28 Gennaio 2016
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GLI AUTORI
ANTONIA CAVA insegna
Industria culturale e Media
Studies presso il Dipartimento di
Scienze cognitive, psicologiche,
pedagogiche e Studi culturali
dell’Università degli Studi di
Messina dove è ricercatrice di
Sociologia dei processi culturali
e comunicativi. Si occupa di
analisi dell’immaginario mediale
e di dinamiche di fruizione da
parte dei pubblici. Ha
pubblicato, tra l’altro, Noir Tv.
La cronaca nera diventa format
televisivo (FrancoAngeli 2013),
Servizio pubblico e mercato
televisivo. La Rai nel passaggio
dall’analogico al digitale
(Aracne 2012).
FRANCESCO PIRA è docente di
Comunicazione e giornalismo
presso il Dipartimento di Civiltà
Antiche e Moderne
dell’Università degli Studi di
Messina e di Comunicazione
pubblica e d’impresa presso lo
IUSVE di Venezia e Verona.
Svolge attività di ricerca
nell’ambito della sociologia dei
processi culturali e comunicativi.
Saggista e giornalista è autore
di numerosi articoli e pubblicazioni scientifiche.
Opinionista del quotidiano on
line “Affari Italiani” e del
magazine «Spot and Web»,
scrive per riviste specializzate.
Ha pubblicato tra l’altro La net
comunicazione politica
(FrancoAngeli 2012), Come dire
qualcosa di sinistra
(FrancoAngeli 2009), Come
comunicare il sociale (FrancoAngeli 2005).
SAGGI. Un libro dei sociologi siciliani Cava e Pira spiega come il gossip diventa Social
Dal cortile a Facebook
Esce per i tipi di Aracne un volume che tratta il pettegolezzo come formula comunicativa
scientificamente interessante anche per giornali, radio e televisione
MESSINA. Qual è il ruolo sociale del
pettegolezzo? In che modo si è
trasformato nel corso del tempo?
Come lo studio del gossip può
servire a rileggere le interazioni
della società contemporanea? Per
rispondere a queste domande arriva
in libreria “Social Gossip – Dalla
chiacchiera di cortile al web
pettegolezzo” (Aracne pagg 136
euro 10). Un libro ripercorre la
funzione socio-comunicativa del
pettegolezzo interpretando i media
come spazio privilegiato del
voyeurismo verbale. Due sociologi
della comunicazione, Antonia Cava
e Francesco Pira, sfidano il
pregiudizio che lega il
chiacchiericcio al frivolo, invitandoci
a prenderlo sul serio. Attraverso
l’analisi dei linguaggi televisivi e
delle narrazioni del web il libro
restituisce l’importanza dei rumor
come pratica collettiva che
coinvolge l’intero corpo sociale
nella produzione di significati.
Come cambia il linguaggio
“Il pettegolezzo – spiegano Antonia
Cava e Francesco Pira – nel tempo
ha cambiato forma, linguaggi,
strumenti di trasmissione ed
La storia
Arriva in libreria
“Social Gossip –
Dalla chiacchiera
di cortile al web
pettegolezzo”
(Aracne pagg 136
euro 10). utori
Antonia Cava e
Francesco Pira
diventato soprattutto sui social
network parte della costruzione
della propria identità”.
Nel primo capitolo i due autori
definiscono sociologicamente il
pettegolezzo attraverso le
riflessioni di alcuni maestri del
pensiero che si sono cimentati con il
concetto di chiacchiericcio. Nel
secondo illustrano alcune delle più
note ricerche del panorama
internazionale. Scandagliano poi gli
ambiti in cui maggiormente il
pettegolezzo dilaga: la sfera
politica. Ed ancora la gossip press e
i programmi televisivi di
intrattenimento. L’ultima parte del
libro si concentra sulle due cornici
che fanno del pettegolezzo una
formula del racconto di grande
successo: la televisione ed il web.
Cava e Pira approfondiscono alcuni
casi-studio che all’interno del
piccolo schermo o nel cyber spazio
confermano la forza della
comunicazione informale.
“Abbiamo scelto – sottolineano i
due autori – di trattare il gossip
come formula comunicativa
scientificamente interessante e lo
abbiamo fatto mettendo insieme le
competenze sviluppate da ciascuno
di noi negli ultimi anni di ricerca.
Approfondendo quindi da una
parte come i linguaggi giornalistici
si trasformano nel momento in cui il
pettegolezzo irrompe nel percorso
di produzione della notizia,
centonove pagina 31
Antonia Cava
Francesco Pira
dall’altra che spazio occupa il
pettegolezzo nelle logiche
televisive.
Pratiche.. collettive
Il volume si apre con l’introduzione
del professor Domenico Carzo,
ordinario di sociologia dei processi
culturali e comunicativi e
Componente del Comitato
Scientifico della sezione Processi e
Istituzioni Culturali dell’AIS
(Associazione Italiana di Sociologia).
“Le voci, le chiacchiere condivise
con altri attori sociali al fine di
svelare segretezza ed intimità
svolgono infatti un’indubbia
funzione socio-comunicativa – rileva
il professor Carzo – una pratica
collettiva che coinvolge l’intero
corpo sociale nella produzione di
significati. Il pettegolezzo è una
delle possibili forme in cui
incrociare il piacere della
narrazione. Un testo aperto, forse
malizioso ed indiscreto, che
permette un gioco
d’immaginazione”. Dai più piccoli ai
più grandi concludono i sociologi
Cava e Pira: “il gossip come
comunicazione informale riveste un
territorio molto ampio e abbiamo
percorso i sentieri storici, sociologici
e politici. La nostra speranza che la
lettura del nostro lavoro generi
rumors che ne moltiplichino i
lettori”.