VALERIANA. 141 (Bir.), val Sesia (Carestia!), (Menico (Malinvernü), Torino, Chiomonte ( R e ) , Cenisio (Pari.!), Mondovì (Ing.). Liguria dal piano ai monti (De N o t . ) : cosi nei monti del Nizzardo a S . Stefano (Ard,), Viosenne (Ricca!) e c c . , nei boschi di Dolcedo (Bert. ! ) , lungo il torrente Sturla presso Genova (Ardissone!). Toscana, prevalentemente nella regione montana: monte Corneviglio (Bert.), alpi di Mommio (Calandrimi), Garfagnana ( C a r . ! ) , Alpi Apuane (Bert., Simi!), Appennino lucchese ( P u c c . , Giannini! ecc.), Appennino pistoiese (Parlatore!, C a r . ! ) , monte Senario presso Firenze ( A r e . ! ) , Panna in Mugello (Car.), Casentino (Pari. !) , Pieve S. Stefano (Amidei ! ) , monte Amiata, monti di Prata e di Montieri, selva Pisana a Coltano e monti d'Avane (Car.). Marche : Appennino piceno nel vallon dell'Orso (Pari.!). Lazio: monti di Tivoli, di Frascati, di Albano, Terracina (Sahg.). Napoletano: monte dei Fiori ( G e m m i ! ) , Pizzo di Sivo (Car.!), monte Corno (Bert.), Orienta ( C e s . ) , ed Accumuli (Ors.) in Abruzzo, Terra di Lavoro (Terr.), dintorni di Napoli (Ten., Pasq. ! ) , isola d'Ischia (Guss.), Vallo ( T e n . ) , monte Vulture ove abbonda, Muro (Terr.), Reggio nei boschi umidi al Telesio (Macch.). Sicilia: a Collebascia fra Randazzo e Castiglione (Guss.). La fioritura ha luogo in giugno e luglio o in aprile e maggio secondo le località. Distribuzione geografica. — Europa, Asia settentrionale ed oc- cidentale. D e s c r i z i o n e . — Pianta perenne, alta da 10 a 14 decimetri, di un verde chiaro, quasi glabra, fornita di un rizoma corto, grossetto, che manda delle fibre radicali grossette, scure, di un odore particolare, degli stoloni e un fusto. Questo è fistoloso, eretto, semplice, solcato, di un verde molto chiaro. Le foglie sono opposte, lontane, eretto-patenti, divise quasi in penna, con 11 a 15 (21 secondo Grenier) lacinie, gradatamente appena più grandi dalla base all'apice in modo che la terminale è un poco più grande di tutte le altre, quasi lanceolate, con pochi denti, e la terminale quasi dentata incisa, ovvero intera, di un verde chiaro di sopra edivi quasi lucenti e con leggieri solchi in rete che corrispondono ai nervi della pagina inferiore , di un verde molto più chiaro di sotto ed ivi con un nervo longitudinale rilevato da cui partono dei nervi laterali, anch'essi rilevati, molto obliqui che si diramano e si uniscono ad arco verso il margine : sono scabrosette di sopra e massime verso il margine per rari e corti •peli rigidetti, pubescenti di sotto nei nervi, il picciolo è scanalato di sopra, carenato di sotto, più corto della foglia nella quale si con-