Anteprima Estratta dall` Appunto di Economia aziendale 1

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Anteprima Estratta dall' Appunto di
Economia aziendale 1
Università : Università Cattolica Milano
Facoltà : LingueStraniere
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L' Appunto
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CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE di Airoldi, Brunetti, Coda
Edizione 2005
Capitolo 1 – LE PERSONE, L’ATTIVITA’ ECONOMICA, L’ECONOMA AZIENDALE
Gli uomini si procurano i beni e i servizi di cui necessitano per soddisfare i propri bisogni svolgendo l’Attività
Economica. Tuttavia a causa di problemi legati alla scarsità delle risorse, l’uomo interagisce con soggetti
diversi detti Operatori Economici, originando un sistema economico.
I soggetti che partecipano all’attività economica sono: Famiglie, Imprese, Stato ed Istituti Nonprofit.
Essi sono i protagonisti ed il centro motore del Sistema Economico, nell’ambito dei quali vengono prese
decisioni relative alle scelte più adatte per adeguare i mezzi limitati al soddisfacimento dei bisogni della
e.c
d’insoddisfazione che provocano situazioni di disagio.
om
collettività. Le azioni dell’uomo sono determinate dalla necessità di soddisfare i propri bisogni, ossia stati
Distinguiamo i Bisogni Naturali, legati alla sfera biologica degli uomini; Sociali che riguardano la spiritualità,
rib
l’etica e l’estetica; Essenziali, necessari per la sopravvivenza; Voluttuari, influenzati dalla civiltà ed avvertiti
solo dopo aver soddisfatto quelli primari, e variano secondo le abitudini, della moda e del livello sociale e
Ct
culturale. I bisogni degli uomini si sono modificati con il trascorrere delle epoche e delle evoluzioni sociali.
AB
L’uomo primitivo, per sopravvivere, doveva procurarsi il cibo, combattere contro gli animali e trovare un
riparo. Oggi l’uomo moderno tende a migliorare la qualità della vita soddisfacendo nuovi bisogni. È, infatti,
insito nella natura umana, non appena si raggiunge un certo livello di vita, desiderare di migliorarlo
ulteriormente.
I bisogni delle persone si dispongono in gerarchia, cioè variano in base ai redditi disponibili. Essi si
soddisfano attraverso l’impiego di beni o di servizi disponibili in quantità limitata.
I beni si distinguono in: Economici, ossia merci o servizi limitati rispetto al fabbisogno umano e l’individuo
sostiene un onere per procurarlo; Non Economici, sono beni liberamente disponibili in quantità e qualità
sufficienti per tutti; Primari e Voluttuari; Complementari, che soddisfano un determinato bisogno solo se
impiegati congiuntamente; Fungibili, che possono essere sostituiti ad altri nel soddisfacimento di un dato
bisogno; Differenziabili, sono beni che hanno caratteristiche diverse rispetto a quelli analoghi offerte da altre
imprese; Commodities, sono beni offerti con caratteristiche uguali da tutte le imprese; Di Consumo,
acquistati per soddisfare un determinato bisogno senza subire altre trasformazioni, Strumentali, utilizzati per
produrre altri beni; Ad utilizzo singolo o durevoli a seconda che esauriscano la loro attività con un solo
utilizzo o in più utilizzi; A consumo individuale o collettivo; Pubblici o Privati.
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L’Attività Economica consiste nello svolgimento di operazioni di produzione e consumo dei beni economici,
mediante le operazioni di trasformazione tecnica che si svolgono in tutti gli istituti e che riguardano
trasformazioni fisiche, spaziali e logiche sulle merci, dati e conoscenze, ed operazioni di negoziazione che
caratterizzano gli Istituti ed i sistemi economici nei quali essi operano.
Le Negoziazioni si classificano secondo l’oggetto scambiato, che siano beni pubblici, privati, mezzi monetari,
copertura di rischi e lavoro. Le negoziazioni si svolgono secondo condizioni di scambio e forme contrattuali,
dove spesso si aggiungono cooperazione e competizione fra gli Istituti ed operazioni di configurazione e di
governo degli Istituti attraverso la determinazione dell’Assetto Istituzionale, organizzazione, rilevazione e
informazione. Le imprese operano all’interno di un mondo molto complesso, con il fine principale di produrre
remunerazioni, ossia redditi; ciò è perseguito anche dai lavoratori e dai conferenti di capitale proprio.
La produzione economica è un insieme di operazioni attraverso le quali i beni sono trasformati con l’impiego
di energie umane e materiali, in modo da renderli idonei a soddisfare i bisogni. I fattori di produzione sono:
materie prime, infrastrutture, lavoro, risorse naturali, beni pubblici e liberi. I fattori di produzione sono
om
fondamentali per ogni impresa e suscitano, nelle persone che le conferiscono, interessi economici nei
riguardi dell’impresa. I fattori principali sono: il Lavoro, inteso come complesso di azioni svolte dagli uomini
rib
essere impiegato per originare una produzione.
e.c
che dedicano in modo continuo la propria attività lavorativa presso l’impresa, ed il Capitale, destinato ad
I fattori principali di produzione fanno capo all’impresa, intesa come insieme di persone che hanno interessi
Ct
economici primari e, di conseguenza, il diritto-dovere di governarla. Per oltre due secoli, i giuristi hanno
AB
rappresentato l’essenza economica della persona umana usando la figura dell’Homo Oeconomicus,
soggetto egoista, orientato alla massimizzazione dei propri redditi in maniera coerente e previdente nel
tempo.
Le moderne ricerche economiche tendono, invece, ad adottare la figura di persona umana, membro di una
società, che svolge l’attività economica per soddisfare i propri bisogni, che compiono le loro scelte
economiche con razionalità limitata e che condividono i valori della solidarietà, della lealtà e del progresso.
Nella psicologia delle persone esiste un fattore che influenza il comportamento di ciascuno attraverso
esperienze di mercato e le scelte sono dettate da preferenze che, a loro volta, sono influenzate da bisogni
fondamentali, da abitudini, dalle caratteristiche dei beni, da esperienze passate, dalle caratteristiche delle
persone con cui s’interagisce, con l’obiettivo di massimizzare il proprio benessere individuale.
L’Attività Economica comporta una serie di continue scelte e decisioni che le persone seguono attraverso la
logica della razionalità assoluta o limitata. Il soggetto che prende una decisione, adottando la razionalità
assoluta, è in grado d’identificare il problema da affrontare, gli obiettivi da raggiungere saranno
perfettamente chiari, tutte le informazioni sono disponibili, compirà un esame esaustivo di tutte le
conseguenze legate alle diverse scelte, le alternative saranno confrontabili ed il decisore sceglierà
l’alternativa migliore.
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Acquisire informazioni perseguendo razionalità assoluta, comporta costi e tempi, poiché essendo disponibili
solo in parte, si possono presentare contrasti fra le alternative ed il decisore, dovrà tener conto anche delle
preferenze della collettività. Per questi motivi la razionalità assoluta, in realtà è un modello autoptico poiché
limitato.
Secondo l’economista Herbert Simon, gli individui, più che fare scelte ottimali fanno scelte soddisfacenti, per
i vincoli svolti dalle organizzazioni e per i limiti imposti dal sistema cognitivo umano. Il decisore parte da
attese iniziali, una prima ricerca porta ad individuare qualche possibile soluzione, la valuta e si potranno
avere caratteristiche inferiori, pari o superiori rispetto alle attese. In seguito avviene la correzione delle
attese, attraverso cui il decisore esamina altre possibili soluzioni, valuta le alternative ed infine avviene la
scelta. Per perseguire i loro fini, le persone interagiscono tra loro sia occasionalmente sia in maniera più o
meno stabile.
L’azione individuale nell’ambito di una società produce benefici individuali e collettivi, l’ottenimento di tali
benefici richiede comportamenti appropriati che sono influenzati dall’appartenenza dei singoli a gruppi sociali
om
ed a collettività.
e.c
Il gruppo sociale è composto da un piccolo numero di componenti che condividono valori di fondo, è
orientato al perseguimento di obiettivi comuni, si forma spontaneamente, ha una struttura sociale interna,
rib
sviluppa norme che tutti i membri devono rispettare, è coeso e permane nel tempo se si raggiunge un
equilibrio tra quello che ciascun membro fornisce al gruppo e quello che si ottiene, decade quando si rompe
Ct
quest’equilibrio. Ogni gruppo sociale deve avere un leader che lo guidi, una debole leadership porta al
AB
declino del gruppo. Attorno ad ogni persona che occupa una certa posizione in una collettività si forma un
sistema di attese di comportamento, ossia un ruolo. Un gruppo è in equilibrio quando i ruoli sono coerenti e
complementari, se le attese sono incoerenti ed incompatibili si originano tensioni di ruolo che
compromettono l’efficacia e l’esistenza del gruppo.
Ogni giorno le imprese prendono svariate decisioni, e per sostenerle al meglio devono essere fra loro
coordinate, coerenti ed in concorrenza. Ogni processo decisionale richiede l’impiego di tempo ed energia da
parte dei decisori, tali risorse essendo scarse, possono comportare che alcuni processi decisionali inizino
ma siano subito conclusi, mentre altri possono arenarsi senza neanche iniziare. Le scelte che scaturiscono
dai processi decisionali implicano l’utilizzo di risorse limitate e di conseguenza scelte e soluzioni possono
essere in concorrenza fra loro, infatti, uno stesso problema può trovare più soluzioni e spetterà ai decisori
scegliere quella più soddisfacente da adottare.
Nelle decisioni le persone apportano ai problemi differenti priorità ed attribuiscono un’elevata criticità. Una
scelta si compie se viene presentata in modo compiuto e convincente come risposta ad un problema
percepito come rilevante ed urgente. I processi decisionali delle imprese sono parzialmente strutturati con
meccanismi di razionalità e le loro strutture organizzative sono influenzate da procedure e routine che, si
suppone, coerenti con gli stessi obiettivi aziendali.
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L’attività economica svolte dalle persone è soggetta a spinte divergenti, poiché le persone hanno differenti
valori e bisogni e le risorse disponibili sono limitate. La ragion d’essere della società e la condizione
essenziale per il loro efficace funzionamento è la Cooperazione tra le persone che vi fanno parte, che
produce una Rendita Organizzativa che spetta a tutti quelli che cooperano.
Tuttavia l’imperfetta conoscenza dei contributi individuali e dei risultati realizzabili, dà inizio ad una serie di
comportamenti opportunistici che porteranno a loro volta, sfiducia nel personale. La costituzione di un
rapporto di fiducia nasce da comportamenti virtuosi, funzionali alla massimizzazione del benessere
individuale e ciò porterà l’individuo ad avere buone relazioni sociali, bassi costi di transazione, ideali di
giustizia, equilibrio e progresso.
Tali concetti sono espressi da Douglas McGregor con l’analisi delle profezie auto verificanti ossia la Teoria di
X e Y. L’assetto organizzativo coerente con l’ipotesi organizzativa della natura umana, causa comportamenti
restrittivi ed opportunistici (Teoria X). Poiché le persone sono soggette ad un assetto costrittivo e
l’impossibilità di esprimere giudizi comporta l’impossibilità di assumere responsabilità complesse, fanno sì
om
che si creino delle situazioni di sfiducia reciproca. Invece, quando le persone tendono ad assumersi
responsabilità spontaneamente ed abbiano atteggiamenti leali, s’identificano con l’azienda, con i suoi
e.c
obiettivi e con la professione (Teoria Y), si sviluppano assetti istituzionali che favoriscono l’efficienza e la
rib
soddisfazione, in quanto la persona si realizza, produce di più ed il profitto aumenta.
Le scienze economiche si articolano in Economia Aziendale ed Economia Politica; entrambe hanno in
Ct
comune l’attività di produzione e il consumo dei beni atti a soddisfare i bisogni. L’Economia Politica osserva
AB
aggregati complessi per cui elabora teorie economiche, mentre l’Economia Aziendale analizza aggregati
minori, studia i fenomeni aziendali e le teorie economiche utili per tutti i tipi d’istituti. Le scienze economiche
sono orientate al cambiamento, all’innovazione e alla ricerca di migliori modalità per lo svolgimento
dell’attività economica.
Il principale obiettivo dell’economia è massimizzare la disponibilità delle risorse scarse, ossia dei beni
economici e l’innovazione economica, fonte di progresso economico come strumento di progresso civile.
Capitolo 2 – GLI ISTITUTI, LE AZIENDE, LA SPECIALIZZAZIONE ECONOMICA
La complessa società umana si articola in altre società che si aggregano secondo relazioni molteplici. Le
persone tendono a far parte di gruppi per produrre risultati non ottenibili con le risorse individuali e per
soddisfare i bisogni di socialità mediante relazioni interpersonali. Ogni società persegue il bene comune dei
suoi membri.
L’azione coordinata degli istituti, che operano in contesti dinamici, dà origine alla rendita organizzativa e al
risultato residuale. La rendita organizzativa è un vantaggio economico originato dalla cooperazione fra più
persone volte allo stesso fine, attraverso la stipulazione di patti che determinino contributi e ricompense.
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1. Il costo d
Risposta:
Le componenti del costo del lavoro si dividono in:
- Retribuzione diretta;
- oneri contrattuali;
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La retribuzione diretta è quella mensilmente corrisposta al lavoratore ed è così composta:
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