B.N. GHOSH - E.A.L. LI ABSTRACT MACROECONOMIC VULNERABILITY AND INVESTMENT RISKS IN THE MIDDLE EAST AND NORTH AFRICA REGION In this paper we assess a country’s investment risk by studying its vulnerability to shocks in macroeconomic variables including GDP growth, inflation, and unemployment. Based on the criteria of quick stabilization in the impulse responses of the macro variables after a one standard deviation shock, we rank a sample of ten MENA countries as follows: Algeria (least risky), Syria, Malta, Israel, Saudi Arabia, Tunisia, Oman, Jordan, United Arab Emirates and Bahrain (most risky). We conclude that a country’s economic policy appears to be more important than its oil reserves in stabilizing its economy and attracting FDI in the MENA region. Keywords: Vulnerability, Investment Risk, Impulse Response, Macroeconomic Shock JEL Classification: C32, E22 RIASSUNTO Vulnerabilità macroeconomica e rischiosità degli investimenti nella regione Medio Oriente e Nord Africa In questo studio viene valutato il rischio paese attraverso la vulnerabilità agli shock delle variabili macroeconomiche tra cui la crescita del PIL, l’inflazione e la disoccupazione. Sulla base dei criteri di stabilizzazione veloce nelle risposte agli impulsi delle variabili macroeconomiche dopo uno shock pari ad una deviazione standard, consideriamo un campione di dieci paesi dell’area Medio Oriente e Nord Africa: Algeria (il meno rischioso), Siria, Malta, Israele, Arabia Saudita, Tunisia, Oman, Giordania, Emirati Arabi Uniti e Bahrein (il più rischioso). La conclusione è che la politica economica di un paese si rivela più importante delle eventuali riserve petrolifere sia al fine della stabilizzazione della sua economia sia per quanto riguarda la capacità di attrarre investimenti diretti esteri nella zona Medio Oriente e Nord Africa. I. MOOSA - T. NAUGHTON - L. LI ABSTRACT EXCHANGE RATE REGIME VERIFICATION: HAS CHINA ACTUALLY MOVED FROM A DOLLAR PEG TO A BASKET PEG? An attempt is made to verify the exchange rate regime that China has been following since 21 July 2005 when a policy shift was implemented, presumably taking China from a dollar peg to a basket peg. The results show that while a regime of simple and strict dollar peg has indeed been abandoned, the evidence does not support the proposition that the current exchange rate regime is a basket peg. It is suggested, based on the empirical results, that the current Chinese regime is some sort of a discretionary crawling peg against the U.S. dollar. It is argued that this regime is consistent with the Chinese objectives of maintaining a competitive advantage while avoiding a trade war with the U.S. Keywords: China, Exchange Rate Regime Verification, Basket Peg, Crawling Peg JEL Classification: F31, F33 RIASSUNTO Verifica del regime del tasso di cambio: la Cina ha effettivamente abbandonato l’ancoraggio al dollaro sostituendolo con un basket peg? Questo studio si propone di verificare il regime del tasso di cambio adottato dalla Cina il 21 luglio 2005, quando fu abbandonato l’ancoraggio al dollaro in favore di un paniere a più valute. I risultati indicano che effettivamente il regime di ancoraggio al dollaro non esiste più, ma allo stesso tempo non c’è evidenza di un sistema di reale basket peg. Sulla base dei risultati dell’analisi empirica si evince che l’attuale regime è una sorta di “controllo discrezionale” nei confronti del dollaro USA. Si argomenta inoltre che tale regime è compatibile con l’intenzione della Cina di mantenere un vantaggio competitivo evitando, contemporaneamente, una guerra commerciale con gli Stati Uniti. H.K. NATH ABSTRACT COUNTRY RISK ANALYSIS: A SURVEY OF THE QUANTITATIVE METHODS With globalization and financial integration, there has been rapid growth of international lending and foreign direct investment (FDI). In view of this emerging trend, country risk analysis has become extremely important for the international creditors and investors. This paper briefly discusses the concepts and definitions, and presents a survey of the quantitative methods that are used to address various issues related to country risk. It also gives a summary review of selected empirical studies that use these techniques. While these studies display a distinct chronological pattern of gradual improvements in terms of technique and analytical competence none of them is adequate in terms of its scope and coverage. This paper also notes that in view of changing global economic and financial environment, greater availability of quantitative data, and enhanced computing capacity, the researchers should focus on the possibility of applying better techniques to more extensive models of country risk analysis. Keywords: Country Risk Analysis, International Lending, Foreign Direct Investment JEL Classification: F3, G2 RIASSUNTO Analisi del rischio paese: una rassegna dei metodi quantitativi Con la globalizzazione e l’integrazione finanziaria si è verificato un rapido incremento del credito internazionale e degli investimenti diretti esteri. Sulla base di questa nuova tendenza, l’analisi del rischio paese è diventata estremamente importante per i creditori e gli investitori internazionali. Questo studio tratta dei concetti relativi a questa analisi e fornisce una rassegna dei metodi quantitativi che sono utilizzati per l’approccio alle problematiche del rischio paese. Viene fornita anche una rassegna di analisi empiriche selezionate che utilizzano queste tecniche. Benché questi studi mostrino chiaramente un graduale miglioramento nel tempo in termini di tecnica e competenza analitica, nessuno di essi si rivela adeguato in ampiezza e copertura. Lo studio evidenzia anche che, considerata la rapida dinamica dello scenario globale economico e finanziario, la crescente disponibilità di dati e la maggiore capacità di calcolo, i ricercatori dovrebbero focalizzare l’attenzione sulla possibilità di applicare tecniche più avanzate a modelli di analisi del rischio paese più estensivi. J. THORNTON, O.S. ADEDEJI ABSTRACT FISCAL SUSTAINABILITY: ANOTHER LOOK AT THE EUROPEAN CASE Recent research using time series cointegration techniques has suggested that fi scal policy in the EU-15 countries may have been on unsustainable path during 1970-2003. However, the time series techniques employed are know to have low power in small samples. The results from employing panel cointegration techniques that have higher power in small samples indicate that government revenue and expenditure in these countries were non-stationary and cointegrated series, and that the long-run cointegrating relation was consistent with ‘strong’ fiscal sustainability. Keywords: European Union, Fiscal Policy Sustainability, Panel Cointegration JEL Classification: H62, H63 RIASSUNTO Sostenibilità fiscale: un altro sguardo al caso europeo Una recente ricerca basata su tecniche time series di cointegrazione evidenzia che la politica fiscale nell’Unione a 15 potrebbe essere stata non sostenibile durante il periodo 1970-2003. In ogni caso, è risaputo che tali tecniche time series hanno scarsa funzionalità se utilizzate su piccoli campioni. L’utilizzo di tecniche panel cointegration, che hanno maggior funzionalità su piccoli campioni, indica, invece, che le entrate e le uscite nei paesi considerati costituivano serie non stazionarie e cointegrate e che la relazione di cointegrazione di lungo periodo era coerente con una sostenibilità fiscale “forte”. M. TRONZANO ABSTRACT ASSESSING THE VOLATILITY OF THE EURO ON FOREIGN EXCHANGE MARKETS: FURTHER EMPIRICAL EVIDENCE AND POLICY IMPLICATIONS This paper assesses the validity of the ECB ‘benign neglect’ approach towards foreign exchange markets. I extend the analysis performed in Tronzano (2008) on the U$/Euro rate, applying a wide range of conditional volatilità models to Yen/Euro data from 1999 to 2007. An overall evaluation of results, in the light of the literature on the welfare effects of nominal exchange rate volatility and optimal rules for open economies, reveals that the ECB inwardoriented approach was fully appropriate. In line with Tronzano (2008), this paper excludes therefore substantial welfare gains from a policy incorporating a systematic reaction to exchange rate dynamics. Keywords: Exchange Rate Volatility, Garch Models, Monetary Policy Rules, ECB, Yen/Euro Exchange Rate JEL Classifi cation: E52, F31 RIASSUNTO Valutazione della volatilità dell’euro sui mercati di cambio esteri: ulteriori evidenze empiriche e implicazioni politiche L’articolo discute la validità dell’approccio di benign neglect della BCE nei confronti del mercato valutario. A tal fi ne, l’analisi condotta in Tronzano (2008) sul cambio Dollaro/Euro viene estesa al cambio Yen/Euro applicando diversi modelli di volatilità condizionale per il periodo 1999-2007. Una valutazione complessiva dei risultati, alla luce della letteratura sugli effetti di welfare della volatilità del cambio nominale e sulle regole di politica monetaria per un’economia aperta, conferma la validità dell’approccio adottato dalla BCE. In linea con le conclusioni ottenute in Tronzano (2008), questo lavoro esclude quindi l’esistenza di significativi guadagni in termini di benessere derivanti da una politica monetaria che incorpori una reazione sistematica alle variazioni del tasso di cambio.