Lezione 1
Il WELFARE STATE (WS):
DEFINIZIONI, ORIGINI,
MODELLI E CRISI
SdW – SISTEMI DI WELFARE
(P. Silvestri, 2016-17)
1
Domande a cui sapremo dare
un risposta
• Che cosa s’intende per WS?
• Quali sono i principali modelli di WS e quali le
loro caratteristiche essenziali?
• Quali i legami con i contesti in cui si sono
sviluppati?
• Che relazione c’è tra modelli di WS e ideologie?
• Da cosa dipende (e sono dipese) le crisi del WS?
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Lezione 1_1
DEFINIZIONI
E
ORIGINI DEL WS
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1. DEFINIZIONI DI WELFARE
STATE
WS dove e quando?
Oggi, nelle società occidentali!
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PROBLEMI DI DEFINIZIONE.
E’ difficile fornire una definizione
di WS
• Il Welfare dipende da molte altre fonti oltre
alla attività pubblica (mercato del lavoro;
comportamenti privati; volontariato)
• Le modalità operative del WS sono molto
diversificate (produrre o finanziare? gratuito o a
tariffa? trasferimento o voucer? livello centrale o
decentrato? …);
• I confini del WS non sono accettati da tutti
(solo trasferimenti monetari e/o anche servizi).
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Un buon punto di partenza.
Viviamo in una società capitalistica
o di mercato:
• proprietà privata dei mezzi di produzione
• economia decentrata: libertà di impresa
• i prezzi dipendono dal mercato, domanda
e offerta: la domanda riflette le
preferenze; l’offerta i costi
• i principi di fondo sono: individualismo e
libertà
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Viviamo in una formazione sociale che
si è dimostrata più efficiente della
società a pianificazione centralizzata ...
ma è anche una società in cui non tutti
hanno lo stesso potere e le stesse
potenzialità di riuscire.
Il rischio di fallimento (dell’impresa e
personale) è elevato.
Non sempre il mercato riesce a proteggere
dai rischi della vita.
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RISCHI INDIVIDUALI
(non dipendono
dall’organizzazione sociale:
ad es. un incendio)
RISCHI SOCIALI
(connessi al modo in cui è
organizzata la società)
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RISCHI SOCIALI
In una economia di mercato, che cosa
accade a chi:
• ha perso il lavoro
• non è in grado di istruirsi
• non ha salute
• è vecchio e non è più in grado di
lavorare?
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Rischi sociali: tre tipologie
1. Rischi di classe
2. Rischi di ciclo vitale
3. Rischi intergenerazionali
(ereditari)
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DEFINIZIONE DI WELFARE STATE
Il Welfare State è un insieme di istituti,
principalmente di natura pubblica,
sorti nel corso della formazione del modo di
produzione capitalistico e della società
liberale,
per tutelare i cittadini da rischi “sociali”
e garantire la fruizione di diritti di cittadinanza.
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PRINCIPALI SETTORI DEL WS
I settori in cui tali istituti si sono
sviluppati riguardano
prevalentemente le seguenti aree:
1.
2.
3.
4.
5.
Pensioni
Tutela del lavoro
Salute
Assistenza
Istruzione
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FUNZIONE DEL WELFARE STATE
Gli istituti del WS
hanno la funzione di
controllare gli effetti sociali negativi
dello sviluppo capitalistico
Visione pessimistica
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FUNZIONE DEL WELFARE STATE
Gli istituti del WS hanno la funzione di garantire,
accanto ai diritti civili (libertà di parola, di
organizzazione, ecc.)
e ai diritti politici (voto)
altri diritti sociali (lavoro, salute, istruzione).
diritti di cittadinanza
Visione ottimistica
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DIRITTI DI CITTADINANZA
T. Marshall:
Citizenship and Social Class (1950)
Garantire i servizi sociali indispensabili per
consentire un’esistenza dignitosa e
consapevole all’interno di una comunità.
In questa prospettiva i servizi sociali:
1. non hanno obiettivi redistributivi
2. hanno un livello qualitativo adeguato
3. sono universali
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ATTORI DEL WELFARE STATE
Per molti studiosi il Welfare State
è un modello di organizzazione della società,
fondato sull’idea che
l’economia di mercato può essere coniugata
con obiettivi di eguaglianza.
Un modo particolare di concepire il rapporto tra
Stato e Mercato
Mercato
Stato
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ATTORI DEL WELFARE STATE
In realtà, il Welfare State non riguarda solo un
modo particolare di concepire il rapporto tra
stato e mercato, ma richiede anche la
considerazione di una terza istituzione:
la Famiglia
Stato
Mercato
Famiglia
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L’evoluzione e le caratteristiche dei
diversi modelli di Welfare state si
comprendono solo osservando
come la gestione dei rischi sociali
viene allocata
alle tre diverse istituzioni:
stato, mercato, famiglia.
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CARATTERI DEL WELFARE STATE
Tipi di relazioni prevalenti nelle tre istituzioni
Mercato
relazioni contrattuali
Stato
relazioni di autorità
Famiglia
relazioni di reciprocità
Diverse modalità di risposta allo stesso problema
(ad esempio: il rischio di vecchiaia)
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Diverse modalità di risposta allo stesso
problema (rischio) sociale, determinano
assetti del WS profondamente diversi.
A-T-T-E-N-Z-I-O-N-E:
la famiglia è comunque il destinatario
ultimo del welfare.
Se lo stato e il mercato non si fanno
carico in modo adeguato di un
determinato rischio sociale questo
inevitabilmente ricade sulla famiglia.
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Esempio del LTC (long term care,
assistenza anziani non autosufficienti)
in Italia
• Il modo (stato, mercato o famiglia) in cui
è affrontata la copertura di questo rischio
fa enorme differenza per il benessere
degli individui:
– per gli anziani, che debbono essere assistiti e
curati
– per i care giver, che debbono prestare le cure
– per i contribuenti, che debbono pagare.
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CARATTERI DEL WELFARE STATE
I rapporti tra
Stato, mercato e Famiglia
sono in continua evoluzione….
• “de-familizzazione”
• “mercificazione (commodification)” dei
servizi sociali
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De-familizzazione
Evoluzione della famiglia da:
• Famiglia patriarcale (multigenerazionale)
• Famiglia mononucleare, maschio
breadwinner, donna casalinga e figli
• Famiglia con due percettori, pochi figli
Progressivo trasferimento allo stato (WS)
di funzioni svolte dalla famiglia
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Commodificazione
dei servizi sociali
Con l’emergere di
visioni contrarie all’intervento pubblico
si assiste però ad un parallelo processo di
trasferimento di servizi pubblici dallo stato al
mercato (ove economicamente possibile e
conveniente).
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De-familizzazione + commodificazione dei
servizi sociali hanno ridotto il peso della
famiglia nella produzione di sevizi di
welfare, MA...
... il ruolo della produzione della famiglia è ancora
molto importante,
anche se i conti nazionali non considerano il
“lavoro non pagato” (prevalentemente erogato
dalle donne).
La mancata considerazione di questi aspetti
deforma enormemente la valutazione del peso
del WS e il ruolo del mercato.
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Un stima del “lavoro non pagato” in Italia:
è pari al 45% di quello pagato e per oltre i
2/3 è fatto dalle donne.
4. “Reddito” di cura donne (21%)
1. Reddito da lavoro uomini (51%)
3. “Reddito” di cura uomini (10%)
2. Reddito da lavoro donne (18%)
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Indagine sulla condizione economica e
sociale delle famiglie della provincia di
Modena (ICESmo2 - CAPP)
Ore di lavoro settimanali dei coniugi/conviventi in età
lavorativa (15-64 anni), per tipologia famigliare
in provincia di Modena (2006).
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2. ORIGINI STORICHE DEL
WELFARE STATE
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La realizzazione del modello della società
capitalistica e liberale ha avuto percorsi e
ritmi diversi nell’ambito degli stati
nazionali.
I sistemi di Welfare State
si sono perciò sviluppati con tempi diversi,
presentano notevoli differenziazioni e
particolarità nazionali,
che rendono complessa la loro analisi.
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I sistemi di welfare sono stati condizionati
da diversi elementi:
1. Da fattori culturali “nazionali”
2. Dalle tradizioni religiose
3. Dalle organizzazioni operaie
4. Dalle ideologie che storicamente si sono
avvicendate
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1. Fattori culturali di fondo
Paesi europei: forte influenza del diritto romano
e della filosofia occidentale (idea di polis)
Paesi anglosassoni (Usa in particolare): prevale
una concezione più individualistica
Influenzano in modo assai diverso la concezione
del rapporto tra stato e cittadino.
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2. Ruolo delle tradizioni religiose
Nei Paesi di tradizione cattolica prevale
una visione consequenzialista,
(es. attenzione all’esigenza del “giusto salario”
non necessariamente coincidente con il
“prezzo” di mercato)
Nelle società di tradizione protestante è più
accentuata una visione procedurale,
(più all’importanza al “fare da sé”)
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3. Ruolo delle organizzazione operaie
Gli istituti del WS sono in gran parte nati da
rivendicazioni dei lavoratori salariati nei
confronti dei datori di lavoro.
Prime forme di protezione sociale: infortuni,
salute e poi disoccupazione.
La nascita e la diffusione dei sindacati
ha dunque svolto un ruolo decisivo nella
affermazione e nella evoluzione del WS.
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Evoluzione delle organizzazioni
operaie e tappe fondamentali del WS
1.
Origini: le fasi iniziali di costruzione di sistemi di
Welfare risale alla fine dell’800. Le società di muto
soccorso.
2.
Radicamento: lo sviluppo più intenso si è avuto nel
periodo successivo alla prima guerra mondiale,
soprattutto nei paesi dell’Europa centrale e del
nord. Grande depressione e questione operaia.
3.
Maturazione: il modello attuale ha però preso forma
compiuta nel secondo dopoguerra e in particolare
negli anni ‘60 e ‘70 del 900. Sistema delle relazioni
industriali.
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Il “sistema delle relazioni
industriali” consente di:
• di regolare i conflitti nel mercato del
lavoro
• d’introdurre ulteriori garanzie a tutela
del posto di lavoro
• di estendere i principi di egualitarismo
e democrazia conquistati in fabbrica al
resto della società
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Un riflesso finanziario dell’evoluzione
del ruolo dei sindacati
• Inizialmente il finanziamento del WS
è interamente affidato ai contributi
sociali: la controparte dei lavoratori è
il datore di lavoro.
• Successivamente si ricorre alle
imposte generali: gli obiettivi del WS
sono stati assunti dallo Stato
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Welfare state e modello
fordista
La forma storicamente più compiuta
del Welfare State si realizza con il
diffondersi della grande
produzione industriale di massa,
nota come:
modello fordista
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Caratteri del modello fordista
• Ruolo prevalente della grande
industria
• Organizzazione del lavoro tayloristica
• Operaio massa semiqualificato
• Nuclei familiari con un solo
percettore (Breadwinner)
• Diritti sociali “derivati” da quelli del
capofamiglia, per gli altri membri
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Parole chiave della lezione 1.1
• Rischi individuali e sociali (di classe, di ciclo vitale, ereditari)
• Definizione di welfare state
• Funzioni del welfare state (visione pessimistica e visione ottimistica)
• Diritti di cittadinanza
• Gli attori del WS: stato, mercato e famiglia e l’allocazione della
gestione dei rischi sociali
• La famiglia: “garante” di ultima istanza verso i rischi sociali
• Origini ed evoluzione storica del welfare state: il ruolo dei fattori
culturali, religiosi e delle organizzazioni operaie
• Sviluppo (parallelo) del movimento sindacale e del WS: dalle società
di mutuo soccorso al sistema delle relazioni industriali
• Evoluzione del sistema di finanziamento del WS: dai CS alle T
• Modello fordista (taylorismo, male breadwinner e diritti sociali
derivati)
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Esempio di domanda da esame.
La seguente affermazione è «vera o falsa»?
Commentate brevemente (5-6 righe) la risposta.
«La funzione esclusiva del WS è di
mantenere lo status quo, alleviando le
contraddizioni dello sviluppo
capitalistico»
L’affermazione non è vera in generale (cioè è «falsa»), ma è tipica della
prospettiva degli studiosi americani di area marxista. In contrapposizione a
questa prospettiva si può citare l’approccio prevalente in Europa che enfatizza la
necessità di acquisire, attraverso le conquiste del WS, diritti sociali, che si vanno
a integrare con quelli civili e politici, per dare sostanza al principio di diritto di
cittadinanza.
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Altro esempio di domanda «aperta».
«Quali sono i principali fattori
culturali, religiosi e sindacali che
hanno condizionato l’origine e
l’evoluzione storica del welfare state?»
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