Collagene elastina cheratina

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CIAS ESTETICA
Prof.ssa
Laura Damiani
Cosmetologia
Le proteine
IL COLLAGENE
Struttura primaria
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Circa 33% glicina
Sequenza G-X-Y
Glicina-Prolina-idrossiprolina
L’idrossiprolina è un aminoacido atipico: deriva
dall’aggiunta di un gruppo ossidrile (OH) alla
prolina (è usata per determinare il contenuto di
collagene in un tessuto)
• la reazione di idrossilazione è dovuta a un
enzima, la lisil-idrossilasi, il cui funzionamento
dipende dalla vitamina C (la sua carenza provoca
la scorbuto)
Struttura primaria
• La prolina si trova in corrispondenza dei
ripiegamenti nella catena lineare (beta-turns)
• Contiene anche alanina e idrossilisina
Struttura terziaria
L’ELASTINA
Struttura primaria
• Contiene il 33% di glicina (come il collagene)
• È formata a partire dalla tropoelastina (corrisponde al
tropocollagene)
• Ha proprietà elastiche (il collagene ha maggiore forza
tensile: resistenza alla trazione)
• Non contiene legami covalenti (forti) oltre a quelli
intracatena: cross-links tra residui particolari
(desmosina)
• Ha una sequenza meno regolare rispetto al collagene
(la glicina non si ripete regolarmente ogni tre residui)
• È anch’essa ricca di prolina
LA CHERATINA
Struttura primaria
• È una proteina filamentosa
• È ricca di zolfo (S) perché contiene una alta
percentuale di cisteina
• È molto stabile e resistente
• Presenta una struttura quaternaria
L’amminoacido cisteina
Struttura secondaria e successive
• La catena polipeptidica si avvolge ad alfa-elica (nei mammiferi; nei
sauropsidi – cioè rettili e uccelli – è presente come beta-cheratina,
con struttura secondaria a beta-sheets)
• Le catene interagiscono tra loro, organizzandosi in strutture più
complesse.
• Le singole eliche si associano, tramite interazioni idrofobiche, in
coppie (dimeri) e ciascuna coppia, oltre all'avvolgimento delle
eliche, si avvolge ulteriormente su se stessa.
• A loro volta i dimeri si associano tra loro, sia trasversalmente che
longitudinalmente, tramite ponti disolfuro tra residui di cisteina di
filamenti vicini e altre interazioni.
• Si formano in questo modo i profilamenti.
• Si costituiscono successivamente le protofibrille (due protofilamenti
affiancati), le microfibrille (quattro protofibrille affiancate) e infine
le macrofibrille (più microfibrille).
La cheratina nel capello
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