UNIVERSITÀDIPISA DIPARTIMENTODIFARMACIA CorsodiLaureaSpecialisticainChimicae TecnologiaFarmaceutiche TesidiLaurea: PROGETTAZIONEESINTESIDIMODULATORIALLOSTERICIDEL RECETTORECANNABINOIDECB1 Relatori: Prof.ssaClementinaManera Candidata: SaraNencini Dott.ssaFrancescaGado N°matricola441646 SettoreScientificoDisciplinare:CHIM–08 ANNOACCADEMICO2015–2016 Indice Introduzionegenerale • Storiadellacannabis 1 • Descrizionebotanica 3 • Cannabinoidi 6 • Sistemaendocannabinoide 8 − Recettoricannabinoidi 9 − Endocannabinoidi 13 − Biosintesiecatabolismodegliendocannabinoidi 14 • Meccanismiditrasduzionedelsegnale 17 • Ligandidisintesideirecettoricannabinoidi 21 • Usiterapeutici 30 Introduzioneallapartesperimentale 34 • DerivatidelPSNCBAM-1 42 Partesperimentale 55 75 Bibliografia Introduzionegenerale Storiadellacannabis LaCannabisèunadellepiùantichepiantepsicoattivemaiconosciute.Nelcorsodellastoria, dall’Asiaall’Europa,dalleAmericheall’Africa,milionidiuominihannosfruttatolesuefibre comemateriaprimaperitessutielacarta,hannousatoisuoisemiperlaproduzionediolio e combustibile ed hanno apprezzato i suoi principi attivi per scopi medici e religiosi. Per quantoconcernegliusimedici,essifuronoapprofonditidaiCinesichenetrascuraronoperò glieffettiprovocatidallasuaassunzione.Essil’assumevanoinformadidecottopercurare dolori interni di vario tipo come la stipsi, gotta e reumatismi; inoltre la fumavano per alleviare il mal di denti e per curare lacerazioni del cavo orale. In Italia l’inizio della coltivazione della canapa (esclusivamente a scopo tessile) è legato all’espansione delle repubblichemarinare,nellequalierautilizzataperlafabbricazionedicordeeveleperle navidaguerra.Solosuccessivamente,lemoltepliciproprietàdellacanapafuronosfruttate nell’usodomesticoeperlaproduzionedioggettidiartigianatocheancoraoggisitrovano sulmercato(peresempioletovagliedicanapatipichedellaRomagna).InEuropa,invece, l’uso della canapa come psicotropo inebriante ha cominciato a diffondersi in seguito alla campagnad’EgittodiNapoleonedel1798.Isuoisoldatinontrovandoalcolicicominciarono adassumerehashishelaportaronoconloronelrientroinpatria.Sitrattadiunadiffusione comunque assai modesta, restando l’uso ricreativo confinato in ambiti molto ristretti. Lo stesso può dirsi della sua diffusone negli Stati Uniti dove, dove l’uso a fini ricreativi era pressochè sconosciuto ai “bianchi”, essendo, ancora agli inizi del Novecento, patrimonio quasiesclusivodelleminoranzemessicaneeafroamericane.Proprioinvirtùdiquestasua scarsadiffusionediuso,finoagliinizidelsecoloscorsolaCannabisnonhadestatoparticolari clamori.Apartiredaiprimiannidel1900,però,ilconsumodialcunedroghecominciaad essere percepito come un’azione immorale. Quest’idea nasce negli Stati Uniti, in modo sorprendentementerepentino,perpoipropagarsi,altrettantorapidamenteoltreoceano. Leprimesostanzeadessereproibitesonoiderivatidell’oppioelacocaina.Inizialmente, dunque,laCannabissembraresistereall’ondataproibizionista.Tuttaviaconl’approvazione delMarihuanaTaxActnel1937,anchelacannabisfiniscenella“listanera”dellesostanze proibite.Lacanapadiventaquindiimprovvisamenteunadrogapericolosae,nelgirodipochi anni,sirafforzal’ideacheisuoiderivatisianoaddiritturalaviad’accessoprivilegiataalla “tossicodipendenza”ealconsumodieroinaecocaina.Questanuovafase,inevitabilmente coinvolgerànonsoltantolevicendedella“Cannabisdroga”,maanchequelledella“Cannabis farmaco”. L’uso quindi non medico dei derivati della Cannabis comincia ad essere severamentepunito,maintempimoltobreviciòarrivaacoinvolgeredirettamenteanche l’uso terapeutico. Le case farmaceutiche vi si allontanarono tra il diciannovesimo e ventesimosecolopoichésidiresseroversol’oppioenuovianalgesicisintetici,tantochenel 1941laCannabisscomparedallafarmacopeastatunitense.ÈcosicheilMarijuanaTaxAct noncondizionòsoltantodrasticamentelastoriafuturadellaCannabiscomedrogaecome farmaco,maneimpedìanchelostudioinambitoscientifico,proprioinunafaseincuile potenzialitàterapeutichedellapiantacominciavanoadattrarrel’interessedidiversimedici ericercatori.InEuropa,invece,ilregimefascistalamisealbandocome“drogadeinegrie nemici della razza” e piano piano questa pianta assunse solo un aspetto negativo fino a rimaneresoltantounadrogad'abuso.Negliultimianniperò,inseguitoanumerosistudi, l’utilizzo della Cannabis a scopo terapeutico è stato tutelato, tanto che farmaci da essa ottenutisonooraincommercio.1,2 Descrizionebotanica LaCannabisèunapiantaarbustivaacicloannuale,originariadell’Asiacentraleeoccidentale, macoltivatadatempiimmemorabiliinvaripartidelglobo.Crescespontaneamenteopuò esserecoltivatainareetemperateetropicali(Figura1). LatassonomiaincludelaCannabisnellafamigliadelleCannabaceeoCannabinacee,ordine Urticalis(piantesialegnosecheerbaceeconfioripocoappariscenti).Leprimeclassificazioni botaniche della Cannabis risalgono al XVIII secolo dove il primo botanico/naturalista a parlarne fuCarl Linnaeus, che consideral’interogeneredellaCannabiscomeunasingola specie indivisa: la Cannabis sativa L. Successivamente un altro botanico del tempo, D.E Janichewskydistinsetrespecie: • Cannabissativa(volg.Canapa),altafinoa3metriedallaformapiramidale; • Cannabisindica(volg.Canapaindiana),piùbassadellaprecedenteeconunmaggior numerodiramiefoglie; • Cannabisruderalis(volg.Canaparussa,ruderaleoamericana),altaalmassimomezzo metroeprivadirami. InultimoicanadesiSmalleConquistripreserolaclassificazionediLinneo,definendouna solaspeciedicannabis,presentantedellevarianti:c.sativa(usataperfibraeolio)euna varietàindianac.indica(ustaperlaresinadallaqualesiestraggonoicannabinoidi).3 Lacannabisèun’erbadioicaafustierettidi2-3metri,piùomenoramificatieispidi.Le foglie sono picciolate, per lo più alterne, palmato-composte con 5-7 segmenti ineguali, lanceolati,ellitticiedentati.Almicroscopiosonovisibilideipelidirivestimentounicellulari, ricurvi,conapiceappuntito,dicuialcunimostranolapartebasaleingrossata,contenente cistoliti (depositi di carbonato di calcio). Sono presenti anche peli ghiandolari (tricomi) costituiti da uno stipite pluricellulare, più o meno lungo, e da una testa pluricellulare globosadi8-6cellule.Èdaquesteghiandole,poconumerosesullefoglieeparticolarmente abbondantisullebratteedelleinfiorescenzefemminili,chesiricavalaresinariccadiprincipi attivi (cannabinoidi di interesse farmacologico). Il frutto è una noce di 2,5-3,5 mm di lunghezza,liscia,grigiastrachematurainautunnoecontienesolitamenteunsoloseme.I fiori, generalmente riuniti in infiorescenze, sono unisessuali, raramente ermafroditi e mancanodipetali.Ifiorimaschiliportantilostame,sonoriunitiinracemiascellari,con5 sepalie5stami.Ifiorifemminiliportantiipistillisonoriunitiinspigheglomerulate,disposte acoppieall’ascelladiunabrattea;sonocostituitidauncaliceurceolatochecircondal’ovario uniovulato. È dal calice che in caso di fecondazione comincia a formarsi il seme. Il fiore comparel’estateel’impollinazioneavvieneadoperadelvento. Nella canapa sono stati evidenziati numerosi composti: un olio essenziale, flavonoidi, zuccheri, acidi grassi, composti fenolici, diidrostilbeni, composti azotati e i cannabinoidi. Quest’ultimipresentiappuntosullefoglie,esoprattuttosullebratteedelleinfiorescenze femminilidovesitrovanoleghiandolecontenentilaresina,vengonoclassificatiinfunzione dellalorostrutturaeseneconosconocircasettanta. Iprincipalisonoilcannabidiolo,ilcannabinoloeiltetraidrocannabinolo.Perpoterliestrarre ènecessariosfregareitricomiperfarfuoriuscirelaresina.4,5 Figura1.Illustrazionedicannabissativa. Cannabinoidi Ilterminecannabinoidisiriferivainpassatoalgruppodicomposticontipicastruttura C21 presenti nella Cannabis sativa. La moderna definizione, basata maggiormente sullachimicasinteticaesullafarmacologia,comprendestruttureaffini,oognialtro compostocheinteragiscaconirecettoricannabinoidi.Èstatopropostodiutilizzareil terminefitocannabinoidipericompostinaturali-vegetali;mentreendocannabinoidi pericompostinaturali-umaniediligandiendogenideirecettoricannabinoidi. Ifitocannabinoidinaturalisonoidrocarburiaromaticicontenentiossigeno.6 Iprincipalisono(Figura2): • Δ9-Tetraidrocannabinolo(Δ9-THC) • Δ8-Tetraidrocannabinolo(Δ8-THC) • Cannabinolo(CBN) • Cannabidiolo(CBD) • Cannabigerolo(CBG) • Cannabicromene(CBC) OH OH OH O Delta-9-THC Delta-8-THC OH OH HO HO Cannabigerolo (CBG) Cannabinolo (CBN) O HO Cannabidiolo (CBD) Cannabicromene (CBC) Figura2.Immaginedeiprincipalifitocannabinoidi. Tra i fitocannabinoidi, il composto principale dotato di attività biologica è il delta-9tetraidrocannabinolo (abbreviato Δ9-THC). Esso è responsabile dell’attività psicotropa riscontratadurantel’assunzionedicannabis.6IlΔ9-THCèunolioviscosorosso-marroncino, concentrato nella resina della pianta. I cannabinoidi strutturalmente correlati al THC possonoessereconsideratideidibezopiranisostituiti,oppuredeiterpenoidisostituiti,ciò che cambia è la numerazione chimica (Figura 3). In pratica è usata esclusivamente la numerazionedibenzopiranica. 11 7 9 1 8 10 OH 1 10a 7 6a 6 2 5 3 4 2 10b OH 1' 2' 3' 3 13 12 6 O 4' 5 4 3' 1' (a) 10 5' 8 9 O 6' 5' 1'' 3'' 5'' (b) Figura3.Numerazionedibenzopiranica(a)eterpenoide(b). SistemaEndocannabinoide IlSistemaEndocannabinoide(ECS)èuncomplessosistemabiochimicochesvolgeimportanti funzioni regolatorie in tutto il corpo ed è coinvolto in un numero sempre crescente di processifisiologiciepatologie.7IlSistemaEndocannabinoidehainfattiunruoloimportante neiprocessifondamentalidellosviluppo.Ilrilasciodeicannabinoidiendogenicontrollala plasticità sinaptica, ovvero, la capacità del sistema nervoso di modificare l’efficienza del funzionamento delle connessioni tra neuroni (sinapsi), di instaurarne di nuove e di eliminarne alcune in molte aree cerebrali comprese la neocorteccia, l’ippocampo, il cervelletto,eiganglidellabase.Ilsignalingendocannabinoidehaunruolofondamentale nellesinapsiconunchiarocontinuumd’azione,dallostabilirsidellesinapsinell’inizio del neurosviluppo,allafunzionedellesinapsinelcervelloadulto.Ilsistemaendocannabinoide, infatti,èpresentenelSistemaNervosoCentralefindalleprimefasidisviluppocerebrale,ed esso possiede un ruolo rilevante nell’organizzazione cerebrale durante la vita pre e postnatale. Recenti evidenze indicano che gli endocannabinoidi intervengono durante il neurosviluppo.Essisonocoinvoltinelcontrollodellaneurogenesi,nellaproliferazionedei progenitorineurali,nellamigrazioneenellaspecificazionefenotipicadeineuroniimmaturi, influenzandolaformazionedicomplessinetworkneuronali.8 IlSisemaEndocannabinoideècostituitoda: • recettoricannabinoidiCB1eCB2; • endocannabinoidi; • enzimideputatiallabiosintesiecatabolismodiquestiligandi. RecettoriCannabinoidi Irecettoricannabinoidivengonocosìdefinitiinquantorispondonoasostanzederivantidalla cannabisedaltricompostiadessistrutturalmentecorrelati.Dallascopertadelprincipale componentepsicoattivodeipreparatiabasedicannabis,ovverodelΔ9-THC(avvenutanel 1964)9, solo agli inizi degli anni ’90 si giunse all’identificazione e alla caratterizzazione molecolaredelprimorecettorecannabinoide,denominatoCB1.10 IrecettoricannabinoidisonounaclassedirecettoriaccoppiatialleproteineG.Presentano un’unicacatenapolipeptidicacheattraversaper7voltelamembranaplasmaticaportando la porzione ammino-terminale sul versante extracellulare e quella carbossilica su quello intracellulare. Oltre ai 7 domini transmembrana sono presenti 3 loops intracellulari e 3 extracellulari11(Figura5). Figura5.StrutturadeirecettoriCB. IprincipalirecettoricannabinoidisonoilrecettoreCB1eilrecettoreCB2chefuscoperto successivamente (Figura 6). Il recettore CB1 è stato clonato dalla corteccia cerebrale di ratto12,dacervelloetesticoliumani13edalcervelloditopo14.Essomostraun’omologianella sequenzaaminoacidicatralespecie,chevadal97%al99%.IlrecettoreCB1umano(hCB1) ècostituitodaunacatenapolipeptidicadi472amonoacidi(473nelrattoeneltopo).Una variantedelrecettoreCB1èstataisolataanchedalpolmoneumanoedèstatadenominata CB1A.15 Figura6.ImmaginedeirecettoricannabinoidiCB1eCB2.16 Il recettore CB2 è stato invece clonato da cellule leucemiche umane HL-60 (himan promyelocytic leukaemia cells)17 ed è costituito da una sequenza di 360 aminoacidi e presenta anch’esso sette domini transmembranali. Il recettore CB2 rispetto all’hCB1, presentaundominioammino-terminalepiùcorto,dovenonvièsostanzialeconservazione. L’omologia nella sequenza aminoacidica tra CB1 e CB2 è del 68% per quanto riguarda i domini transmembranali, e solo del 44% per quanto riguarda la totalità della proteina.17 L’attivazionedelrecettoreportaall’inibizionedell’adenilatociclasi.IlrecettoreCB1modula anchecanaliionici,inducendoadesempio,l’inibizionedeicanalidelCa+2 el’attivazionedi quellidelK+.Icannabinoidihannoanchedimostratodimodularediverseviedisegnalazione che sono più direttamente coinvolte nel controllo della proliferazione cellulare e della sopravvivenza, tra cui chinasi segnale-regolata extracellulare (ERK), MAP-chinasi (MAPK), fosfatidilinositolo3-chinasi(PI3K)/Akt.18,19 I recettori CB1 sono predominanti nell’encefalo (Figura 7), e la loro attivazione produce effettisullacircolazioneelapsiche,similiaquellicausatidall’ingestionedicannabis,cosa chenonavvieneconlastimolazionedeirecettoriCB2.Essisitrovanoprincipalmentealivello delleterminazioninervosediencefalo,midollospinaleesistemanervosoperifericodove inibisconoilrilasciodialtrineurotrasmettitori,masonopresentiancheinalcuniorganie tessutiperifericitracuighiandoleendocrine,leucociti,milza,cuore,apparatoriproduttivo, urinarioegastrointestinale.Cosìlaloroattivazioneproteggeilsistemanervosocentraleda sovrastimolazione o sovrainibizione da parte di neurotrasmettitori. Nell’encefalo sono espressi particolarmente in quelle regione responsabili del movimento (gangli basali, cervelletto),dellamodulazionedeldolore(alcunezonedelmidollospinale,sostanzagrigia periacquiduttale)6edelcomportamentoalimentare20.Riguardoaquest’ultimovannocitate dueaeree,ilmesolimbicodovevengonomodulatilagratificazioneeilpiacerederivatinon solo dall’assunzione di cibo appetitoso ma anche di alcool, nicotina e di alcune droghe, ipotalamo, nei nuclei del quale sono localizzati i neuroni che producono neuropeptidi anoressizzanti ed oressizzanti in grado di controllare l’apporto alimentare.20 La loro espressioneinvecealivellodeltroncoencefalicoèbassa,ilchepuòspiegarelamancanzadi mortalitàacutacannabis-correlata.6 Figura7.DistribuzionedeirecettoriCB1nelcervello.Leareeindicateconipuntininerisonoquelle incuimaggiormantesilegailcannabinoideesogenoTHC.Fonte:NIDA. I recettori CB2 sono espressi principalmente a livello periferico, nelle cellule immunocompetenti,tracuiileucociti,lamilzaeletonsille,ilmidolloosseoematopoietico maanchenelpancreas.8Recentementebasseconcentrazionisonostateidentificateanche nel SNC, in particolare sulle cellule gliali e microgliali.21 Tali recettori quindi, svolgono un’attività immunomodulatoria attraverso il rilascio di citochine, molecole proteiche responsabilidellerisposteinfiammatorie.8Recentemente,oltreairecettoriCB1eCB2,sono statitrovatialtrirecettoriingradodiinteragireconilSistemaEndocannabinoide.Traquesti citiamo il GPR119 (espresso principalmente nel tratto digestivo) e il GPR55 (espresso principalmentenelSNCenelleossa),cheappartengonoallafamigliadeirecettoriaccoppiati alleproteineG;mentreilTRPV1orecettorevanilloideditipo1(localizzatosoprattuttonel SNC)èuncanalecationicononselettivo. Quest’ultimo è stato ampiamente studiato per il coinvolgimento nella nocicezione. Studi recenti suggeriscono un’intensa interazione tra sistemi vanilloidi e endocannabinoidi in diversefunzionicomportamentalifracuil’ansia.22IlrecettoreTRPV1nonèidentificatocome unrecettorepericannabinoidipoichénonèattivatodamolecolecheagisconoalivellodi talesistema.18 Endocannabinoidi L’identificazione dei recettori cannabinoidi fu seguita dalla scoperta dei loro ligandi endogeni: gli endocannabinoidi. Nell’encefalo gli endocannabinoidi agiscono come neuromodulatori. Tutti gli endocannabinoidi sono derivati di acidi grassi polinsaturi, differenziandosicosì,nellastrutturachimica,daifitocannabinoidi.6 Tragliendocannabinoidisinoadoraidentificaticisono(Figura8): • Anandamide(N-arachidonoiletanolamide,AEA) • 2-arachidonoilglicerolo(2-AG) • 2-arachidonylgliceryletere(noladinetere) • O-arachidonil-etanolamina(virodamina) • N-arachidonoil-dopamina(NADA) Anandamide e NADA non si legano solo ai recettori cannabinoidi ma condividono con la capsaicina,unprincipioattivocontenutonelpepe.Essihannolacapacitàdistimolareanche i recettori vanilloidi (TRPV1). Anandamide e 2-AG costituiscono i due primi endocannabinoidiadesserestatiisolatieperquestosonoancheipiùstudiatifinoadora.A causa della loro natura lipidica gli endocannabinoidi non vengono immagazzinati nelle vescicole sinaptiche come accade per altri neurotrasmettitori monoamminici, ma sono sintetizzati “on demand” (solo quando necessario) dai neuroni, in seguito alla depolarizzazionedellamembranaeall’aumentointracellularedeilivellidelCa2+.6 Figura8.Strutturechimichedegliendocannabinoidi. Biosintesiecatabolismodegliendocannabinoidi L’anandamide è stata identificata e isolata nel 1992 nel cervello di maiale (Devane et al. 1992),subitodopolascopertadeirecettoriCB1erappresentalaprimamolecolaendogena individuata,ingradodilegarsiselettivamenteadessi.23Sitrattadiunderivatoammidico dell’acidoarachidonico,componentedellemembranecellulari.Deveilsuonomeallaparola Sanscrito“ananda”chesignifica“beatitudine”.8L’Anandamideèbiosintetizzataapartireda un precursore fofsfolipidico di membrana, l’N-arachidonoil-fosfatidiletanolammmina (NArPE)tramiteduefasi(Figura9,A):laprimaèresponsabiledellaformazionediNArPEper trasferimentodiunaporzionedell’acidoArachidonicodallaposizionesn-1dialtrifosfolipidi al gruppo amminico della fosfatidiletanolammina.24,25 Questo processo è catalizzato dall’enzimaN-aciltransferasi(NAT).25IlrilasciodiAEAdaNArPEècatalizzatodaunaspecifica fosfolipasiDN-acilfosfatidil-etanolammina(NAPE-PLD).26Ilprecursoreprincipaleinvecedel 2-AGèildiacil-glicerolo(DAGs)(Figura9,B)chederivaperlamaggiorpartedall’idrolisidel fosfatidilinositolo27 ad opera della fosfolipasi C, oppure, in certe cellule, dall’idrolisi dell’acido fosfatidico28, catalizzata dallo stesso enzima. Gli enzimi che catalizzano tali processisonodueDAGlipasisn-1selettive,denominateDAGL-αeDAGL-β.29 Figura9.(A)BiosintesiAnadamide;(B)Biosintesi2-AG. Una volta espletata la loro azione biologica, gli endocannabinoidi vengono ricaptati dalla cellulaperpoiesseredegradatimedianteidrolisioossidazionedapartedienzimispecifici. La degradazione di anandamide (Figura 10) avviene ad opera del FAAH o acido grasso ammide idrolasi, un enzima di membrana intracellulare appartenente alla famiglia delle serina-idrolasicheconsentediotteneremassimaattivitàapH9.Èampiamentedistribuito intuttoilcorpo,conleconcentrazionipiùelevatenelcervelloenelfegato,essoidrolizza l'AEAinacidoarachidonicoeetanolammina.30 IlFAAH,tuttavia,èingradodiriconoscere unavarietàdiammididiacidigrassi,mailsuosubstratopreferitoèl'anandamide.18Questo enzima è presente nei compartimenti somato-dendritici dei neuroni dei terminali postsinapticiesi esprime maggiormentenelcervelletto,ippocampoeneocortecciamaè assenteneineuronipresinaptici.Ineffettièstatapropriolasualocalizzazioneneineuroni postsinapticichehafattopensarenel1998chel'anandamidepotessefunzionarecomeun messaggero retrogrado.31 Il FAAH catalizza, in vitro, anche l'idrolisi del legame estereo dell'acido 2-AG. Tuttavia tale processo è meno importante in vivo, dato che il 2AG viene idrolizzatodaunaltroenzima,lamonoacilglicerololipasi(MAGL),enzimaidentificatonel 1976edèritenutoilprincipaleresponsabiledell'idrolisidellegameestereodel2AG18(Figura 10).E'altamenteespressosiaalivellocentraleneineuronipre-sinaptici,astrociti,ecellule glialichealivelloperiferico,indiversitessutienelsistemaimmunitario.Ulteriorienzimidi idrolisi del 2-AG sono ABHD6 e ABHD12, proteine integrali di membrana.16 Sono state identificatedueisoformedelFAAH:FAAH1eFAAH2.Entrambesonoproteineintegralidi membrana.FAAH1èstatopropostopercontenereunC-terminalesulfrontecitoplasmatico, mentreilC-terminalediFAAH2siaffacciasullume.FAAH1èstatoclonatodadiversespecie, tracuitopi,rattiedesseriumani,èmaggiormenteespressoalivellocentrale,neitesticoli,e nel piccolo intestino. Il FAAH2, al contrario, non si esprime nei roditori ed è l'isoforma predominante trovata nel tessuto cardiaco.32 Inoltre, enzimi della cascata dell’acido arachidonico,comeleciclossigenasi2(COX-2)elalipossigenasiedancheenzimideltipo citocromoP-450 possono intervenire in vie alternative di inattivazione degli endocannabinoidi.33 L’ossidazione dell’anandamide catalizzata dalla COX-2, seguita dall’azione di varie prostaglandina sintetasi, può condurre a prostaglandin-etanolammidi (conosciute come “prostamidi”)34 che sono resisitenti all’idrolisi.35 Similmente il metabolismo del 2-AG ad opera di COX-2 può portare a prostaglandin-glicerolo-esteri (o gliceril-prostaglandine)36,37unodeiquali,lagliceril-prostaglandinaE2nonvieneidrolizzata daFAAHoMAGL.38 L’ossigenazione di anandamide e/o 2-AG può avvenire anche in vitro, ad opera di lipossigenasi,adareicorrispondentiidroperossieidrossi-derivati.39,42 Figura10.Immaginedelladegradazionedegliendocannabinoidi.16 Meccanismiditrasduzionedelsegnale Una volta rilasciati, gli endocannabinoidi sintetizzati possono viaggiare in direzione retrogradalungolafessurasinaptica,legandosiancheairecettoricannabinoidisuiterminali presinaptici.8EntrambiirecettoriCB1eCB2sonoprincipalmenteaccoppiatiaproteineGi/o (tramitelasubunitàα).IldominiointracellulareC-terminaledelrecettoreCB1èimportante perl'accoppiamentoallaproteinaG.43 LaproteinaGèuneterotrimerocomprendenteunasubunitàα,eundimerobeta-gamma (βγ). In condizioni basali la subunità α lega il GDP ed è ancorata al dimero βγ ma, nel momento in cui il recettore viene attivato dal ligando, si crea un'alterazione conformazionale che causa una dissociazione della subunità α dal complesso βγ e un cambiamento del GDP che diviene GTP. Molti recettori accoppiati a proteine G hanno la capacitàdiaccoppiarediversisottotipidiGα,suscitandointalmodorispostediverse.Questo potrebbeindicarecheillegamediunparticolareligandoinduceunaconformazioneGPCR chefavoriscel'attivazionediunospecificosottotipoGα44(Figura11). Figura11.GPCRs:attivazionedellasubunitàGαi/o. I ligandi agonisti per i recettori CB attivano molteplici vie di trasduzione del segnale principalmenteattraversol'attivazionediquesteproteineGallequaliirecettoristessisono accoppiati. Entrambi i recettori se attivati causano l’inibizione dell’adenilato ciclasi e quindi la conversione di ATP in AMP ciclico (cAMP) con conseguente diminuzione dei livelli di quest’ultimo.19CiòpuòdeterminareadesempiolafosforilazionedellaproteinachinasiA (PKA),cheasuavoltaregolal’aperturadeicanalidelK+ ditipoA.Inoltrel'attivazionedei recettori CB causa la stimolazione delle proteine chinasi “mitogen activated” (MAPK), importante per molte funzioni cellulari come la crescita, la trasformazione e l'apoptosi43 (Figura12). Figura12.Immaginedeiprocessiderivantidall’attivazionedeirecettoriCB.16 Tipici eventi intracellulari Gi/o-mediati, accoppiati esclusivamente all’attivazione dei recettori CB1 (Figura 13), sono rappresentati dall’inibizione dei canali del Ca2+ voltaggiodipendenti(VGCCs)dimoltitipi(inclusoicanaliP/QNeL)edallastimolazionedeicanalial K+ DI TIPO Kir (inward rectifying)45-47 causando una iperpolarizzazione delle membrane. L’inibizioneol’attivazionedicanaliionicièunadelleconseguenzeprincipalicherisultadal legamedegliendocannabinoidiailororecettoriCB1.Recentistudihannodimostratocheun aumentodiCa2+intracellularecausadepolarizzazionedellemembranecellulariinnescando labiosintesieilrilasciononvescicolaredellemolecoledegliendocannabinoidilocalizzatia livellodellemembraneneuronalipostsinaptiche.Gliendocannabinoidicosìliberatipossono funzionaredamessaggeriretrogradi,legandosiairecettoriCB1presinanpticieinibendocosì il rilascio di altri neurotrasmettitori (GABA, glutammato, dopamina, acetilcolina, noradrenalina).8 Figura13.Ilsistemaendocannabinoideendogeno. Inoltre, vi sono evidenze sempre maggiori della capacità dei CB1-agonisti (inclusi endocannabinoidicomeanandamidee2-AG)distimolaredirettamente: 1. L’idrolisidelfosfatidil-inositolo-difosfato(PIP2)adoperadellaPLC-β(fosfolipasiC-β), conilconseguenterilasciodiinositolo-1,4,5-trifosfato(IP3)elamobilitazionedaCa2+ dal reticolo endoplasmatico (ER), attraverso meccanismi Gq/11-mediati o Gi/0mediati.48-51 2. Lamodualzione,attraversoGi/0,dellacascatadisegnalemediatadallafosfoinositide3-chinasi (PI3K) che può essere di tipo positivo o negativo a seconda del tipo di cellula52-56influenzandocosìlasuccessivaviaAkt/proteinchinasiB. UnaltromeccanismoditrasduzionedelsegnaledescrittoperentrambiirecettoriCB1eCB2 è rappresentato dal rilascio di ossido nitrico (NO)57-59 con conseguente attivazione della guanilato ciclasi ed aumento dei livelli di cGMP60,61, mentre il recettore CB2 risulta accoppiatoancheaunaumentodelrilasciodiceramide.45 Ligandidisintesideirecettoricannabinoidi Datal’importanzafisiologicadelsistemaendocannabinoidesonostatisintetizzaticomposti ingradodiattivareall’incircaconlastessapotenzadeiligandiendogeniirecettoriCB1e CB2, allo scopo di modularne l’azione. Tali composti in base alla loro attività funzionale vengonoclassificaticomeagonisti,antagonisti,agonistiinversiemodulatoriallosterici.Gli agonistileganoeattivanofortementeilrecettoregenerandounarispostabiologica;mentre l’agonistainversoproduceesattamenteuneffettodisegnooppostoaquellodell’agonista. Gliantagonistinonsonoingradodiindurrediperséunarispostabiologica,malegandosi con alta affinità al recettore inibiscono l’effetto dell’agonista endogeno, che agisce attraversolostessorecettore.Imodulatoriallosterici,infinesileganoaunparticolaresito del recettore, chiamato appunto allosterico, e distinto da quello attivo modificandone e regolandonecosìl’attività. AgonistideirecettoriCB GliagonistideirecettoriCBpossonoesseresuddivisiin4classisullabasedellalorostruttura chimica:62,63 • Cannabinoidiclassici(Figura14).Sonocompostidibenzopiranici,siaderivatinaturali cheanaloghisintetici.Gliesempipiùimportantisono:ilΔ9-THCchesilegaconuguale affinitàairecettoriCB1eCB2comportandosidaagonistaparzialesuentrambi,anche sepresentaunamaggioreefficaciasulrecettoreCB1.Fulaprimamolecolanaturale estrattadallapiantadellacannabis64,dalpuntodivistaterapeuticosimostròutilein chemioterapia come antiemetico, ma anche come analgesico e stimolante dell’appetito.Tuttavia,ilsuousoèstatoproibitoacausadeglieffettiindesideratia livello centrale, come euforia e alterazione della memoria dovuti all’attivazione in particolar modo del recettore CB1.65 Il Δ8-THC ricalca il derivato precedente per quantoriguardal’affinitàrecettorialeel’efficacianell’attivareilrecettoreCB1;l’HU210èinveceuncannabinoideparticolarmentepotente,icuieffettifarmacologiciin vivo risultano di lunga durata (molto probabilmente a causa della presenza della catenalateraledimetileptilica,alpostodiquellapentilicapresentenelTHC). CH 3 CH 3 OH OH H 3C H 3C H 3C H 3C Delta-9-THC Delta-8-THC OH OH N H O HU-210 Figura14.Strutturachimicadialcunicannabinoidiclassici. • Cannabinoidinonclassici(Figura15).SonoanaloghibicicliciotriciclicidelTHC,incui è stato rimosso l’anello piranico. L’esempio tipico è il CP-55940, agonista cannabinoide considerevolmente più potente del THC ed ampiamente utilizzato comeriferimentoneitestdilaboratorio. OH OH HO CP-55940 Figura15.Strutturachimicadialcunicannabinoidinonclassici. • Amminoalchilindoli(Figura16).IlprototipodiquestaclasseèilWIN-55212,chein alcuni studi ha dimostrato possedere un’affinità per i recettori CB2 leggermente superiorerispettoaquellaperirecettoriCB1. O N O N O WIN-55212 Figura16.Strutturachimicadiunamminoalchilindoli. • Eicosanoidi (Figura 17). I composti più studiati di questa classe sono i già citati Anandamidee2-AG.L’anandamidericalcailTHCnelcomportarsidaagonistaparziale su enrambi i recettori e per il fatto che mostra un’efficacia inferiore sul recettore CB2.62 Figura17.Strutturachimicadialcunieicosanoidi. AgonistiCB1selettivi IprimiagonistiCB1selettivisonostatisviluppatiproprioapartiredall’anandamide,lacui leggeraselettivitàperilrecettoreCB1èstatasignificativamenteincrementatainserendoun gruppometilicosulcarbonioinposizione2,R-(+)-metanandamide(Figura18).Inoltre,tale modificastrutturaleconferisceunanotevoleresisitenzaall’azioneidroliticadiFAAH,percui laR-(+)-metanandamideeilsuociano-analogoO-1812possonoconsiderarsideglianaloghi, metabolicamentestabili,dell’anandamide. Altri agonisti CB1- selettivi con elevata efficacia, ma non resistenti alle FAAH, sono la arachidonil-2-cloroetilammina(ACEA)elaarachidonil-ciclopropilammide(ACPA). O O CH 3 NH OH NH Cl ACEA R-(+)-Metanamide O NH ACPA Figura18.StrutturachimicadialcuniagonistiCB1selettivi. AgonistiCB2selettivi Diquestaclassenefannoparte(Figura19)JWH-133,uncannabinoideclassico,HU-308,un cannabinoidenonclassico,JWH-015unamminoalchilindolo. HO O O N O O JWH-133 HU-308 JW-015 Figura19.StrutturachimicadialcuniagonistiCB2selettivi. Antagonisti/AgonistiinversiCB1selettivi Ilprincipalecompostodiquestaclasseèildiarilpirazolo(Figura20)SR14176A(Rimonabant). Esso blocca l’azione di vari agonisti dei cannabinoidi in vivo. Altri composti sono AM251, AM281,LY320135,essipossonotuttiabloccarel’attivazionedeirecettoricannabinoidiCB1 agonista-indottainmodocompetitivo.Alcunidiessisonogiàstatiimpiegatiinterapiacome agentianti-obesitàoperiltrattamentodidisordinimetabolici(dislipidemia,diabeteditipo II), sebbene il loro uso è stato successivamente proibito a causa degli effetti collaterali psichiatrici (ansia e depressione). Altri possibili usi terapeutici potrebbero includere: steatosiepatica,abusodialcoolenicotina,ricadutenelcasodidipendenzadaeroinae/o cocaina,schizofrenia,osteoporosi,morbodiParkinson,malattiadiAlzheimer.Sonoincorso ulteriori studi allo scopo di sviluppare antagonisti/agonisti inversi CB1 selettivi che siano incapaci di entrare nel cervello e quindi potenzialmente privi degli effetti indesiderati centralimaancorautiliperiltrattamentodeidisordinimetabolici.66 Alcuni antagonisti competitivi dei recettori CB1 sono stati sviluppati in modo da essere sprovvistidiqualsiasicapacitàrilevabilenell'indurresegnidiagonismoinversoalivellodei recettoriCB1quandosomministratidasoli.Unesempiodiunantagonista,dettoantagonista "neutro"èNESSO327,essoèunanalogostrutturalediRimonabantepresentaun’affinità nettamentemaggioresuiCB1rispettoaiCB2.Questicompostipossonoesserepiùutilicome “strumenti”farmacologici,rispettoagliagonistiinversi,inquantoproduconoeffettisoloin presenzadielevatilivellidiendocannabioidi. O O H N H N N N N N N Cl Cl Cl Cl Cl Cl AM251 SR141716A O O O N H N N C N N N O O O Cl I O Cl LY320135 AM281 Figura20.Strutturachimicadialcuniantagonisti/agonistiinversiCB1selettivi. Antagonisti/AgonistiinversiCB2selettivi TraicompostipiùpotentichebloccanoirecettoriCB2rispettoaiCB1c’èAM630(Figura21). Questocompostoèconsideratounagonistainversopiuttostocheantagonistaneutrodei recettori CB2, perché quando somministrati da soli, possono produrre effetti cannabinomimeticiinversineitessuticheesprimonoirecettoriCB2.63 OMe O N I N O AM630 Figura21.Strutturachimicadiunantagonista/agonistainversoCB2selettivi. ModulatoriallostericideirecettoriCB1 Imodulatoriallostericisonocompostichelegandosialsitoallostericodelrecettorealterano leproprietàdisegnalazionedelrecettorestessoedelligandoortosterico,modificandone l’affinitàdilegame,l’efficaciaepotenzafunzionale.Rientranoinquestacategoria: • Derivatiindolici:tracuiOrg27569(Figura22)cheèstatoilprimocompostocontali proprietàadessereidentificato.67 Me N Cl NH N H O Org27569 Figura22.StrutturachimicadiOrg27569. • Derivatiureici:tracuiPSNCBAM-1(Figura23)chesicomportacomeunantagonista allostericoneisaggiconAMPc.67 Cl O NH N NH N Figura23.StrutturachimicadiPSNCBAM-1. • Modulatori allosterici endogeni del recettore CB1: (Figura 24) tra cui Lipoxin A4 coinvoltonellaregolazionedelsistemaimmunitarioepotentemediatoreendogeno anti-infiammatorio;Pregnenolonesintetizzatoinvecedirettamentedalcolesterolo.67 Me HO OH O H COOH H Me H HO OH Pregnenolone Lipoxin A4 Figura24.StrutturachimicadialcunimodulatoriallostericiendogenidelrecettoreCB1. • Modulatori allosterici misti del recettore CB1: appartiene a questa classe il Cannabidiolo(CBD)chesicomportasiacomeunagonistadeirecettoriCB2checome unNAMneiconfrontideiCB1(Figura25).67 CH 3 OH HO CBD Figura25.StrutturachimicadelCBD. Usiterapeutici I cannabinoidi sono noti soprattutto per i loro effetti sulle funzioni del sistema nervoso centrale. Essi producono euforia, alterazioni nella cognizione, analgesia, hanno proprietà anticonvulsivanti, regolano la temperatura corporea, il sonno e l’appetito68 (Figura 26). Tuttavia,icannabinoidipossiedonoancheattivitàimmunomodulanteeantiinfiammatoria. Molte malattie del sistema nervoso centrale tra cui il morbo di Alzheimer, il morbo di Parkinson,lasclerosimultiplaelademenzacoinvolgonoprocessiinfiammatori,causando unasovraespressionedicitochineealtrimediatoridell’infiammazionenelsistemanervoso centrale. Pertanto i cannabinoidi posso essere dei potenziali agenti terapeutici coinvolti nellemalattieneurologiche. Figura26.CoinvolgimentodelSEinalcunecondizionifisiopatologiche. RuolodeirecettoriCBnellaNeuroprotezione EvidenzesperimentalihannosuggeritounruolodeirecettoriCBnellaNeuroprotezione.La barriera emato-encefalica (BEE) è un importante struttura del cervello, essenziale per la neuroprotezione.ÈstatovistochelaBEEeicannabinoidicondividonoglistessimeccanismi dineuroprotezione:irecettoriCB1proteggonodall’eccitotossicitàedallamortecellulare,i recettori CB2 dall’infiammazione, quindi da tutti quei processi che danneggiano anche la BEE. I recettori CB hanno dimostrato di migliorare l’integrità della BEE, in particolare ripristinandolatenutadellegiunzionistrette,mac’èancoramoltaincertezzecircalecascate di segnalazione sottostanti. Il meccanismo più studiato di neuroprotezione coinvolge gli effetti antiinfiammatori del recettore CB2 che protegge il cervello impedendone la neuroinfiammazione;mentreilrecettoreCB1èstatoimplicatonellaprotezionecontrola mortecellulareindottadaunasovrastimolazioneeccitatoriadirecettori,accompagnatadal rilasciodicalcio(eccitotossicità).69,70 Effettianti-emetici La chemioterapia può indurre nausea e vomito, il trattamento inefficace di questi effetti collaterali hanno spinto gli oncologi, alla fine del 1970 ad approfondire le proprietà antiemetichedeicannabinoidi.71Ilprimoagonistacannabinoide,Nabilone(Cesamet),cheè unanalogodelΔ9-THCvenneautorizzatonel1981perlasoppressionedellanauseaedel vomitoindottidachemioterapia.Piùtardi,ancheDronabinol(sinteticodelΔ9-THC)èentrato incommercio,comeMarinol,coneffettiantiemetici. Stimolazionedell’appetito Pazienti che soffrono di fasi avanzate di infezione da cancro o HIV subiscono spesso una graveperditadipesoeappetito.Inoltre,incasodiAIDSecachessia(perditadipesoestremo) questopuòessereaccompagnatodadiarreacronicaedebolezza.72Studicontrollatihanno dimostratocheilTHCsomministratoperviaoralestimolal’appetitoerallentalaperditadi pesocronicaneipazienticontumorieAIDS.SièvistocheiltrattamentoconDronabinol tendeva a stabilizzare il peso. Marinol è stato infatti autorizzato come stimolante dell’appetitonel1992. Obesità Il recettore CB1 sembra regolare l’attività dei neuroni dopaminergici nel sistema mesolimbico, provocando la modulazione dei comportamenti edonistici mediati dalla dopamina;interagisce,inoltre,conneuropeptidicomelamelanocortinaepeptidiintestinali comelagrelinachestimolal’assunzionedicibo.73Èstatodocumentatochel’antagonismo farmacologico selettivo del recettore CB1 migliora le “anomalie” dei lipidi associati all’obesità. Dopo il buon risultato ottenuto in vari studi clinici, il più noto bloccante CB1, SR141617A,anchechiamatoRimonabant(commercialmentenotocomeAcomplia)èstato approvato in Europa nel 2006 per il trattamento dell’obesità, mentre non ha ricevuto l’approvazionenegliStatiUnitieCanadapermotividisicurezza.Nonostanteisuoieffetti positivi sul peso corporeo, l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMEA) nel 2008 ha raccomandato la sospensione di Rimonabant a causa degli effetti avversi riscontrati in pazienti che ne fanno uso, come una maggiore incidenza al suicidio e di depressione.74 Rimonabant rimane comunque uno strumento sperimentale estremamente prezioso. Quindi,c’èunurgentebisognodiunanuovastrategiachecondividal’efficaciariconosciuta delRimonabantcontrol’obesità,ildiabeteditipoIIeneifattoridirischiocardiometabolici, manonlasuaapparentecapacitàdiprodurresegnidiansia,depressioneetendenzesuicide inalcunipazienti.Unapossibilesoluzioneaquestoproblema,cheèattualmenteoggettodi studi, potrebbe essere quella di usare un Modulatore Allosterico Negativo che blocca selettivamenteleazionimediatedelrecettoreCB1diunosolodegliendocannabinoidi.Così facendosiandrebberoadeliminareglieffettipsicotropinegatividerivantidall’attivazione delrecettoreCB1. Doloreneuropatico Èunaformadebilitantedidolorecronicoresistentealtrattamento,causatadaundannoal sistemanervoso.Essopuòderivaredalesionideinerviperiferici,dastatidimalattiacomeil diabete, dal virus dell’immunodeficienza umana (HIV) e dalla sclerosi multipla. Il dolore neuropatico riamane un importante problema clinico perché risponde poco alle terapie disponibili.Icannabinoidisonostativalutatiinstudicliniciperlasoppressionedeldolore acutopostoperatorioeneuropatico.75 In Italia il primo farmaco a base di cannabinoidi approvato è stato il Sativex per il trattamento della spasticità muscolare causata da sclerosi multipla nei pazienti che non avevano riscontrato benefici da altri trattamenti per la spasticità o avevano riportato eccessivieffetticollaterali.Sativexèunospraysub-lingualecontenentequantitàugualidi THC e CBD, in cui CBD ha lo scopo di ridurre il metabolismo del THC prolungandone di conseguenzal’emivita.