La Campanella Anno 3 numero 1 dicembre 2009

La Campanella
BUON NATALE
E UN FELICE
ANNO
A TUTTI
I LETTORI
Giornalino degli alunni della S.S.P.G. “G.B. de Gasparis” di Levico Terme - 23 dicembre 2009 Anno 3 n. 1
INDICE
Saluti della redazione - pag. 1
I ragazzi delle prime e l’incontro con
le medie - pag.1
La nuova scuola ci aspetta: intervista
all’assessore Postal - pag 2
Ognuno ha la sua... di festa -pag. 3
E il prossimo anno … alle superiori pag. 3
Un rogo sospetto - pag. 4
Abbiamo letto per voi - pag. 5
Ricette dal mondo - pag. 5
La posta del cuore - pag. 6
La fan di Gianna Nannini - pag. 6
La ragazza che si sentiva una principessa - pag. 7
Gioco: cerca la parola - pag. 7
L’angolo del fumetto - pag. 8
Saluti dalla redazione!!
Ciao, hello, tchuss, hola… ragazzi, è la nuova spumeggiante redazione
de “La campanella” che vi saluta!! Anche quest’anno faremo di tutto
perchè il nostro giornalino sia super fantastico! Del resto ci siamo noi,
una vera garanzia. Chi siamo? Eccoci qua: il sorridente Francesco,
l’indistraibile Virginia, la frizzante Elena, la sprintosa Ana, la ricciolona
Monica, la misteriosa Sabrina, l’invisibile Elisa, il solitario Alessandro,
la gentile Afra, lo sportivo Alessio, la spiritosa Giulia, la bizzarra Anna,
la simpatica Marianna e per finire Isabella, affetta da ridarola acuta.
Ci occuperemo di tanti argomenti: la vita nella nostra scuola, le superiori, libri e film, scriveremo racconti; vi divertiremo con la posta del cuore,
l’oroscopo, i giochi, i fumetti e tante altre cose!
Vi lanciamo una proposta: per far sì che il giornalino sia proprio di tutti
mandateci anche voi degli articoli, fateci avere dei suggerimenti, scriveteci insomma! Quest’anno poi c’è una novità: tra di noi ci sono un paio
di acuti psicologi pronti a risolvere i vostri problemi nella rubrica “La
posta del cuore”.
Naturalmente se “La campanella” arriva sui vostri banchi non è solo merito nostro, ma anche della preziosa collaborazione del Gruppo di informatica, coordinato dal prof. Ghesla, che si occupa dell’impaginazione.
Un altro contributo importante ci viene dai ragazzi del Gruppo Fumetto,
coordinati dal prof. Rech, che arricchiscono le nostre pagine con le loro
strisce.
I ragazzi delle prime
e l’incontro con la scuola media
La fatica scolastica è iniziata da circa due mesi;
quest’anno, nella nostra scuola, ci sono più ragazzi di
prima tanto che si è formata una nuova classe, la I F.
Curiosi come siamo, noi del giornalino abbiamo intervistato i ragazzi di prima, per sapere come è stato il
loro impatto con le medie e abbiamo scoperto cose interessanti sul loro conto.
Le domande sono state rivolte a un campione di tredici alunni.
Molti di questi hanno affermato che trovano i professori divertenti, ma allo stesso
tempo severi. Sette alunni hanno dichiarato
di trovarsi bene nella nuova scuola e di non
avere rimpianti per quella precedente; ad
altri invece mancano molto le scuole elementari.
Più della metà dei ragazzi che abbiamo
intervistato ha detto che l’idea del servizio
dei panini è fantastica, sei hanno risposto
che la ricreazione dovrebbe durare di più.
Molti ragazzi sostengono che le medie so-
no impegnative e che, rispetto alle scuole elementari,
richiedono un maggiore impegno nello studio. Alle domande relative ai Giochi della gioventù alcuni alunni
delle prime hanno risposto che vorrebbero trovare come giochi il lancio della pallina, la corsa, il salto in lungo e tutti i giochi classici, altri invece si aspettano di
giocare a baseball, rugby, basket, pallavolo.
Afra, Giulia e Alessio
Escursione delle classi prime in Val Venegia
La nuova scuola ci aspetta
Da parecchi decenni si sente discutere della nuova scuola
ma si è cominciato a pensarci concretamente nel 2002, con
la redazione del progetto e lo stanziamento della cifra necessaria a realizzarlo.
La costruzione dell’edificio è iniziata nel 2007 e dovrebbe
concludersi entro la primavera del 2012, comprese le sistemazioni esterne.
Il giorno mercoledì’ 4 novembre abbiamo invitato presso la
nostra redazione il signor Postal, l’assessore all’ edilizia
scolastica, sport, rapporti con l’ ITEA, industria e artigianato del Comune di Levico. Da lui abbiamo avuto informazioni sullo stato dei lavori della nuova scuola, in fase di costruzione nel parco della Croce Rossa, vicino a Villa Beatrice.
L’ assessore Postal, rispondendo ad alcune nostre domande,
ci ha innanzitutto spiegato quali sono i suoi compiti
all’interno del Comune.
Siamo poi passati a parlare della nuova scuola e a questo
proposito ci ha fornito numerose informazioni sullo stato
attuale dei lavori, ma ci anche raccontato come è nata l’idea
della nuova scuola e quali sono stati i problemi che si sono
presentati fino a questo momento.
L’edificio costerà alla fine dei lavori Euro 20.904.023,94;
una parte, il 20%, a carico del Comune di Levico, il resto
finanziato dalla Provincia di Trento.
Ci siamo chiesti il motivo della scelta del luogo e abbiamo
capito che varie erano le ipotesi: ampliare l’attuale edificio
scolastico; costruirne uno nuovo nell’ area vicino alla stazione ferroviaria; acquistare parte della proprietà della Croce Rossa nella zona alta del paese. Dopo molte discussioni
si è infine optato per l’ultima soluzione, si è proceduto
all’acquisto del terreno, alla stesura del progetto, alla bonifica del terreno dall’arsenico e alla costruzione dell'edificio.
L’assessore ci ha mostrato e illustrato il progetto e ci sembra
davvero una bella scuola; moderna, ampia, luminosa, immersa nella natura e vicina al parco, lontana dal traffico, con
strumentazione tecnologica adeguata. Peccato, per molti di
noi, non poterla frequentare.
Il complesso scolastico sarà suddiviso in tre edifici, uno per
la scuola elementare, uno per la scuola media, uno per gli
uffici di segreteria. Le aule saranno in totale 54, aule normali, speciali e per gruppi; ci saranno inoltre spazi per i laboratori, una sala per riunioni, la biblioteca, stanze da usare come archivio, aule insegnanti, mensa, numerosi servizi su
ogni piano e parcheggi coperti. E’ prevista inoltre una grande palestra, che potrà ospitare anche eventi sportivi nazionali e internazionali; accanto ad essa ci sarà una più piccola
sala ginnica.
Attualmente sono state edificate le tre costruzioni ed è stata
realizzata la viabilità; ora si sta procedendo con la sistemazione degli impianti e si sta già pensando agli arredi. A tale
proposito è stata istituita una commissione, della quale fanno parte la dirigente e alcuni insegnanti, perché la scuola
diventi veramente funzionale.
Secondo l’assessore Postal la nuova scuola sarà in grado di
rispondere all’aumento di alunni che si è verificato negli
ultimi anni, e potrà coprire un eventuale aumento delle classi rispetto al numero attuale. Ultimamente si sta pensando a
qualche ulteriore modifica per rendere più confortevole
l’ambiente, migliorare la sicurezza e ridurre i costi energetici. Per affrontare quest’ultimo problema dovranno essere
trovati dei finanziamenti per i pannelli fotovoltaici.
Se non siamo stati abbastanza chiari nel descrivere la nuova
scuola, potrete averne un’idea più precisa dal rendering,
cioè dall’immagine tridimensionale dell’edificio, realizzato
dai progettisti e fornitoci dall’assessore Postal.
Bella, non vi pare? Speriamo di poterci entrare al più presto!
A cura della Redazione
Rendering della nuova scuola media
2
OGNUNO HA LA SUA . . . DI FESTA!!!
Nella nostra scuola ci sono ragazzi che vengono da tanti Paesi e noi, incuriositi dalle loro culture, lingue e tradizioni, abbiamo deciso di intervistare alcuni compagni
e compagne per conoscere le loro feste.
Giulia ci ha raccontato che è tradizione in Albania, il
suo paese, festeggiare S. Nicolò a Maggio e non a Dicembre; si fanno e si ricevono visite di parenti, e sulle
tavole imbandite non mancano mai la carne e le uova,
in particolare la porchetta di agnello. Il Natale, che in
albanese si scrive KRISHTLJINDIE o KSHNELLAT,
e la Pasqua, che è chiamata PASHKT, si festeggiano
più o meno come in Italia, con dei bei pranzi e delle
cene in compagnia dei parenti.
Se pensate però che le loro feste siano proprio uguali
alle nostre, vi sbagliate! Per esempio, se andate in Albania a Pasqua, non aspettatevi di mangiare le uova di
cioccolato perché non si usano e non ce ne sono. Forse
le potete trovare solo nei negozi delle grandi città dove
vendono prodotti italiani. A Natale il BACKALLA sostituisce il nostro tipico panettone. Ma che cos’è il backalla? E’ un dolce di forma rotondeggiante, basso,
fatto con farina, uova, lievito, latte e uva sultanina e
che assomiglia, crediamo, alla nostra focaccia.
In Albania inoltre non si usa festeggiare HALLOWEEN e CARNEVALE!!!
Potete immaginare una vita senza il carnevale??? C’è
però da dire che anche da noi Halloween è una festa
introdotta da poco.
Curiosando poi di laboratorio in laboratorio, abbiamo
trovato due ragazzi del Marocco che ci hanno parlato
del RAMADAN, che quest’ anno si è svolto a Settembre, festa che solitamente dura un mese; altra ricorrenza
per loro importante è lo HID: si tiene a Novembre e
dura un intero giorno. Durante questa festività si taglia
la testa ad un agnello e lo si mangia; intanto i maschi
adulti vanno a pregare nella moschea cinque volte, come prescrive la regola islamica.
Una ragazza pachistana ci ha raccontato le feste tradizionali del suo paese che sono il RABBYUL AVVAL e
la fine del RAMADAN.
Nella prima, che si svolge il 12 Marzo, si festeggia il
tappeto regalato a Maometto, sul quale i fedeli pregano.
La festa di fine Ramadan chiude il mese di digiuno previsto dalla religione islamica. In occasione di questa
festa, che dura tre giorni, si addobbano le case con tante luci decorative, si fanno doni ai bambini, le donne
indossano il velo o il burka e gli uomini il cappellino.
Si mangiano anche dei cibi speciali, come il RUS
MLAY, che è un dolce verde al pistacchio con sopra
pezzettini di cocco, che i ragazzi hanno il compito di
portare ai parenti.
Tra tutte le feste su cui abbiamo raccolto informazioni,
quella che più ci ha divertito è stata la “Festa del pesce”, che si tiene ogni domenica d’estate in spiaggia o
al porto nelle
località turistiche
della Croazia. In
questa occasione
si frigge il pesce,
lo si vende ai
passanti e si balla a ritmo di musica fino a tardi,
anche alle 3 di
mattina.
Anna & Isabella
Festa interculturale nella nostra scuola
E il prossimo anno… alle superiori
Per gli alunni della terza media i primi mesi dell’anno scolastico sono un momento importante, perchè devono orientarsi
nella scelta della scuola superiore.
Abbiamo quindi deciso di intervistare un campione di 23
alunni delle terze, che stanno vivendo questa delicata fase
della loro vita, per capire come si sta affrontando la questione nella nostra scuola.
Molti degli intervistati hanno dichiarato di essere piuttosto
incerti e confusi e di avere scarse informazioni
sull’argomento, in particolare sulle caratteristiche degli istituti superiori. Per questo si stanno svolgendo, nella nostra
scuola, dei corsi sull’ “orientamento” e la “conoscenza di
sè”; nell’ambito di tale attività c’è stato, alla fine di novembre, un incontro con la dott.ssa Del Buono, una psicologa
che ha fornito alcune indicazioni su come affrontare la scelta
della scuola superiore.
Dal sondaggio che abbiamo effettuato abbiamo scoperto che
3
la scuola più “gettonata”, scelta da 9 ragazzi, è il Liceo
Scientifico, che gli intervistati intendono frequentare a Tren
to; seguono le scuole professionali a cui sono interessati 5
ragazzi e poi gli istituti tecnici, ragioneria, ITI e geometri,
scelti da 9 alunni.
La città preferita è Trento, scelta da 14 persone del nostro
campione; noi pensiamo che ci si indirizzi verso le scuole
della città perché sono più conosciute. Tre alunni hanno scelto Borgo e Civezzano, due hanno optato per Levico e Pergine e uno per Villazzano.
Alla domanda “Perché avete scelto questa scuola?”, più della
metà ha risposto di ritenerla una scuola che prepara al futuro;
l’altra metà ha deciso di non rispondere alla domanda.
A proposito di cosa pensano che mancherà loro delle medie,
gli intervistati hanno indicato i professori e i compagni di
classe.
Per ora disponiamo di queste informazioni; a febbraio, chiuse le iscrizioni, forniremo i dati definitivi.
Monica, Sabrina, Elena e Ana
STORIE ...S TORIE … STORIE
“Un rogo sospetto”
di Francesco e Virginia
“Libero, finalmente libero!” Così stava esultando
l’impiegato bancario Murdo Chen, che era riuscito
ad ottenere un permesso di uscita, cosa insolita per
lui. Era vestito come sempre: bombetta nera, scarpe
nere a punta, camicia rosa, giacca, pantaloni e cravatta, anche questi neri. Un paio di occhi azzurri fissava con sguardo acuto le pareti del sottopassaggio,
ricoperte di murales. Camminava con passo svelto
per quanto glielo permettesse la sua età, ormai matura, 58 anni. Doveva recarsi a un’asta di libri antichi,
cosa che a lui interessava moltissimo, certo, non come i rasoi da barba, ma… sempre meglio di niente.
Prese la macchina e, superando di gran lunga i limiti
di velocità, dopo mezz’ora arrivò a Liverpool in
grande anticipo. Ora doveva solo trovare il luogo:
Ellis Road 92.
All’improvviso, dai finestrini aperti entrò una
musica vagamente familiare alle orecchie di Murdo
Chen; era una canzone dei Beatles. Come attratto da
una calamita, l’impiegato bancario si diresse verso la
piazza dove due casse acustiche stavano diffondendo
a tutto volume la musica degli Scarafaggi di Liverpool. Ma quella era una zona a traffico limitato, per
cui parcheggiò la macchina altrove e arrivò in piazza. La facciata di un palazzo era sormontata da un
cartellone pubblicitario; annunciava che il giorno 24
luglio si sarebbe svolto lì un concerto di Paul
McCarteney, ultimo componente dei Beatles. Murdo
Chen si guardò attorno: un cameraman stava filmando una macchina senza targa, probabilmente per uno
spot pubblicitario, mentre una ragazza contemplava,
come rapita, una statua al centro della piazza, che
raffigurava Paul McCartey con il microfono in mano. All’improvviso, la macchina, una Audi nera dai
vetri oscurati, si avvicinò alla statua; il serbatoio perdeva, strano per una macchina nuova, e versò un po’
di benzina in terra. L’auto si allontanò di poco, per
poi ritornare lì vicino. Il finestrino si abbassò di un
centimetro e uscì da lì una sigaretta accesa. Ci fu una
terribile fiammata, e un puzzo di carne e plastica
bruciata si diffuse nella piazza. La fiamma aveva
avvolto l’albero vicino alla statua e la ragazza si ridusse ben presto ad un mucchietto di cenere.
La piazza ammutolì per un istante, ma poi si scatenò il pandemonio. La gente urlava, in preda al panico, tutti si precipitarono verso il telefono più vicino. Una sola persona era immobile: Murdo Chen,
troppo allibito per parlare o muoversi. Come al rallentatore, prese il telefono e compose il numero di
Hawk, ispettore di Scotland Yard suo amico; era
molto agitato e vivamente stupito, non aveva mai
assistito in prima persona ad un delitto così brutale e
ben congegnato. Dopo qualche squillo a vuoto,4
Hawk gli rispose; era sorpreso di sentire la voce di
Murdo Chen, che gli raccontò i fatti con molta chiarezza. “Arrivo!” disse Hawk.”No senti, Londra dista
molti chilometri da Liverpool! Però potresti telefonare alla polizia di questa città”, lo interruppe Murdo. Hawk seguì il suo consiglio, preoccupato per
l’ansia che avvertiva nella voce dell’amico. La polizia arrivò dopo circa un quarto d’ora sulla scena
dell’incidente: sembrava proprio trattarsi di u nincendio doloso. La fiamma si era già spenta, probabilmente grazie all’aiuto di Augustus MacWind, capo
dei pompieri del quartiere, che era arrivato appena
l’avevano chiamato.
La scientifica compì immediatamente tutti i rilevamenti del caso. Stabilirono che si trattava di incendio doloso, affermazione confermata anche dalle
numerose persone presenti nella piazza al momento
del delitto. La macchina, evidentemente, perdeva
benzina dal serbatoio e qualcuno aveva lanciato una
sigaretta accesa, che era andata a finire sulla macchia formatasi sull’asfalto: questa si era accesa e aveva provocato una fiamma che aveva preso in pieno
la ragazza. Ma chi era la vittima? A questo interrogativo si diede risposta il giorno dopo, quando venne
pubblicata sul giornale una sua descrizione. Infatti
telefonarono alla polizia gli amici, dicendo che si
chiamava Marylin Flynn, (“Flynn... come quella fabbrica di biscotti fallita qualche anno fa”... commentò
Hawk) e che abitava a Liverpool. Era una fanatica
dei Beatles, soprattutto di McCarteney e prima di
ogni suo concerto si fermava sempre cinque minuti
in adorazione della sua statua. Probabilmente
l’assassino conosceva bene le abitudini della ragazza, se di assassinio premeditato si fosse trattato. Tuttavia, la polizia non era ancora riuscita a dare una
risposta a tutto questo.
I giorni successivi furono pieni di duro lavoro, ma
ancora nessun risultato e la polizia dovette impegnarsi a fondo per trovare delle minime tracce.
I primi interrogatori videro coinvolti gli amici e i
parenti. L’unico parente che poteva essere sospettato
di aver ucciso la ragazza era la nonna. Marylin Flynn
era infatti senza genitori, che erano morti in un incidente d’auto. La polizia però capì immediatamente
che la nonna non poteva aver ucciso la nipote, e tra
l’altro aveva un alibi di ferro.
Il caso continuava ad essere sempre più misterioso e quelli della polizia si facevano sempre più domande. Dopo altri giorni inconcludenti, gli interrogatori si spostarono agli amici della vittima: furono
interrogati tutti: gli amici con cui Marylin condivideva il condominio; si trattava di gente per bene.
L’ultimo intervistato era il miglior amico di Marylin, John Freeman, ovviamente anche lui una persona al di sopra di ogni sospetto.
(Continua nel prossimo numero)
Francesco e Virginia
Letti per voi
Il tristo mietitore
Autore: Terry Pratchett
Nel mondo “disco” tutto è possibile,
perfino che ci sia una Morte “in carne e
ossa” e che essa debba andare in pensione. Non tutti i nostri lettori forse
sanno che questo è un mondo fantastico, un pianeta sorto sul dorso di una
tartaruga, che appoggia le sue zampe
su quattro elefanti … Intanto i morti
non possono andare nell’altro mondo
… toccherà a Windle Poons, mago non-morto, risistemare
la faccenda.
Consigliato agli amanti del fantasy e dell’avventura.
Posti di lettura consigliati: preferibilmente sulle rive di un
laghetto di montagna, meglio se di vostra proprietà, cosicché nessuno vi possa disturbare. Nel caso in cui questo non
sia possibile, una sedia a dondolo davanti al caminetto andrà bene comunque. Non avete il caminetto? Mettetevi sul
divano!
RICETTE dal MONDO
Ho intervistato parenti, amici e consultato un libricino dal
simpatico titolo, “Pappamondo”, per conoscere meglio noi
e i nostri vicini attraverso le tradizioni gastronomiche, scoprendo così gustose ricette che voglio proporvi.
La scelta delle ricette è basata su vari criteri.
 Che tutti, giovani, vecchi, uomini e donne, le possano
realizzare.
 Che non richiedano ingredienti strani, tipo lingue di
pappagallo, pepe del Sichuan, salamino di cobra …
 Che siano rapide, anzi rapidissime … che non facciano
perdere troppo tempo.
 Che costino poco, anzi pochissimo … con la crisi che c’è
in giro!
 Che siano buone, BUONISSIME!
 Che siano già state da me gustate almeno una volta ,
tranne quella a base di pitone, per la difficoltà di trovare
l’ingrediente principale!
Ecco cosa vi propongo.
1. MAIALE ALLA VIETNAMITA
2. PITONE AFFUMICATO
Century
Autore: Pierdomenico Baccalario
Quattro ragazzi si incontrano a Roma per Capodanno e scoprono di essere nati nello stesso giorno, il 29 febbraio. Una
notte i ragazzi escono e incontrano un uomo che dà ai nostri
protagonisti una valigetta. I ragazzi si accorgono di essere
coinvolti in una caccia alla ricerca di vari oggetti. Per evitare una catastrofe ancora da scoprire, nel cammino troveranno innumerevoli ostacoli …
Consigliato agli amanti dell’avventura con un mix di magia.
E’ un libro veramente interessante, suddiviso in quattro
volumi con storie ambientate in città diverse. Prima nella
nostra capitale, dopo nell’immensa New York, quindi a
Parigi e infine nell’esotica Shanghai.
Posti di lettura consigliati: il posto migliore è nella propria camera distesi sul
letto, oppure all’aperto, in montagna.
Nel caso non vogliate farvi scoprire,
rinchiudetevi dentro una stufa a legna.
Se però è inverno e la stufa è accesa,
anche un armadietto della cucina può
andare bene!
Francesco e Virginia
zucchero di canna (lo zucchero marrone scuro), 2 cucchiai
di pepe nero spezzato nel mortaio, un pezzetto di peperoncino piccante e sale. Lasciate la carne insieme alla sua salsa
a “ dormicchiare”per un’ ora almeno. Accendete poi un bel
fuoco sotto la pentola e lasciate cuocere la carne.
Buon appetito!
PITONE AFFUMICATO
ricetta dal nord dell’ Angola
Informatevi chi vende pitone: il macellaio? il pescivendolo?
Se non trovate nulla provate con un acquisto online. Ve ne
serve un pezzo, affumicato, di circa un kg.
Lavatelo bene in acqua tiepida ed eliminate i pezzettini di
carne o grasso più scuri. Mettetelo quindi in una casseruola
con sale, una foglia di alloro (sì, proprio il lauro delle corone dei poeti), uno
spicchio d’aglio
(per tenere lontane
le streghe) e acqua. Fatelo bollire
per ammorbidire
la carne; cucinate
poi la carne fino a
metà cottura e
MAIALE ALLA VIETNAMITA
buttate l’acqua.
ricetta dal Vietnam
Mentre il pitone
Questa è una ricetta che richiede l’aiuto di un genitore, che cuoce, in un’altra
deve comprarvi una bottiglia di salsa di pesce (tailandese,
casseruola prepavietnamita o filippina).
rate un soffritto di
Se non ve la vuole comprare, o lo minacciate di non fargli cipolla e pomodomangiare il vostro squisito, meraviglioso e stupendo maia- ro e, quando è
le, o cambiate ricetta e cucinate qualcos’altro senza salsa di pronto, aggiungete il soffritto alla carne di pitone con il sale
pesce. Nel caso in cui ve la comperi ecco cosa dovete fare. del moamba di ginguba e salsa di arachidi arrostite e maciPrendete delle bistecche di collo di maiale, circa mezzo kg, nate. Aggiungete infine dell’olio vegetale e finite di cuocee fatele a fette, spicchi, quadratini, stelle o come vi piace.
re.
Mettete la carne a pezzi in una pentola pesante, mescolateci Anche stavolta, buon appetito!
5 cucchiai da minestra di salsa di pesce, un cucchiaio di 5
Alessandro
Cara Posta del cuore,
alcuni giorni fa ho conosciuto una ragazza dolcissima,
che mi piace davvero tanto .
Non so proprio da dove iniziare per conquistarla e, ti
dirò di più, non conosco il suo nome, ma la sua voce e
il suo aspetto mi affascinano.
E’ per questo che ti ho scritto e chiedo urgentemente il
tuo aiuto!
Un romanticone
ciatura, truccati (ma non esagerare), per l’apparecchio
non ci possiamo fare niente. Sei tu l’autrice del tuo
destino, speriamo che la tua vita cambi, ti auguriamo
buona fortuna”.
Posta del cuore
Cara posta del cuore,
Sono la classica ragazza bionda con occhi color cielo.
Ho un ragazzo “strafigo”, alto, capelli neri e sempre
alla moda, insomma il meglio del meglio!
Ma c’è un problema, spesso lo colgo a lanciare oc“Caro romanticone,
chiatine dolci alla mia migliore amica, la cosa che mi
abbiamo pensato che dovresti attirare la sua attenzio- ferisce è che anche lei risponde facendogli sdolcinati
ne, facendole capire che saresti il classico “fidanzato sorrisini!
perfetto”. Ecco alcuni consigli: prova a vestirti in mo- C’è di più, riesce sempre a trovare una scusa per darmi
do casual, falle un regalo senza che lei scopra chi è
buca e quando viene a sapere che Chiara è con me,
stato a mandarglielo, così cercherà il misterioso ammi- improvvisamente compare anche lui e si intromette
ratore e si incuriosirà … E non arrenderti, se dirà:
nelle nostre conversazioni, lasciandomi in disparte,
”Lascia perdere, ho già capito chi sei … non hai alcu- come se fossi trasparente. Non è ancora finita, la scorna speranza, ho altro per la testa”. Insisti, prima o poi sa settimana mi ha chiesto il numero di Chiara!!!
cederà!
Ho o non ho ragione a insospettirmi? Le
Posta del cuore mie sono solo inutili fantasie? Devo
prendere a sberle la mia amica o il mio
Simpatica posta del cuore,
boy, oppure fare la superiore e fingere che
sono una ragazza con un problema gigantesco! Mi
nulla stia succedendo? Ho urgente bisogno di
vedo bella ma... gli altri mi considerano brutta!
un tuo consiglio!
Bye
Ho i capelli sempre in ordine, legati in una coda, gli
occhi “truccati” con acqua e sapone, ho l’apparecchio, “Cara *#_____#*,
per di più con gli elasticini rosa, ho le unghie...beh
ricordo altre ragazze con il tuo problema, vorrei aiuforse delle mie unghie è meglio non parlarne ma…
tarti ma l’unico consiglio che posso invitarti a seguire
insomma sono diversa dalle altre, senza tutti quei
è questo: ripagalo con la stessa moneta, fallo ingelosi“piercing”e tatuaggi …
re, fatti vedere in giro con l’ intellettuale della scuola e
Aiutami, non voglio più sembrare brutta agli occhi
fagli capire che delle persone non ti interessa tanto
degli altri!
l’aspetto fisico quanto la cultura e l’intelligenza…
Baci #*_stella_*#
Buona fortuna, fammi sapere come è andata.
Posta del cuore
“Cara #*_stella_*#,
a cura di Marianna, Elisa e Afra
volta pagina e ricomincia, prova a modificare qualche
cosa nella tua vita. Sbizzarrisciti, cambia la tua accon-
L’angolo di Lucia
FAN DI GIANNA TRA DI NOI
Ehi ragazzi, cosa c’è di più bello al mondo che continuare a crescere, con nel cuore uno spirito senza limite d’età e la musica che entra in questo corpo come fosse un circuito elettrico?
E’ Lucyrock che vi manda questo messaggio, Lucyrock che è con voi da quasi trentacinque anni ed è ormai nonna, ma non
c’è età per essere fan. Fan di chi, vi chiederete? Ma della grande e mitica Gianna Nannini! Brividi sulla pelle i suoi concerti, dritte nel cuore le sue vibrazioni.
La sua prima canzone è stata “Carillon”. Era il 1976 e da quel momento via ai suoi concerti, seguendo questo straordinario
personaggio che volava e vola sopra il palco, da nord a sud, in tutta Europa, in tutto il mondo.
E crescere con lei, con questa “meravigliosa creatura” che riempie stadi, arene, piazze, teatri.
Gianna, Giannalive, Giannissima, Giannabest, Giannadream… comunque e sempre Gianna!
Un mondo di saluti da una fedele, inossidabile ammiratrice e a voi ragazzi un invito ad incontrare le sue canzoni.
La vostra Lucyrock
6
LA RAGAZZA CHE SI
SENTIVA UNA PRINCIPESSA
Indovinate chi era la ragazza che si sentiva una
bellissima principessa... proprio lei, Beatrice!
Ma gli anni passavano e Beatrice trascorreva
Molto tempo fa viveva in città una famiglia
gran parte del suo tempo in bagno, pensando all’
composta da tre figlie e la madre.
importanza di avere unghie forti, sane e lunghe,
Isabel e Anna erano le sorelle maggiori, Beatri- capelli lisci e splendenti e pelle morbida.
ce la più piccola.
Le sorelle intanto, anche se meno attraenti, si
Fin da bambina, Beatrice trascorreva la magsposarono e, occupandosi della casa, dei figli,
gior parte del suo tempo davanti allo specchio. del lavoro e magari anche del cane, non trova- Oh un brufolo! No! Anche un capello fuori po- vano il tempo per la cura del viso e delcorpo.
sto!!!
Quando Beatrice si affacciava alla finestra del
Così gridava lei in modo stridulo, mentre le so- bagno osservava Isabel, che aveva la faccia
relle urlavano impazienti davanti alla porta del stanca i capelli crespi e la pelle rugosa, come
bagno:
del resto anche Anna.
- Esci! Anche noi dobbiamo fare la doccia!
A poco a poco però, sul viso di Beatrice, la pel- Fuori è una giornata bellissima! Vai a giocare le liscia e gli occhi sorridenti, lasciarono il pocon i tuoi amici! Non rintanarti lì dentro! Non è sto alle rughe e a qualche capello bianco.
così che ci si diverte!- urlava la mamma, cerDopo aver pensato e ripensato, Beatrice capì
cando di convincerla: aveva ragione da vendere! che aveva sprecato tutto il suo tempo davanti
Beatrice però non ascoltava i suoi consigli e
allo specchio, anziché costruirsi una famiglia
pensava solo a curare il suo aspetto fisico.
felice come avevano fatto le sorelle.
Dal bagno, a volte si sentivano declamare frasi È quindi importante tener curato il proprio viso
del tipo: “Specchio, specchio delle mie brame,
ma non più di avere una famiglia felice.
chi è la più bella del reame?”
Elisa e Marianna
MUSICA…..
CERCA LA PAROLA
Trovate le parole dell’elenco nascoste all’ interno della griglia.
Sono scritte in orizzontale, verticale
e obliquo.
Alla fine verrà fuori il nome del
gruppo più gettonato degli ultimi
tempi. Avete già immaginato chi
può essere?
MIKA – LADY GAGA – MAX
PEZZALI – REMIX – DISCOTECA – SONOHRA – CONCERTO –
GENTE – TRENTO – CD – CANTARE – MICROFONO –FLAUTO
– PIANO – XILOFONO – SOL –
OMERO – ITACA – MIX – NEGRITA – ANIMA – TEATRO –
NOEMI – TESTI – RAF – EROS.
Anna, Isabella e Giulia.
S
F
L
A
U
T
O
N
A
I
P
O
M
A
X
P
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Z
Z
A
L
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C
O
T
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C
A
X
K
Y
M
O
T
D
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ULTIMISSIME!!! Auguri a tutti gli alunni e alle loro famiglie di un sereno Natale e un felice nuo7
vo anno da parte della nostra Dirigente.
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Continua nel prossimo numero