Il pino nero (Pinus nigra) è un albero della famiglia delle Pinacee. Questa specie è molto variabile e se ne riconoscono almeno cinque sottospecie diverse. Ogni sottospecie si riferisce all‘ area geografica interessata. Tra queste varietà c’è quella nigra che riguarda tutta la zona dell’Italia centro-settentrionale. Origine Il suo areale è estremamente frammentato, in quanto si tratta di una specie relitta pioniera. Morfologia Alcuni caratteri morfologici sono comuni a tutto il gruppo dei Pini neri, altre, come ad esempio la lunghezza e la rigidità degli aghi, sono distintive a livello di sottospecie. Portamento Portamento conico-espanso ma variabile, chioma densa. Può raggiungere i 20-30 metri, ma ci sono esemplari di oltre 50 m. Corteccia Da rosso-marrone a grigia, con ampie fessure. Negli esemplari adulti la corteccia si presenta suddivisa in ampie placche grigie con la parte tra una placca e l'altra di colore nero. Foglie Aghiformi, lunghe 8-20 cm, riunite in mazzetti di due, di colore verde scuro sono rigide e pungenti. Fiori I fiori si presentano con due diverse strutture riproduttive (una femminile ed una maschile) indicate come: • Macrosporofilli: sono costituiti da piccoli coni di colore rosato, peduncolati, solitari o a piccoli gruppi. • Microsporofilli: sono piccoli coni ovoidali e giallastri, sessili e riuniti in gruppi. Frutti Di forma ovale-conica, sono lunghi 5-15 cm e larghi 2-3 cm. Sono verdi in età giovanile e diventano giallastri dopo diciotto mesi. Contengono dei semi alati lunghi circa 6-8 mm. Habitat Specie moderatamente termofila, resiste bene anche al gelo e alla neve. Si trova, a seconda della latitudine, dalla pianura a 2000 m di quota. Solitamente predilige un'altezza tra 200 e i 1500 m. È presente in Italia ed è molto comune da Nord a Sud. Crea boschi più o meno puri, ma è anche associato ad altri alberi come il Pino silvestre, il Pino mugo, il Pino marittimo, l'Abete rosso e bianco. Massimo e Alessandro M.