(Menico (Malinvernü), Torino, Chio

VALERIANA.
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(Bir.), val Sesia (Carestia!), (Menico (Malinvernü), Torino, Chiomonte ( R e ) , Cenisio (Pari.!), Mondovì (Ing.). Liguria dal piano ai
monti (De N o t . ) : cosi nei monti del Nizzardo a S . Stefano (Ard,),
Viosenne (Ricca!) e c c . , nei boschi di Dolcedo (Bert. ! ) , lungo il torrente Sturla presso Genova (Ardissone!). Toscana, prevalentemente
nella regione montana: monte Corneviglio (Bert.), alpi di Mommio
(Calandrimi), Garfagnana ( C a r . ! ) , Alpi Apuane (Bert., Simi!), Appennino lucchese ( P u c c . , Giannini! ecc.), Appennino pistoiese (Parlatore!, C a r . ! ) , monte Senario presso Firenze ( A r e . ! ) , Panna in
Mugello (Car.), Casentino (Pari. !) , Pieve S. Stefano (Amidei ! ) ,
monte Amiata, monti di Prata e di Montieri, selva Pisana a Coltano e monti d'Avane (Car.). Marche : Appennino piceno nel vallon
dell'Orso (Pari.!). Lazio: monti di Tivoli, di Frascati, di Albano,
Terracina (Sahg.). Napoletano: monte dei Fiori ( G e m m i ! ) , Pizzo
di Sivo (Car.!), monte Corno (Bert.), Orienta ( C e s . ) , ed Accumuli
(Ors.) in Abruzzo, Terra di Lavoro (Terr.), dintorni di Napoli
(Ten., Pasq. ! ) , isola d'Ischia (Guss.), Vallo ( T e n . ) , monte Vulture ove abbonda, Muro (Terr.), Reggio nei boschi umidi al
Telesio (Macch.). Sicilia: a Collebascia fra Randazzo e Castiglione
(Guss.). La fioritura ha luogo in giugno e luglio o in aprile e maggio secondo le località.
Distribuzione geografica.
— Europa, Asia settentrionale ed oc-
cidentale.
D e s c r i z i o n e . — Pianta perenne, alta da 10 a 14 decimetri, di
un verde chiaro, quasi glabra, fornita di un rizoma corto, grossetto,
che manda delle fibre radicali grossette, scure, di un odore particolare, degli stoloni e un fusto. Questo è fistoloso, eretto, semplice,
solcato, di un verde molto chiaro. Le foglie sono opposte, lontane,
eretto-patenti, divise quasi in penna, con 11 a 15 (21 secondo Grenier) lacinie, gradatamente appena più grandi dalla base all'apice in
modo che la terminale è un poco più grande di tutte le altre, quasi
lanceolate, con pochi denti, e la terminale quasi dentata incisa,
ovvero intera, di un verde chiaro di sopra edivi quasi lucenti e con
leggieri solchi in rete che corrispondono ai nervi della pagina inferiore , di un verde molto più chiaro di sotto ed ivi con un nervo longitudinale rilevato da cui partono dei nervi laterali, anch'essi rilevati,
molto obliqui che si diramano e si uniscono ad arco verso il margine :
sono scabrosette di sopra e massime verso il margine per rari e corti
•peli rigidetti, pubescenti di sotto nei nervi, il picciolo è scanalato
di sopra, carenato di sotto, più corto della foglia nella quale si con-