DISTURBI DELLA CONOSCENZA CORPOREA Dr.ssa Alessandra Girardi – Dr.ssa Nicoletta Beschin Dipartimento di Neuroscienze Universita` di Edimburgo, Scozia Servizio di Neuropsicologia A.O. S.Antonio Abate, Gallarate Saronno 10 ottobre 2005 SCHEMA CORPOREO o IMMAGINE CORPOREA Rappresentazione inconsapevole e astratta che nasce dall’interazione fra stimoli propriocettivi, sensoriali e motori. Permette di eseguire azioni routinarie velocemente, in modo accurato . E` una rappresentazione elaborata e mantenuta in tempo reale. Puo` accedere direttamente al sistema motorio (senza controllo consapevole). (Coslett, 1998) MANIFESTAZIONI CLINICHE Sintomi positivi: Sintomi negativi Persistenza di un Modello intatto. Perdita totale o parziale Di un modello Spazialmente Organizzato. (Autotopagnosia, Agnosia Digitale, Disorientamento Destra-sinistra, Sindrome di Gerstman) (Ex: arto fantasma) AUTOTOPAGNOSIA “Il paziente e` incapace di indicare, su richiesta Verbale o su imitazione, parti del proprio corpo, Dell’esaminatore o di un disegno. Questo deficit Contrasta con la preservata capacita` di Riconoscere e denominare le medesime parti una Volta isolate dall’esaminatore.” (Denes et al., 2000; Denes e Pizzamiglio, 1996) AUTOTOPAGNOSIA • Il deficit si presenta solitamente in seguito ad una lesione del lobo parietale sinistro. • La forma pura della malattia e` spesso mascherata da altri tipi di deficit (Ex: afasia). AT: Disturbo Selettivo AT e`un disturbo selettivo di indicazione di Parti del corpo. I pazienti sono infatti in grado di indicare parti Di animali, di oggetti, forniscono descrizioni Funzionali delle diverse parti del corpo, Indicano correttamente capi di vestiario. (Ex: Semenza, 1988; Denes et al., 2000; Felician et al., 2003 ecc.) AT: Errori di indicazione. Quasi mai gli errori di indicazione di parti del Corpo sono casuali. • Di Contiguita` • Concettuali (Semenza, 1988) Modello della conoscenza corporea (Sirigu et al., 1991) Immagine del corpo: rappresentazione lessicale e semantica. Rappresentazione visuo-spaziale del proprio corpo e degli altri corpi. Specifica la posizione e la relazione delle parti del corpo: descrizione strutturale del corpo. Rappresentazione somatosensoriale: fornisce una rappresentazione dinamica e tridimensionale del proprio corpo nello spazio, da stimolazioni propiocettive, tattili, vestibolari… DOPPIA DISSOCIAZIONE (Felician et al., 2003) Pz. 1: Deficit della rappresentazione visuo-spaziale Difficolta` ad indicare parti del proprio corpo ma non del corpo dell’esaminatore. Pz. 2: Deficit della rappresentazione somatosensoriale Difficolta` ad indicare parti del corpo di un’altra persona ma non del proprio SINDROME DI GERSTMAN La sindrome di Gerstmann comprende 4 Principali deficit: Agnosia Digitale Disorientamento Destra-Sinistra Agrafia Acalculia Lesione parietale o parieto-occipaitale sinistra AGNOSIA DIGITALE Il paziente e` incapace di riconoscere, Identificare e denominare le dita delle mani, Sia proprie che dell’esaminatore. (Denes e Pizzamiglio, 1996) DISORIENTAMENTO DESTRA-SINISTRA Il paziente ha una selettiva difficolta` nel distinguere parti del corpo lateralizzate. Solitamente rimane intatta la capacita` di fare Riferimento alle coordinate alto-basso e fronte-retro. (Gold et al., 1995) La manifestazione pura, con tutti i 4 sintomi Non e` molto frequente: Spesso si manifestano solo 2 o 3 sintomi Altri deficit possono in parte mascherare la Presenza della sindrome (afasia, aprassia Costruttiva, memoria…) (Mazzoni, 1997). Tuttavia l’associazione tra la sindrome e disturbi di tipo afasico non e` necessaria, essendo stati riportati anche casi di sindrome pura senza disturbi del linguaggio. (Strub e Geschwind, 1974) Possibili spiegazioni della sindrome • Gerstmann (1930): I 4 sintomi rappresentano la perdita di un’unica funzione, “la nozione del senso delle dita” Deficit nella rotazione mentale e nella traslazione (Carota et al., 1999) • AD e disorientamento destra sinistra: si manifestano quando il compito richiede una rotazione mentale. • Agrafia: disfunzione allo stadio in cui l’identita`delle lettere deve essere trasformata nel corrispondente codice scritto • Acalculia: maggior numero di errori in operazioni con i resti e i riporti: difficolta` nella manipolazione mentale dei numeri. I numeri sono spazialmente organizzati in una mappa mentale (Dehaene, 92; Seron, 93) RIEDUCAZIONE MOTORIA • I deficit di orientamento destra sinistra e di indicazione di parti del corpo sono da tenere presenti durante la rieducazione motoria • Segnalare il problema, per comprendere se il deficit e` dovuto a deficit di tipo afasico o altro • Sfruttare le abilita` conservate del paziente per l`esecuzione dei diversi esercizi E` possibile compensare deficit nell’utilizzo di coordinate egocentriche intrinseche sfruttando le coordinate egocentriche estrinseche. (Schwoebel et al., 2004) JD: la capacita` di localizzare parti del corpo e` migliore quando la paziente e` testata in un ambiente a lei familiare. La paziente codifica le posizioni in relazione alla posizione degli oggetti nella sua stanza. I movimenti di indicazione di un target visivo si basano sulla trasformazione di coordinate estrinseche della posizione del target in coordinate intrinseche: queste definiscono la posizione del target come la posizione finale delle parti del corpo coinvolte nel movimento. (Schwoebel et al., 2001) JD: le prestazione e` migliore quando la posizione iniziale della mano rimane fissa: La paziente codifica la posizione iniziale con coordinate estrinseche, ma non e` in grado di adattarla in seguito a movimenti passivi. Alcuni pazienti conservano la capacita` di indicare oggetti posizionati sul corpo, vestiti, disegni e nomi di parti del corpo posizionati sul corpo dell`esaminatore. (Semenza, 1988; Buxbaum et al., 2001; Felician et al., 2003) Indicazione di parti del corpo dell`esaminatore e` piu`accurata quando la posizione dell’esaminatore e` congruente con quella del paziente rispetto a quando e`incongruente. (Felician et al., 2003; Gold et al., 1995) Doppia dissociazione: indicare parti del proprio corpo o quelle di un’altra persona. (Felician et al., 2003) MOVIMENTI ALLO SPECCHIO Lo sviluppo della conoscenza visiva della posizione delle parti del corpo dipende dall’imitazione dei movimenti degli altri e dall’osservazione dei propri movimenti allo specchio: le esperienze tattili, propriocettive e motorie sono connesse all’imagine del corpo durante i movimenti. (Buxbaum e Coslett, 2001) La capacita` di indicare correttamente parti del proprio corpo (AT) puo` essere migliorata osservando la propria immagine riflessa nello specchio. (Tobita et al., 1995)