Diapositiva 1 - Liceo Majorana

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La razza nella prospettiva scientifico biologica
1a parte
prof.ssa Alessandra Madonia
Mirano, 18 febbraio 2013
slogan coniato dal genetista francese,
professore e direttore del laboratorio
di Antropologia biologica al
Musee de l’Homme di Ginevra
André Langaney
• 220 = 1 048 576
antenati
• 215 = 32 768
• 210 = 1 024
• 24 = 16 trisavoli
• 23 = 8 bisnonni
• 22 = 4 nonni
• 21 = 2 genitori
Anche Caterina,
come ciascuno di noi,
20 generazioni fa,
più o meno all’inizio
del ‘500, aveva un
milione di antenati !
Come è possibile ?
• Oggi siamo circa 7 miliardi.
• Oggi siamo circa 7 miliardi =7 x 109.
• Il numero dei nostri presunti antenati,
viventi all’epoca della scoperta dell’America,
dovrebbe essere:
7.000.000.000 x 1.000.000 = 7.000.000.000.000.000
cioè 7 x 1015 antenati
• La demografia ci dice che non è andata così:
100.000 anni fa in Africa si pensa ci fosse solo
qualche migliaio di uomini.
Popolazione mondiale
Come è andata allora ?
• Questi sono antenati virtuali e non persone
realmente esistite: infatti fratelli e sorelle
hanno i medesimi antenati; inoltre unioni tra
consanguinei, spesso neppure consapevoli,
restringono il numero di antenati.
“ Il fatto che ciascuno di noi abbia un numero
spropositato di antenati teorici, anche solo
1000 anni fa, vuol dire soprattutto che molti
dei miei antenati erano anche gli antenati di
chiunque leggerà questo libro.”
Guido Barbujani
da “L’invenzione delle razze”
• Douglas Rohde (MIT) di recente ha calcolato
che “due qualunque di noi hanno un
antenato comune vissuto poco più di 3.000
anni fa”.
da Rohde, D.L.T., Olson, S. & Chang, J.T. (2004).
Modelling the recent common ancestry of all living humans.
Nature
Di conseguenza, qualunque sconosciuto
è un nostro parente più o meno stretto:
si tratta solo di risalire un po’ nel tempo.
• La vita sulla Terra ha quasi 4 miliardi di anni.
• Riteniamo che Homo sapiens sia apparso non
più di 100 000 anni fa: siamo quindi una
specie giovane, siamo certamente fertili e
mobili.
• La nostra storia è registrata nel DNA di ogni
nostra cellula.
R. C. Lewontin (genetista e biologo
dell’evoluzione, U.S.A.) nel 1972,
B.D.H. Latter (antropologo australiano)
qualche anno più tardi e
Luca Cavalli-Sforza (genetista italiano ed
esperto di antropologia) alla metà dagli anni
’90, lavorando il primo su 17 geni il secondo su
18 e l’ultimo su 109 regioni del DNA di
popolazioni di tutti i continenti, sono arrivati
alle medesime conclusioni:
85, 5, 10
• 85% è la frazione della diversità genetica che
troviamo entro ogni popolazione
• 5% è la frazione della diversità genetica
fra popolazioni dello stesso continente
• 10% è la frazione della diversità genetica
tra popolazioni di continenti diversi.
“Quindi la parte di gran lunga maggiore
della diversità umana è rappresentata da
differenze tra individui.”
R.C.Lewontin
Insomma, fatta 100 la differenza genetica tra
uno di noi e la persona che gli assomiglia di
meno al mondo, c’è la differenza dell’ 85% tra
noi e il nostro vicino di casa, del 90%(85+5)
tra noi e un altro europeo e del 100% tra noi e
una persona di un altro continente (85+5+10).
Cioè solo il 15% (10+5) di differenza in più se
viene da un altro continente.
• “La nostra percezione che ci siano grandi
differenze tra gruppi e sottogruppi umani,
rispetto alle differenze interne a questi gruppi,
è chiaramente una percezione deformata.”
(Lewontin)
• “Nessuna delle differenze che ci inquietano, ci
irritano o ci ostacolano nel rapporto con gli
altri ha origini genetiche note,
ma tutte dipendono da differenze culturali.”
(Barbujani)
RAZZA
• Treccani: “..il concetto di razza umana è considerato
destituito di validità scientifica. In ambito zoologico si
parla di r. nel caso di popolazioni di animali
addomesticati sui quali l’uomo ha operato la
selezione di caratteristiche genetiche peculiari. Negli
animali non addomesticati, le popolazioni regionali
differenti tra loro per alcune caratteristiche, dovute
alla concentrazione di particolari geni come risultato
di adattamenti alle condizioni ambientali, sono
invece chiamate sottospecie.”
RAZZA
• Wikipedia: “di uso zootecnico e non zoologico;
si applica solo agli animali domesticati”.
• Nel I.C.Z.N. (Codice internazionale di
nomenclatura zoologica) infatti il termine è
assente.
Categorie sistematiche più in uso (I.C.Z.N.)
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Dominio
Regno
Phylum
Classe
Ordine
Famiglia
Genere
Specie
Per esempio:Uomo (Homo sapiens)
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DominioEukaryota
RegnoAnimalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Mammalia
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OrdinePrimates
FamigliaHominidae
GenereHomo
Specie Homo sapiens
SOTTOSPECIE
“In biologia animale e vegetale, categoria
tassonomica costituita da una o più
popolazioni, differenziate dalle altre della
stessa specie per un insieme di caratteri
diagnostici ereditari, e formatesi per l’azione
selettiva di vari fattori”. (Treccani)
SOTTOSPECIE
“Viene utilizzata per indicare organismi della
stessa specie ma con delle differenze minime,
che non sono sufficienti per considerarli una
specie completamente diversa.”(Wikipedia)
L’unica categoria sistematica al di sotto della
specie è la sottospecie con origine geografica
che presuppone un isolamento geografico
(esempio: Cepaea nemoralis) o artificiale
(esempio: in zootecnia le razze dei cani, gatti,
cavalli).
Ma noi siamo una specie troppo:
• GIOVANE
• MOBILE
Estremamente propensa ad IBRIDARSI
per poter dare origine oggi a sottospecie.
Costituzione Italiana art. 3
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono
uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso,
di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche,
di condizioni personali e sociali. … ”
1 febbraio 2013 “La Repubblica” :
“Entro l’estate la Francia sopprimerà il termine
razza dalla Costituzione.”
Bibliografia
• G. Barbujani (2006) “L’invenzione delle razze” Bompiani.
• G. Barbujani , P. Cheli (2008) “Sono razzista, ma sto cercando
di smettere” Laterza.
• Rohde, D.L.T., Olson, S., and Chang, J.T.(2004). “Modelling the
recent common ancestry of all living humans.” Nature, 431:
562-566.
• I.C.Z.N. (Codice internazionale di nomenclatura zoologica)
IV ed., 2000.
e inoltre: La Costituzione italiana, La Repubblica, Treccani, U.S.
Census Bureau, Wikipedia.
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