replica paziente abbandonata

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Alla redazione Il Tirreno
RICOSTRUITO
DALLA
ASSISTENZIALE DELLA
ORTOPEDICO
DIREZIONE
SANITARIA
PAZIENTE SOTTOPOSTA
IL
PERCORSO
A INTERVENTO
I SANITARI: “MAI ABBANDONATA”
Scritto da Daniela Ponticelli, giovedi 5 giugno 2014 ore 14,00
Pistoia- E’ stato ricostruito da parte della direzione sanitaria del presidio ospedaliero San Jacopo di
Pistoia il percorso assistenziale della ricoverata, la signora Lidia Talini di 79 anni, ed è emerso,
anche attraverso un attento esame della documentazione clinica, che la paziente avrebbe
ricevuto i necessari interventi di assistenza, sia di base che avanzati.
La figlia della signora, che era stata ricoverata per un problema ortopedico e poi sottoposta ad
intervento chirurgico, aveva lamentato carenze assistenziali, relazionali ed organizzative (riportate
nel vostro articolo pubblicato ieri 4 giugno 2014) che non sono risultate ai professionisti,
medici e infermieri e nei riscontri rilevabili dalla cartella clinica dove si evince una corretta
applicazione di tutte le procedure previste nel caso specifico: in particolare è stata
regolarmente applicata la gestione ed il trattamento del dolore, (che risulta dalla “scheda di
terapia unica”) e non risulta che la paziente, durante l’intera degenza, sia mai stata privata dei
sistemi di chiamata; la signora Talini avrebbe pertanto ricevuto, costantemente, tutte le
cure necessarie al suo stato di salute e non sarebbe mai stata “abbandonata” dai sanitari.
Per quanto riguarda la fisioterapia il servizio è stato effettivamente attivato dopo una
settimana circa dall’intervento per un problema di natura tecnica, ma durante tutta la sua
permanenza in ospedale, la signora è stata comunque regolarmente mobilizzata dal
personale sanitario e non si evidenziano neppure criticità rilevanti in merito alla chiamata
ed alla risposta dell’ambulanza per il trasporto al proprio domicilio.
La Direzione si scusa invece per la mancata prescrizione dei farmaci che la paziente
assumeva a casa: è stato verificato che essi erano presenti nel prontuario terapeutico ospedaliero
e il personale per questo si scusa e per il fatto che la prescrizione stessa sia stata rimandata al
medico di medicina generale. La segnalazione relativa ai farmaci assunti dalla paziente, è
stata l’occasione per verificare e ripuntualizzare il corretto percorso al fine di evitare il
ripetersi dell’accaduto.
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