
Nella conclusione del mio lavoro scrissi: " E'
raccomandabile che le applicazioni mediche di lisina e
dei suoi analoghi sintetici, specialmente quando
combinati con vitamina C, porteranno a una
rivoluzione nel controllo di molte forme di tumore,
malattie infettive AIDS incluso, come molti altri
disturbi".
Nel 1992, quando il mio lavoro fu pubblicato,
l'epidemia mondiale di AIDS aveva mietuto più di 10
milioni di vittime, e non si vedeva una possibilità di
cura. La mia scoperta che l'epidemia potrebbe essere
controllata mediante l'uso della lisina, un bloccante
naturale degli enzimi digerisci-proteine (proteasi), fu
una rivoluzione. Ancora oggi i dirigenti delle industrie
farmaceutiche lo stanno ignorando. Alla luce del fatto
che molti farmaci non sono stati testati, non c'è da
sorprendersi che l'epidemia di AIDS ha contribuito ed
ancora contribuisce al ricco mercato farmaceutico.
Allo stesso tempo alcune applicazioni terapeutiche
delle mie ricerche sono state esplorate. Gli impiegati
dei laboratori farmaceutici hanno lavorato febbrilmente
sui derivati sintetici, quindi brevettabili e sfruttabili
economicamente, del blocco della proteasi. Nel 1996
fu presentata dalle compagnie farmaceutiche una
scoperta nel campo della ricerca del trattamento
dell'AIDS,raggiunta mediante il primo inibitore
artificiale della proteasi.
I trattamenti con il nuovo inibitore della proteasi
costeranno circa $5.000 per paziente all'anno. Milioni
di malati di AIDS muoiono in Africa, Asia e Sud
America perchè non possono comprare questo
rimedio.
I principi su cui si basano le terapie
naturali
• Vitamina C e Lisina: molecole chiave della salute
.
.
• La produzione di collagene - Fondamentale per la prevenzione ed il controllo delle malattie
• Supplementazione nutrizionale con prolina,lisina e vitamina C
• Di quanta vitamina C ho bisogno? – Un test di tolleranza
• Medicina Cellulare
Vitamina C e Lisina: molecole chiave della salute
La Medicina Cellulare considera la vitamina
C (acido ascorbico) e l'amminoacido LLisina le più importanti sostanze naturali.
La loro mancanza può portare negli esseri
umani a delle disfunzioni. Ci sono due
ragioni di base per cui almeno ogni persona
ha una carenza di questi due fattori cellulari:
Il corpo umano non è in grado di produrli, e
la nostra dieta moderna non ce ne
forniscono a sufficienza. Il risultato è che
solo quantità trascurabili di queste sostanze
sono presenti nel nostro corpo.
Praticamente tutte la malattie sono il
risultato di una mancanza di lisina e di
vitamina C in tutto il corpo. Questo perchè
hanno un ruolo straordinario per quanto
riguarda il tessuto connettivo del corpo.
Possiamo riassumere questo così:
1 La lisina inibisce la distruzione del tessuto
connettivo
attraverso
la
digestione
enzimatica delle molecole di collagene. Allo
stesso tempo l'amminoacido lisina è un
componente del collagene, ed è usato
quindi per la produzione di esso da parte del
nostro corpo.
2. La vitamina C stimola la produzione di
tessuto connettivo ed è essenziale per la
sua struttura ottimale. Carenze di vitamina C
portano il tessuto ad indebolirsi ed
eventualmente all'insorgenza di scorbuto.
D'altro canto, una assunzione ottimale di
vitamina C assicura una produzione ottimale
di collagene e fibre elastiche e contribuisce
quindi ad avere un forte tessuto connettivo.
La produzione di collagene - Fondamentale per la prevenzione ed il controllo delle malattie
La produzione ottimale di molecole di collagene è una
condizione necessaria per il controllo delle malattie
aggressive. La figura a fianco mostra una cellula
muscolare di una parete di una arteria. Queste cellule
delle pareti arteriose, tra i vari compiti fisiologici,
devono produrre abbastanza molecole di collagene
per mantenere la parete arteriosa forte ed elastica. Per
una produzione ottimale di collagene esse hanno
bisogno di questi maggiori nutrienti:



Vitamina C, che controlla la produzione di
collagene stabilita del nucleo cellulare. Le
molecole di collagene, che si intrecciano l'una
attorno all'altra come una fune a due capi, non
possono ottenere una struttura ottimale per la
loro attività biologica e una stabilità ottimale
senza la presenza di vitamina C. Questa
conformazione biologicamente ottimale è
ottenuta quando i ponti chimici che connettono
le fibre di collagene lo fanno nella maniera
giusta, stabilizzando quindi l'intera struttura.
Questi ponti sono formati da atomi di idrogeno
ed ossigeno, i cosiddetti chiamati "gruppi OH",
che fissano le molecole specifiche della lisina
e della prolina nel collagene. Questo processo
di idrossilazione è catalizzato dalla vitamina C.
La Lisina è un componente della catena di
amminoacidi che formano le fibre di collagene.
Siccome il nostro corpo non è in grado di
produrre lisina, ogni molecola di lisina deve
essere introdotta o con la dieta o con degli
appropriati supplementi alimentari.
La prolina è un altro importante amminoacido
che compone il collagene. Il nostro corpo è in
grado di produrla, ma solo in limitate quantità.
Nelle persone che sono da molto tempo
ammalate di aggressive patologie che
comportano la distruzione del collagene, la
capacità del nostro corpo di produrre prolina
può essersi esaurita. Quindi questo spesso si
tende ad avere una carenza di questo
importante amminoacido.
Supplementazione nutrizionale con prolina,lisina e vitamina C
Quantità bilanciate di L-Prolina,L-Lisina, e vitamina C sono essenziali per la produzione ottimale delle molecole
di collagene.
La lisina è un aminoacido essenziale che deve essere fornito tramite il cibo. Benché la prolina possa essere
sintetizzata dal nostro corpo, la quantità potrebbe non essere sufficiente per le esigenze specifiche del nostro
corpo. Un supplemento di prolina può beneficiare alle persone che hanno un bisogno maggiore di questo
amminoacido.
Prolina, Lisina ed il principio dell'anello più debole
Qualsiasi sistema è buono quanto lo è la sua parte più debole. Questo non
si applica solamente ad un recipiente riempito di acqua, ma anche al modo
in cui il nostro corpo produce collagene. Facciamo un esempio di una
situazione in cui la prolina è l'anello debole per quanto riguarda la catena
della produzione del collagene. Questo significherebbe che questo
aminoacido è il più richiesto. In queste condizioni il collagene non può
essere prodotto in quantità ottimali anche se lisina e vitamina C sono in
quantità sufficienti. In questo caso deve essere fornita una quantità
maggiore di prolina. Questo è molto importante, in quanto la medicina
ufficiale erroneamente crede ancora che il corpo stesso possa produrre
qualsiasi quantitativo di prolina voglia, e che quindi non ci sia bisogno di nessun supplemento esterno. Spesso,
seguendo questa falsa percezione i risultati portati sono stati fatali.
Di quanta vitamina C ho bisogno? – Un test di tolleranza
Le persone mi chiedono molto spesso: "Di quanta vitamina C ho bisogno?". La mia risposta è: "Solo il tuo corpo
te lo può dire!". Ma questo cosa significa ?
La quantità di vitamina C quotidiana di cui il nostro corpo ha bisogno per stare in salute dipende da sue fattori
base: la tua costituzione genetica ed il tuo attuale stato di salute. Siccome non esiste nessun sistema per
misurare la quantità di vitamina C richiesta, dobbiamo imparare come interpretare i segnali che il nostro corpo ci
fornisce. Troppa vitamina C, ed il corpo regirà causandovi una lieve diarrea. La ragione: l'eccesso di vitamina C
è espulsa causando veloci movimenti peristaltici. Questo metodo può essere usato per misurare il fabbisogno
ottimale di ciascuno seguendo un piano a più fasi. Inizia a prendere i supplementi nella forma base, ed aggiungi
un quantitativo extra di vitamina C, preferibilmente in una forma complessa. Aumenta l'assunzione di vitamina C
in modo graduale, un grammo al giorno, fino a che inizierai a sentire che i tuoi movimenti intestinali diventano
sempre più veloci. Quindi diminuisci il tuo dosaggio di un grammo o due e rimani lì. Questo è il tuo bisogno
quotidiano di vitamina C.
Il Dr.Catchart , nelle sue ricerche cliniche, ha stabilito che i pazienti con gravi malattie possono sopportare
quantitativi ben maggiori rispetto a quando avevano sviluppato diarrea nel suo gruppo di controllo. Nel caso di
persone in buono stato di salute 8-10 grammi erano sufficienti, pazienti con infezioni ad altre serie malattie
potrebbero prendere dai 40 ai 60 grammi di vitamina C al giorno senza problemi, a causa dell'incrementato
fabbisogno corporeo.
Medicina Cellulare
La Medicina Cellulare enfatizza l'importanza dei
supplementi nutrizionali per rimanere in ottima
salute. Vitamine, minerali, elementi traccia ed
amminoacidi sono essenziali per ottimizzare le
funzioni cellulari del corpo. Questi nutrienti si
fondono assieme e agiscono in 'concerto' proprio
come i musicisti di una orchestra. I quantitativi
necessari per ciascun nutriente variano da persona
a persona e dipendono in larga misura dal proprio
corredo genetico, dallo stile di vita e delle condizioni
di salute.
In generale dobbiamo essere sicuri che nutrienti
come la vitamina C e l'amminoacido lisina e prolina
siano forniti in quantità ottimale. Questi nutrienti
sono i mattoni del collagene, dell'elastina e di altri
componenti del tessuto connettivo nel nostro corpo.
Questi dovrebbero anche includere elementi che
assicurino la stabilità del collagene, come ad
esempio
solfato
di
condoitrina
ed
altri
glicosamminoglicani. Questi nutrienti sono essenziali
per la corretta strutturazione e per assicurare una
funzione ottimale di quel tessuto che unisce tutte le
cellule assieme e forma gli organi del nostro corpo.
Questi ingredienti dovrebbero essere forniti alla
nostra dieta in maniera graduale cosicché il nostro
corpo ha il tempo di adattarsi in maniera ottimale.
La medicina attuale è frustrata. Nonostante i milioni
di dollari spesi in ricerca farmacologica, tumori,
malattie coronariche ed altri problemi di salute esse
si diffondono come un incendio incontrollabile. La
sola regione per cui queste malattie non sono
sottocontrollo è che le loro vere cause non sono
ancora state comprese o sono state ignorate; quindi
nessuna terapia convenzionale che sia efficace è
disponibile.
Domande e risposte
In questa sezione potrai trovare le risposte ad alcune domande che probabilmente ti sarai fatto mentre leggevi il
libro.
Le vitamine e gli amminoacidi possono solamente essere d'aiuto contro la diffusione del cancro, o
possono anche aiutare nel prevenire lo sviluppo dei tumori?
Lo sviluppo dei tumori passa attraverso differenti
stadi. Inizia quando una cellula è danneggiata
dalle tossine assunte tramite la nostra dieta, le
medicine che usiamo, le radiazioni od altri fattori
che possano causare danno. La maggior parte
delle volte la cellula danneggiata muore. Altre
sopravvivono ed iniziano a moltiplicarsi in maniera
incontrollata. Queste cellule sono i focolai delle
malattie tumorali. Ora solo se il tessuto connettivo
è debole è possibile per le cellule di moltiplicarsi di
nuovo ed iniziarsi a diffondersi, sviluppando un
tumore.
In tutti gli stadi della malattia, incluso quello iniziale, le vitamine hanno una funzione protettiva. La vitamina C,
per esempio, è decisiva per quanto riguarda la detossificazione dei medicinali farmaceutici a livello del fegato,
che altrimenti potrebbero portare ad un danneggiamento di quest'organo, ed evolvere quindi in tumore.
Numerosi studi hanno stabilito che molte altre vitamine e sostanze hanno la stessa importanza nella
prevenzione dei tumori. Queste includono molti antiossidanti tra cui come carotenoidi, vitamina E, coenzima
Q10.
Per impedire alla massa tumorale di diffondersi ulteriormente, sono di particolare importanza alte dosi di lisina e
di vitamina C, come descritto in questo libro. Queste sostanze dovrebbero essere disponibili sottoforma di
polvere, cosicché il dosaggio può essere facilmente incrementato, a seconda delle necessità.
Cosa si può dire riguardo alla dose giornaliera raccomandata (RDA)? Perchè i dosaggi sono più bassi
rispetto a quelli che raccomandi in questo libro?
Le agenzie che danno consigli in materia nutrizionale ed organi simili hanno detto per decenni che 60mg di
vitamina C al giorno è sufficiente per tenere una persona in salute. Generazioni di dottori hanno passato questa
falsa informazione ai loro pazienti. Ora è stato dimostrato che:

Non c'e nessuna ricerca scientifica, ne clinica che dimostri la validità di queste "raccomandazioni".

Questa piccola quantità di vitamina C potrebbe essere sufficiente per prevenire lo scorbuto, ma non
potrà mai garantire che la struttura del collagene sia forte quanto basta per prevenire la diffusione della
malattia.

Le conseguenze di queste raccomandazioni riguardo al basso dosaggio di vitamina C è che molte
malattie comuni stanno ancora aumentando tra milioni di persone, creando quindi un mercato di massa
di prodotti farmaceutici.
Come fanno gli enzimi a dissolvere il collagene?
In questo libro ho descritto il meccenismo della
digestione del collagene in una maniera semplificata
usando i personaggi "Pac-Man" disegnati in rosso. Il
vero processo è piuttosto complesso ed è quindi
riassunto graficamente nella pagina accanto. Primo, la
cellula secerne un enzima chiamato attivatore
plasminogeno. che ha la funzione di attivare un
secondo enzima, chiamato plasmina. La plasmina così
attivata vitalizza un terzo enzima, il pro-collagenase, e
lo converte nell'enzima finale, la collagenase. Come
possiamo intuire dal nome, la collagenase è l'enzima
che digerisce il collagene, quindi creando le condizioni
affinchè le cellule si possano muovere.
C'è la possibilità di effetti collaterali quando si
prendono i nutrienti nei dosaggi consigliati in
questo libro?
No.Le vitamine, i minerali e gli amminoacidi che non
sono usati dalle cellule corporee sono semplicemente
eliminate. Ricordati che il corpo umano ha imparato ad
avere a che fare con queste sostanze naturali per
migliaia di anni. D'altro canto, i prodotti farmaceutici
sono stati svilupatti nelle provette delle industrie
farmaceutiche solamente negli scorsi decenni. Il corpo
umano tratta queste come sostanze estranee od
addirittura come tossine, per cui le cellule devono
essere detossificate.
Naturalmente "alti" dosaggi è solo un termine relativo.
I mammiferi, per esempio la capra, può produrre circa
15 grammi di vitamina C al giorno, ed in caso di stress
ancora di più. Questo è più di 200 volte la razione
giornaliera raccomandata. Negli Stati Uniti alcune
cliniche alternative per la cura dei tumori trattano
pazienti con stadi avanzati di tumore somministrando
fino a 200grammi di vitamina C al giorno, dosaggi
3.000 volte maggiori di quelli raccomandati dal RDA.
Naturalmente, questi dosaggi di vitamina C devono
essere somministrati per via intravenosa. Comunque,
è un dato di fatto che fino ad ora nessun paziente è
morto per overdose di vitamina C, mentre centinaia di
migliaia di persone muoiono ciascun anno a causa di non aver mai sentito riguardo alla terapia vitaminica per
combattere le gravi malattie, o se l'hanno sentito era troppo tardi.
Come è stato mostrato, nessun effetto collaterale e nessuna alterazione nelle normali funzioni coporee si
osserverà anche assumendo lisina in dosaggi giornalieri di parecchi grammi. Normalmente è vero l'esatto
contrario, cioè che molte persone muoiono per il fatto che questa terapia naturale non è stata applicata.
Qualsiasi malattia vista in questo libro può avere dei benefici dall'approccio della Medicina Cellulare ?
La Medicina Cellulare è un modo importante e naturale per aiutare il corpo a prevenire ed a guarire dalle malattie. In molti
casi, comunque, specialmente nelle fasi avanzate di una malattia, la medicina cellulare non potrà guarirti completamante. E'
in corso una ampia ricerca per fare in modo che questi casi divengano solo delle eccezioni.
La seguente bibliografia contiene importanti studi sul meccanismo in grado di bloccare la degradazione del cololagene come
ricerche sull’uso delle vitamine per combettere i tumori ed altre malattie.
Fonti e letteratura
Almer, S., Andersson, T., Strom, M. (1992) Pharmacokinetics of tranexamic acid in patients with ulcerative colitis
and in healthy volunteers after the single instillation of 2 g rectally. Journal of Clinical Pharmacology 32: 49-54.
Astedt, B., Glifberg, I., Mattson, W., et al. (1977) Arrest of growth of ovarian tumour by tranexamic acid. Journal of
the American Medical Association 238: 154-155.
Astedt, B., Mattson, W., Trope, C. (1977) Treatment of advanced breast cancer with chemotherapeutics and
inhibition of coagulation and fibrinolysis. Acta Medica Scandinavica 201: 491-493.
Block, G. (1991) Dietary guidelines and the results of food consumption surveys. American Journal of Clinical
Nutrition 53(1): 356S-357S.
Block, G. (1991) Epidemiological evidence regarding vitamin C and cancer. American Journal of Clinical Nutrition
32(6): 1310S-1314S.
Block, G. (1991) Vitamin C and cancer prevention: the epidemiological evidence (see comments). American Journal
of Clinical Nutrition 53(1): 270S-282S.
Block, G. (1992) Vitamin C status and cancer. Epidemiological evidence of reduced risk. Annals of the New York
Academy of Sciences 53(AD): 280-90.
Blohm,È, G. (1972) Treatment of hereditary angioneurotic oedema with tranexamic acid. Acta Medica Scandinavica 192: 293-298.
Bramsen, T. (1977) Effect of tranexamic acid on choroidal melanoma. Acta Ophthalmologica 56: 264-269.
Buckley. D.I., McPherson, R.S., North, C.Q., et al. (1992) Dietary micronutrients and cervical dysplasia in southwestern American Indian women. Nutrition and Cancer 61(2): 179-85.
Cathcart, R.F. (1991) A unique function for ascorbate. Medical Hypotheses 35: 32-37.
Daviglus, M.L., Dyer, A.R., Persky, V., et al. (1996) Dietary beta-carotene, vitamin C, and risk of prostate cancer:
results from the Western Eclectic Study (see comments). Epidemiology 32(5): 472-7.
Flagg, E.W., Coates, R.J., Greenberg, R.S. (1995) Epidemiological studies of antioxidants and cancer in humans.
Journal of the American College of Nutrition 32(5): 419-27.
Gaby, S.K., Bendich, A., Singh, V.N., et al. (1991) Vitamin intake and health. Marcell Dekker, Inc., N.Y., N.Y.
Hansen, P.H., Rasmussen, L.B. (1982) Progressiv demens. Ugeskr LÊger 144/31: 2289-2290.
Hardy, J.F., BÈlisle, S., Dupont, C., et al. (1998) Prophylactic tranexamic acid and epsilon-aminocaproic acid for
primary myocardial revascularisation. Ann Thorac Surg 65(2): 371-6.
Henson, D., Block, G., Levine, M., (1991) Ascorbic acid: biological functions and relation to cancer. Journal of the
National Cancer Institute 83/8: 547-550.
Hollanders, D., Thomson, J.M., Schofield, P.F. (1982) Tranexamic acid therapy in ulcerative colitis. Postgraduate
Medical Journal 58: 87-91.
Kohga, S., Harvey, S.R., Weaver, R.M., et al. (1985) Localisation of plasminogen activators in human colon cancer
by immunoperoxidase staining. Cancer Research
45: 1787-1796.Kwaan, H.C., Astrup, T. (1964) Fibrinolytic activity of reparative connective
tissue. Journal of Pathology and Bacteriology 87: 409. Larsson, G., Larsson, A., Astedt, B.
(1987) Tissue plasmi
nogen activator and urokinase in normal, dysplastic and cancerous squamous epithelium of the uterine
cervix. Thrombosis and Haemostasis 58(3): 822-826. Laurberg, G. (1977) Tranexamic acid in chronic
urticaria: a double-blind study. Acta Dermatovener (Stockholm)
57: 369-370.Maramag, C., Menon, M., Balaji, K.C., et al. (1997) Effect of vitamin C on prostate
cancer cells in vitro: effect on cell number, viability, and DNA synthesis. Prostate 32(3): 188-95.
Maramag, C., Menon, M., Balaji, K.C., et al. (1997) Reduced mononuclear leukocyte ascorbic acid
content in adults with insulin-dependent diabetes mellitus consuming adequate dietary vitamin C.
Metabolism 32(3): 146-9. Marasini, B., Cicardi, G.C., Martignoni, G.C., et al. (1978) Treatment of
hereditary angioedema. Klinische Wochenschrift 56: 819-823. Marcus, S.L., Dutcher, J.P., Paietta,
E., et al. (1987) Severe hypovitaminosis C occurring as the result of
adoptive immunotherapy with high-dose interleukin 2 and lymphokine-activated killer cells. Cancer Research
47: 4208-4212.Martens, B.P.M. (1984) Clinical experience with tranexamic acid in urticaria and
angioedema. British Journal of Dermatology 111: 481-482. Munch, E.P., Weeke, B. (1985) Nonhereditary angioedema treated with tranexamic acid. Allergy 40: 92-97. Ngkeekwong, F.C. (1997) Two
distinct uptake mechanisms for ascorbate and dehydroascorbate in human lymphoblasts and their
interaction with glucose. Biochemical Journal 76(3): 225-30. Ocke, M.C., Kromhout, D., Menotti, A., et
al. (1997) Vitamin C inhibits random migration of malignant pleural
effusion mononuclear cells. Archivum immunologiae et therapiae experimentalis (Warszawa) 61(4): 87-91.
Paganelli, G.M., Biasco, G., Brandi, G. (1992) Effect of vitamin A, C and E supplementation on rectal cell proliferation in patients with colorectal adenomas. Journal of the National Cancer Institute 32(1): 47-51.
Pandey, D.K., Shekelle, R., Selwyn, B.J., et al. (1995) Dietary vitamin C and beta-carotene and risk of death in
middle-aged men. The Western Eclectic Study. American Journal of Epidemiology 65(12): 1269-78.
Poydock, M.E. (1991) Effect of combined ascorbic acid and B-12 on survival of mice with implanted Ehrlich
carcinoma and L1210 leukemia. American Journal of Clinical Nutrition 76(3): 1261S-1265S.
Rath, M. (1991) Solution to the puzzle of human cardiovascular disease: its primary role is ascorbate deficiency,
leading to the deposition of lipoprotein(a) and fibri-nogen/fibrin in the vascular wall. Journal of Orthomolecular
Medicine 7: 17-23.
Rath, M. (1992) Plasmin induced proteolysis and the role of apoprotein(a), lysine and synthetic lysine analogs.
Journal of Orthomolecular Medicine 7: 17-23.
Rath, M. (2001) Cellular Health Series: The Heart. MR Publihing Inc., Santa Clara, CA.
Rivas, C.I., Vera, J.C., Guaiquil, V.H., et al. (1997) Increased uptake and accumulation of vitamin C in human
immunodeficiency virus 1-infected hematopoietic cell lines. Journal of Biological Chemistry 272(9): 5814-20.
Roomi, M.W., House, D., Eckert-Macksic, M., et al. (1998) Growth suppression of malignant leukemia cell line in
vitro by ascorbic acid (vitamin C) and its derivatives. Cancer Letters 122(1-2): 93-9.
Sheffer, A.L., Austen, K.F., Rosen, F.S. (1972) Tranexamic acid therapy in hereditary angioneurotic oedema. New
England Journal of Medicine 287: 452-454.
Sigurdsson, K., Johnsson, J.E., Trope, C. (1983) Tranexamic acid for the treatment of advanced ovarian carcinoma. Acta obstetriticia et gynecologica scandinavica
62: 265-266.Skriver, L., Larsson, L.I., Kielberg, V., et al. (1984) Immunocytochemical localisation of
urokinase-type plasminogen activator in Lewis lung carcinoma. Journal of Cell Biology 99: 752-757.
Smith, M.E., Amaducci, L.A. (1982) Observations on the effects of protease inhibitors on the
suppression of experimental allergic encephalomyelitis. Neurochemical Research 7/5: 541-554. Some,
H., Sashida, T., Yosida, M., et al. (1980) Treatment of advanced ovarian cancer with fibrinolytic inhibitor
(tranexamic acid). Acta obstetrica et gynecologica scandinavica 59: 285-287. Strickland, S., Beers,
W.H. (1976) Studies on the role of plasminogen activator in ovulation. Journal of Biological Chemistry
251/18: 5694-5702. VanEenwyk, J., Davis, F.G., Colman, N. (1992) Folate, vitamin C, and cervical
intraepithelial neoplasia (see comments). Cancer Epidemiology, Biomarkers and Prevention 61(2): 11924. Werb, Z., Mainardi, C.L., Vater, C.A., et al. (1977) Endegenous activation of latent collagenase by
rheumatoid synovial cells. New England Journal of Medicine 296/18. Zhang, H.M., Wakisaka, N.,
Maeda, O., et al. (1997) Vitamin C inhibits the growth of a bacterial risk factor for
gastric
carcinoma:
Helicobacter
pylori.
Cancer
32(10):
1897-90
Scarica