DEALER
Operatore che acquista e vende valori mobiliari per proprio conto.
DEFAULT
È il mancato rispetto di una delle clausole presenti in un accordo di prestito, come il mancato rimborso di una rata o il
mancato pagamento di una cedola.
DEFICIT
Termine usato per indicare il saldo passivo della contabilità statale causato da entrate ordinarie (imposte e tasse) e
straordinarie (vendita di attività pubbliche, come nel caso delle cosiddette privatizzazioni) inferiori alla uscite ordinarie
(pagamento di stipendi ai dipendenti pubblici, pagamento di interessi) ed alle spese di investimento (costruzione di opere
pubbliche).
All'interno del disavanzo complessivo si distingue:
deficit "primario", pari alla differenza negativa tra entrate e spese correnti
deficit in conto capitale, una situazione più preoccupante perché indica che l'attività economica dello Stato si trova in una
fase estremamente negativa.
DEPOSITO TITOLI
Contratto in base al quale la banca custodisce e gestisce titoli nell'interesse e per conto del depositante.
DIRITTO DI OPZIONE
Consente agli azionisti di una società di sottoscrivere azioni, titoli convertibili in azioni di nuova emissione
proporzionalmente alle azioni già possedute sostenendo una spesa inferiore a quella di mercato del titolo. Nel caso in cui
l'azionista non abbia intenzione di partecipare a nuove sottoscrizioni, tale diritto (right), potrà essere ceduto sul mercato
ad altri soggetti.
DURATION
In matematica finanziaria, misura della durata finanziaria di un prestito obbligazionario. Si utilizza nella gestione di un
portafoglio per valutare l'effetto di variazioni dei rendimenti di mercato sui prezzi dei titoli. Queste variazioni risultano
proporzionali alla duration, poiché titoli più a lungo termine risentono maggiormente delle variazioni dei rendimenti
rispetto ai titoli a breve termine.