IL BERRETTO A SONAGLI
La signora Beatrice Fiorica, donna gelosa e insoddisfatta, viene convinta dalla
Saracena a canvocare il delegato Spanò per sporgere denuncia per adulterio nei
confronti del marito. La donna gli ordina di indagare affinché colga in flagrante il
marito con la moglie del suo segretario, il Signor Ciampa. Quest’ultimo, chiamato a
casa dalla signora Beatrice, spiega con precisione i problemi che comporterebbe una
denuncia e invita la signora ad usare la ragione e a prendere in considerazione le “tre
corde” che abbiamo tutti in testa: la seria, la civile e la pazza, altrimenti lui sarebbe
costretto ad uccidere Nina, la moglie traditrice. La signora Fiorica, con tutto il
disappunto della sua famiglia e incurante del Ciampa, fa scoppiare lo scandalo, ma il
delegato Spanò cerca di far apparire che non c’è stato nessun rapporto tra il cavalier
Fiorica e la moglie del Ciampa. L’unico offeso è lui, marito tradito e ferito che portando
il berretto a sonagli, vuole una rivincita. La signora Beatrice accetterà di farsi
ricoverare per tre mesi in un manicomio, fingendosi pazza; solo in questo modo potrà
salvare il buon nome del Ciampa e della sua famiglia.
Lo spettacolo, andato in scena al Teatro Quirino, per la regia di Giuseppe Dipasquale
direttore del teatro Stabile di Catania, è stato interpretato da un cast di grande
qualità. È una commedia dell’ “essere” in contrasto con l’ “apparire” nella quale più
importante è proprio l’apparire.Il tutto si riassume superbamente nella performance
del siciliano Pino Caruso, un attore versatile e bravissimo e dalla co-protagonista nei
panni di Beatrice, l’attrice Magda Mercatali che interpreta bene il ruolo della moglie
tradita. Si segnala, inoltre, Loredana Solfizi nei panni di Assunta, la madre di Beatrice.
Completano il cast Enzo Gambino, Giovanni Guardiano, Giada Colonna e Dely De
Majo.
Gli attori recitano su una piattaforma mobile, accompagnati dalle musiche della
sinfonia di Gustav Mahler. Semplice, ma di effetto, la scenografia presenta su velari
eleganti le pareti della casa.
Singolare, invece, è stato il dopo spettacolo, quando l’attore Pino Caruso ha criticato
fortemente i tagli alla cultura e ha affermato che il nostro sapere “aumenta le difese
immunitarie”.
Francesca Panella
VF
Vallauri