Corso di Laurea in Fisica Anno Accademico 2004-2005 Compito di Fisica b2A (12/09/2005) 1 Si considerino le equazioni di Maxwell in un materiale ferroso avente permeabilità magnetica µ = µ r µ0 e conducibilità elettrica σ, nell’approssimazione di correnti lentamente variabili in cui si trascura la corrente di spostamento (∂t E = 0). a) Mostrare che il campo magnetico soddisfa l’equazione ∇2 B = µσ∂t B . Si assuma ora che il materiale riempia il semispazio x > 0 e che il campo magnetico abbia solo la componente z e oscilli nel tempo alla frequenza ω, cosı̀ che si può scrivere ³ ´ Bz = Bz (x, t) = Re Bz (x)e−iωt . µ B Immediatamente all’esterno del materiale (x = 0− ) il campo vale B0 . x b) Mostrare che la soluzione per il campo all’interno del materiale è Bz (x) = Bz (0+ )e−(1−i)x/δ , e si determini le espressioni di δ e di Bz (0+ ). c) Per il Ferro σ = 1.03 × 107 Ω−1 m−1 e µr ' 104 . Si dia il valore numerico di δ per ω = 2πf = 2π × 50 s−1 e si dica se a tale frequenza è lecito trascurare la corrente di spostamento. d) Calcolare la potenza dissipata per effetto Joule nel materiale. (12 punti) 2 Si consideri una particella di carica q e massa m legata da una forza centrale elastica F = −kr. La particella compie un’orbita circolare nel piano (xy) con velocità angolare ω = ωẑ. a) Si dia il valore di ω. (Si trascuri la perdita di energia per irraggiamento). b) Discutere l’irraggiamento della particella, specificando la frequenza della radiazione irraggiata e la polarizzazione della radiazione emessa lungo l’asse z e nel piano (xy). 1 Si consideri ora la stessa particella in presenza, oltre alla forza elastica, di un campo magnetico uniforme e costante B = B0 ẑ, parallelo ad ω, ovvero B0 > 0. Considerare entrambi i casi q > 0 e q < 0. c) Come cambia la frequenza delle orbite circolari nel piano (xy) in presenza di B? d) Si dia la frequenza e la polarizzazione della radiazione emessa lungo la direzione del campo magnetico. (12 punti) 3 Un cavo coassiale è costituito da un conduttore interno (schematizzabile come un filo di raggio trascurabile) e da un conduttore esterno cilindrico, entrambi di lunghezza infinita, come mostrato in figura. Lo spazio tra i conduttori è riempito di un materiale di nota permittività dielettrica reale ² = ²(ω) > ²0 e di permeabilità magnetica µ = µ0 . La resistività dei conduttori è trascurabile. ε I Si vuole studiare la propagazione nel cavo di modi TEM, cioè di onde elettromagnetiche per cui sia il campo elettrico E che il campo magnetico B sono perpendicolari alla direzione di propagazione, ovvero all’asse del cavo. A tal fine si parta dall’assunzione che lungo il conduttore interno scorra una corrente I = I(z, t) = ikz−iωt I0 e a cui è associata una densità lineare di carica ` = `(z, t) = `0 eikz−iωt . Nel conduttore esterno scorre la corrente −I. Si vuole determinare la relazione di dispersione ω = ω(k) e i campi elettromagnetici in funzione di I0 secondo i seguenti passi: a) Determinare la relazione tra I0 e `0 . b) Determinare i campi E e B in funzione delle sorgenti I e `. c) Utilizzando l’equazione di Faraday-Neumann ∇×E = −∂t B per stabilire una ulteriore relazione tra i campi si trovi la relazione di dispersione ω = ω(k) e la velocità di fase v f = ω/k, verificando che vf < c. Si consideri ora un sistema di riferimento S 0 che si muove rispetto al sistema del laboratorio con velocità β = vf /c lungo l’asse del cavo. d) Si calcolino i campi E0 e B0 nel nuovo sistema e si verifichi l’invarianza di E · B e E 2 − c2 B 2 nella trasformazione. (12 punti) 2 SOLUZIONI 1 a) Trascurando ∂t E, le equazioni di Maxwell nel materiale sono à B ∇× µ ! = J = σE , ∇ × E = −∂t B . Prendendo il rotore della prima equazione e sfruttando la seconda ∇ × ∇ × B = µσ∇ × E = −µσ∂t B . D’altronde dall’identità operatoriale ∇ × ∇× = ∇(∇·) − ∇2 si ottiene ∇ × ∇ × B = ∇(∇ · B) − ∇2 B = −∇2 B , da cui si ha l’equazione cercata. b) L’equazione per Bz (x, t) in una dimensione si riduce a ∂x2 Bz (x, t) = µσ∂t Bz (x, t) = −iωµσBz (x, t) . Cerchiamo una soluzione nella forma Bz (x) = Bz (0)eαx . Sostituendo si ottiene la condizione su α α2 = −iωµσ , da cui si ottiene α = ±(1 − i) r µσω . 2 La soluzione col segno positivo è da scartare in quanto darebbe un campo magnetico che diverge q all’infinito. Confrontando con la soluzione proposta troviamo δ = 2/µσω. Poichè il campo magnetico è parallelo alla superficie di separazione x = 0, si ha che Hz = Bz /µ è continuo a tale superficie. Quindi si ha B0 /µ0 = Bz (0+ )/µ ovvero Bz (0+ ) = µr B0 . In notazone reale Bz (x, t) = µr B0 e−x/δ cos(x/δ − ωt) . c) Si ha µσω = µr µ0 σω ' 104 × (4π × 10−7 ) × (107 ) × (2π × 50) ' 4 × 107 m−2 , da cui δ = q 2/µσω ' 2 × 10−4 m = 0.2 mm. La corrente di spostamento è trascurabile se J = σE À ²0 ∂t E, ovvero se σ À ²0 ω. Essendo ²0 = 8.854 × 10−12 unità SI si ha che l’approssimazione è buona fino a frequenze molto alte, ω ∼ 1018 s−1 . 3 d) Poichè la potenza dissipata per unità di volume è P = J · E = σE 2 troviamo il campo elettrico. Dall’equazione ∇ × E = −∂t B, poichè B ha solo la componente z e i campi dipendono spazialmente solo da x, si ottiene che E ha solo la componente y e che questa soddisfa l’equazione ∂x Ey = iωBz . Integrando si ottiene ! à iωµr B0 e−(1−i)x/δ−iωt = −ωδµr B0 e−x/δ [cos(x/δ − ωt) + sin(x/δ − ωt)] . Ey = Re (1 − i)/δ In media sul periodo D E D E [cos(x/δ − ωt) + sin(x/δ − ωt)]2 = cos2 (x/δ − ωt) + sin2 (x/δ − ωt) = 1/2 + 1/2 = 1 , da cui la potenza totale mediata sul tempo e integrata su tutta la profondità del mezzo (ovvero la potenza dissipata per unità di superficie): Ptot = Z ∞ 0 σ(ωδµr B0 )2 e−2x/δ dx = ωB02 σδ (ωδµr B0 )2 = δ. 2 2µ0 (1) L’ultima espressione è corretta dimensionalmente in quanto B02 /2µ0 è una densità di energia, cosicchè grazie al fattore δω si ottiene una potenza per unità di superficie; l’espressione è suggestiva, in quanto appare che la dissipazione dell’energia del campo magnetico esterno B 0 è limitata allo spessore di penetrazione δ nel materiale. Il riscaldamento per induzione di un materiale ferroso è quindi superficiale. Notiamo infine che un modo più rapido di ottenere la (1) si ottiene dall’osservare che, per il teorema di Poynting, il flusso di S = E × H alla superficie del mezzo deve essere uguale alla potenza dissipata. Quindi B0 ωδµr B02 1 = . Ptot = hSx i = hEy (0)Hz (0)i = ωδµr B0 2 µ 2µ0 2 a) In un’orbita circolare di raggio r0 la forza di richiamo deve bilanciare la forza centrifuga: −kr0 + mω 2 r0 = 0 , da cui ricaviamo ω= s k ≡ ω0 . m Allo stesso risultato si giunge considerando che la forza è armonica e separabile, cosı̀ nel piano (xy) le soluzioni sono del tipo x(t) = x0 cos(ω0 t + φx ) , y(t) = y0 cos(ω0 t + φy ) , e il caso particolare di moto circolare si ottiene se x0 = y0 ≡ r0 e φx = φy + π/2, cosicchè x2 (t) + y 2 (t) = r02 . 4 b) L’irraggiamento è quello di un dipolo elettrico p = qr = qr0 (x̂ cos ωt + ŷ sin ωt) , ruotante nel piano (xy). La frequenza della radiazione emessa è ovviamente ω0 . La polarizzazione è parallela alla componente del dipolo ortogonale alla direzione di osservazione n̂, ovvero E ∼ p⊥ = p − p · n̂. Cosı̀, se n̂ = zv, si ha E ∼ x̂ cos ωt + ŷ sin ωt, ovvero polarizzaizone circolare. Se n̂ è nel piano (xy) si ha polarizzazione lineare; ad esempio se n̂ = x̂ allora E ∼ ŷ sin ωt. c) Per un moto circolare nel piano parallelo a B, la forza magnetica è radiale: v × B = (ω × r) × B = (ω · r)B − (ω · B)r = ωB0 r . Quindi, il bilancio delle forze dà −kr0 + ωqB0 r0 + mω 2 r0 = 0 , ωqB0 − ω02 = 0 . ω2 + m La soluzione per ω è quindi ω± = q ω02 + ωL2 ∓ ωL , dove ωL ≡ |q|B0 /m e i segni corrispondono ai casi q > 0 e q < 0, rispettivamente. d) L’irraggiamento è analogo al punto d), eccetto che la frequenza della radiazione è ω + o ω− a seconda del segno di q. La polarizzazione osservata lungo ẑ è circolare, sinistrorsa o destrorsa a seconda del segno di q. 3 a) Per la conservazione della carica elettrica, I e ` sono legati dall’equazione di continuità ∂t ` = −∂z I , dalla quale, essendo ∂t ` = −iω` e ∂z I = ikI si ottiene subito I0 = (ω/k)` = vf ` . b) Il problema ha un’evidente simmetria cilindrica e quindi cerchiamo soluzioni per i campi con la stessa simmetria. Prendiamo un sistema di coordinate cilindriche (r, φ, z) con l’asse z orientato lungo l’asse del cavo e ipotizziamo che il campo magnetico abbia solo la componente azimutale Bφ = Bφ (r, z, t) e che il campo elettrico sia solo radiale Er = Er (r, z, t). Dall’equazione ∇ × B = µ0 (J + ²0 ∂t E) segue che la circuitazione di B lungo le sue linee di forza circolari è uguale al flusso della corrente totale attraverso sul cerchio. Ma poichè ∂ t E è radiale, segue che al flusso contribuisce solo la corrente della cariche libere I. Si ha allora 2πrBφ = µ0 I , Bφ = 5 µ0 I I = . 2πr 2π²0 c2 r Per il campo E possiamo applicare il teorema di Gauss in un materiale dielettrico ∇ · (²E) = ρ. Calcolando il flusso di E si una superficie cilindrica di raggio r e altezza arbitraria si ha allora 2πr²Er = ` , ` I/vf c2 = = Bφ , 2π²r 2π²r ²0 r v f ²r Er = (2) dove si è posto ²r = ²/²0 . Il segno relativo di E e B può essere controllato osservando che il flusso di energia S = E×B/µ 0 ha lo stesso verso del vettore d’onda k = kẑ. c) L’equazione di Faraday-Neumann si riduce a ∂z Er = −∂t Bφ nella presente geometria. Si ha quindi ikEr = iωBφ , Er = (ω/k)Bφ = vf Bφ . (3) Combinando la (2) e la (3) otteniamo, eliminando i campi c vf = √ < c . ²r d) Per una trasformazione speciale di Lorentz con velocità cβ = vf ẑ ortogonale alla direzione dei campi, le formule di trasformazione si riducono a E0 = γ(E + cβ × B) , Er0 = γ(Er − vf Bφ ) , B0 = γ(B − β × E/c) , Bφ0 = γ(Bφ − βEr /c) . q Poichè Er = vf Bφ e γ = 1/ 1 − (vf /c)2 otteniamo Er0 = 0 , Bφ0 = γ(1 − vf2 /c2 )Bφ = Bφ /γ . Gli invarianti valgono E · B = 0, E 2 − c2 B 2 = (vf2 − c2 )Bφ2 < 0 , indipendentemente dal sistema di riferimento, com’è immediato verificare. 6