Modello di sopravvivenza continuo MODELLO DI SOPRAVVIVENZA CONTINUO Sia T n.a. non negativo che esprime la durata aleatoria da un istante iniziale fino al verificarsi di un determinato evento Esempi: • durata di funzionamento di un’apparecchiatura dall’istante di accensione in cui l’apparecchiatura inizia a funzionare • durata di vita di una cavia dall’istante di somministrazione di una determinata sostanza • durata di vita dall’istante in cui ad un soggetto è diagnosticata una certa malattia • durata di vita dalla nascita Si indica con 0 l’istante iniziale T ha determinazioni: t > 0 T ha supporto [0,+∞[ 2 Modello di sopravvivenza continuo Si definisce Funzione di sopravvivenza S (t ) = P(T > t ), t≥0 Si ha • S (0) = P(T > 0 ) = 1 • S (t ) è una funzione non crescente: se t1 < t 2 allora S (t1 ) ≥ S (t 2 ) • lim S (t ) = 0 , se si esclude l’esistenza di masse aderenti a + ∞ t →+∞ Si definisce Funzione di ripartizione F (t ) = P(T ≤ t ) Poiché: F (t ) = P(T ≤ t ) = 1 − P(T > t ) = 1 − S (t ) per assegnare la distribuzione di probabilità del n.a. T è equivalente assegnare la funzione di ripartizione oppure la funzione di sopravvivenza 3 Modello di sopravvivenza continuo Se la distribuzione del n.a. T è dotata di funzione di densità f (t ) continua si ha: +∞ t F (t ) = ∫ f (u )du S (t ) = 1 − F (t ) = ∫ f (u )du 0 t inoltre f (t ) = d d F (t ) = − S (t ) dt dt Quindi, per assegnare la distribuzione di probabilità del n.a. T è equivalente assegnare la funzione di ripartizione, oppure la funzione di sopravvivenza, oppure la funzione di densità Si definisce Funzione di rischio o hazard function P(t ≤ T < t + ∆t T ≥ t ) ∆t ∆t →0 λ (t ) = lim Si ha λ (t ) = f (t ) S (t ) da cui f (t ) = S (t ) λ (t ) 4 Modello di sopravvivenza continuo Osservazione: interpretazione del significato di λ (t ) Essendo la distribuzione del n.a. T è dotata di densità f (t ) continua si ha: P(t ≤ T < t + ∆t T ≥ t ) = F (t + ∆t ) − F (t ) f (t )∆t + o(∆t ) = ( ) St S (t ) con o(∆t ) =0 ∆t →0 ∆t lim Si ha allora che a meno di infinitesimi di ordine superiore al primo P(t ≤ T < t + ∆t T ≥ t ) ≅ f (t ) ∆t = λ (t )∆t S (t ) λ (t ) misura l’intensità istantanea dei decessi all’istante t per gli individui in vita fino all’istante t Si ha inoltre λ (t ) = f (t ) d = − ln(S (t )) S (t ) dt quindi, assegnata S (t ) si determina λ (t ) 5 Modello di sopravvivenza continuo Essendo f (t ) continua, vale anche viceversa, infatti integrando si ottiene t ∫ λ (u )du = − ln(S (t )) 0 da cui si ottiene t S (t ) = exp − ∫ λ (u )du 0 In tali ipotesi è allora equivalente assegnare la distribuzione di probabilità del n.a. T assegnando la funzione di sopravvivenza oppure la funzione di rischio Si definisce t Funzione di rischio integrato Λ (t ) = ∫ λ (u )du 0 Si ha allora S (t ) = exp(− Λ (t )) 6 Modello di sopravvivenza discreto MODELLO DI SOPRAVVIVENZA DISCRETO Sia T n.a. non negativo che esprime la durata aleatoria da un istante iniziale fino al verificarsi di un determinato evento Si indica con 0 l’istante iniziale T ha determinazioni: 0 < t1 < t 2 < K Esempi: • osservazioni di durate con misurazioni arrotondate • osservazioni di durate raggruppate in intervalli (si considera come durata il punto medio di ciascun intervallo) • durate misurate con un numero intero di unità (per esempio, durate misurate in settimane) 7 Modello di sopravvivenza discreto Si definiscono le probabilità ( ) qj = P T = tj , j = 1, 2, K +∞ essendo ∑ q j = 1 j =1 Si definisce S (t ) = P(T > t ) = ∑ q j , t ≥ 0 Funzione di sopravvivenza t j >t Si ha • S (t ) è una funzione non crescente, continua a destra; infatti, se t k ≤ t < t k +1 si ha S (t ) = P(T > t ) = ∑ q j = S (tk ) j >k • per assegnare la distribuzione di probabilità del n.a. T è equivalete assegnare le probabilità oppure la funzione di sopravvivenza 8 Modello di sopravvivenza discreto Si definisce ( ) λ (t j ) = P T = t j T ≥ t j , Funzione di rischio o hazard function j = 1, 2, K Si ha λ (t j ) = qj j = 1, 2, K ( ) , e S (t 0 ) = 1 S t j −1 essendo t0 = 0 Si ha allora che, assegnate le probabilità, è assegnata la funzione di sopravvivenza ed è pure assegnata la funzione di rischio ( ) ( ) Poiché q j = S t j −1 − S t j si ha λ (t j ) = qj S (t j −1 ) = S (t j −1 ) − S (t j ) S (t j −1 ) =1− S (t j ) S (t j −1 ) , j = 1, 2, K 9 Modello di sopravvivenza discreto Proviamo che assegnata la funzione di rischio risulta assegnata anche la funzione di sopravvivenza. Sia t k ≤ t < t k +1 si ha S (t ) = S (t k ) = Essendo S (t j ) S (t j −1 ) S (t k ) S (t k −1 ) S (t ) ⋅ ⋅L 1 S (t k −1 ) S (t k − 2 ) S (t 0 ) ( ) = 1 − λ t j , j = 1, 2, K si ottiene ( S (t ) = S (t k ) = (1 − λ (t k ) ) ⋅ (1 − λ (t k −1 ) ) ⋅L (1 − λ (t1 ) ) = ∏ 1 − λ (t j ) tj≤ t ) È equivalente assegnare la distribuzione di probabilità del n.a. T assegnando la funzione di sopravvivenza oppure la funzione di rischio 10 Modello di sopravvivenza discreto Osservazione: interpretazione del significato di S (t j ) S (t j −1 ) ( ) = 1− λ t j Si ha S (t j ) S (t j −1 ) = P (T > t j ) P(T > t j −1 ) = P(T > t j −1 , T > t j ) P(T > t j −1 ) = P (T > t j T > t j −1 ) Si può allora interpretare la formula ( ) S (t ) = S (t k ) = ∏ 1 − λ (t j ) = ∏ P (T > t j T > t j −1 ) tj≤t tj≤t come prodotto di probabilità condizionate di sopravvivenza. 11