CORSO DI LAUREA IN SCIENZE AMBIENTALI MODULO DI CHIMICA FISICA DOCENTE: DOTT. STEFANO SALVESTRINI TESTI CONSIGLIATI: ¾ CHIMICA FISICA Vol. 1 e Vol. 2 Autore: Raymond CHANG Casa Editrice ZANICHELLI ¾ CHIMICA FISICA ATTRAVERSO GLI ESERCIZI Autore: Sante CAPASSO 1 La Chimica Fisica serve a spiegare e interpretare le osservazioni concernenti le proprietà fisiche e chimiche della materia. Esempi: -Ebollizione dell’acqua a 100°C e a P = 1atm. -Dissociazione di un acido forte (ad es. HCl) in acqua -Velocità di una reazione 2 PRINCIPIO ZERO DELLA TERMODINAMICA Se due sistemi sono in equilibrio termico con un terzo sistema, allora debbono esse in equilibrio termico tra loro. La TEMPERATURA è una misura del trasferimento di calore 3 INIZIAMO DAI GAS IDEALI Rappresentano il sistema più semplice da studiare Proprietà: - dimensioni delle particelle trascurabili - assenza di interazioni intermolecolari (attrattive, repulsive) 1 (Boyle) V∝ P V ∝ T (Charles e Gay - Lussac) V ∝ n (Avogadro) nT P R costante di proporzionalità V∝ nT V=R → PV = nRT P 4 Sperimentalmente si osserva: V = 22.214L a TPS (condizioni standard, 273.15K e 1atm) per 1 mole di gas. quindi: R = 0.08206 L atm K-1 mol-1 Ricaviamo altre espressioni di misura di R: R = 8.3145 kPa L K-1 mol-1 R = 8.3145 J K-1 mol-1 5 ESEMPIO 2.1 (testo Chang) nO2 = 1.7*1012 molecole 6 MISCELE DI GAS (LEGGE DI DALTON) PT = P1 + P2 + .... = ∑ Pi i Ne consegue che (a T e V costanti): Pi = χ i PT 7 Una applicazione della legge di Dalton: -le immersioni subacque Pressione idrostatica dell’acqua di mare a 10m di profondità: Pmare = ρ mare ⋅ g ⋅ h10 = 1atm Risalendo da una profondità di 12m rapidamente: Espansione dei polmoni di circa 2.2 volte! Ideale per noi: PO2 = 0.2 atm Se PT è 4atm, bisogna regolare percentuale di ossigeno al 5%. Meglio He (meno solubile, no effetti narcotici) di N2 8 GAS REALI Z N2 CH4 He 1 PV Z= = fattore di compressib ilità RT P Gas ideali: Z = 1 Legge gas ideali valida a basse pressioni alte temperature Z<1 (prevalgono attrazioni) Z>1 (prevalgono repulsioni) 9 EQUAZIONE DI VAN DER WAALS ⎛ n2 ⎞ ⎜⎜ P + a 2 ⎟⎟ ⋅ (V − nb ) = nRT V ⎠ ⎝ Tiene conto del volume delle molecole e delle forze attrattive (no repulsive) ⎛ n ⎞⎛ n ⎞ P ∝ ⎜ ⎟⎜ ⎟ ⎝ V ⎠⎝ V ⎠ La P è proporzionale alla frequenza degli urti con le pareti e al momento trasferito con l’urto. P per un gas reale tende a diminuire a causa delle forze attrattive 10 Nell’eq. di van der Waals, P è la pressione misurata. Sostanza a (atm L2 mol-2) b (L mol-1) Punto di ebollizione (K) He 0.0341 0.0237 4.2 O2 1.34 0.0312 90.2 H2O 5.47 0.0305 373.15 I parametri a e b hanno significato fisico 11 P osservata P ideale P vdWaals 50 56.9 49.4 75 92.2 73.4 100 136 96 P in atm a 298K A pressioni molto alte e temperature basse anche l’equazione di vd Waals non è più attendibile. 12 Esempio 2.3 (testo Chang) 13 EQUAZIONE DI STATO DEL VIRIALE (DA VIS = FORZA) B C D Z = 1 + + 2 + 3 + ....... Serie di potenze inverse di V V V V B>>C>>D…. Descrive meglio comportamento reale ma i coefficienti non hanno significato fisico 14 Dall’equazione di vd Waals: RT ⎞ 2 aV ab ⎛ − =0 V − ⎜b + ⎟V + P ⎠ P P ⎝ 3 (1) Tre soluzioni: per T = Tc, V = Vc (3 soluzioni reali coincidenti) V =Vc (V − V c ) 3 3 =0 2 V − 3V c V + 3V c V − V c 2 3 (2) Confrontando le equazioni (1) e (2) si osserva che si possono calcolare a e b conoscendo le costanti critiche 15 Alcune definizioni fondamentali • SISTEMA = E’ l’oggetto delle nostre osservazioni isolato chiuso aperto AMBIENTE = E’ la sede delle nostre osservazioni SISTEMA + AMBIENTE = UNIVERSO = Sistema isolato 16 Aperto Chiuso Isolato 17 Grandezze Intensive ed Estensive Estensive Massa Superficie Volume Energia Carica elettrica Intensive Temperatura Densità Pressione Pressione = forza/superficie Densità = massa/volume 18 Funzioni di stato Sono tutte quelle grandezze la cui variazione durante una trasformazione dipende soltanto dalla differenza tra lo stato finale ed iniziale (non dipende quindi dal percorso effettuato per passare dallo stato iniziale allo stato finale). Esempi di funzione di stato: Volume, Pressione, Temperatura. La temperatura in termodinamica si esprime per convenzione in gradi kelvin (K): T(K) = T(°C) + 273.16 19 1° PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA L’energia può essere convertita da una forma all’altra , ma non può essere creata o distrutta (PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA). Euniv = Esist + Eamb ∆Euniv = ∆Esist + ∆ Eamb = 0 20 Etot = Ec + Ep + U Ec = Ener. cinetica Ep = Ener. potenziale U = Ener. interna In assenza di energia cinetica e di energia potenziale, l’energia di un sistema è descritta dalla sola energia interna: ∆U = q + w dU = dq + dw (improprio ∆q + ∆w) q = calore w = lavoro 21 ∆U = q + w dU = dq + dw q = calore w = lavoro L’energia è l’attitudine a compiere lavoro. Il lavoro è moto contro una forza che vi si oppone. Il calore è un trasferimento di energia tra due sistemi fisici che possiedono temperature differenti. 22 Differenti tipi di lavoro in processi infinitesimi Lavoro meccanico: dw = - f x dl Lavoro di Espansione di Volume: dw= - P x dV Lavoro di espansione superficiale: dw= γ x dΑ γ = tensione superficiale Lavoro Elettrico: dw = E x dQ Lavoro gravitazionale: dw = -m x g x dh 23 Nel corso del metabolismo viene prodotta energia (immagazzinata attraverso la sintesi di ATP) che può essere sfruttata, compiendo lavoro, per fare avvenire determinati processi che altrimenti non avrebbero luogo. ESEMPIO I nutrienti presenti nel suolo vengono assorbiti dal sistema radicale dell’albero e si innalzano fino alle foglie, attraverso un complesso sistema vascolare del tronco e dei rami. Qual è il lavoro necessario ad innalzare 10mL di acqua liquida lungo un tronco d’albero di 20m , dalle radici alle foglie più alte? w=-mgh Il lavoro ha le stesse dimensioni del lavoro: J = 1N • 1m Ricordando che la densità dell’acqua è circa uguale a ρ = 1 g mL-1 si ha: w = - 10 • 10-3kg • 9.8m s-2 • 20m = - 2.0 J 24 (Equivale ad innalzare di 20 cm un libro di 1kg) PROCESSI REVERSIBILI Sono tutti quei processi che possono essere invertiti da una modificazione infinitesima di una proprietà (ad esempio la pressione). Gli stati di equilibrio sono processi reversibili. PROCESSI IRREVERSIBILI Sono tutti quei processi che non possono essere invertiti. 25 LAVORO DI ESPANSIONE w = - forza x spostamento = - massa x accel. x spostamento = = - m g (h2 -h1) = - m g ∆h Pest = mg/A w = -Pest A ∆h = -Pest (V2 - V1) w = -Pest ∆V 26 LAVORO DI ESPANSIONE IRREVERSIBILE w = -Pest ∆V In questo caso la pressione esterna è costante, si tratta quindi di un lavoro di espansione irreversibile. 27 dw = - Pest dV w = - ∫v2v1Pest d V ESPANSIONE ISOTERMICA REVERSIBILE Pest = Pint Un gas ideale che si espande a temperatura costante in modo reversibile. Da PV = nRT P = nRT / V w = - ∫v2v1nRT / V d V w = - nRT lnV2/V1 w = - nRT lnP1/P2 28 IN UNA ESPANSIONE REVERSIVILE IL LAVORO È IL MASSIMO OTTENIBILE P P (P1, V1) Irreversibile (P1, V1) (P2, V2) (P2, V2) V V Reversibile 29 Domanda: Il lavoro è una funzione di stato? 30 Convenzione dei Segni Lavoro fatto sul sistema Calore assorbito dal sistema + + 31 1° Principio ∆U = q + w unico lavoro contro la pressione esterna ∆U = q - Pest ∆V a VOLUME Costante ∆U = qv 32 ENTALPIA H = U + PV (H e U sono funzioni di stato, w e q non lo sono) ∆H = H2 -H1 = U2 + P2V2 - U1 - P1V1 A pressione costante ∆H = U2 - U1+ P(V2 - V1) ∆H = ∆U+ P(V2 - V1) 33 Dal 1° principio ∆U = q + w (unico lavoro contro la pressione esterna) ∆U = q -P(V2-V1) Confrontando con la precedente equazione ∆H = ∆U+ P(V2 - V1) Otteniamo ∆H = qp 34 (a) Processo esotermico (b) Processo endotermico 35 Capacità Termica (quantità di energia necessaria ad innalzare di un grado una certa quantità di sostanza) C = q/∆T C = δq/δT Cp = qp / ∆T Cp = (δq / δT)P • A Pressione Costante: Cp = ∆H / ∆T ∆H = Cp * ∆T ∆H = q Cp = (δH / δT)P • A Volume Costante: ∆U = q Cv = ∆U / ∆T Cv = (δU / δT)v ∆U = Cv * ∆T Per un gas ideale Cp > Cv 36 L’applicazione della capacità termica L’elevata capacità termica dell’acqua costituisce un vantaggio sotto il profilo ecologico, in quanto stabilizza la temperatura dei laghi e dei mari: prima che si registrino significative variazioni di temperatura occorre che siano cedute o acquistate grandi quantità di energia. Cp,m (acqua) = 75 J K-1 mol-1 Es. Fornendo 1kJ di energia a 100 g di acqua si ottiene un aumento di temperatura pari a 2.4K. ∆T = 1 * 103 J / (5.55 mol * 75 J K-1 mol-1) = 2.4K 37 TERMOCHIMICA VARIAZIONE DI ENTALPIA in un una: -TRASFORMAZIONE FISICA -REAZIONE CHIMICA Stato standard: p = 1 bar 1bar = 1,01 atm ∆H° = ∆H standard 38 Alcune entalpie standard di transizione di fase 39 L’elevata entalpia di vaporizzazione dell’acqua ha conseguenze profonde sul piano ecologico, essendo in parte responsabile della sopravvivenza degli oceani e della bassa umidità atmosferica. 40 ∆H IN UNA TRASFORMAZIONE CHIMICA ∆H = H(prodotti) - H(reagenti) (l’entalpia è una funzione di stato) ∆H° = H°(prodotti) – H°(reagenti) 41 ∆H° = H°(prodotti) – H°(reagenti) (l’entalpia è una funzione di stato) NON è possibile stabilire il valore di H ↓ ENTALPIA STANDARD DI FORMAZIONE 42 ENTALPIA STANDARD di FORMAZIONE Corrisponde alla variazione di entalpia relativa alla formazione di 1 mole di composto dagli elementi che lo costituiscono considerati nella loro forma chimico-fisica più stabile alla pressione di 1 bar e temperatura di 298K. C(s,g) + 2S(s,r) CS2 (l) ∆H°f = 90 kJ In base alla definizione di entalpia standard di formazione, il ∆Hf° per gli elementi nella loro forma chimico-fisica più stabile vale zero. ∆Hf° (O2) = 0 ∆Hf° (O3) ≠ 0 43 Per una reazione chimica ∆H° = ∑ n ∆Η°f (prodotti) - ∑ n ∆H°f (reagenti) 44 ∆H°reaz Reagenti Prodotti −∆H°for(reag) ∆H°for(prod) Elementi nello stato standard ∆H°reaz = ∆H°for(prod) - ∆H°for(reag) 45 Calcolo del ∆H di reazioni che coinvolgono gas H = U +PV ∆H =∆U + (PV)2 – (PV)1 = ∆U + ∆(PV) Il volume molare dei gas è circa 1000 volte superiore a quello dei liquidi Riferito a mole di sostanza: ∆Hm =∆Um + ∆(PVm) La variazione del prodotto PVm è trascurabile per solidi e liquidi. La stessa cosa non si può dire per i gas. Quindi se sono coivolti gas nella reazione: ∆(PV) ~ ∆(PV)gas = ∆(ngasRT) Se il processo è isotermico ∆(ngasRT) = RT∆ngas Ricapitolando: ∆H =∆U + RT∆ngas (T = cost) Se non sono coinvolti gas: DH ~ DU 46 VARIAZIONE dell’ENTALPIA con T Legge di Kirchoff ∆HT2 = ∆HT1 + ∆ Cp ∆T ∆ Cp = differenza della capacità termica tra prodotti e reagenti 47 DIMOSTRAZIONE: ∆Hr = ∑ H (prodotti) - ∑ H (reagenti) Derivando: (δ∆Hr / δT)p= (δ∑ H (prodotti)/δT)p − (δ∑ H(reagenti) / δT)p (δ∆Hr / δT)p= ∑ Cp(prodotti) – ∑Cp(reagenti) (δ∆Hr / δT)p= ∆ Cp δ∆Hr = ∆ Cp x δT integrando tra T2 e T1: ∆HT2 - ∆HT1 = ∆ Cp x (T2-T1) 48 ENTALPIE DI LEGAME Corrisponde all’entalpia associata alla rottura di uno specifico legame. Energia di legame (∆U) ed entalpia di legame (∆H) non sono la stessa cosa. ∆Hr = ∑ EL ( reagenti) - ∑ EL (prodotti) EL = Entalpia di legame 49 ∆°rH = 1 • ∆lH° (H2) +1 • ∆lH° (Cl2) -– 2 • ∆lH° (HCl) ∆rH° = 1 • 436 kJ mol-1 + 1 • 242 kJ mol-1 – 2 • 431 kJ mol-1 = – 184 kJ mol-1 Entalpie di legame medie / kJ mol-1 Legame Entalpia H-H 536,4 C-H 414 C-C 347 C=C 619 C-O 351 C=O 724 51 Il primo principio della termodinamica stabilisce come all’interno di un processo l’energia possa essere trasferita ma non dice nulla riguardo la possibilità che il suddetto processo avvenga o meno. Quest’ultimo concetto (la spontaneità di un processo) viene regolato dal secondo principio della termodinamica. 52 SECONDA LEGGE DELLA TERMODINAMICA Processi spontanei non spontanei reversibili (di equilibrio) 53 54 ENTROPIA “L’entropia è una misura del grado di disordine di un sistema” e la sua misura è importante per stabilire la spontaneità di una reazione. 55 DEFINIZIONE STATISTICA DI ENTROPIA Probabilità che un atomo si trovi nell’intero contenitore: W=1 Probabilità che un atomo si trovi nel volume di sinistra: W=1/2 Probabilità che due atomi si trovino nel volume di sinistra: W = (1 / 2)2 Probabilità che N atomi si trovino nel volume di sinistra:56 W = (1 / 2)N N = una mole = 6,02 1023 23 6,02 10 W = (1/2) = 0,000000000000000000000………. 57 S = kb ln W equazione di Boltzmann kb = costante di Boltzmann = 1,38 10-23 J K-1 Per passare dallo stato 1 alla stato 2 S1 = kb ln W1 S2 = kb ln W2 ∆S = S2 - S1 = kb ln W2 / W1 58 ∆S = S2 - S1 = kb ln W2 / W1 Calcolo di ∆S per l’espansione isotermica di un gas ideale W1 = (CV1)N W2 = (CV2)N kB NA = R ∆S = kb ln (CV2)N / (CV1)N ∆S = kb ln (V2)N / (V1)N ∆S = nR ln (V2 / V1) 59 Alcuni richiami: ESPANSIONE ISOTERMA DI UN GAS IDEALE PV = nRT ∆U = 0 1° principio: ∆U = q + w 0=q+w q=-w ESPANSIONE ISOTERMA REVERSIBILE DI UN GAS IDEALE Abbiamo mostrato: da cui: w = - nRT lnV2/V1 q = nRT lnV2/V1 60 DEFINIZIONE TERMODINAMICA DELL’ENTROPIA Espansione Isoterma Reversibile di un Gas Ideale qrev = nRT lnV2/V1 qrev / T= nR lnV2/V1 Confrontando con la definizione statistica di entropia: ∆S = qrev / T dS = dqrev / T 61 VARIAZIONE DI ENTROPIA DELL’AMBIENTE qAmb = - qSist dSAmb = dqAmb / TAmb ∆SAmb = ∆qAmb / Tamb VARIAZIONE DI ENTROPIA TOTALE ∆SUniv = ∆SAmb + ∆SSist 62 Quali valori può assumere l’entropia? Prendiamo in considerazione due casi limiti: - l’espansione isoterma reversibile di un gas (Pest = Pint in ogni istante) - l’espansione di un gas contro il vuoto (Pest = 0) 63 Espansione Isoterma Reversibile di un Gas Ideale TAmb = Tsist = T qAmb = - qSist ∆SUniv = ∆SAmb + ∆SSist ∆SUniv = qAmb / T + qSist / T = nR lnV2/V1 - nR lnV2/V1 = 0 64 ESPANSIONE ISOTERMA CONTRO IL VUOTO (PROCESSO IRREVERSIBILE) 1° principio: ∆U = q + w 0=q+w q=-w w=0 q=0 CALCOLO DELL’ENTROPIA Per il sistema: ∆S = nR lnV2/V1 (come per il processo reversibile, essendo S una funzione di stato) Per l’ambiente: ∆S = 0 (essendo q = 0) ∆SUniv = ∆SAmb + ∆SSist >0 65 In generale ∆SUniv = ∆SAmb + ∆SSist ≥ 0 SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA L’entropia di un sistema isolato aumenta in un processo irreversibile e rimane costante in un processo reversibile ossia non può mai diminuire 66