Yemen - ArchideaProgetti

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YEMEN
Informazioni Generali
Superficie
Approssimativamente 550.000 Kmq. Il confine si estenderà, in seguito
all’accordo con l’Arabia Saudita, firmato nel giugno 2000, ma la
demarcazione del nuovo confine non è ancora stata completata.
Popolazione: 23 million (UN, 2008)
Capitale: Sana’a city (1,748.000 abitanti, censimento 2004)
Altre città principali e rispettive popolazioni (censimento 2004):
Taiz (2.403.000 ab.),
Ibb (2.138.000 ab.),
Sanaa (provincia: 918.000 ab.);
Hodeida (2.161.000 ab.);
Haijah (1.481.000 ab.);
Dhamar (1.339.000 ab.).
Lingua: arabo, l’inglese è utilizzato nelle circostanze ufficiali e negli
ambienti finanziari.
Moneta: 1 Yemeni riyal (YER) = 100 fils
Il tasso di cambio a novembre 2008 è pari a YER 255.125:€1.
Principali indicatori economici
Indicatore
2003
2004
2005
2006
2007
PIL a prezzi correnti
(miliardi di YR)
2.177,4
PIL (miliardi US $)
11,870
2.552
3.033,3
13,811
15,839
Tasso di crescita reale (%)
3,1
4
4,6
Inflazione (%)
10,8
12,5
Esportazioni fob
3.934
Importazioni fob
Saldo
3.749, 4
19,028
4.209,7
21,160
4
2,8
11,8
20,8
10
4.676
6.413
7.316
-3.557
3.859
4.713
5.926
376,9
817,1
Bilancia Commerciale
(milioni di US$)
Riserve internazionali
(milioni di US$ - escluso
oro)
4.987
5.664,8
1.700,3 1.390,3
6.115,4
7.511,5
7.308
6.735
952,8
7.832,5
Fonte:EIU, Economist Intelligence Unit: Country Report june 2008
Rischio paese
La SACE colloca lo Yemen nella 6a categoria dell'OCSE. Condizioni di
assicurabilità: apertura. Classe Sace D e 2a categoria Consensus; aggiornato a dicembre 2008.
Prospettive future
Secondo le stime degli esperti la crescita reale del PIL nel 2008 è
diminuita al 3,2%, a causa del calo della produzione petrolifera in vari
giacimenti yemeniti a del rallentarsi della crescita dei consumi privati.
Per il 2009/10 ci si aspetta che la crescita aumenti nettamente,
portandosi ad una media del 5,6%.
Grazie all'inizio della produzione presso il nuovo impianto Yemen LNG
che porterà alla crescita dei volumi di export e la stabile crescita nei
settori agricolo, manifatturiero e dei servizi che rappresenteranno
almeno la metà del PIL reale, che nel 2009/10 raggiunga una media del
9% l'anno.
Per quanto riguarda l'inflazione, invece, si stima che a causa degli alti
prezzi internazionali delle merci, l'inflazione dei prezzi al consumatore
raggiungerà una media annuale del 19%, per il 2008.
Con la diminuzione dei prezzi globali degli alimenti nel 2009 si registrerà
un lieve calo dell'inflazione che si porterà a quasi il 15%, fino a
raggiungere l'11% nel 2010.
Inoltre si stima che le entrate dell'export yemenita aumenterà del 35%
nel 2008, per un totale di 9,6 miliardi di dollari.
Nel 2009, comunque, con la diminuzione dei prezzi del petrolio e il calo
della produzione si prevede una diminuzione delle entrate dell'export,
che si porteranno a 8,3 miliardi di dollari; mentre nel 2010 ci sarà di
nuovo un incremento delle entrate a 9 miliardi di dollari.
Le spese dell'import, invece, saranno contenute per la continua
dipendenza dello Yemen dalle importazioni di diesel e di beni capitali
stranieri.
Come risultato, si stima che il surplus commerciale si estenderà a circa
580 milioni di dollari.
Infine, secondo le stime degli esperti del settore, il deficit dei conti
correnti si estenderà a 1,5 miliardi di dollari nel 2008 (il 5,9% del PIL),
fino a raggiungere una media di tre miliardi di dollari per il periodo
analizzato (una media del 9,6% del PIL, il deficit più alto dal 1993).
2006
2007
2008
2,8
2,7
5,8
339
310
290
6.742
8.611
20,8
10
19
Esportazioni fob
7,3
7,3
9,2
9,2
Importazioni fob
5,9
6,7
8,1
8,6
1,4
0,5
5,6
6
Tasso di crescita reale (%)
4
Produzione di petrolio (‘000
384
barili/giorno)
Esportazioni di greggio
6.780
(milioni di US$)
Inflazione (media %)
2009
7.746
14,8
Bilancia Commerciale
(miliardi di US$)
Saldo delle partite correnti
(US$ mldi)
Debito estero (fine anno,
miliardi di US$)
1,1
6,7
0,6
7,2
Fonte: EIU, Economist Intelligence Unit: Country Report June 2008
Settori produttivi
I pilastri dell’economia yemenita sono il petrolio e l’agricoltura.
L’agricoltura domina l’economia interna, impiegando più della metà della
popolazione economicamente attiva.
Le zone prevalentemente agricole si trovano nella fascia tra le montagne
e la costa, dove sono situati i centri di Yihama, Lahj ed Abyan, e nelle
regioni montagnose centrali di Ibb e Taiz, dove le precipitazioni sono
abbondanti. Nonostante la preponderanza del settore agricolo, si profila
una seria crisi a causa del progressivo esaurimento delle falde acquifere
negli ultimi anni.
Il petrolio rappresenta la voce principale delle esportazioni (90%) e delle
entrate governative (70-75%): questa dipendenza rende lo Yemen molto
vulnerabile alle fluttuazioni dei prezzi internazionali del petrolio.
Le riserve del Paese sono, comunque, relativamente limitate rispetto agli
standard della regione, con una produzione – alla fine del 2005 – di soli
410.000 barili/giorno, contro gli 9,5 milioni di barili dell’Arabia Saudita.
E’ necessario sottolineare però che il quadro della struttura economica
che si ricava dalle statistiche ufficiali risulta sottodimensionato e distorto
rispetto alla realtà a causa di una serie di fattori. Innanzitutto, la recente
riunificazione tra il Nord e il Sud del paese fa sì che vi sia ancora uno
scarso grado di omogeneizzazione fra i due sistemi economici del tutto
dissimili; quello dello Yemen del Nord orientato ad un’economia di libero
mercato e quello dello Yemen del Sud ad economia pianificata e
centralizzata.
Un altro fattore estremamente importante è l’esistenza di una rilevante
economia sommersa, stimolata a sua volta dalle attività di contrabbando
che hanno luogo verso e attraverso il paese, nonché dalle rimesse degli
emigrati yemeniti che negli ultimi anni hanno costituito circa 1/3 dei
pagamenti di parte corrente.
Il pessimo stato del sistema economico yemenita, aggravato dalla crisi
del Golfo, in seguito alla quale Arabia e Kuwait hanno tagliato
l’assistenza finanziaria allo Yemen, e dalla guerra civile del 1994, hanno
costretto il governo yemenita a rivolgersi ad agenzie multilaterali per
ottenere aiuti economici. Tuttavia, gli scarsi risultati del programma di
riforme concordato con il Fondo Monetario Internazionale, nell’ambito
dell’ultimo programma di assistenza, la Enhanced Structural Adjustment
Facility (ESAF), che ora si chiama Poverty Reduction and Growth Facility
(PRGF), hanno causato serie tensioni tra il Fondo ed il governo yemenita.
Contributo dei diversi settori alla formazione del
PIL (% del totale)
Settore
Servizi
Agricoltura e pesca
Manifatturiero
Minerario ed estrattivo
2006
50,9
19,6
14,9
11,2
Costruzioni
2,1
Elettricità, gas e forniture di
acqua
1,3
Fonte: EIU, Economist Intelligence Unit: Country
Report june 2008
Interscambio
Nel triennio 2005-2007 l’interscambio commerciale tra Italia e Yemen ha
visto una forte tenuta delle nostre esportazioni, anche se in lieve
aumento rispetto al 2006 (+8,90%), accompagnata da un netto
aumento delle importazioni, con una variazione di +248,85% rispetto al
2006.
La composizione merceologica delle nostre esportazioni verso lo Yemen è
caratterizzata dalla netta prevalenza di macchinari (motori, pompe,
ricambi per autoveicoli). In particolare, nel 2007, si è registrato un forte
incremento dell'export dei seguenti comparti: turbine idrauliche e
termiche ed altre macchine che producono energia meccanica compresi
parti ed accessori, pompe e compressori e sistemi idraulici, attrezzature
industriali per la refrigerazione e la ventilazione (per uso non
domestico), rubinetti e valvole, motori, generatori e trasformatori
elettrici, tubi senza saldatura, autoveicoli.
Risultano invece in forte calo le esportazioni di motori a combustione
interna comprese parti ed accessori, macchine da miniera, cava e
cantiere (compresi parti e accessori), macchine per la lavorazione delle
materie plastiche e della gomma e macchine per impieghi speciali n.c.a.
compresi parti e accessori e macchine automatiche per la dosatura, la
confezione e l'imballaggio.
I principali prodotti importati in Italia sono pesci, crostacei e molluschi
preparati, surgelati e conservati, anche se in calo rispetto al 2006, e
carni non di volatili e prodotti della macellazione. Seguono, con importi
assai minori piombo, zinco e stagno greggi e semilavorati, rame e
semilavorati; cuoi e pelli, scamosciati (in lieve flessione nel 2005) e
autoveicoli, il cui import si è dimezzato nel 2007.
Nel 2007, inoltre si sono aggiunte altre due voci di beni importati quali:
prodotti della siderurgia, articoli di calzetteria e alluminio e semilavorati;
mentre nello stesso anno, hanno raggiunto quota 0 le pompe e
compressori e sistemi idraulici; altri semi e granaglie lavorati e contatori
per acqua, gas e altri liquidi, di apparecchi di misura, controllo e
regolazione comprese parti e accessori.
Interscambio commerciale
Interscambio Italia - Yemen
Trend 2006-2007-2008
Esportazioni
Importazioni
Saldo
2006
valore in €
95.148.435
13.509.831
81.638.604
2007
valore in €
160.063.864
14.929.130
145.134.734
Fonte dati Istat Gen-Dic 2008 (agg. giugno 2008)
Informazioni di viaggio
Prefissi internazionali
00 967 per la zona dell’ex repubblica Araba dello Yemen
00969 per l’area dell’ex repubblica Democratica Popolare dello Yemen;
1 Sana’a ;
2 Aden;
3 Hodeidah;
4 Taiz
Fuso orario
3 ore avanti rispetto all’orario del Meridiano di Greenwich; 2 ore avanti
rispetto all’Italia (1 ora avanti con l’orario legale)
Visto
E’ necessario sia per visite turistiche che per viaggi d’affari. Il rilascio
avviene da parte dell’Ambasciata dello Yemen a Roma, dietro
presentazione dei seguenti documenti: modulo disponibile presso
l’Ambasciata; passaporto valido minimo 6 mesi; 2 fotografie. Nel caso di
visite turistiche è necessario allegare alla documentazione la fotocopia
del biglietto aereo di andata e ritorno, mentre nel caso di viaggi d’affari è
necessario allegare una lettera di presentazione della ditta italiana in cui
siano specificati gli interlocutori da visitare nello Yemen. Il visto viene
rilasciato entro tre giorni lavorativi dalla data di presentazione della
domanda. All’arrivo nel paese è necessario registrarsi presso il
Dipartimento Immigrazione se la durata del soggiorno è superiore ai 30
2008
valore in €
122.178.405
27.997.769
94.180.636
giorni.
Settimana lavorativa
UFFICI PUBBLICI: dal Sabato al Giovedì dalle ore 8.00 alle ore 14.00
BANCHE: dal Sabato al Giovedì dalle ore 8.00 alle ore 12.00
ATTIVITÀ COMMERCIALI: dal Sabato al Giovedì dalle ore 8.00 alle ore
12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 21.00
Principali festività – Le date di gran parte delle festività variano in base
al calendario lunare.
Eid al-Adha; Capodanno islamico; Festa del lavoro; compleanno del
Profeta (14 maggio); Giornata dell’Unità nazionale (22 maggio); Lailat
al-Miraj; Festa della Rivoluzione (26 settembre); Giornata nazionale (14
ottobre); Fine del Ramadan (13/14 novembre); Eid al-Fitr (Festa del
sacrificio); Festa dell’indipendenza del sud (30 novembre).
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