L`Esecutivo della Società della Salute di Firenze

Società della Salute
di Firenze
ESECUTIVO
Azienda Sanitaria di
Comune di Firenze
Firenze
Deliberazione n. 90 del 29 novembre 2006
Oggetto: Approvazione Protocollo d’Intesa tra Provincia di Firenze (Direzione Politiche del
Lavoro) e Società della Salute per l’attivazione di una rete integrata di servizi volti a favorire
l’inserimento lavorativo dei cittadini disabili.
Graziano Cioni
Luigi Marroni
Giuseppe D’Eugenio
Presidente
membro
membro
Allegati p.i.: 1
presente
x
x
x
assente
Allegati semplici:
Il Presidente
Graziano Cioni
Ufficio Proponente
(Timbro e Firma)
Si esprime parere di regolarità tecnica favorevole in
ordine all’art.49 co.I T.U.E.L.
Il Direttore
Lucetta Tre Re
Lì_____________________
Il Dirigente _____________________________
Il Direttore _____________________________
L’Esecutivo della Società della Salute di Firenze
PREMESSO CHE:
- con deliberazioni C.C. n.919/121 del 17 novembre 2003 e del Direttore Generale dell’Azienda
Sanitaria di Firenze n.814 del 28/11/03 sono stati approvati la Convenzione e lo Statuto del
Consorzio pubblico tra Comune di Firenze e Azienda Sanitaria di Firenze denominato “Società
della Salute di Firenze”;
- a seguito della stipula, in data 26/07/04, della Convenzione da parte degli enti costitutivi del
Consorzio, con Deliberazione n.1 del 30/07/04 si è insediata la Giunta Consortile e sono stati
nominati i componenti dell’Esecutivo;
- con la sottoscrizione della suddetta Convenzione, la Società della Salute di Firenze è subentrata
agli enti consorziati nelle funzioni di indirizzo, programmazione e governo delle attività socioassistenziali, socio-sanitarie, sanitarie territoriali e specialistiche di base di loro competenza nel
territorio corrispondente alla zona socio-sanitaria del Comune di Firenze;
- con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 50 del 17.7.2006 e del Direttore Generale
dell'Azienda Sanitaria di Firenze n. 542 del 19.7.2006, è stata prorogata fino al 31.12.2007
l'attività sperimentale del Consorzio ed è stata altresì disposta la proroga parziale dell'Accordo di
Programma Comune/Azienda Sanitaria di Firenze sottoscritto in data 29.12.2000;
- in data 25 luglio 2006 sono state sottoscritte, da parte degli enti consorziati, le modifiche ed
integrazioni alla Convenzione costitutiva, approvate con i sopra citati atti del Consiglio
Comunale e dall'Azienda Sanitaria;
- a seguito della riconferma dei suoi componenti, con deliberazione n. 6 del 26.7.2006, si è
insediata la Giunta Consortile e con deliberazione n. 7 del 26.7.2007 sono stati nominati i
componenti dell'Esecutivo;
RICHIAMATO
- il Piano Integrato di Salute (PIS), approvato con deliberazioni del C.C. di Firenze n. 110 del
5.12.2005 e del Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria di Firenze n. 863 del 23.12.2005, quale
strumento previsto dalla normativa regionale vigente di programmazione integrata delle politiche
sociali e sanitarie nel quale, tra le azioni del Sistema Integrato Disabili (Allegato 3, Paragrafo
1.1.3), è previsto un intervento su “Lavoro e Disabilità” da realizzarsi anche attraverso un
maggior coordinamento e collaborazione con gli uffici della Provincia di Firenze;
- il Programma Operativo Annuale del PIS per l'anno 2006, approvato con propria deliberazione n.
53 del 14.7.2006;
RICHIAMATE inoltre le strategie fondamentali che l’Organizzazione Mondiale della Sanità,
attraverso la Carta di Ottawa, ha individuato per la promozione della salute:
- permettere a tutte le persone di sviluppare le loro potenzialità di salute;
- favorire il raccordo fra i vari sistemi della società;
- perorare la causa della salute per creare le condizioni indispensabili a garantirla.
CONSIDERATO che:
- le Società della Salute considerano l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità uno dei
compiti fondamentali per attuare concrete azioni di tutela e recupero della salute dei cittadini,
salute intesa nel suo più completo e complesso significato;
- la Provincia di Firenze opera per lo sviluppo di politiche attive del lavoro attraverso tutti gli
strumenti atti a favorire un proficuo incontro fra domanda e offerta di lavoro, con particolare
attenzione ai cittadini che hanno minore accessibilità all’offerta di lavoro, agendo attraverso il
Collocamento Mirato delle persone con disabilità ex legge n. 68/99, inserito nella più ampia rete
dei nuovi servizi per l’impiego;
CONSIDERATO inoltre che
- la Provincia di Firenze, secondo quanto previsto dalla legge n. 68/99, deve provvedere, “in
raccordo con i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi del territorio, secondo le specifiche
-
competenze loro attribuite, alla programmazione, all’attuazione, alla verifica degli interventi
volti a favorire l’inserimento dei soggetti di cui alla presente legge nonché all’avviamento
lavorativo […] e all’attuazione del collocamento mirato” (art. 6, comma 1);
la Provincia di Firenze, ai sensi dell’art. 25, commi 4 e 5 della legge regionale n. 32/02 intende
istituire, in collaborazione con le Società della Salute, un Comitato Tecnico Provinciale per la
definizione congiunta di tutti gli strumenti atti alla valutazione delle residue capacità lavorative e
all’inserimento al lavoro delle persone con disabilità;
PRESO ATTO:
- che con la sperimentazione denominata “Gruppo 68/99”, attuata congiuntamente da ASL 10
e Provincia di Firenze, è stato sviluppato, a partire dal 2002, un progetto per il reinserimento
lavorativo delle persone con disabilità psichica o con idoneità complicata, all’interno del
Collocamento Mirato della Provincia di Firenze con risultati di grande interesse e
significatività;
- che la sperimentazione di cui sopra ha previsto, sulla base della convenzione siglata in data
10/9/2002 e successivamente rinnovata, la collaborazione con il Collocamento Mirato della
Provincia di Firenze di un Medico del Lavoro, di un Assistente Sociale e di un Medico
Psichiatra con competenze nelle problematiche dell’inserimento al lavoro, che hanno
promosso e sostenuto interventi di accompagnamento al lavoro per un alto numero di soggetti
iscritti al Collocamento Mirato;
PRESO ATTO che la Provincia di Firenze ha stabilito, con atto n. 1597 del 26 maggio 2005,
l’attribuzione delle competenze del Collocamento Mirato alla Direzione Politiche del Lavoro, allo
scopo di rimarcare la necessità di un decentramento di questo servizio nella rete territoriale dei Centri
per l’Impiego dislocati su tutto il territorio provinciale;
CONSIDERATA quindi la comune volontà di addivenire all’approvazione di un Protocollo di Intesa,
redatto in forma condivisa tra la Provincia di Firenze e le Società della Salute dell’ASL 10 - Firenze,
attraverso il quale mettere in atto un’organizzazione stabile di raccordo fra i Servizi Sociali, i Servizi
Sanitari, le Società della Salute e il Servizio del Collocamento Mirato della Provincia di Firenze,
raccordo inserito nella rete dei Centri per l’Impiego territoriali;
VISTO il Protocollo d’Intesa, allegato al presente atto quale parte integrante, con il quale la Provincia
di Firenze (Direzione Politiche del Lavoro) e le Società della Salute si impegnano a mettere in atto
un’organizzazione stabile di raccordo fra i Servizi Sociali, i Servizi Sanitari delle Società della Salute
e il Servizio del Collocamento Mirato della Provincia di Firenze, raccordo inserito nella rete dei
Centri per l’Impiego territoriali;
DATO ATTO che la stipula della suddetto Protocollo di Intesa consentirà un miglioramento della
presa in carico e una più appropriata risposta ai bisogni di lavoro delle persone con disabilità,
nell'ottica di una qualità di vita globale attraverso l'utilizzo di strumenti mirati all'età e al problema,
validati dalla Comunità scientifica;
RITENUTO, quindi, al fine di favorire la realizzazione di un percorso integrato per la realizzazione
di un servizio strutturato per gli inserimenti lavorativi delle persone con disabilità, approvare il
Protocollo d’Intesa, allegato al presente atto quale parte integrante;
DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 5 del Protocollo di che trattasi, i costi per la realizzazione dello
stesso (inclusi quello relativi al personale impegnato nelle attività da esso previste) sono indicati nello
specifico Piano allegato parte integrante del presente atto;
PRESO ATTO del parere favorevole relativo alla regolarità tecnica del presente provvedimento, ai
sensi dell'art. 49 comma 1 del decreto legislativo n. 267/00;
Con le modalità previste dall'art. 13 e 18 dello Statuto;
DELIBERA
1) di approvare il Protocollo d’Intesa, allegato al presente atto quale parte integrante, tra la Provincia
di Firenze (Direzione Politiche del Lavoro) e la Società della Salute per l’attivazione di una rete
integrata di servizi volti a favorire l’inserimento lavorativo dei cittadini disabili;
2) di dare atto che la quantificazione dei costi derivanti dalla realizzazione del Protocollo sarà
definita in sede di redazione del Piano Finanziario di cui all’art. 5 del Protocollo medesimo;
3) di demandare al Direttore della Società della Salute la sottoscrizione del suddetto Protocollo di
Intesa;
4) di dare pubblicità alla presente deliberazione mediante affissione all'Albo Pretorio del Consorzio
ove vi rimarrà per dieci giorni consecutivi;
5) di trasmettere copia del presente atto agli enti aderenti e alla Provincia di Firenze.
PROTOCOLLO di INTESA
Provincia di Firenze
e
Società della Salute
per l’attivazione di una rete integrata di servizi
volti a favorire l’inserimento lavorativo dei cittadini disabili
Premesse
Considerato che la Provincia di Firenze opera per lo sviluppo di politiche attive del lavoro
attraverso tutti gli strumenti atti a favorire un proficuo incontro fra domanda offerta di lavoro
con particolare attenzione ai cittadini che hanno minore accessibilità all’offerta di lavoro,
operando attraverso il Collocamento Mirato dei disabili L. 68/99, inserito nella più ampia rete
dei nuovi servizi per l’impiego;
Preso atto che le Società della Salute considerano l’inserimento lavorativo dei disabili uno
dei compiti fondamentali per attuare concrete azioni di tutela e recupero della salute dei
cittadini, salute intesa nel suo più completo e complesso significato;
Richiamate le strategie fondamentali che l’Organizzazione Mondiale della Sanità, attraverso
la Carta di Ottawa, ha individuato per la promozione della salute:
-
permettere a tutte le persone di sviluppare le loro potenzialità di salute;
-
favorire il raccordo fra i vari sistemi della società;
-
perorare la causa della salute per creare le condizioni indispensabili a garantirla;
Considerato che la Provincia di Firenze, secondo quanto previsto dalla L. 68/99 deve
provvedere, “in raccordo con i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi del territorio,
secondo le specifiche competenze loro attribuite, alla programmazione, all’attuazione, alla
verifica degli interventi volti a favorire l’inserimento dei soggetti di cui alla presente legge
nonché all’avviamento lavorativo…… e all’attuazione del collocamento mirato” (art. 6,
comma 1);
Considerato che la Provincia, sulla base dell’art.25, commi 4 e 5 della L.R. n. 32/02 intende
istituire, in collaborazione con le Società della Salute, un Comitato Tecnico Provinciale per la
definizione congiunta di tutti gli strumenti atti alla valutazione delle residue capacità
lavorative e all’inserimento lavorativo;
Ricordata la sperimentazione, attuata congiuntamente da ASL 10 e Provincia di Firenze e
denominata “Gruppo 68/99”, che ha sviluppato a partire dal 2002 un progetto per il
reinserimento lavorativo dei soggetti con disabilità psichica o con idoneità complicata,
all’interno del Collocamento Mirato della Provincia di Firenze con risultati di grande interesse
e significatività;
Ricordato che la sperimentazione “Gruppo 68/99” ha previsto - sulla base della convenzione
siglata in data 10/9/2002 e successivamente rinnovata – la collaborazione con il Collocamento
Mirato della Provincia di 1 Medico del Lavoro, 1 Assistente Sociale e 1 Medico Psichiatra
con competenze nelle problematiche dell’inserimento al lavoro, che hanno promosso e
sostenuto interventi di accompagnamento al lavoro per un alto numero di soggetti iscritti al
Collocamento Mirato;
Considerato, inoltre, che la Provincia di Firenze ha stabilito, con atto n. 1597 del 26/5/2005,
l’attribuzione delle competenze del Collocamento Mirato alla Direzione Politiche del Lavoro,
proprio per rimarcare la necessità di un decentramento di questo servizio nella rete territoriale
dei Centri per l’Impiego dislocati su tutto il territorio provinciale;
Tutto ciò premesso
Le parti sottoscriventi il presente protocollo si impegnano a mettere in atto un’organizzazione
stabile di raccordo fra i Servizi Sociali, i Servizi Sanitari delle Società della Salute e il
Servizio del Collocamento Mirato della Provincia, raccordo inserito nella rete dei Centri per
l’Impiego territoriali.
A tal fine, con il presente protocollo, si stabilisce:
Art 1. Organizzazione
Costituzione di un’organizzazione basata su un’articolazione centrale e una periferica con uno
staff di coordinamento come di seguito specificato:
1)
Staff di Coordinamento composto dal Dirigente Direzione Politiche del Lavoro della
Provincia di Firenze e dai Direttori delle Società della Salute della Provincia di Firenze;
2)
Articolazione centrale costituita dal Comitato Tecnico Provinciale, così come previsto
dalla L.R. n. 32/02;
3)
Articolazione periferica costituita da Gruppi Tecnici Operativi di Zona operanti presso le
sedi dei Centri per l’Impiego Territoriali.
Art 2. Composizione e compiti dello Staff di Coordinamento
Lo staff di Coordinamento è composto da:

Dirigente della Direzione Politiche del Lavoro della Provincia (o delegato);

Direttori delle Società della Salute della Provincia di Firenze (o loro delegati).
COMPITI
1) Nomina dei componenti del Comitato Tecnico Provinciale (GTP) e dei Gruppi Territoriali
Operativi di Zona (GTOZ);
2) Verifica delle attività del Comitato Tecnico Provinciale e dei Gruppi Territoriali Operativi
di Zona;
3) Raccordo con il Sottocomitato del Collocamento Mirato della Commissione Provinciale
Tripartita;
4) Programmazione delle risorse;
5) Individuazione di comuni strategie operative;
6) Valutazione di modifiche all’organizzazione volte al miglioramento della operatività e
delle azioni.
Si riunisce almeno una volta a trimestre.
Art 3.
Composizione e compiti del Comitato Tecnico Provinciale
COMPONENTI STABILI:

Funzionario del Collocamento Mirato;

Assistente Sociale con competenza nelle problematiche di inserimento al lavoro;

Medico del Lavoro con competenza nelle problematiche di inserimento al lavoro;

Medico Psichiatra con competenza nelle problematiche di inserimento al lavoro.
Partecipazione concordata su singole azioni progettuali:

Referente della Provincia di Firenze per la formazione;

Referente terzo settore;

1 referente area psichiatrica;

1 referente area SERT;

1 referente area Handicap.
COMPITI
1. Valutazione casi segnalati dai Centri per l’Impiego e/o dai Gruppi Tecnici Operativi di
Zona (GTOZ) e raccordo con gli stessi;
2. Valutazione delle residue capacità lavorative, definizione degli strumenti e delle
prestazioni atti all’inserimento e alla predisposizione dei controlli periodici sulla
permanenza delle condizioni di inabilità (art. 6, comma 2, lett. b e art. 8, comma 1, legge
68/99);
3. Coordinamento e supervisione dei tutors;
4. Coordinamento tecnico delle attività periferiche.
Si riunisce di norma due volte la settimana presso la sede del Servizio Collocamento Mirato
della Provincia.
Art 4. Composizione e compiti dei Gruppi Territoriali Operativi di Zona (GTOZ)
Sarà istituito un Gruppo Territoriale Operativo di Zona per ogni Società della Salute, operante
presso le sedi dei centri per l’impiego territoriali di competenza.
COMPONENTI STABILI

Funzionario Centro per l’Impiego (Coordinatore GTOZ);

Medico del Lavoro;

Assistente Sociale;
partecipazione concordata per il singolo caso:

Referenti varie aree;

Operatori dei Servizi Sociali e Sanitari referenti del caso;

Altri operatori sociali coinvolti (insegnanti, educatori, datori lavoro ecc.);

Specialisti diversi a seconda delle problematiche del caso.
COMPITI
1. Definizione dei progetti individuali di inserimento lavorativo;
2. Individua gli Specialisti e gli Operatori territoriali necessari per il singolo caso;
3. Collabora, per i casi complessi, con CTP per la definizione del progetto di inserimento
individuale;
4. Avvia e verifica la gestione del progetto, attivando le risorse disponibili.
Si riunisce di norma ogni 15 giorni.
Art 5. Costi
I costi per la realizzazione del Protocollo sono indicati nello specifico Piano allegato al
presente atto.
Il personale impegnato nelle attività previste dal Protocollo sarà fornito dagli Enti di
appartenenza, all’interno della propria attività, secondo gli impegni da essi assunti con il
suddetto Piano dei costi.
Art. 6. Fasi di Attuazione
Lo Staff di Coordinamento si intende costituito con la sottoscrizione del presente Protocollo
di Intesa.
La prima seduta di insediamento dello Staff di Coordinamento avverrà non oltre 1 mese dalla
sottoscrizione del presente atto.
1^ FASE:
Individuazione delle risorse;
Nomina dei componenti del Comitato Tecnico Provinciale;
Nomina dei Gruppi Territoriali Operativi di Zona.
2^ FASE:
Insediamento del Comitato Tecnico Provinciale e dei Gruppi Territoriali
Operativi di Zonali;
Definizione delle modalità di raccordo e avvio delle attività.
Per la Provincia di Firenze ……………………………………………………
Il Direttore della SdS Firenze………………………………………………………..
Il Direttore della SdS Nord-Ovest……………………………………………………
Il Direttore della SdS Sud-Est………………………………………………………..
Il Direttore della SdS Mugello ……………………………………………………….
Firenze ………………………….